KENNEDY: “501 MORTI TRA VACCINATI USA COVID”. Subito Bannato su Instagram dalla Social-Dittatura. RFK jr: “Censura ostacola sicurezza dei vaccini”
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
AGGIORNAMENTO DEL 12 FEBBRAIO 2020
Robert F. Kennedy, Jr., presidente di Children’s Health Defense, risponde alla rimozione del suo account da parte di Instagram.
“Ogni dichiarazione che ho inserito su Instagram è stata tratta da un database governativo, da pubblicazioni sottoposte a revisione paritaria e da notizie accuratamente confermate. Nessuno dei miei post era falso. Facebook, l’industria farmaceutica e i suoi regolatori in cattività usano il termine “disinformazione sui vaccini” come eufemismo per qualsiasi affermazione fattuale che si discosti dalle dichiarazioni ufficiali sulla salute e sicurezza dei vaccini, vere o meno. Questo tipo di censura è controproducente se il nostro obiettivo è una fornitura di vaccini sicura ed efficace.
“L’industria farmaceutica sta creando frettolosamente vaccini utilizzando il denaro dei contribuenti e tecnologie non testate. Questi includono un’ondata di nuovi prodotti rischiosi che sono esenti da responsabilità, da test di sicurezza a lungo termine e che non hanno ricevuto l’approvazione della FDA. L’autorizzazione all’uso di emergenza è un esperimento scientifico di popolazione di massa. Se ha qualche preghiera di lavoro, richiederà un controllo straordinario da parte della stampa e del pubblico.
Secondo Russia Today, l’account è stato strappato poco dopo che il Washington Post ha riferito di aver avvisato il social network di proprietà di Facebook del post di Kennedy con la clip virale da “Planet Lockdown”.
«Il video è un’intervista con protagonista l’alleata di Kennedy, Catherine Austin Fitts, che ha lavorato come assistente segretaria per l’edilizia abitativa presso il George H.W. Amministrazione Bush. Nella clip, che da allora è stata scartata da YouTube, Facebook e altri social media affermati, Fitts sostiene che la campagna di vaccinazione contro Covid-19 è un sinistro complotto ideato da una cabala globale e che i vaccini possono cambiare il DNA delle persone o renderlo. loro infertili» ha riferito RT.
Come già scritto da Gospa News, però. è più probabile che sia stato bannato soprattutto per il suo ultimo post dettagliato e inquietante su diverse reazioni avverse tra le persone vaccinate negli USA …
501 MORTI NEGLI USA DOPO IL VACCINO ANTI-COVID
ARTICOLO DELL’11 FEBBRAIO 2020
Nei giorni scorsi Facebook – che controlla anche Instagram e WhatsApp con un monopolio delle chat che dovrebbe far inorridire l’antitrust – aveva annunciato l’inizio del regime del terrore. Ieri sul patibolo della Nazi-Social-Dittatura è caduta la prima testa eccellente, come avveniva ai tempi della Rivoluzione Francese organizzata dai Massoni, un po’ Sionisti per devozione agli Illuminati askenazisti della stirpe Rothschild e abbastanza Comunisti da ispirare Lenin nella sua guerra Bolscevica.
Robert F. Kennedy junior, l’avvocato dei diritti umani che da anni si batte per la sicurezza dei vaccini ed è stato capace di vincere una maxi-causa contro il Dipartimento della Salute americano per provare i controlli assenti, ieri è stato bannato da Instagram dove era seguito da 800mila follower.
La vicenda ha spaccato in due i media: tra coloro che si sono indignati per questa ennesima censura del diritto d’opinione e quelli che hanno gongolato per l’epurazione come festeggiava il popolo bue davanti alla ghigliottina prima di vederci morire qualche parente, accusato solo di aver espresso pensieri divergenti da quello del regime.
La rimozione dell’account di Kennedy, avvenuto per ora solo sulla piattaforma Instagram ma non su Facebook dove ha 300mila follower, è la rappresentazione emblematica di un sistema di controllo sociale che per ora viene attuato dai colossi del Big Tech secondo una strategia privata con l’utilizzo di fantomatici “fact-checkers” più inappellabili dei giudici della Corte Suprema. Ma domani potrebbe essere utilizzato dai governi e dalle istituzioni internazionali per controllare il pensiero di contro-informazione anche quando quest’ultimo è più che fondato.
Gospa News, nel suo piccolo, sta patendo una censura “soft” quanto asfissiante che ha portato la pagina di Facebook a precipitare da 500mila visualizzazioni al mese a soltanto 5mila. La prova che c’è un algoritmo tiranno più nazista delle SS deriva dal semplice fatto che i post ottengono più interazioni che visualizzazioni, come se likes e commenti potessero essere superiori al numero di chi vede un post. Nelle scorse settimane è stata etichettata come “notizia – falsa” persino la rivelazione di un ex ufficiale dei servizi segreti militari israeliani, microbiologo esperto di bio-armi, che sull’autorevole sito di geopolitica ed intelligence BESA ha motivato l’attendibilità della teoria del virus SARS-Cov-2 creato in laboratorio.
Kennedy, poche ore prima di essere bannato, aveva fatto qualcosa di ancora più obiettivo: aveva riportato i casi di reazioni avverse e di probabili decessi connessi ai vaccini Pfizer e Moderna pubblicati sul portale ufficiale del Center of Diseases Control.
«Al 29 gennaio, 501 decessi – un sottoinsieme di 11.249 eventi avversi totali – erano stati segnalati al Vaccine Adverse Event Reporting System (VAERS) dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC) in seguito alle vaccinazioni COVID-19. I numeri riflettono i rapporti archiviati tra il 14 dicembre 2020 e il 29 gennaio 2021. Il VAERS è il meccanismo principale per segnalare le reazioni avverse al vaccino negli Stati Uniti.I rapporti presentati al VAERS richiedono ulteriori indagini prima di poter confermare che un evento avverso è stato collegato a un vaccino» si legge nell’articolo correlato ad uno degli ultimi post pubblicati su Facebook da Kennedy, figlio dell’omonimo Robert Francis, ex procuratore generale USA e nipote dell’ex presidente JFK, entrambi vittime di misteriosi agguati assassini.
Al 29 gennaio, circa 35 milioni di persone negli Stati Uniti avevano ricevuto una o entrambe le dosi di un vaccino COVID. Finora, solo i vaccini Pfizer e Moderna hanno ottenuto l’autorizzazione per l’uso di emergenza negli Stati Uniti dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense. Secondo la stessa definizione della FDA, i vaccini sono ancora considerati sperimentali fino a quando non sono completamente autorizzati, aggiunge il sito Defender
«Secondo gli ultimi dati, 453 dei 501 decessi riportati sono stati negli Stati Uniti, il 53% di coloro che sono morti erano maschi, il 43% erano donne, i rapporti di morte rimanenti non includevano il sesso del defunto. L’età media dei deceduti era di 77 anni, il decesso più giovane riferito era di un 23enne. Il vaccino Pfizer è stato preso dal 59% dei deceduti, mentre il vaccino Moderna è stato preso dal 41%. Gli ultimi dati includevano anche 690 segnalazioni di reazioni anafilattiche ai vaccini Pfizer o Moderna. Di questi, il vaccino Pfizer ha rappresentato il 76% delle reazioni e il vaccino Moderna il 24%» ha precisato ancora Kennedy in un reportage basato su statistiche ufficiali.
I numeri riportano alla mente quelli emersi anche dal sito Eudravigilance che ha il compito di monitorare le reazioni avverse ai vaccini nei paesi dell’Unione Europea ed ha ricevuto le segnalazioni di 168 paralisi facciali, ma resta ancora un mistero il numero dei decessi avvenuti dopo l’inoculazione dell’antidoto vaccinale, il cui nesso di causalità andrebbe comunque verificato.
Come ha riferito sul suo sito The Defender, una donna di 56 anni in Virginia è morta il 30 gennaio, poche ore dopo aver ricevuto la sua prima dose del vaccino Pfizer. I medici hanno detto alla figlia di Drene Keyes che sua madre è morta per un edema polmonare lampo, probabilmente causato da anafilassi. La morte è sotto inchiesta dall’ufficio del capo medico legale della Virginia e dal CDC. Mentre è ancora in fase di accertamento il nesso di causalità con la morte del medico Gregory Michael.
La scorsa settimana, il CDC ha dichiarato a USA TODAY che, sulla base dei “primi dati di sicurezza del primo mese” della vaccinazione COVID-19, i vaccini sono “sicuri come gli studi suggerivano che sarebbero stati” e che “tutti coloro che hanno avuto una risposta allergica sono stati trattati con successo e non sono emersi altri gravi problemi tra i primi 22 milioni di persone vaccinate”.
Altri rapporti di lesioni da vaccino aggiornati questa settimana su VAERS includono 139 casi di asimmetria facciale o sintomi di tipo paralisi di Bell e 13 aborti spontanei. Gli stati che hanno riportato il maggior numero di morti sono stati: California (45), Florida (22), Ohio (25), New York (22) e KY (22). Gli studi clinici hanno suggerito che quasi tutti i benefici della vaccinazione COVID e la stragrande maggioranza delle lesioni erano associati alla seconda dose.
«Sebbene i numeri del database VAERS facciano riflettere, secondo uno studio del Dipartimento della salute e dei servizi umani degli Stati Uniti, il numero effettivo di eventi avversi è probabilmente significativamente più alto. Il VAERS è un sistema di sorveglianza passiva che si basa sulla disponibilità delle persone a presentare segnalazioni volontariamente» chiarisce ancora l’articolo pubblicato su The Defender.
Dopo questo articolo basato esclusivamente su dati scientifici ufficiali (di cui comunque è da comprovare il nesso di causalità tra reazioni e vaccino) è arrivato il blocco dell’account di RFK junior. “Abbiamo rimosso questo account per aver condiviso ripetutamente affermazioni smentite sul coronavirus o sui vaccini”, ha detto in una nota un portavoce di Facebook, che possiede Instagram.
«Children’s Health Defense, il gruppo senza scopo di lucro presieduto da Kennedy che esprime scetticismo sui benefici per la salute dei vaccini, ha affermato di non poter commentare immediatamente le azioni di Instagram. Facebook ha lottato per anni per reprimere la disinformazione sui vaccini e ha annunciato un altro sforzo per farlo all’inizio di questa settimana» ha scritto la CNN.
«Lunedì, la società ha annunciato diversi modi in cui intende combattere meglio la disinformazione sui vaccini, incluso rendere più difficile trovare account tramite ricerche su Instagram di proprietà di Facebook che scoraggiano le persone dal farsi vaccinare» aggiunge il network americano in riferimento all’accordo siglato da FB con l’OMS.
Per una curiosa coincidenza ciò avviene proprio negli stessi giorni in cui l’Organizzazione Mondiale per la Sanità ha archiviato, la teoria di un SARS-Cov-2 costruito in laboratorio, dopo la missione a Wuhan del team incaricato di stabilire le origini del Covid-19, pur non essendo ancora stato capace di dimostrare il veicolo intermedio tra i pipistrelli cinesi a ferro di cavallo, serbatoio naturale, e l’uomo, in cui l’agente patogeno selvatico si è manifestato con caratteristiche genomiche simili a quelle della fonte zoonotica ma al tempo stesso abbastanza differenti da indurre alla ricerca dell’ospite intermedio.
«L’annuncio arriva il giorno dopo che CNN Business ha riferito che Instagram ha continuato a presentare in modo prominente account anti-vaxxer nei suoi risultati di ricerca, mentre i gruppi di Facebook che si scagliavano contro i vaccini sono rimasti facili da trovare. I risultati hanno sollevato preoccupazioni tra gli esperti di salute pubblica, dato che gli Stati Uniti sono nel bel mezzo del loro più grande lancio di vaccini mai realizzato per affrontare la pandemia di coronavirus» aggiunge la tv USA.
FB VIETA ANCHE LA TEORIA DEL SARS-COV-2 DA LABORATORIO
«Il social media Facebook ha annunciato un ulteriore inasprimento delle misure di moderazione e rimozione dei contenuti che veicolano “teorie della cospirazione e disinformazione” in merito ai vaccini» ha riportato in Italia Agenzia Nova in riferimento alla nota pubblicata dalla società l’8 febbraio. Il comunicato include una lista di affermazioni “false e pericolose” in merito ai vaccini, che non sarà più consentito esprimere su Facebook.
«La nuova lista mette al bando anche le teorie in merito all’origine antropica del virus, e l’opinione secondo cui i nuovi vaccini non sarebbero efficaci contro la malattia che dovrebbero prevenire; “proibite” anche le supposizioni in merito a ipotetiche connessioni tra i vaccini e l’autismo, così come l’opinione secondo cui per un individuo sano sarebbe più sicuro immunizzarsi contraendo la Covid-19, anziché tramite la somministrazione di un vaccino» aggiunge Nova facendo riferimento all’origine “antropica” (relativa all’attività umana), un eufemismo sofistico per menzionare con distacco l’ipotesi, sostenuta esperti di virologia ed intelligence, che il SARS-Cov-2 sia stato fabbricato dall’uomo in laboratorio.
Il proibizionismo contro le “fake-news” non è certamente una soluzione democratica visto che molte notizie di contro-informazione, sostenute da autorevoli esperti come lo stesso Kennedy è, sono state certamente fomentate dalla confusione scientifica con cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha affrontato la pandemia sbagliando clamorosamente le indicazioni terapeutiche come nel caso vergognoso del cortisone, prima sconsigliato e poi riabilitato, manifestando l’incapacità di trovare la fonte originaria del virus ma anche un minimo interesse a quella farmaco-vigilanza necessaria per garantire la sicurezza di vaccini che sono ancora in una fase sperimentale.
Lo strapotere dei social, supportati dai media di mainstream come dimostrato nell’inchiesta sulle Fake-News in Italia, è funzionale alla perennne dittatura sanitaria in cui il Nuovo Ordine Mondiale vuole spingere il pianeta post-pandemia come profetizzato da Bill Gates, che attraverso le sue ong Gavi e Cepi gestisce il programma COVAX dell’OMS affidato ad un’ex manager di GlaxoSmithKline, colosso dei vaccini, e dal CEO di Johnson&Johnson che ha di recente previsto la necessità di un vaccino annuale in futuro.
https://www.gospanews.net/2020/12/05/wuhan-gates-covid-19-il-complotto-del-nuovo-ordine-mondiale-il-libro-in-arrivo/
“Le persone potrebbero aver bisogno di vaccinarsi contro il Covid-19 ogni anno, proprio come i vaccini antinfluenzali stagionali, nei prossimi anni, ha detto martedì alla CNBC Alex Gorsky, amministratore di J&J, come riportato da Maurizio Blondet.
“Sfortunatamente, quando [il virus] si diffonde, può anche mutare”, ha detto a Meg Tirrell della CNBC. “Ogni volta che muta, è quasi come un altro clic del quadrante per così dire in cui possiamo vedere un’altra variante, un’altra mutazione che può avere un impatto sulla sua capacità di respingere gli anticorpi o di avere un diverso tipo di risposta non solo a un terapeutico ma anche a un vaccino.”
Non è ozioso ricordare che Johnson&Johnson è uno dei partner strategici del progetto EcoHealthAlliance di New York, l’ong presieduta dallo zoologo Peter Daszak che ha finanziato per circa un decennio i pericolosi esperimenti sul virus SARS infettato con HIV nel Wuhan Institute of Virology ed in altri laboratori (Chapel Hill, North Carolina University).
Daszak è finito nel mirino di Gospa News e del Daily Mail per essere stato inserito nella lista della task force OMS inviata in Cina per indagare sulle origini del virus, dopo essere stato il primo a sostenere – senza prove – l’origine naturale invitando altri scienziati a fare lo stesso.
Ma Johnson&Johnson (prossima ad ottenere l’approvazione del suo vaccino) è anche partner dell’ong di Cambridge One Nucleus che raggruppa altri produttori di vaccini come AstraZeneca insieme a laboratori specializzati nell’analisi dei tamponi per Covid-19 e trials clinici sui farmaci come Cerba Health International che in Belgio si è alleata a GSK (che controlla Pfizer per un accordo commerciale) per la ricerca dei test più idonei come la stessa AstraZeneca ha fatto nel Regno Unito con GlaxoSmithKline, entrambe multinazionali con sedi a Londra.
E’ quindi soltanto un caso che tra i paesi con il più alto numero di contagi ci siano proprio l’Inghilterra ed il Belgio? Mi piacerebbe che a questa risposta rispondesse proprio l’avvocato Kennedy che la scorsa estate a Berlino, davanti a 10mila persone, riferì il suo pensiero sulla «pandemia pianificata da decenni da Bill Gates ed Anthony Fauci». Lui fece riferimenti generici ai brevetti sui vaccini elaborati dall’affiatata coppia proprio in virtù degli esperimenti condotti a Wuhan e nei bio-laboratori degli Usa, le inchieste WuhanGates di Gospa News, riassunte nel libro WuhanGates: il compolotto del Nuovo Ordine Mondiale, ne hanno fornito indizi così macroscopici da poter diventare prove il giorno che un magistrato di buona volontà deciderà di occuparsi del caso…
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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