WUHAN-GATES – 1. INTRIGHI D’ORO BIOARMA-VACCINI tra Cina, Usa-CIA, Sauditi e Big Pharma J&J – GSK

WUHAN-GATES – 1. INTRIGHI D’ORO BIOARMA-VACCINI tra Cina, Usa-CIA, Sauditi e Big Pharma J&J – GSK

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Si quæris miracula mors, error, calamitas, dæmon, lepra fugiunt, ægri surgunt sani…Se invochi miracoli la morte, l’errore, le calamità, i demoni, la lebbra svaniscono, i malati ritornano sani…Sant’Antonio da Padova

di Fabio Giuseppe Carlo Carisio

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Per secoli l’umanità civile dell’Europa, quella forgiata a immagine e somiglianza di Dio nella sequela di Gesù Risorto riconosciuto dai Cristiani, ha affrontato le epidemie e le calamità naturali con questa potente implorazione al francescano Sant’Antonio da Padova scritta dal beato Giuliano da Spira intorno al 1235.

Per molti lustri nel ‘900 il medico missionario svizzero Adrien Sechehaye guarì dalla tubercolosi polmonare (TBC) centinaia di malati con l’aiuto di una semplice radice naturale, il geranio del Sudafrica (Pelargoniuum Sidoides), oggi raccomandato anche da un luminare italiano della Pneumologia proprio per prevenire le infezioni da CoVid-19 ed integrarne le terapie.

https://www.gospanews.net/2020/03/09/esclusiva-famoso-pneumologo-un-farmaco-vegetale-contro-il-covid-19/

Poi l’Illuminismo ateista/deista iniziò a rinnegare la necessità dell’aiuto dell’Onnipotente rivelato e, forte delle nuove tecnologie, predicò l’unica dottrina dello Scientismo, capace nell’immediato di dare risposte certe anche ai non credenti ma incerto sulle conseguenze imprevedibili nei decenni futuri. Tra tutte le scienze la Medicina è forse quella rimasta più aleatoria ed imperfetta perché basata su quell’Empirismo che per la matematica non è mai stato foriero di assolute certezze.

Dalle memorabili epidemie della storia, sconfitte con giaculatorie e digiuni come nel Gargano, dove il vescovo Giovanni Puccinelli il 22 settembre 1656 ricevette dall’arcangelo San Michele sul monte a lui consacrato i “sassi benedetti” che sconfissero la tremenda pestilenza, si è giunti alle “piccole” ma frequenti epidemie degli ultimi vent’anni del Terzo Millennio.

Il santuario di S. Michele nella grotta di Monte Sant’Angelo sul Gargano (Foggia, Puglia, Italia)

Tali contagi sono diventati ormai così ciclici e localizzati da apparire gli incidenti/atti sulla rotta di una guerra bio-chimica cui la Marina Usa si preparò fin dalla metà del XX secolo (documento esclusivo nei prossimi reportages).

L’ultima pandemia, quella che il pianeta sta ancora affrontando con quotidiani bollettini di guerra che hanno superato il bilancio globale di 67mila morti, è certamente la più devastante dopo la Spagnola del 1918-1920 portata in Europa dagli americani. Ma dietro ad essa ogni giorno che passa si scoprono inquietanti intrighi d’oro…

Gospa News ha pubblicato centinaia di informazioni ed indizi utili ad indentificare il nuovo CoronaVirus come un’arma batteriologica nei 9 precedenti dossier, riassunti nel reportage n. 10 che evidenzia le responsabilità di un Deep International State intenzionato a dare compimento al Nuovo Ordine Mondiale.

In questa e nelle prossime inchieste sveleremo i segreti e le connessioni di altre ricerche su virus potenzialmente letali che ci riportano fin d’ora dove tutto ebbe inizio: in Cina, nuovamente ritornata nel cerchio dei sospettati dopo le ecatombi in Italia, Spagna, Usa, Regno Unito e Iran – nazioni con forte orientamento sovranista del governante di turno o dei partiti politici emergenti – che hanno ampiamente superato il conteggio delle 3340 vittime cinesi da CoVid-19.

Ecco perché ripartiamo seguendo il dito puntato dall’esperto di armi biologiche americano Francis Boyle contro la provincia di Hubei: dove è stato creato il prototipo dell’arma perfetta per una guerra biologica in quel laboratorio di biosicurezza 4 intorno al quale ruotano tanti svariati interessi che, come dimostrato, non sono solo cinesi ma soprattutto degli Usa, delle Big Pharma anglo-americane e, come vedremo subito, persino dell’Arabia Saudita.

WUHAN-GATES – 3. «CORONAVIRUS CREATO IN LABORATORIO CON HIV» Nobel per la Medicina conferma la ricerca indiana svelata da Gospa News

Ecco perché –come gli esperti d’intelligence militare di Veterans Today – riteniamo che proprio il pericolosissimo supervirus chimera, creato da scienziati con gli occhi a mandorla ma finanziato dall’agenzia governativa USAID, braccio finanziario operativo della Central Intelligence Agency, sia la “chiave” con cui cercare di decriptare l’enigma di un immane cospirazione fratricida perpetrata da un comitato occulto di massoneria, politica, finanza ed intelligence militare.

Un Deep State ben capace di annientare vite umane quali semplici “danni collaterali” come accaduto nei vari complotti rivoluzionari del passato remoto (Francia, Russia) e di quello recente (Georgia, Ucraina, Libano, Iraq) e ancor più di “sabotare” la geopolitica non solo degli Usa ma anche di altri potenti stati.

L’OLOCAUSTO ROSSO COMUNISTA COSPIRATO DA ROTHSCHILD & MASSONI. Contro i Regni Cristiani di Francia, Russia e Italia

Ecco perché ci pare sensato chiamare WUHAN-GATE questo scandalo fatto di intrecci tra laboratori militari segreti cresciuti come funghi nel civile Occidente, di documenti scientifici occultati (ma uno importantissimo da noi recuperato), di almeno tre morti eccellenti che sapevano troppo dell’epidemia, di trafficanti di fiale biologiche arrestati in autorevoli centri universitari, di relazioni sconcertanti tra i finanziatori del supervirus e i prossimi speculatori sui vaccini d’oro contro il CoVid-19.

Un virus poi rinominato dagli scienziati SARS-2 (Cov) per la sua parentela con l’epidemia SARS del 2003, acronimo di Sindrome Acuta Respiratoria Grave (Serious in inglese).

 

TROPPE COINCIDENZE SUL SUPERVIRUS A RISCHIO BIO-ARMA

“Segui il denaro e troverai Cosa Nostra” è la massima divenuta leggendaria del giudice Giovanni Falcone, ucciso dalla mafia corleonese con un mix esplosivo da mine militari mentre viaggiava in auto con gli uomini della sua scorta il 22 maggio 1992 a Capaci (Sicilia).

Fu ammazzato soprattutto perché, dall’inchiesta Pizza Connection in poi, indagò insieme al Federal Bureau of Investigation sugli affari dei Colletti Bianchi eredi del Sindacato del crimine americano in relazione ai torpidi rapporti tra politici, imprenditori, mafiosi e massoni in Italia. Proprio per questo l’FBI ha eretto nel suo quartier generale di Quantico, in Virginia, un busto in onore del magistrato italiano martire della lotta alla malavita organizzata.

https://www.gospanews.net/2019/07/21/mafia-appalti-poteri-occulti-falcone-e-borsellino-uccisi-per-linformativa-caronte/

A giudicare dalle reiterate sentenze di condanna e risarcimento danni comminate a varie Big Pharma per gravi e pericolosi reati commessi nel delicato mercato dei medicinali ritengo che i tempi sarebbero maturi per dotare la giustizia dell’aggravante dell’associazione per delinquere di stampo farmaceutico, se non fosse che gli speculatori in questo settore sono, come dimostrato dal precedente reportage 3 di Gospa News, gli stessi della Lobby delle Armi, con licenza internazionale d’uccidere sancita da nazioni ufficialmente democratiche.

Intorno alle Big Pharma sono nati degli enti di ricerca internazionali che con la scusa di trovare nuovi efficaci vaccini per il bene dell’umanità conducono studi “dual use” ovvero finalizzati a quel “guadagno di funzione” che nel campo delle armi biologiche ha lo stesso scopo del cosiddetto “arricchimento” dell’uranio nelle testate nucleari per i missili.

I laboratori di biosicurezza BSL 4 del Wuhan Institute of Virology in Cina

Il supervirus SHC014, definito chimerico perché non esistente in natura ma creato con l’ingegneria biochimica, è stato sviluppato dagli scienziati nei laboratori Bsl 4 del Wuhan Institute of Virology gestito dall’Accademia Cinese delle Scienze e in quelli Bsl 3 di Chapell Hill della North Carolina University.

L’amministrazione di Barack Obama aveva finanziato la ricerca tramite l’agenzia governativa USAID (Us Aid International Development, usata in Siria dalla CIA per finanziare i ribelli anti-Assad) e ne aveva permesso la prosecuzione tramite il National Institutes of Health (NIH) nonostante la moratoria della stessa Casa Bianca contro gli esperimenti “dual use”: i cui risultati per scopi scientifici legittimi possono poi costituire una minaccia biologica per la salute pubblica e/o la sicurezza nazionale.

PANDEMIA DA BIO-ARMA – 9. IL SUPERVIRUS CREATO DAGLI USA DI OBAMA: altri 89 ceppi CoVid nei test Top Secret CIA

«L’emergenza della sindrome respiratoria acuta grave coronavirus (SARS-CoV) e della sindrome respiratoria del Medio Oriente (MERS) -CoV sottolinea la minaccia di eventi di trasmissione tra specie che portano a focolai nell’uomo. Qui esaminiamo il potenziale della malattia di un virus simile alla SARS, SHC014-CoV, che è attualmente in circolazione nelle popolazioni di pipistrelli a ferro di cavallo cinesi. Utilizzando il sistema di genetica inversa SARS-CoV2, abbiamo generato e caratterizzato un virus chimerico che esprime il picco del coronavirus di pipistrello SHC014 in una spina dorsale SARS-CoV adattata da topo» si spiega nell’abstract della ricerca pubblicata su Nature Medicine.

«I risultati indicano che i virus del gruppo 2b che (…) possono utilizzare in modo efficiente più ortologi del recettore SARS nell’angiotensina umana che converte l’enzima II (ACE2), replicarsi efficacemente nelle cellule primarie delle vie aeree umane e ottenere titoli in vitro equivalenti all’epidemia ceppi di SARS-CoV. Inoltre, esperimenti in vivo dimostrano la replicazione del virus chimerico nel polmone di topo con notevole patogenesi» rilevò lo studio denominato Generazione di cloni infetti di COV simili a SAR di pipistrello; ID piano di sicurezza di laboratorio: 20145741; ID G di pianificazione: 12279 evidenziando la gravità dell’infezione nelle cavie.

«La valutazione delle modalità immunoterapiche e profilattiche basate sulla SARS ha rivelato scarsa efficacia; entrambi gli approcci con anticorpi monoclonali e vaccini non sono riusciti a neutralizzare e proteggere dalle infezioni con CoV usando la nuova proteina spike. Sulla base di questi risultati, abbiamo sinteticamente ri-derivato un virus ricombinante SHC014 a lunghezza intera infettiva e dimostriamo una solida replicazione virale sia in vitro che in vivo. Il nostro lavoro suggerisce un potenziale rischio di riemersione di SARS-CoV da virus attualmente circolanti nelle popolazioni di pipistrelli».

Questa ricerca avvertiva nel 2015 di un pericolo “incombente” che in realtà è stato forzosamente creato in laboratorio con l’ingegneria biogenetica da Crispr-Cas9, il kit di “taglia-cuci” del DNA con cui sempre un cinese, nell’ottobre 2018, fece nascere le due gemelle con alterazione dei geni suscitando l’indignazione dei comitati bioetici mondiali.

NEONATE CINESI TRANSUMANE: CERVELLI ALTERATI

Lo studio fu finanziato dalla National Natural Science Foundation of China e dalla sinergia USAID-EPT-PREDICT finanziata da EcoHealth Alliance (EHA), un’organizzazione no profit globale per la salute ambientale «dedicata alla protezione della fauna selvatica e della salute pubblica dall’emergere di malattie» con sede a New York che per proteggere gli animali più “fortunati” supporta economicamente le “stragi” di cavie da laboratorio…

Come evidenziato nel precedente reportage 9 vari scienziati si sono premurati di sancire che tra il SHC014 ottenuto dalla SARS-1 e il COVID-19 dell’attuale SARS-2 vi sono parentele ma numerose differenze nucleidi, sebbene in entrambi il “killer micidiale” sia la proteina “S” Spike, modellata in modo anomalo anche nel nuovo CoronaVirus secondo studiosi cinesi.

CoronaVirus – 2. ARMA BIO-GENETICA. Gli 007: «Diffusa coi nano-droni CIA» e Cyber-libellule. Strage in Iran. SOS Italia

Ciò non esclude che quel prototipo possa essere poi stato “riplasmato” come arma batteriologica in uno dei numerosi laboratori militari del mondo, considerato che soltanto gli Usa hanno ben 25 centri di ricerca del Pentagono, il Dipartimento della Difesa, soltanto all’estero. In tale ipotesi è pacifica la presunzione di estraneità dei primi ricercatori ma coincidenze sospette e intrighi cominciano ad essere davvero troppi.

 

IL RUOLO DI JOHSON&JOHNSON TRA SUPERVIRUS E VACCINO

Nel reportage 9 abbiamo visto che tra i partner del finanziatore EHA di New York ci sono anche le due università americane Columbia e John Hopkins con cui collabora l’ex vice direttrice della CIA di Obama, Avril Haines, protagonista dell’esercitazione sulla pandemia da CoronaVirus nell’ottobre 2019 organizzata proprio dal John Hopkins Center grazie ai finanziamenti della Bll & Melinda Gates Foundation dopo le profezie del tycoon di Microsoft su una letale pandemia.

Oggi riveliamo che tra i principali partner di EcoHealth Alliance c’è anche la Big Pharma Johnson&Johnson nota per molteplici scandali con risvolti giudiziari.

Il colosso farmaceutico americano nel 2019 è stato condannato in ottobre da una giuria della Pennsylvania a pagare 8 miliardi di dollari di risarcimento danni per non aver segnalato che un farmaco poteva causare l’ingrossamento delle mammelle negli uomini, ma in agosto un giudice dell’Oklahoma l’aveva condannato a pagare 572 milioni di dollari allo Stato per il ruolo della multinazionale nella crisi degli oppiacei che, secondo le autorità Usa, hanno provocato 400mila morti per overdose dal 1999 al 2017. Solo in Oklahoma, secondo gli avvocati dello Stato, i morti per overdose da calmanti e antidolorifici sono stati circa 6mila.

Mentre nel luglio 2018 una giuria di St. Louis condannò la Johnson&Johnson a pagare circa 4,7 miliardi di dollari fra danni compensativi e punitivi alla donne che avevano fatto causa per l’asbesto (amianto) presente nel suo talco e ritenuto da numerosi esperti ascoltati durante il processo responsabile del loro cancro alle ovaie.

La panoramica societaria della Big Pharma Johnson&Johnson

Chiariamo subito che J&J, sostenuta dagli stessi fondi d’investimento americani della Lobby delle Armi tra cui si distingue la Banca nazionale di Norvegia, non è stata tra i finanziatori della ricerca del supervirus ma è solo tra i sostenitori di EHA che l’ha finanziata. Cosa c’è dunque di sospetto in correlazione con l’attuale pandemia? E’ presto detto…

«Il governo degli Stati Uniti ha concluso accordi con Johnson & Johnson e Moderna Inc per espandere la capacità produttiva negli Stati Uniti di vaccini per prevenire il nuovo coronavirus ancor prima che diventino disponibili quelli sicuri ed efficaci» ha riportato alcuni giorni fa LeaderPost insieme a molti altri media.

Quando J&J ha annunciato un accordo da $ 1 miliardo con il governo degli Stati Uniti per creare una capacità produttiva sufficiente a produrre oltre 1 miliardo di dosi di un vaccino le sue quote azionarie sono aumentate di oltre il 7%. Vedremo in un prossimo reportage un’incredibile speculazione avviata su alcune Borse europee in relazione ad un’altra azienda interessata ai farmaci contro la SARS-2.

LOBBY ARMI – 1: BLACKROCK E GLI ALTRI AFFARISTI DELLE GUERRE USA

Johnson & Johnson aveva iniziato le ricerche già nel gennaio 2020. I team di ricerca di Janssen, in collaborazione con Beth Israel Deaconess Medical Center, parte della Harvard Medical School a Boston, avevano costruito e testato diversi “candidati” vaccinali utilizzando la tecnologia Janssen AdVac in attesa di conoscere la nuova sequenza di coronavirus (COVID-19). Ora ha scelto un “candidato” ma non inizierà a testarlo nelle persone fino a settembre.

Lo sforzo di J&J sarà finanziato in parte da circa $ 420 milioni dall’agenzia governativa BARDA (Biomedical Advanced Research and Development Authority) del Dipartimento di Salute e Servizi Umani (HSS) degli Stati Uniti.

 

LA RICERCA DEI VACCINI FINANZIATA DAL PROFETA DELLA PANDEMIA

La stessa BARDA ha comunicato a Reuters che prevede anche di spendere un importo ancora indefinito per aumentare la produzione del candidato al vaccino COVID-19 di Moderna Inc (MRNA) che a marzo ha avviato i primi test del suo vaccino mRNA-1273 sui volontari umani sani.

Come già evidenziato nel reportage n. 6 non solo Moderna è un’azienda cresciuta vertiginosamente grazie al supporto del “profeta della pandemia” Bill Gates e del suo ente internazionale Coalition for Epidemic Preparedness Innovations (CEPI) che l’ha supportata per sviluppare un vaccino contro il COVID-19.

Ma è pure sovvenzionata da DARPA, (Defense Advanced Research Projects Agency), l’agenzia del Pentagono che studia nuove potenziali armi coi laboratori di sperimentazioni batterologica aperti dal mondo dagli Usa attraverso aziende private coordinate dalla DTRA (Defense Threat Reduction Agency), un’altra agenzia del Dipartimento della Difesa in grado di elaborare virus per genotipi etnici differenti attraverso l’ingegneria biochimica del genoma editing.

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Anche un’altra società americana, la Inovio Pharmaceuticals, Inc. (INO), ha appena comunicato di aver iniziato i test del suo vaccino Ino-4800 sulle prime 40 cavie umane sane, dopo le quali si procederà a quelli malati per verificare eventuali effetti indesiderati su entrambe le categorie.

Anche le richerche di questa azienda sono state sostenute dal CEPI di Gates come quella dell’Università di Queensland, in Australia, abbinata nel suo progetto alla famigerata GlaxoKlineSmith in cui gli interessi del tycoon di Microsoft Corporation appaiono consistenti e nella quale spunta il ruolo curioso degli Arabi.

 

ANCHE I SAUDITI TRA VACCINI E PERICOLO CHIMERICO

Il dott. Keith Chappell, ricercatore capo dell’Università di Queensland, ha dichiarato in un’intervista a media australiani che un vaccino potrebbe essere pronto per i test sull’uomo entro la metà dell’anno.

«Nel nostro scenario migliore, miriamo ad avere un materiale pronto per il dosaggio degli umani in 16 settimane. Abbiamo riscontrato un grande successo con numerosi virus e disponiamo di persone e sistemi per poterci muovere molto rapidamente» ha dichiarato. Il processo innovativo consente di sviluppare un vaccino senza utilizzare una forma viva del virus, garantendo così una moltiplicazione delle dosi assai più rapida.

«Prendiamo quella sequenza di DNA e produciamo una proteina che è la stessa di quella che si trova sulla superficie del virus vivo» essa viene integrata con un adiuvante: un agente immunologico che aiuta a creare una risposta immunitaria più forte. Proprio l’esperienza di GSK, leader nei vaccini ma anche negli adiuvanti, è basilare per il successo della ricerca sostenuta dal governo australiano con 3 milioni di dollari.

Tra i partner più significativi della Big Pharma Glaxo, partecipata dagli investitori della Lobby delle Armi come evidenziato nel report 3, ci sono anche gli islamici. La multinazionale britannica ha infatti costituito Glaxo Arabia Saudita nel 1992 insieme a Banaja KSA Holding.

Il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman

«L’assistenza sanitaria è uno dei vari settori che il regno vuole riformare nell’ambito del suo piano del 2030 per diversificare l’economia lontano da una dipendenza dal petrolio nell’ambito di piani promossi da Mohammed bin Salman, il suo principe ereditario».

Lo ha riferito Times nel 2017 dando notizia della cospicua scommessa portata avanti da GSK che aveva aumentato dal 49 % al 75% la sua quota nella filiale della penisola araba dopo l’arrivo della nuova CEO Emma Walmsley, direttrice non esecutivo anche nella Microsoft Corporation come scoperto da Gospa News.

CoronaVirus BIO-ARMA – 3. VACCINO D’ORO GSK. Big Pharma partner di Bill Gates, Pentagono e Lobby Sionista Usa

I Sauditi sono tra i pochi governi ad aver finora guadagnato dalla pandemia grazie al loro petrolio convenzionale che ha messo fuori mercato quello di scisto della produzione americana soggetto a tali costi di estrazione da essere vantaggioso solo se il greggio ha un costo superiore ai 50 dollari al barile.

Ma il ruolo di Riad nell’ambito della ricerca epidemiologica è stato significativo anche in altri ambiti. Tra i partner dell’ong EcoHealth Alliance (EHA) di New York che ha finanziato la ricerca del pericoloso supervirus chimerico SHC014 c’è infatti anche la King Saudi University, il primo ateneo pubblico del regno, fondato nel lontano 1957 da Re Saud bin Abdulaziz proprio nella capitale e dotato di un prestigioso College di Farmacia.

 

 

IL PIANO DI IMMUNIZZAZIONE GSK IN ITALIA FINANZIATO DA RIAD

Non solo. Il Regno Saudita, oggi preoccupato dal rischio che l’epidemia da SARS-2 possa contagiare 200mila persone come accaduto negli Usa, è stato uno dei primi sostenitori dell’Action Package di Immunizzazione vaccinale VPDs (vaccine-preventable diseases) varato nel 2014 dalla Global Health Security Agenda (GHSA), partnership tra 67 nazioni del mondo per accelerare piani specifici dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Quel piano di prevenzione epidemiologica aveva scelto l’Italia come paese pilota in una sinergia tra i Democratici del governo di Barack Obama a Washington e quello di Matteo Renzi a Roma che si concretizzò con il Decreto Lorenzin sui 10 vaccini obbligatori per la frequentazione scolastica (6 in più di prima) approvato nel 2017 dal parlamento italiano.

CoronaVirus – 1. “E’ BIO-ARMA”. Esperto USA accusa la Cina ma il Pentagono ha 25 Laboratori Segreti per “Attacchi Etnici”

Ma già un anno prima la GlaxoSmithKline aveva scommesso sul progetto, come se fosse certa della sua approvazione e di ricevere l’incarico per la fornitura delle dosi vaccinali, raddoppiando i laboratori soprattutto in Toscana, storica regione rossa governata dai Dem dove a maggio, pandemia permetendo, sono in programma le elezioni per il rinnovo dell’amministrazione regionale.

Come evidenziato sopra, il 2017 fu anche l’anno in cui GSK reinvestì in Arabia Saudita parte del suo fatturato annuale da 28 miliardi di dollari che successivamente si incrementò in Europa, e nel settore vaccini in particolare, del 21 % (1,2 milioni di dollari tra 2018 e 2019) anche grazie al piano di immunizzazione Global Health Security Agenda.

Ecco quindi una girandola d’affari estremamente vorticosa ma persino un po’ sospetta visto le molteplici connessioni tra Sauditi, GSK e le ricerche di quest’ultima per il Pentagono Usa evidenziate nei report 1 e numero 3. Ma anche per l’ennesima clamorosa coincidenza…

A sovvenzionare il progetto vaccinale internazionale GHSA fu un terzo paese: la Repubblica della Corea del Sud.

Il piano di Immunizazione della Global Health Security Agenda

La nazione sud-coreana è stata una delle prime ad essere raggiunta dalla pandemia nel mese di gennaio ma nel bilancio finale ha registrato 10.284 contagi da CoVid-19 e solo 186 morti contro i 15.889 deceduti dell’Italia (dati OMS report 77 del 6 aprile), dove il Decreto sui 10 vaccini obbligatori per i bambini suscitò le proteste dei pediatri, preoccupati soprattutto dall’esavalente (sei in un colpo solo a bimbi di 1-2 anni), e dei comitati spontanei NO-VAX.

A Roma la GSK era infatti ben nota per l’implicazione della sua conglobata SmithKline in una storia di tangenti sfociata nella condanna dell’ex Ministro della Sanità Francesco De Lorenzo che istituì il vaccino obbligatorio per l’Epatite B.

SARS-2: per difendere “Bilderberg Fake News” lo Stato Italiano censura la Russia che lo aiuta

Per questa prima puntata del WUHAN-GATE basta così. Del campione sconosciuto di CoronaVirus trovato nei polmoni di un paziente saudita su cui stava lavorando uno scienziato morto misteriosamente parleremo nella prossima puntata…

Sperando che Gesù Cristo e Sant’Antonio da Padova ci proteggano fino ad allora dall’arma biologica CoVid-19 e da quelle convenzionali: a cui si è aggiunta ora quella della censura di stato voluta dal PD, guardacaso paladino dei vaccini a raffica…

Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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MAIN SOURCES

GOSPA NEWS – INCHIESTE CORONA VIRUS

GOSPA NEWS – INCHIESTE LOBBY ARMI

GOSPA NEWS – WARZONE REPORTS

VETERANS TODAY – PANDEMIC FROM BIO-WEAPON USAID-CIA

CORRIERE – JOHNSON CONDANNATA

RAINEWS – JOHNSON CRISI OPPIACEI

REPUBBLICA – JOHNSON CANCRO

CORONAVIRUS – 10. IL COMPLOTTO IN 100 RIGHE: DALLE BIO-ARMI CIA AL NUOVO ORDINE MONDIALE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Fabio Giuseppe Carlo Carisio