A GIUDIZIO IL MACELLAIO DI PAMELA
MA RESTA L’OMBRA DELLA MAFIA.
ORMAI FUORI CONTROLLO IN EUROPA
IL FENOMENO DELLE VIOLENZE SESSUALI
COMMESSE DAGLI STRANIERI,
MISTERO SUI DATI IN ITALIA
Mentre la magistratura chiede il rinvio a giudizio del nigeriano che avrebbe stuprato, ucciso e maciullato la giovane Pamela, su cui aleggiano tanti misteri che inducono a pensare a connessioni con la mafia nera, è ormai emergenza in tutta Europa per le violenze sessuali commesse da stranieri, Secondo i dati riportati dal Corriere in un articolo del 31 agosto scorso ben 904 stranieri sono stati denunciati o arrestati per violenza sessuale in soli sette mesi del 2017, tra gennaio e luglio, periodo nel quale sarebbero avvenute, secondo i dati attribuiti al Viminale, 2.333 violenze sessuali, 12 in meno del periodo precedente. Ciò significa che per questo riprovevole crimine sono stati segnalati segnalati alla gmagistratura ben 129 immigrati al mese, ovvero 4 al giorno.
Secondo i numeri diffusi dal Sole24Ore il 28 settembre scorso in un anno, dal primo agosto 2016 al 31 luglio 2017 sono stati denunciati 1.478 casi dello stesso reato. Secondo i dati del Ministero dell’Interno… NON SI SA! Perché nel rapporto di fine anno diffuso il 31 dicembre dall’ex ministro Marco Minniti questo dato non era tra quelli comunicati nel prospetto sintetico alla stampa. Tra gli arrestati del 2017 per questo tremendo reato c’è anche il nigeriano Innocent Oseghale, accusato dello stupro e dell’uccisione della giovane Pamela, fatta a pezzi dopo la morte, di cui parleremo più avanti, che evidenzia come quelli commessi dagli immigrati centroafricani appaiono i più feroci. Come emerge dalle intercettazioni ambientali fatte in carcere ai due complici (link sulla foto) del nigeriano che orrendamente alludono al cannibalismo dicendo: “Poteva mangiarle il cuore. Poteva mangiarla tutta”.
ERGASTOLO ALLO SQUARTATORE DI PAMELA: resta l’ombra della mafia nera
Pur divergendo in modo così palese sui numeri i due quotidiani riportano una medesima conclusione: i casi di violenza sessuale non stanno diminuendo a differenza di tutti gli altri reati che registrano, secondo le statistiche ufficiali di fine anno 2017, un calo del 9 % in generale, stessa riduzione percentuale per i furti, in diminuzione anche gli omicidi scesi del 12 % scarso (sono stati 343 di cui 46 attribuibili alla criminalità organizzata e 128 in ambito familiare affettivo.
DUE VIOLENZE SU CINQUE COMMESSE DA STRANIERI
Con qualunque statistica si guardi il fenomeno delle violenze sessuali emerge evidente la forte incidenza degli stranieri. Secondo le statistiche del Corriere sono stati denunciati o arrestati 904 immigrati (non si sa se regolari o irregolari) a fronte di 2.438 denunciati o arrestati in totale, di cui quindi 1.534 italiani: un dato che, se confermato, registrebbe un incremento degli italiani che nello stesso periodo del 2016 erano stati 1.474 per un totale di 2.383 perseguiti in totale. Ciò evidenzia che il 37 % di tali crimini è commesso da stranieri ma non va dimenticato che gli immigrati sono circa 5 milioni in Italia cui si aggiunge un altro milione di irregolari: pertanto pur essendo solo il 10 % degli italiani sono autori di una media di 2 violenze ogni 5.
Numeri differenti ma analoghe percentuali quelle rivelate dal Sole24Ore: «Da un anno all’altro le percentuali dei reati commessi dagli stranieri hanno in gran parte un calo di qualche punto. Le stesse violenze sessuali, tanto alla ribalta della cronaca, passano dalle 1.569 (39,6%) – periodo 1.8.2015-31.7.2016 – a 1.478 (37,5%) dei dodici mesi dopo». La percentuale resta identica ma, come detto, resta da capire l’attendibilità di questi numeri così confliggenti tra loro dai quali emerge che in altri reati connessi alla sfera sessuale gli stranieri sono già leader con il 51,7% dello sfruttamento della prostituzione e della pornografia minorile. A ciò si aggiungano anche gli espisodi di tratta di esseri umani e riduzione in schiavitù: le ultime statistiche reperibili sul già citato dossier Istat risalgono al 2013 e segnalano 87 imputati contro gli 84 dell’anno precedente.
LE VIOLENZE SESSUALI NELL’OMBRA
I dati finora riportati rappresentano comunque una percentuale minima rispetto alla realtà del fenomeno: «Perché le stime diffuse dall’Istat dicono che appena il 7 per cento degli stupri viene denunciato, vuol dire che migliaia di episodi rimangono impuniti – scrive la giornalista Fiorenza Sarzanini nel già citato articolo del Corriere – Le donne hanno paura, visto che molto spesso la violenza la subiscono in famiglia. Oppure si vergognano, comunque temono le conseguenze. È proprio l’Istat a fornire una fotografia drammatica. Secondo l’ultimo rapporto ben il 21 per cento delle donne italiane – pari a 4,5 milioni – è stata costretta a compiere atti sessuali e 1 milione e mezzo ha subito la violenza più grave: 653mila donne vittime di stupro, 746mila di tentato stupro».
Agghiacciante è anche il ruolo dei minorenni: Secondo il Corriere nel 2015 il ministero della Giustizia aveva in carico 532 ragazzi condannati per stupro e 270 per stupro di gruppo.
ALLARME STUPRI IN SVEZIA
Se in Italia i dati meritano un indispensabile approfondimento statistico da parte dello stesso Viminale e del ministro Matteo Salvini, quelli della Svezia evidenziano il totale fallimento dell’integrazione multiculturale attraverso un articolo redatto dal a profesor David Odalric de Caixal i Mata: direttore generale di SECINDEF (Security, Intelligence and Defense).
«Come riportato dal Consiglio per la prevenzione della criminalità in Svezia, nel 2017, la polizia ha registrato 7.200 casi di stupro, una cifra che porta il numero di aggressioni sessuali quotidiane a circa 20. La Svezia ha accolto 31.000 richiedenti asilo nell’ultimo anno (il 2017), un numero molto alto considerando la sua popolazione – evidenzia il sito Ofcs Report – C’è anche una persecuzione mediatica per tutti coloro che osano mettere in discussione le politiche migratorie del governo. La situazione nel paese è, invece, molto più rosea se si avvalorano le dichiarazioni dei membri del parlamento svedese. La deputata Barbro Sörman ha affermato che “è normale che i rifugiati tendano a violentare le donne perché fa parte della cultura dei loro paesi”, dopo aver lanciato una velata critica dei media per aver riferito delle violazioni dei rifugiati». L’articolo completo in spagnolo nel link a fondo pagina.
Un dato davvero inquietante quello sulle violenze sessuali commesse in Svezia perché con 7.200 casi è di oltre 3 volte superiore al dato delle statistiche più alte italiane (2333) sebbene la popolazione svedese sia meno di un sesto di quella italiana. Ancor più che una femminista dia una giustificazione culturale al fenomeno come altri hanno gia fatto anche in Italia. Ma non è la sola nazione in emergenza.
NUMERI DA EMERGENZA IN GERMANIA
Il blog de Il Giornale L’Anarca curato da Giampaolo Rossi, giornalista ed opinionista neoletto consigliere del Cda Rai così ha riportato: «Il Rapporto annuale sulla “Criminalità nell’ambito della migrazione” pubblicato il 27 Aprile scorso dalla Bundeskriminalamt (BKA), la Polizia Federale tedesca, rivela che nel 2016, il numero dei reati a sfondo sessuale compiuti da stranieri è aumentato del 102%, passando da 1.683 violenze del 2015 alle 3.404 del 2016. In altre parole, da quando la signora Merkel ha aperto le frontiere ad oltre un milione di immigrati, avvengono circa 5 reati sessuali al giorno compiuti dai nuovi arrivati. Negli ultimi quattro anni, l’aumento è stato del 500% I reati comprendono molestie, stupri e abusi sessuali su bambini e minori; quest’ultimo reato (il più odioso) è quello che ha registrato il tasso di crescita più elevato, +120%. Il 71% degli immigrati autori di violenze sessuali ha meno di 30 anni (il 17% è in età adolescenziale). Soeren Kern analista del Gatestone Institute e studioso dei problemi connessi alla migrazione in Germania l’ha definita una “epidemia di stupri”».
OCCULTARE LO STUPRO MACIULLANDO IL CORPO
Il caso della giovane Pamela Mastrantonio, fatta a pezzi dopo la morte ed una violenza sessuale avvenuta mentre lei era sotto effetto di stupefacenti, rivela una tremenda modalità per rendere più difficili agli inquirenti le indagini sullo stupro. Nel giugno scorso la Procura di Macerata ha chiuso le indagini nei confronti di Innocent Oseghale, il 29enne di origini nigeriane che si trova in carcere per l’omicidio della 18enne romana Pamela Mastropietro. Mercoledì 17 ottobre 2018 il procuratore della Repubblica di Macerata Giovanni Giorgio ha depositato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti del pusher nigeriano di 29 anni, con le accuse di omicidio di omicidio volontario aggravato – in quanto commesso nell’ambito una violenza sessuale -vilipendio, occultamento di cadavere e violenza sessuale ai danni di una persona in condizioni di inferiorità psichica o fisica. Alcune accuse sono supportate dalla testimonianza di un detenuto, che ha diviso la cella con Oseghale. Il testimone ha riferito dei particolari, appresi dallo stesso nigeriano, che poteva conoscere solo Oseghale. Si attende che sia fissata l’udienza preliminare.
Oseghale di recente ha ammesso di averla fatta a pezzi ma ha negato lo stupro sostenendo che ci fosse stato un rapporto consenziente in precedenza, una tesi cui i misericordiosi giudici del Tribunale del Riesame hanno subito creduto e che metterà a dura prova l’impianto accusatorio in aula. «Sono uscito a fare delle consegne. Quando sono tornato lei era morta (per una dose di eroina ndr). Sono uscito a comprare un sacco per nascondere il corpo. Non ci sono riuscito perché il sacco era piccolo. Ho preso così la decisione di sezionare il corpo – ha ammesso il 29enne – Non l’avevo mai fatto prima. Ho nascosto i resti in due valigie e le ho portate con un taxi verso Sforzacosta ma ero al telefono e non mi sono accorto di aver superato il paese e così ho chiesto al tassista di lasciare le due valigie lungo il fossato. Temevo della reazione della mia compagna».
L’IDEA DEL CANNIBALISMO PER NASCONDERE IL CADAVERE
Il contesto in cui è si è consumata la terribile vicenda è a dir poco sconcertante: ha fatto a pezzi una ragazza e si preoccupa della gelosia della fidanzata! Ma ancora più agghiacciante è quanto emerge dalle intercettazioni telefoniche in carcere tra Desmond e Awelima, i due nigeriani ritenuti complici dell’occultamento di cadavere, sono macabre e rivelano la la loro natura efferata laddove ipotizzano di come, per far sparire il corpo, l’amico avrebbe potuto mangiarlo o almeno mangiarne il cuore. Circostanze che richiamano i riti voodoo e quella pratica di bere sangue umano che è divenuta il cerminoiale di adesione dei nuovi adepti alla mafia Black Axe, specializzata in tratta di esseri umani e sfruttamento della prostituzione, di cui parliamo in altro articolo. Ed il riferimento a tale organizzazione malavitosa non è casuale: potrebbe anche essere la spiegazione delle reticenze di Oseghale che ha fornito ammissioni a metà come se non fosse lui il vero responsabile ma solo un complice.
Chissà se altre ragazze scomparse nel nulla dopo lo stupro sono state uccise e i loro corpi fatti a pezzi, disciolti nell’acido o mangiati dagli stessi violentatori e assassini come consigliato dal complice del macellaio di Pamela nelle intercettazioni. E’ ormai il momento che la giustizia prenda coscienza della gravità del fenomeno e smetta di ascoltare le sirene stonate dei politicanti di sinistra secondo alcuni dei quali «gli immigrati non hanno consapevolezza della gravità di uno stupro perché non è nella loro cultura». Ma soprattutto è ora che quei magistrati che liberano a cuor leggero chi è stato arrestato in flagranza per violenza sessuale, tentata o consumata, possano anche loro rispondere dei crimini commessi da tali individui una volta rimessi in libertà
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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FONTI:
https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/17_settembre_01/dossier-viminale-2438-denunciati-stupro-o-abusi-cd55498e-8e88-11e7-ae8d-f3af6c904a41.shtml
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2017-09-28/reati-stranieri-l-allerta-viminale-091713.shtml?uuid=AEHr3naChttps://tg24.sky.it/cronaca/2017/12/31/sicurezza-dati-viminale-2017-reati-omicidi-sbarchi.html
https://dstormer6em3i4km.onion.link/swedish-feminist-politician-says-rape-isnt-as-bad-when-moslems-do-it/https://tg24.sky.it/cronaca/2018/07/31/omicidio-pamela-oseghale-confessione.html
https://www.youtube.com/watch?v=8cJ5M6XeicM