IL PAPA INVOCA LA PACE
PER LA MARTORIATA SIRIA:
GLI EBREI CHE UCCISERO GESU’
SPARANO SU DAMASCO NEL GIORNO
DI FESTA DEI CRISTIANI SIRIANI
___di Fabio Giuseppe Carlo Carisio ___
Duemila anni orsono massacrarono un giudeo come loro per essersi dichiarato Figlio di Dio, come in fondo dovremmo ritenerci tutti, per aver fatto miracoli di guarigione, per aver invitato gli uomini di buona volontà ad amarsi vicendevolmente, per essersi proclamato Messia: per blasfemia, diremmo ora ricordando l’orrore che ci suscita questa parola nel cuore quando viene usata dai musulmani come accusa per una condanna morte. Oggi i loro discendenti profanano la festa della Natività di Gesù Cristo e rispondono con i missili all’appello del Papa che da piazza San Pietro, durante l’Angelus con la benedizione Urbi et Orbi e relativa indulgenza plenaria, ha invocato la pace ed un accordo politico per la martoriata Siria. E’ impensabile che questo sfregio alla festa dei cristiani non sia stato ponderato. Perciò diventa un atto doppiamente malevolo: perché oltre a scuotere il precario equilibrio di pace militare di un paese sanguinante per mezzo milioni di morti offende una nazione che pur essendo a maggioranza musulmana grazie ad uno degli statisti islamici più moderati del mondo, Bashar Al Assad, protegge i cristiani tanto da far riluccicare le luci natalizie nelle città per dare un segno di speranza.
Contro quella speranza si abbatte un’aggressione vile perché mai stata oggetto di dichiarazione di guerra, perpetrata con metodi pusillanimi dallo spazio aereo libanese e mascherata fino ad accusare i siriani stessi per la volontà di negare ogni responsabilità. Per fortuna, nell’attacco di ieri, ci sarebbero soltanto tre soldati feriti in quanto le nuove batterie antimissilistiche S -300 donate dalla Russia di Vladimir Putin hanno retto all’attacco aereo come spiega Russia Today in un articolo delle 21 del 25 dicembre. «I sistemi di difesa missilistici sono stati attivati contro obiettivi su Damasco, afferma l’agenzia statale siriana, SANA. Ha aggiunto che i missili in arrivo provenivano dallo spazio aereo libanese, che secondo quanto riferito sarebbe stato precedentemente violato dagli aerei israeliani. I primi video di missili intercettori sono stati diffusi nella tarda mattinata, con notizie dei media in tutta la regione che suggeriscono che Israele era dietro gli attacchi che si dice abbia preso di mira i depositi di armi iraniani a ovest della capitale siriana».
Da mesi l’ormai famigerata aviazione dell’IDF (Israelian Defence Force) compie attacchi sistematici contro le postazioni degli Hezbollah libanesi, islamici sciiti come quelli dell’Iran, che hanno aiutato la Siria a vincere la guerra contro l’Isis, musulmani sunniti. Libano e Israele, infatti, rimangono in stato di guerra sospesa dopo i tremendi ed aspri conflitti di 34 giorni del 2006 in cui gli israeliani, per rappresaglia alla cattura di loro soldati, invasero ed occuparono una parte dell’altopiano del Golan nel territorio libanese. Nell’ultimo anno, sebbene gli Hezbollah abbiano avuto in Siria soltanto un ruolo di appoggio all’esercito regolare, le loro postazioni sono state colpite più volte fino a culminare nel drammatico incidente del 17 settembre quando, proprio a causa di un attacco aereo israeliano appoggiato dalla fregata francese Auvergne, la contraerea siriana abbattè per errore un aereo da ricognizione russo Su 20 uccidendo i 15 uomini dell’equipaggio. L’evento fu fortemente stigmatizzato da Mosca, alleata di Damasco come di Tel Aviv ed informata del raid solo un minuto prima della sua attuazione, e rifornì l’esercito di Assad di ulteriori rafforzamenti delle batterie antimissili. Israele non sembra però aver ceduto nelle sue azioni preventive contro gli Hezbollah che nelle ultime settimane si sono articolate anche attraverso la diplomazia internazionale invitando il Ministro dell’Interno italiano Matteo Salvini a visionare i tunnel scavati dai libanesi per effettuare incursioni nel territorio israeliano; omettendo però di specificare se tali passaggi sotterranei attribuiti ai soldati libanesi filo-iraniani fossero stati costruiti prima o dopo i numerosi raid missilistici effettuati contro di loro dall’Idf in Siria nel 2018.
In questo clima arroventato ogni informazione diventa sibillina ma, visto il reiterato comportamento aggressivo e mistificatorio tenuto dagli israeliani nei mesi scorsi, è più facile ritenere ogni loro dichiarazione menzognera che veritiera. «Secondo l’agenzia di stampa nazionale libanese, un aereo da guerra israeliano è stato avvistato a bassa quota sopra il Libano – aggiune Russia Today – È noto che l’israeliano usa illegalmente lo spazio aereo del paese, il cui confine è molto più vicino a Damasco che il suo, per evitare il rilevamento e l’intercettazione. Poco dopo la notizia dell’attacco su Damasco, l’IDF ha twittato che le difese aeree israeliane hanno intercettato un missile antiaereo siriano. Non ci sono state vittime di danni, ha dichiarato». Evidente la strategia israeliana di voler sostenere di aver agito in risposta ad un precedente tentativo di aggressione: come se il sempre prudente Assad, aduso chiedere a Putin il permesso per qualsiasi intervento militare, avesse ordinato un attacco missilistico nel giorno di Natale dopo aver mostrato al mondo le foto delle città siriane in pacifica festa per questa lieta ricorrenza.
«La Chiesa ortodossa degli Arcangeli Michele e Gabriele nella città costiera siriana di Latakia ha innalzato il più grande albero di Natale della città – ha scritto Sputnik News – Sulla cima dell’albero è stata accesa una stella, e fuochi d’artificio sono balenati nel cielo. In questa occasione, 70 bambini hanno cantato canzoni e inni. L’evento è stato visitato da molti residenti della città e rappresentanti ufficiali». Ed ora Tel Aviv, dopo aver sferrato un attacco subdolo utilizzando lo spazio aereo libanese, vuol far credere a tutti che il cattivone Assad ha ordito un attacco suicida nel giorno in cui nel suo paese si respirava in pace aria di festa? Una tesi vergognosa che odora di abominevole invenzione come quelle sugli attacchi chimici degli Elmetti Bianchi (denunciati per traffico d’organi all’Onu) e scredita definitivamente Israele di fronte a coloro che hanno un minimo di cognizioni di geopolitica militare.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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ANCORA GUERRA IN SIRIA: Abbattuto aereo russo, strage di soldati
https://www.gospanews.net/2018/12/21/elmetti-bianchi-denunce-per-traffico-dorgani/
FONTI
https://www.rt.com/news/447393-syria-damascus-air-targets/