ARRESTI GENITORI RENZI: L’ORDINANZA DEL GIP LI INCHIODA
IL PADRE TIZIANO DELL’EX PREMIER E LA MADRE LAURA
ACCUSATI DI 7 IMPUTAZIONI RISCHIANO MINIMO 5 ANNI
PER EVASIONE FISCALE DA 400MILA EURO E BANCAROTTE
COL COMPLICE DI “PECULIARE INCLINAZIONE CRIMINALE”.
FALSE FATTURAZIONI ANCHE DA IMMIGRATI ASIATICI
Gospa News è riuscita a recuperare l’intera ordinanza delle misure cautelari degli arresti domiciliari a carico di Tiziano Renzi e Laura Bovoli, genitori dell’ex premier Matteo Renzi in merito ad un disegno criminoso continuato per l’emissioni di false fatturazioni e la bancarotta fraudolenta di società cooperative dell’azienda di famiglia. Ecco una prima sintesi dettagliata dei particolari più significativi in evidenza le tre pagine 94-95-96 della sintesi conclusiva del Gip del Tribunale con cui sono state motivate le esigenze delle misure restrittive. I due genitori dell’ex segretario Pd, insieme al presunto correo Mariano Massone, se giudicati colpevoli rischiano almeno 5 anni di carcere per ben 7 differenti capi d’imputazioni riferiti ai reati di concorso in bancarotta fraudolenta e fatture per prestazioni inesistenti al fine di evadere le imposte sui redditi per circa 400mila euro, minuziosamente ricostruite dalla Guardia di Finanza del capoluogo toscano. Una curiosità che sembra quasi una nemesi politica: ad inguaiare i Renzi ci sono le fatture che Procura e Gip del Tribunale di Firenze ritengono false emesse dalle ditte individuali di immigrati di nazionalità asiatica. A fondo pagina il link al precedente articolo che riassume tutti dossier nelle varie inchieste sulle aziende della famiglia Renzi, tra cui l’esposto denuncia dell’ex dipendente comunale fiorentino Alessandro Maiorano che ha contribuito a fare luce sugli illeciti di alcune cooperative coinvolte. Ora toccherà agli avvocati di Tiziano Renzi, Laura Bovoli, Mariano Masone e degli altri 7 indagati dimostrare la loro estraneità agli addebiti per evitare una richiesta di rinvio a giudizio che alla luce della dettagliata ordinanza di misure cautelari pare inevitabile.Fabio Giuseppe Carlo Carisio
ECCO LE PAGINE CONCLUSIVE DELL’ORDINANZA
4.Presupposti per 1′ applicazione della misura e esigenze cautelari
I reati per cui si procede consentono 1′ applicazione della misura cautelare richiesta essendo puniti tutti con pena non inferiore nel minima a 5 di reclusione. Parimenti a parte quanta indicato nel presente provvedimento non sussistono elementi favorevoli agli indagati, ne elementi che possono escludere la punibilita dei reati per i quali non emergono cause di giustificazione. Ad avviso del giudice, sussitono anche esigenze cautelari. II modus operandi adottato da Renzi Tiziano e Bovoli Laura affinche “Eventi6” potesse avere a disposizione manodopera senza essere gravata di oneri previdenziali ed erariali, e consistito nel: costituire e nell’avvalersi delle cooperative “Delivery Service”, “Europe Service” e “Marmodiv”, poi destinandole all’ abbandono non appena esse raggiungevano uno stato di difficolta economica, difficolta economica più che prevedibile in considerazione che sulle stesse gravava I’ onere previdenziale, e con riferimento a Marmodiv anche I’ onere fiscale derivante dall’ emissione di fatture per operazioni inesistenti al fine di consentire evasione di imposta a Eventi 6 ..
Nel caso di “Delivery Service”, Renzi Tiziano, Bovoli Laura e Massone Mariano hanna ritenuto, fin da poco dopa Ia costituzione della cooperativa, di omettere sistematicamente il versamento di oneri previdenziali ed imposte. La societa, infatti, come detto, ha manifestato le prime condotte irregolari (omesso versamento Ires ed Irap nonche omesso versamento del saldo dei premi per I’ assicurazione obbligatoria, relativamente all’annualita 2009) dopa pochi mesi dalla sua costituzione (avvenuta in data 16/ 4/09); condotte irregolari, poi, consolidatesi nel maggio/ giugno 2010 (parziale versamento delle ritenute fiscali Irpef operate nei confronti di dipendenti e collaboratori ed omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali), ed, infine divenendo le condotte irregolari una costante sotto la gestione di Massone Mariano (come detto, Ia fine della intromissione di Renzi Tiziano e Bovoli Laura nella gestione della societa va collocata alia data del30/6/10), fino al fallimento.
Nel caso di “Marmodiv”, Renzi Tiziano e Bovoli Laura hanno ritenuto di utilizzare fatture per operazioni inesistenti.
Nel caso di “Europe Service”, e stato accertato l’omesso versamento sistematico degli oneri previdenziali e tributari soltanto con riferimento al periodo successive all’ abbandono della cooperativa da parte di Renzi Tiziano e Bovoli Laura in favore di Massone Mariano. Certo e che Ia la fallimentare fine della Cooperativa era ben prevedibile al momneto del suo abbandono.
Sussiste il concreto ed attuale pericolo che gli indagati commettano reati della stessa specie di quelli per cui si procede (tributari e fallimentari), ciò emerge dalla cirscostanza che i fatti per cui si procede non sono occasionali e si inseriscono in un unico programa criminoso in corso da molto tempo, realizzato in modo professionale con il coinvolgimento di numerosi soggetti nei cui confronti non è stata avanzata richiesta cautelare e pervicacemente portato avanti anche dopo l’inizio delle indagini.
Attualmente, e in corso di compimento, da parte di Renzi Tiziano e Bovoli Laura, la fase dell’abbandono della Marmodiv ed è del tutto verosimile ritenere che, ove non si intervenga con I’adozione delle richieste misure cautelari, essi proseguiranno nell’ utilizzo di tale modus operandi criminogeno, coinvolgendo altre cooperative, risulta poi pendente la richiesta di fallimento della Marmodiv avanzata dal P.M.
Per quanta concerne Massone Mariano le esigenze cautelari sono rese attuali e rafforzate dalla sua peculiare inclinazione criminale desunta dai suoi precedenti penali: due condanne per bancarotta (13/5/04 e 24/11/16) e quattro condanne per violazioni in materia di lavoro.
Nei confronti degli indagati non e, allo stato, ipotizzabile la concessione della sospensione condizionale della pena attesa la gravita concreata dei reati per cui si procede e la loro esecuzione in un contesto temporale rilevante. Con riferimento alia posizione di Renzi Tiziano e Bovoli Laura sono poi in evidenza condotte volontarie realizzate non per fronteggiare una contingenete crisi di impresa, quanta piuttosto di condotte imprenditoriali finalizzate a massimizzare il proprio profitto personale con ricorso a strategie di impresa che non potevano non contemplare il fallimento delle cooperative.
Con riferimento alia posizione di Massone Mariano poi la possibilita di sospensione condizionale della pena e esclusa in radice dalla susssitenza di precedenti penali ostativi. Idonea a salvaguardare le esigenze cautelari sopra evidenziate e proporzionale rispetto ai fatti sino a questo momento accertati appaiono essere, per gli indagati Bovoli Laura e Renzi Tiziano la misura cautelare degli arresti domiciliari ex art. 284 cpp. Sui punto occorre rilevate che avendo gli stessi hanno rivestito ruoli di amministratori di fatto e avendo gli stessi agito tramite “uomini di fiducia” non è possibile ritenere sufficiente una misura quale il divieto di esercitare uffici diretti di persone giuridiche ed imprese atteso che essa consentirebbe di impedire agli indagati di rivestire solo cariche formali, lasciandoli invece liberi di agire con condotte assai piu subdole e pericolose perche di piu difficile accertamento.
La misura degli arresti domiciliari appare essere misura sufficiente anche nei confronti di Massone Mariano per il quale puo essere associato il divieto di comunicazione con persone diverse dai familiari conviventi, analogo divieto non puo essere imposto agli altri indagati (sui punto la giurisprudenza di legittirnita ha precisato che tale divieto aggravando la modalita esecutive della misura non puo essere dispsoto se non richiesto dal P.M.).
PQM
Visti gli artt. 291 e ss c.p.p., applica nei confronti degli indagati Bovoli Laura e Renzi Tiziano Ia rnisura cautelare degli arresti domiciliari peri reati di cui ai capi 1), 7), 8), 9), 10), 11), 12) e a Massone Mariano in relazione i capi 1), 4), 5), 6) la rnisura cautelare degli arresti dorniciliari con il divieto di cornunicazione con persone diverse dai farniliari conviventi. Manda alia cancelleria per quanta di cornpetenza ed al P.M. per la esecuzione
Firenze, 13 febbraio 2019
Segue la firma del
Giudice per le Indagini Preliminari
Angela Fantechi