DRONI-KILLER: TRUMP BLOCCA DOSSIER SULLE STRAGI DI CIVILI
OLTRE MILLE MORTI IN PAKISTAN E YEMEN
PER GLI ATTACCHI DEI VELIVOLI SENZA PILOTA:
MA IL PRESIDENTE USA STOPPA L’INCHIESTA
FORNISCE AD ISRAELE I NUOVI MISSILI THAAD
E MINACCIA LA TURCHIA PER GLI S-400 RUSSI
___di Fabio Giuseppe Carlo Carisio ___english version below ___
«Donald Trump vuole essere in grado di far commettere al Pentagono crimini di guerra e crimini contro l’umanità e farlo in completa immunità e impunità». E’ la brutale dichiarazione con cui Brian Becker, coordinatore nazionale della coalizione Risposta contro la guerra, ha commentato l’ultima inquietante notizia di politica militare che giunge dagli Usa. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha revocato l’ordine esecutivo sui rapporti pubblici dispost in merito alle vittime civili in attacchi di droni effettuati dalla CIA, così come militari statunitensi. «Il nuovo ordine esecutivo, emesso mercoledì 6 marzo, revoca l’obbligo di rendicontazione introdotto dal presidente Barack Obama nel luglio 2016. L’azione ha richiesto al Direttore dell’intelligence nazionale di rilasciare un riepilogo non classificato degli scioperi degli Stati Uniti contro i terroristi “al di fuori delle zone di ostilità attive” e le valutazioni sulle morti dei non-combattenti causate da quegli attacchi – scrive il network Russia Today – L’ordine esecutivo di Trump ha osservato che il Pentagono ha ancora l’obbligo di riferire sulle vittime civili causate dalle operazioni militari statunitensi, in quanto è stato incaricato dagli Atti di Autorizzazione della Difesa Nazionale del 2018 e 2019». Ma in una dichiarazione a commento della decisione il Consiglio di Sicurezza Nazionale della Casa Bianca ha affermato che l’ordine rimuove i “superflui obblighi di segnalazione” che “distraggono i nostri professionisti dell’intelligence dalla loro missione primaria”».
OLTRE MILLE MORTI ACCIDENTALI IN PAKISTAN E YEMEN
Il primo a reagire a questa disposizione che getta ombre sugli attacchi dei droni-killer ed i loro eventuali errori di bersaglio è stato l’ex portavoce dell’NSC di Obama, Ned Price, sostenendo che l’obbligo di segnalazione aveva permesso agli Usa di «contrastare la disinformazione da parte di gruppi terroristici con dati sull’efficacia e la precisione delle nostre operazioni». «Annullare i rapporti permetterà al Pentagono di condurre impegni militari senza alcuna “responsabilità”» ha evidenziato il già citato Brian Becker ai reporter di RT, sottolineando che Trump sembra già scommettere su un’immagine “dura” per la campagna 2020. «Queste guerre sono così importanti che non abbiamo davvero bisogno di parlartene» è la trama che Trump sta cercando di spingere ha detto ancora Becker. Come nota Russia Today il programma mirato di droni fu creato durante l’amministrazione di George W. Bush e prosperò sotto il presidente Barack Obama, che ottenne persino il titolo di “Re dei Droni” dagli attivisti contro la guerra. Appena Trump divenne presidente non solo non ha cambiato strategia ma ulteriormente allentate le restrizioni sull’uso dei droni designando nel 2017 lo Yemen e la Somalia come aree di “ostilità attive” dove gli aerei senza pilota possono essere condotti con maggiore libertà (come anche in Siria). «Gli attacchi non sono esattamente precisi, in quanto un morto ogni tre da causato in questi attacchi nello Yemen è stato un civile, compresi i bambini, come segnalato da AP (Associated Press) lo scorso novembre. Mentre i funzionari militari hanno ripetutamente affermato che tali operazioni dovrebbero ridurre le vittime civili, le statistiche sull’uso degli UAV killer raccontano un’altra storia. Ad esempio, in una sconvolgente cifra del 2014 su Pakistan e Yemen, fornita dal gruppo per i diritti umani Reprieve, i droni statunitensi hanno ucciso circa 1.147 persone mentre – più volte – hanno tentato di eliminare 41 uomini con legami con gruppi terroristici».
MISSILI ANTIAEREO THAAD PER ISRAELE
L’intensa politica bellica Usa, frenata nello Yemen da una risoluzione del Congresso per il blocco dei finamziamenti militari al Regno dell’Arabia Saudita dopo l’orrore dell’uccisione e distruzione del cadavere del giornalista Jamal Kashoggi, è più frenetica che mai in merito alle dotazioni di batterie missilistiche antiaereo ai paesi alleati. Come segnala sempre Russia Today in un altro articolo l’esercito americano ha consegnato i sistemi di difesa missilistica THAAD in Israele per la prima volta. Il dispiegamento fa parte di un esercizio congiunto e mira a mostrare il “continuo impegno” degli Stati Uniti nei confronti della “sicurezza regionale” nell’area. «I sistemi avanzati sono stati dispiegati in Israele all’inizio di marzo, come rivelato dai funzionari militari statunitensi e israeliani – scrive RT – I THAADs – Sistemi di difesa di area ad altitudine del terminal – saranno posizionati nel sud del paese, insieme a circa 200 militari statunitensi». «Durante il dispiegamento, i nostri membri del servizio lavoreranno in varie località in tutta Israele e metteranno in pratica procedure operative per aumentare l’esistente architettura israeliana di difesa aerea e missilistica – ha detto il Comando europeo USA in una dichiarazione ufficiale – A dimostrazione di il costante impegno degli Stati Uniti nei confronti della sicurezza regionale di Israele». I filmati diffusi dal network d’informazione russo mostrano lanciatori THAAD e altri veicoli scaricati dagli aerei da trasporto militari presso la base aerea di Nevatim. “THAAD è un sistema tra i più avanzati al mondo, costruito specificamente per intercettare missili balistici a corto, medio e raggio intermedio durante la fase terminale – rientro o discesa – con un approccio diretto al colpo” ha commentato il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
MINACCE USA ALLA TURCHIA PER GLI S-400 RUSSI
Anche se le Forze di difesa israeliane (IDF) hanno rimarcato che il dispiegamento è esclusivamente difensivo e “non è correlato a nessun evento specifico attuale” ciò si verifica poche settimane dopo che l’Iran ha presentato diversi nuovi missili balistici e da crociera e ha tenuto importanti esercitazioni navali nel Golfo Persico. E pochi giorni prima l’annuncio di Netanyahu sul blocco navale del transito delle petroliere iraniane. Ma anche mentre gli Usa stanno lanciando pesanti minacce al presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan che invece di acquistare le batterie antiaereo americane sta portando avanti l’acquisto dalla Russia per la fornitura degli altrettanto efficaci e modernissimi sistemi S-400. «E ‘fatto. Non si può mai tornare indietro. Questo non sarebbe etico, sarebbe immorale. Nessuno dovrebbe chiederci di leccare ciò che abbiamo sputato – ha detto Erdogan a Kanal 24 – Siamo un paese indipendente, non schiavi». E il clamore sull’accordo con i russi dell’alleato Vladimir Putin sta ora costringendo la Turchia a prendere in considerazione il passaggio alla prossima generazione di sistemi di difesa aerea russi, l’S-500 che entreranno in funzione nel 2020. Resta un grosso problema anche strategico e tecnico per la Nato di cui la Turchia fa parte. «L’S-400 rimane un problema per tutti i nostri velivoli, ma in particolare per l’F-35 – ha commentato il Gen. Curtis Scaparrotti alla Commissione per i servizi armati del Senato, sostenendo che gli Stati Uniti dovrebbero interrompere il trasferimento di caccia invisibili in Turchia e rinunciare le vendite di altre tecnologie militari al suo alleato della NATO, se Ankara schiererà le armi difensive di fabbricazione russa come previsto a luglio». Il Pentagono ha già minacciato “gravi conseguenze” e di “implicazioni più ampie” a meno che la Turchia non annulli l’acquisto. Ma si sa che Erdogan, proprio in virtù della sua alleanza con la Russia e, quando gli fa comodo, con l’Iran, è abbastanza determinato a qualsiasi braccio di ferro: come conferma la continua persecuzione dei curdi alleati degli Usa in Siria contro l’Isis.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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ENGLISH VERSION
TRUMP STOP DRONE CIVILIANS KILLING REPORTS
AIR DEFENSE WAR-GAMES IN ISRAEL AND TURKEY
“Donald Trump wants to be able to have the Pentagon commit war crimes, and crimes against humanity and do so with complete immunity and impunity.” This is the brutal statement by Brian Becker, national coordinator of the anti-war Answer coalition, commenting on the latest disturbing news of military policy coming from the USA. US President Donald Trump has revoked the executive order requiring public reports on civilian casualties in drone strikes carried out by the CIA, as well as US military. «The new executive order, issued Wednesday, revokes the reporting requirement introduced by President Barack Obama in July 2016 – write network Russia Today – The action required the Director of National Intelligence to release an unclassified summary of US strikes against terrorists “outside areas of active hostilities” and assessments of non-combatant deaths caused by those strikes. The Pentagon still has an obligation to report on civilian casualties caused by US military operations, as it is mandated by the National Defense Authorization Acts of 2018 and 2019, Trump’s executive order noted. In a statement commenting on the decision, the White House National Security Council said that the order removes “superfluous reporting requirements” that “distract our intelligence professionals from their primary mission”».
MORE THAN ONE THOUSANDS VICTIMS IN PAKISTAN AND YEMEN
The first to react to this disposition that casts shadows on the attacks of drone-killers and their possible target errors was former NIC’s spokesperson for Obama, Ned Price, claiming that the reporting obligation had allowed the US to «To counter the disinformation by terrorist groups with data on the effectiveness and precision of our operations». «Canceling the reports will allow the Pentagon to carry out military commitments without any” responsibility”» highlighted the aforementioned Brian Becker to the RT reporters, underlining that Trump already seems to bet on a “hard” image for the 2020 campaign. “These wars They are so important that we do not really need to talk about it” is the narrative that Trump is trying to push Becker said. As noted by Russia Today, the targeted drone program was created during the administration of George W. Bush and flourished under President Barack Obama, who even obtained the title “King of the Drones” from anti-war activists. As soon as Trump became president, he not only changed his strategy but further eased restrictions on the use of drones by designating Yemen and Somalia in 2017 as areas of “active hostilities” where unmanned aircraft can be conducted with greater freedom. «The strikes are not exactly precise, as one in three deaths inflicted by them in Yemen were civilians, including children, AP reported in November last year – specify Russia Today – While military officials have repeatedly claimed that such operations are supposed to lower civilian casualties, the statistics of the killer UAVs usage tells another story. For example, in a shocking 2014 figure on Pakistan and Yemen, provided by the human rights group Reprieve, US drones killed an estimated 1,147 people while – repeatedly – trying to take out 41 men with links to terror groups. Several of them even managed to live through repeated “targeted” attacks which killed no one but civilians.
THE THAAD SYSTEM DEPLOYED IN ISRAEL AGAINST IRAN
The intense US war policy, slowed in Yemen by a resolution of the Congress to block military finances to the Kingdom of Saudi Arabia after the horror of killing and destroying the body of journalist Jamal Kashoggi, is more frenetic than ever to the anti-aircraft missile batteries equipment to the allied countries. As Russia Today always points out in another article, the US military has delivered the THAAD missile defense systems to Israel for the first time. As report Russia Today in oither article the US military has delivered THAAD missile defense systems to Israel for the very first time. The advanced systems were deployed to Israel in early March, US and Israeli military officials revealed on Monday. The THAADs – Terminal High Altitude Area Defense systems – will be stationed in the country’s south, alongside some 200 US military personnel. “During the deployment, our service members will work in various locations throughout Israel and will practice operational procedures for augmenting Israel’s existing air and missile defense architecture,” the US European Command said in a statement, adding that the exercise serves as a “demonstration of the United States’ continued commitment to Israel’s regional security.” Footage from the scene shows THAAD launchers and other vehicles unloaded from military transport planes at the Nevatim Air Base, as well as US military personnel disembarking. THAAD is a system, built specifically to intercept short-, medium-, and intermediate-range ballistic missiles during their terminal phase – re-entry or descent – with a direct hit approach. “The American THAAD system is considered among the most advanced systems in the world, and together with our defense systems, we are stronger in dealing with threats, close or distant, emanating from all areas of the Middle East” said Israeli Prime Minister Benjamin Netanyahu.
AMERICAN’S THREATS TO TURKEY FOR S-400 AIR DEFENSE
Although the Israeli Defense Forces (IDF) have pointed out that the deployment is exclusively defensive and “is not related to any specific current event” this occurs a few weeks after Iran has presented several new ballistic and cruise missiles and has held important naval exercises in the Persian Gulf. And a few days before the announcement of Netanyahu on the naval blockade of transit of Iranian oil tankers. But even while the US is throwing heavy threats on the president of Turkey Recep Tayyip Erdogan that instead of buying the American anti-aircraft batteries he is carrying on the purchase from Russia for the supply of the equally effective and modern S-400 systems. “It’s done. You can never go back. This would not be ethical, it would be immoral. Nobody should ask us to lick what we have spat – Erdogan told Kanal 24 – We are an independent country, not slaves ». And the clamor about the agreement with the Russians of the ally Vladimir Putin is now forcing Turkey to consider switching to the next generation of Russian air defense systems, the S-500 which will come into operation in 2020. It also remains a big problem strategic and technical for NATO, of which Turkey is a part. “The S-400 remains a problem for all of our aircraft, but particularly for the F-35 – commented Gen. Curtis Scaparrotti at the Senate Armed Services Commission, claiming that the United States should stop hunting relocation invisible in Turkey and renounce the sales of other military technologies to its NATO ally, if Ankara deploy the Russian-made defensive weapons as planned in July “. The Pentagon has already threatened “serious consequences” and “broader implications” unless Turkey cancels the purchase. But we know that Erdogan, precisely by virtue of his alliance with Russia and, when it suits him, with Iran, is quite determined to any tug of war: as confirmed by the continued persecution of the US allied Kurds in Syria against ‘Isis.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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FONTI/SOURCES
IL SECOLO XIX – STRAGE COL DRONE KILLER
RUSSIA TODAY – DRONE CIVILIANS DEATHS
RUSSIA TODAY – THAAD AIR DEFENSE ISRAEL
RUSSIA TODAY – USA THREATS TURKEY FOR S-400