CROLLO DEL TETTO, FIAMME OVUNQUE
NELLA CATTEDRALE GOTICA DI PARIGI
MONUMENTO DI FRANCIA E UNESCO
DOVE FU ANNUNCIATA LA TERZA CROCIATA
SECONDO INCENDIO IN UNA CHIESA
NELL’ARCO DI UN MESE SOLTANTO
___di Fabio Giuseppe Carlo Carisio ___
AGGIORNAMENTO ORE 00,02 – 16 APRILE
Da Ryssia Today; il fuoco ha distrutto due terzi del tetto dell’iconica Cattedrale di Notre Dame a Parigi, ma i pompieri francesi sono cautamente ottimisti sul fatto di essere riusciti a salvare le sue due torri dal crollo. “Possiamo considerare che le due torri di Notre-Dame sono state salvate”, ha detto ai giornalisti il comandante della Brigata dei vigili del fuoco a Parigi, Jean-Claude Gallet. Il procuratore di Parigi apre le indagini e l’ufficio afferma che sta indagando sulla “distruzione accidentale da parte del fuoco”. “Il peggio è stato evitato, ma la battaglia non è vinta completamente – ha detto il presidente Emmanuel Macron, tornato a notte inoltrata davanti alla Cattedrale di Notre-Dame in fiamme come riporta l’Ansa- Grazie al coraggio dei pompieri la facciata e le strutture non sono crollate”.
AGGIORNAMENTO ORE 23 – 15 APRILE
“Sta bruciando tutto e non rimarrà nulla della struttura in legno”, ha detto il portavoce di Notre-Dame, Andre Finot. Il tetto della navata centrale completamente collassato. La grande guglia che conferiva alla chiesa la marcata impronta gotica è stata divorata dalle fiamme ed è crollata a sua volta. Non è solo un incendio quello che si è sviluppato nel tardo pomeriggio in uno dei simboli del Cristianesimo dell’Europa e del mondo intero. Celebrato anche dall’imponente musical inscenato e interpretato da Riccardo Cocciante (scritto da Luc Plamondon dall’omonimo romanzo di Victor Hugo). E’ una vera devastazione che sta sventrando la cattedrale di Notre Dame mettendo a rischio tutti i suoi tesori, alcuni dei quali però portati in salvo. I pompieri avrebbero confermato che l’incendio è “probabilmente” legato ai lavori di ristrutturazione in corso e sarebbe partito forse da un’impalcatura. Ma la procura parigina ha aperto un’indagine e tutte le ipotesi sono al vaglio. “Non è certo che Notre-Dame si salvi”, ha detto il sottosegretario all’Interno, Laurent Nunez. I pompieri continuano a lottare contro le fiamme e stanno manifestando un certo ottimismo almeno per riuscire ad evitare il crollo dei muri.
Ma il pensiero di tutti torna a domanica 17 marzo quando il portone della Chiesa di Saint Sulpice fu interamente bruciato da un incendio doloso, all’indomani degli avvertimenti degli estremisti islamici dopo la strege nelle moschee di Christchurch in Nuova Zelanda.
Nessuno rivendicò quell’atto ed al momento non ci sono elementi che inducano a ritenere che dietro al rogo della basica si celi un attentato; ma il sospetto è balenato nella mente di molti e si sta già insinuando sui social. “Notre-Dame di Parigi in preda alle fiamme – questo il tweet di Emmanuel Macron -. Emozione di tutta una nazione. Pensiero per tutti i cattolici e per tutti i francesi. Come tutti i nostri compatrioti, stasera sono triste di veder bruciare questa parte di noi”. Notre-Dame de Paris en proie aux flammes. Émotion de toute une nation. Pensée pour tous les catholiques et pour tous les Français. Comme tous nos compatriotes, je suis triste ce soir de voir brûler cette part de nous”.
Il fuoco si è esteso alla torre rettangolare sinistra della Cattedrale. Da lì le fiamme si sono estese in quasi tutto l’edificio preservandone pochissime parti estese alle poche parti. I pompieri, che stanno ancora lottando per contenere il fuoco, hanno detto sono riluttanti a chiedere il supporto aereo, con gli elicotteri antincendio per il timore che grossi quantitativi d’acqua, versati sull’antica struttura, potrebbero far crollare l’intero edificio.
SIMBOLO CRISTIANO D’EUROPA E MONUMENTO UNESCO
La cattedrale metropolitana di Nostra Signora (in francese: Cathédrale métropolitaine Notre-Dame; in latino: Ecclesia Cathedralis Nostrae Dominae, conosciuta anche come cattedrale di Notre-Dame o più semplicemente Notre-Dame, è il principale luogo di culto cattolico di Parigi, cattedrale dell’arcidiocesi di Parigi, il cui arcivescovo metropolita è anche primate di Francia. La cattedrale, ubicata nella parte orientale dell’Île de la Cité, nel cuore della capitale francese, nella piazza omonima, rappresenta una delle costruzioni gotiche più celebri del mondo ed è uno dei monumenti più visitati di Parigi. In base alla Legge francese sulla separazione tra Stato e Chiesa del 1905, l’edificio è proprietà dello Stato francese, come tutte le altre cattedrali fatte costruire dal Regno di Francia, e il suo utilizzo è assegnato alla Chiesa cattolica. La cattedrale, basilica minore dal 27 febbraio 1805, è monumento storico di Francia dal 1862 e Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO dal 1991. Il 12 ottobre 1160 il teologo Maurice de Sully divenne vescovo di Parigi. Egli promosse subito la costruzione di una nuova e più ampia cattedrale, risultando quella di Santo Stefano in rovina e la chiesa di Nostra Signora insufficiente per la popolazione in crescita: la città, infatti, oltre ad essere diventata con Filippo I capitale del regno di Francia, era anche un importante centro economico e culturale. Vennero demolite le due chiese di Santo Stefano e di Nostra Signora e la prima pietra venne posata alla presenza di papa Alessandro III, che soggiornò a Parigi dal 24 marzo al 25 aprile 1163, sotto il regno di Luigi VII il Giovane.
L’ANNUNCIO DELLA TERZA CROCIATA NEL 1185
Il nuovo edificio sarebbe sorto in stile gotico, che si era già affermato in Francia con la costruzione della basilica di Saint-Denis (1136–XIII secolo) e delle cattedrali di Sens (1135–1534), di Noyon (1145–1235) e di Laon (1155–1235). La chiesa avrebbe avuto una pianta simile a quella della cattedrale di Santo Stefano, con cinque navate senza cappelle laterali ad eccezione di tre cappelle radiali. Il progetto non si limitava solo alla nuova chiesa, ma si estendeva anche sull’area circostante: infatti, prevedeva l’apertura di una grande piazza di fronte alla cattedrale raggiungibile da una nuova strada più larga per agevolare l’accesso dei fedeli, nonché la ricostruzione del palazzo vescovile. La costruzione della cattedrale fu condotta in due fasi: entro il 1250 venne completato l’edificio, mentre fino alla metà del XIV secolo si ebbe una serie di interventi alla struttura sia interna, sia esterna, fino a raggiungere l’aspetto attuale. L’edificazione dell’edificio venne finanziata sia dalla Chiesa, sia dalla corona di Francia e lavorarono al cantiere molti cittadini prestando la loro opera come fabbri, muratori e carpentieri. La costruzione della nuova cattedrale cominciò sotto la supervisione del vescovo Maurice de Sully a partire dal coro. La struttura, a cinque navate con doppio deambulatorio intorno all’abside, venne portata a termine nel 1182; il 19 maggio dello stesso anno, Henri de Château-Marçay, legato pontificio di papa Lucio III, consacrò l’altare maggiore, e nel 1185, nel corso della prima celebrazione all’interno della cattedrale, il patriarca di Gerusalemme Eraclio di Cesarea convocò la Terza Crociata.
I TESORI A RISCHIO NELL’INCENDIO
Sebbene sia stata diffusa una nota che alcuni dei capolavori trasportabili sarebbero stati salvati nel primo intervento dei Vigili del Fuoco ecco l’elenco delle opere più imporanti a rischio:
Dipinti
I grandi di Maggio di Notre-Dame de Paris – Grandi dipinti che furono commissionati quasi ogni anno dalla Società orafa parigina tra il 1630 e il 1707 per essere offerti ogni 1 ° maggio nella cattedrale in onore della Vergine Maria.
La visitazione di Jean Jouvenet – Un capolavoro del XVIII secolo raffigurante la Vergine che alza gli occhi al cielo, vicino a sua cugina Elisabetta, si inchina davanti a lei, che è nel sesto mese della concezione di Giovanni Battista
San Tommaso d’Aquino, Fontana della Saggezza, di Antoine Nicolas – Stimato per essere stato completato nel 1648, l’opera raffigura San Tommaso d’Aquino seduto su un piedistallo vestito con gli abiti dell’ordine domenicano, a cui apparteneva.
Vetrate dipinte
I rosoni: i rosoni nord, sud e ovest di Notre Dame sono descritti sul sito web della cattedrale come “uno dei più grandi capolavori del Cristianesimo”. Il rosone meridionale fu costruito nel 1260, circa 10 anni dopo la costruzione del rosone settentrionale.
Sculture
L’esterno di Notre Dame presenta una collezione di sculture conosciute come “grottesche”, creature di pietra destinate a proteggere la chiesa dagli spiriti maligni.
Organi
Il Grande Organo – Con cinque tastiere e quasi 8.000 pipe, il grande organo di Notre Dame è probabilmente lo strumento musicale più famoso del suo genere al mondo. Si ritiene che sia stato costruito un po ‘di tempo nel 13 ° secolo, secondo il sito web della cattedrale. L’organo del coro – Uno strumento di 2000 tubi che si ritiene sia stato costruito nel 19 ° secolo.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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