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RUSSIA: FILM GAY TAGLIATO, ELTON JOHN PROTESTA CON PUTIN

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DOPO LA CENSURA DELLE AUTORITA’ DI MOSCA
SULLE IMMAGINI COI FIGLI DELL’UTERO IN AFFITTO
LA STAR BRITANNICA CONTRO IL PRESIDENTE RUSSO
IN DIFESA DELLE FAMIGLIE ARCOBALENO LGBT.
PUTIN: «NO PROPAGANDA OMOSESSUALE NEL PAESE»

___di Fabio Giuseppe Carlo Carisio ___

Elton contro Vladimir. Il simbolo dell’ideologia arcobaleno progressista e mondialista delle potenti lobby LGBT contro quello della tutela dei valori tradizionali, della famiglia naturale e della cultura Cristiana. Il primo è uno dei cantautori più apprezzati della storia del rock, il britannico Elton John, il secondo è uno degli statisti più amati della storia del Terzo Millennio, Vladimir Putin, presidente della Federazione delle Repubbliche della Russia e zar indiscusso del Cremlino.

A farli scontrare una polemica sui social innescata ad inizio mese dal cantante inglese sulla censura al suo film autobiografico Rocketman, imposta dal distributore russo ad alcune parte del video: quelle dove il mammo-rocchettaro per propalare al mondo la sua felicità si fa fotografare insieme al marito David Furnish ed ai due figli della coppia gay maschile: Zachary, nato in California il giorno di Natale del 2010, e Elijah, nato l’11 gennaio 2013, entrambi ottenuti grazie al ricorso all’utero in affitto di una madre surrogata per appagare il desiderio di paternità dei due omosessuali.

Il cantautore britannico sir Elton John, nominato baronetto dalla Regina Elisabetta II

Forse nella speranza di pruomuovere con maggiore successo la sua musica il baronetto Elton, osannato anche dalla Regina Elisabetta II, ha gettato benzina sulle braci di una querelle che si stava spegnendo attaccando direttamente il presidente russo attraverso una lettera aperta su Instagram dove il musicista ha milioni di follower.

A suscitare il suo commento è stata l’intervista rilasciata da Putin al Financial Times del 27 giugno in cui ha espresso l’augurio che tutti possano vivere felici ed ha aggiunto che “non ci sono problemi con le persone LGBT” in Russia, dove l’omossessualità, come ha replicato lo statista, è tollerata ma è assolutamente vietata ogni forma di propaganda della stessa al fine di evitare un condizionamento “no gender” proprio a bambini e minorenni.

 

LA LETTERA DI ELTON JOHN A VLADIMIR PUTIN

«Caro Presidente Putin, sono rimasto profondamente turbato quando ho letto la tua recente intervista sul Financial Times. Sono assolutamente in disaccordo con la vostra opinione secondo cui perseguire politiche che abbracciano la diversità multiculturale e sessuale sono obsolete nelle nostre società. Trovo la doppiezza nel tuo commento che vuoi che le persone LGBT “siano felici” e che “non abbiamo alcun problema in questo”» scrive sir Elton sul suo profilo Instagram.

Il post su Instagram di Elton John per la famiglia gay censurata nelle immagini dal film Rocketman in Russia

«Eppure i distributori russi hanno scelto di censurare pesantemente il mio film “Rocketman” rimuovendo tutti i riferimenti alla mia ricerca della vera felicità attraverso il mio rapporto di 25 anni con David e la crescita dei miei due bellissimi figli. Mi sembra un’ipocrisia. Sono orgoglioso di vivere in una parte del mondo in cui i nostri governi si sono evoluti per riconoscere il diritto umano universale di amare chi vogliamo. E sono davvero grato per il progresso nelle politiche del governo che hanno permesso e sostenuto giuridicamente il mio matrimonio con David. Questo ci ha portato sia un grande conforto che una felicità. Rispettosamente, Elton John».

BAMBINI AUTISTICI “CAVIE” NELLA CLINICA TRANSGENDER col farmaco gratis in Italia

Il cantante vive infatti in quella città di Londra, oggi governata da un sindaco musulmano, in cui una clinica è finita pesantemente nella bufera per le pratiche transgender effettuate anche su bambini di età inferiore a 12 anni utilizzati “come cavie” in percorsi psicologici e farmacologi con pesanti ricadute ormonali mai sperimentati prima. Uno scandalo su cui abbiamo scritto un ampio reportage perché portò alle dimissioni di numerosi medici dell’istituto convenzionato con il sistema sanitario nazionale inglese.

Il presidente della Federazione delle Repubbliche della Russia, Vladimir Putin

Dal G20 di Osaka il presidente Putin ha subito replicato alla star del rock dopo averlo definito un geniale musicista: «Abbiamo un atteggiamento neutrale nei confronti dei membri della comunità LGBT, un atteggiamento veramente calmo, perfettamente imparziale – ha commentato il capo di stato russo – Abbiamo una legge che tutti ci contestano: la legge che vieta la propaganda dell’omosessualità tra i minori, ma ascoltate bene, lascia che una persona cresca e diventi prima un adulto e poi decida chi vuole essere: lascia che i bambini possano scegliere poi da soli».

 

I 5 MINUTI DI FILM CENSURATI DAL DISTRIBUTORE RUSSO

«All’inizio di maggio, The Rocketman, un film biografico sulla carriera e sulla vita personale del cantante, che mostrava i suoi rapporti con il marito, è stato modificato dopo il suo pre-screening a Mosca – scrive Sputnik International, network controllato dal governo russo – Il distributore del film, Central Partnership, ha pubblicato circa 5 minuti di scene riguardanti il sesso gay e l’abuso di droghe, oltre alla scena dei titoli di coda che mostra una foto di Sir Elton John stesso e di suo marito, David Furnish, con una didascalia che dice che il cantante aveva trovato il vero amore. Il distributore ha commentato che le modifiche erano necessarie per rendere il film “conforme alle leggi russe” che, come detto, vietano la propaganda dell’omosessualità.

La famiglia arcobaleno nel lettone: Elton John con il marito David Furnish ed i piccoli figli ottenuti da madri surrogate con la pratica dell’utero in affitto Zachary, 8 anni, ed Elija, 6

Nel frattempo il ministero della Cultura russa ha dichiarato di non aver suggerito al distributore di rimuovere alcuna scena, insistendo sul fatto che il distributore ha preso la decisione stessa. Il portavoce del Cremlino ha detto che non aveva sentito parlare del film, non sapeva quali scene fossero state eliminate o chi avrebbe potuto suggerirlo.

Sputnik ricorda che Vladimir Putin e Elton John si erano parlati nel 2015, dopo che gli scherzi di alcuni sconosciuti che avevano chiamato il cantante spacciandosi per il presidente russo. Avrebbero dovuto incontrarsi per discutere delle preoccupazioni del cantante sui diritti degli omosessuali nel paese durante un tour del 2016 ma i differenti impegni non lo resero possibile.

Le immagini del musicista con il marito ed i figli nati da utero in affitto rappresentano inoltre una tematica assai sensibile in Russia dove la maternità surrogata è consentita a coppie eterosessuale e donne sole ma di fatto giuridicamente tollerata anche per uomini gay che ricorrano ad esse attraverso l’escamotage di registrare il neonato come figlio di un unico padre e non di due, in quanto ciò sarebbe prova di omosessualità e pertanto renderebbe vietata l’adozione del nascituro e la cancellazione della madre surrogata.

 

UTERO IN AFFITTO A MOSCA PER UOMINI GAY: CON UN ESCAMOTAGE

«Duemila i bambini nati da madri surrogate nel solo 2016, in Russia, secondo Vladislav Melnikov, direttore dell’European Center for Surrogacy, una delle più importanti cliniche russe in cui si pratica utero in affitto: un centinaio circa quelle coinvolte, di cui quasi la metà a Mosca – ricorda un recente reportage dell’esperta di bioetica Assuntina Morresi Avvenire il quotidiano della Conferenza Episcopale Italiana – D’altra parte la maternità surrogata non è mai stata vietata nel paese: la sua regolamentazione, come in generale tutta la normativa riguardante la fecondazione assistita, ha tratti di ambiguità che la rendono oltremodo permissiva».

La professoressa Assuntina Morresi, membro del Comitato Nazionale di Bioetica e docente di Biologia all’Università di Perugia – Clicca sull’immagine per leggere la sua relazione come postilla al rapporto CNB

Come riferisce sempre la professoressa Morresi, membro del Comitato Nazionale di Bioetica e docente di Chimica Fisica all’Università di Perugia, lo studioso Konstantin Svitnev (Rosjurconsulting, Reproductive Law and Ethics Research Center di Mosca) considera la maternità conto terzi una sorta di rimedio universale all’infertilità, e ne giustifica il forte supporto statale, insieme alle altre pratiche di fecondazione assistita, chiamando in causa la preoccupante situazione demografica russa. La maternità surrogata viene menzionata per la prima volta dal Russian Family Code nel 1995, lo stesso anno in cui è documentata la prima gravidanza di questo tipo, a San Pietroburgo: la committente è una giovane donna a cui era stato asportato l’utero a seguito di un drammatico parto cesareo, dopo il quale era morto anche il neonato. Una sua amica, senza figli, nel dicembre del ’95, ha partorito per lei due gemelli ‘surrogati’, ed è stata compensata con un appartamento di tre stanze, nella stessa città.

ADOZIONI GAY: RAGGI SCORNATA

Nel gennaio 2012 entrò in vigore la prima legge federale russa sulla fecondazione assistita, che vieta la surroga ‘tradizionale’ e consente quella ‘gestazionale’: la madre surrogata non può cioè usare i propri ovociti per formare l’embrione (surroga tradizionale) ma deve ricorrere a una ‘donatrice’, oppure deve utilizzare gli ovociti di chi commissiona la gravidanza. In altre parole, il nascituro deve essere geneticamente estraneo alla gestante: ovociti e spermatozoi devono ‘appartenere’ alla coppia che commissiona la gravidanza, compresa la possibilità che se li siano procurati anche da due ‘donatori’ estranei, anche se questo significa che l’eventuale nato non avrà alcun legame genetico con i genitori legali. Per la legge russa il consenso della donna che si presta per la gravidanza è fondamentale.

Dopo il primo contratto, stipulato fra i committenti, la gestante surrogata e le agenzie che procurano i gameti dai ‘donatori’ e si occupano di tutte le pratiche, perché entro pochi giorni dal parto è necessario un secondo documento firmato dalla madre, che cede il figlio ai committenti e consente loro di essere registrati come genitori nel certificato di nascita. Il costo medio di una gravidanza conto terzi in Russia equivale a circa 34.000 dollari, di cui 14.000 restano alla madre surrogata, e il resto va all’organizzazione. Una cifra importante, in un paese dove lo stipendio medio mensile di un insegnante è di 700-850 dollari.

«La legge prevede esplicitamente che possano usufruire di un percorso di utero in affitto coppie eterosessuali e donne sole, in presenza di precise indicazioni mediche elencate nella normativa dedicata, che includono ovviamente l’assenza congenita di utero: è questa la condizione che viene invocata per estendere questa procedura anche a uomini soli, per i quali il testo di legge è silente, non permettendo né vietando esplicitamente loro la pratica – aggiunge ancora la professoressa Morresi – Questa possibilità per i padri soli è stata ottenuta per via giurisprudenziale, grazie a una prima sentenza di un tribunale di Mosca che, nel 2010, ha consentito a un cinquantenne di essere registrato come unico genitore di suo figlio, avuto mediante gravidanza conto terzi, senza che la madre surrogata apparisse nel certificato di nascita».

Altri cinque uomini single, come evidenziato sempre sul quotidiano Avvenire, sono stati subito dopo registrati come padri, a seguito di surrogazione di maternità, omettendo le madri dal certificato di nascita, sempre grazie a pronunciamenti di diversi tribunali, sia della capitale che di San Pietroburgo. In questo modo si è aperta la possibilità per le coppie omosessuali di poter accedere all’utero in affitto: registrando cioè uno solo dei due come genitore.

«Attualmente non c’è alcun meccanismo legale in Russia per avere un certificato di nascita in cui risultino due uomini o due donne come genitori legali di un bambino. Alla luce di questa realtà, e degli sviluppi politici che interessano la comunità Lgbt, è generalmente consigliato che le coppie dello stesso sesso siano trattate come genitori singoli intenzionali», si legge ad esempio nella sezione dedicata alla Russia del sito globalsurrogacy.

Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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FONTI

SPUTNIK INTERNATIONAL – ELTON CONTRO PUTIN

SPUTNIK INTERNATIONAL – LA REPLICA DI PUTIN

AVVENIRE – UTERO IN AFFITTO IN RUSSIA

SALUTE, BIOETICA & TRANSUMANESIMO

BAMBINI AUTISTICI “CAVIE” NELLA CLINICA TRANSGENDER col farmaco gratis in Italia

ADOZIONI GAY: RAGGI SCORNATA

 

 

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