di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
Il presidente americano Donald Trump ha trascorso le vacanze di Natale nella sontuosa villa Mar-y-Lago di Palm Beach da dove ha ordinato la strage di Baghdad contro il generale Qassem Soleimani e altre nove vittime iraniane ed irachene.
Il presidente russo Vladimir Putin ha festeggiato il Natale ortodosso di martedì 7 gennaio facendo visita alle truppe di Mosca stanziate a Damasco in difesa della sovranità nazionale della Siria e ha poi donato un’icona della Madonna al patriarca greco dopo aver visitato una moschea insieme al presidente siriano Bashar Al Assad.
In questi due fotogrammi è scolpita la storia contemporanea in un pendolo che oscilla tra la menzogna del finto buono e la verità dell’uomo onesto.
Nell’immagine che ritrae il musulmano Sciita Assad insieme al cristiano ortodosso Putin e al religioso cattolico maronita davanti all’immagine di Maria c’è l’essenza della speranza per l’intero pianeta. E’ questa l’arma più potente di ogni esercito: la speranza della pace!
In quella del tycoon miliardario spara-missili degli Usa attorniato dalla moglie top model e dai vari politici Neo-Con finanziati da vari straricchi Sionisti c’è solo l’ombra spettrale della prepotenza pronta a sfidare il mondo intero per rubare petrolio, gas, risorse del sottosuolo, territori e infine persino l’anima dei popoli confusi tra un liberismo capitalista assassino dell’individuo e la schiavitù comunista che rinnega lo spirito stesso dell’uomo e di Dio.
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Dalla lontana Mosca deve giungere Putin nel Mediterraneo per insegnare all’Europa, ai sedicenti cristiani occidentali e alla stessa Chiesa Cattolica il vero significato dell’Ecumenismo.
Dalla sanguinante Siria deve brillare Assad nel Medio Oriente sempre più instabile in Libia ed Iraq per mostrare come un islamico sa essere devoto alla Madonna, non solo perché menzionata dal Corano ma soprattutto perché Madre di Cristo e dei veri Cristiani che in Ella credono.
Mentre a Teheran si seppellisce Soleimani dinnanzi ad una folla oceanica e convulsa (tanto da provocare una trentina morti nella calca) a Damasco si festeggia il Natale ortodosso in un corale abbraccio fraterno che vale più di mille marce per la Pace costruite ad arte.
Di seguito riportiamo la cronaca di questa grande giornata narrata da SANA (Syrian Arab News Agency) nella speranza che gli idioti politici e giornalisti italiani che hanno applaudito la strage di Trump a Baghdad pochi giorni prima della grande festività cristiana dell’Epifania imparino il vero significato della ricorrenza del Natale. E di questo periodo consacrato alla pace, all’amore e alla gioia per la nascita di Gesù Cristo e la sua regale agnizione da parte dei Re Magi d’Oriente.
Oggi come allora più saggi di quelli d’Occidente…
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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REPORTAGE DI SANA SULLA VISITA DI PUTIN A DAMASCO
Damasco – Il presidente russo Vladimir Putin è arrivato martedì a Damasco in visita in Siria. I presidenti Bashar al-Assad e Putin hanno tenuto una riunione nella sede dell’assemblea delle forze russe a Damasco. I presidenti al-Assad e Putin hanno ascoltato un briefing militare da parte del comandante delle forze russe che operano in Siria.
Il presidente Putin si è congratulato con le forze russe che operano in Siria in occasione del Natale. Il presidente al-Assad si è anche congratulato con gli ufficiali e i soldati russi in occasione del Natale, esprimendo il proprio apprezzamento e del popolo siriano per i sacrifici fatti dalle forze russe insieme alla loro controparte nell’esercito arabo siriano.
Più tardi, i presidenti al-Assad e Putin hanno discusso, durante due incontri, uno di questi è stato un incontro chiuso, i recenti sviluppi nella regione, nonché i piani per eliminare il terrorismo che minaccia la sicurezza dei cittadini siriani a Idleb, e gli sviluppi nel nord della Siria e le azioni della Turchia, oltre a sostenere la pista politica e preparare le condizioni adeguate per esso. I due presidenti hanno affermato che l’obiettivo principale della linea politica è il ritorno della sicurezza e della stabilità in tutte le regioni siriane, il raggiungimento degli interessi del popolo siriano nel preservare l’unità, l’indipendenza e la sicurezza dei suoi territori in Siria per spingere verso un ambiente economico migliore per avviare il processo di ricostruzione.
Accompagnato dal presidente al-Assad, il presidente Putin ha visitato la città di Damasco, visitando la Grande Moschea Umayyad e il santuario di San Giovanni Battista situato in essa, scrivendo una voce nel registro dei visitatori.
Il presidente Putin ha anche visitato la cattedrale mariamita di Damasco (intitolata a Nostra Signora della Dormizione – ndr), la chiesa più antica di Damasco e la sede del patriarcato greco ortodosso di Antiochia e di tutto l’Oriente, regalandole un’icona raffigurante la Vergine Maria. I due presidenti hanno acceso due candele per la pace e la sicurezza prevalenti in Siria. Il presidente Putin ha concluso la sua visita in Siria mentre il presidente al-Assad lo salutava a Damasco
SANA NEWS
MAIN SOURCES
https://www.gospanews.net/2019/09/17/cia-x-file-la-guerra-usa-in-siria-pianificata-dal-1983/