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Strage Boeing 737 in Iran: colpito per sbaglio dai missili di Teheran

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di Fabio Giuseppe Carlo Carisio

AGGIORNAMENTO 11 GENNAIO

L’aereo passeggeri ucraino che recentemente si è schiantato nella capitale dell’Iran è stato abbattuto a causa di un “errore umano” dopo aver volato troppo vicino alle installazioni di difesa, innescando un lancio accidentale di missili.

Una dichiarazione militare letta sui canali dei media statali è arrivata come la prima conferma da parte dei funzionari iraniani che un missile, e non un incendio del motore, ha causato l’incidente lo scorso mercoledì.

La dichiarazione ha indicato che il fuoco non è stato  “non intenzionale” e ha sostenuto che i responsabili avrebbero dovuto affrontare delle conseguenze. La dichiarazione arriva dopo una serie di rapporti stampa contrastanti sul destino dell’aeromobile, nonché affermazioni degli Stati Uniti e del Canada che l’aereo è stato abbattuto da un attacco missilistico anti-aereo, che l’Iran inizialmente ha contestato, in attesa di indagine.

 

ARTICOLO 10 GENNAIO

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In Italia il 27 giugno 1980 la strage del volo DC-9 Itavia provocò 81 vittime. A distanza di 39 anni l’ipotesi di un missile lanciato, probabilmente per errore da un jet Nato che stava combattendo con un Mig libico, è stata accertata nel corso del processo civile ma è soltanto affiorata in quello penale nei confronti dei generali dell’Aeronautica Militare italiana che distrussero le prove e i tracciati radar però furono assolti per prescrizione del reato.

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In Ucraina il 17 luglio 2014 l’abbattimento del volo Malaysia Airlines MH 17 diretto a Kuara Lumpur da Kiev provocò 268 vittime ed il Joint Investigative Team (finanziato in maggioranza da Olanda e Gran Bretagna) chiuse rapidamente le indagini accusando tre russi ed un ucraino legati ai separatisti filorussi del Donbass di essere i responsabili del lancio di un missile Buk di fabbricazione sovietica sebbene sia ancora viva l’ipotesi che sia stato un razzo sparato da un aereo e non da terra a causare il disastro.

Ma il Primo Ministro malese Mahathir Mohamad si espresse negativamente in merito ai risultati delle indagini, ribadendo come le conclusioni del team investigativo guidato dall’Olanda – paese che ha subito il maggior numero di vittime nell’incidente – sarebbero “politicamente motivate” e strumentalizzate per mettere in cattiva luce la Russia. Allora furono effetivamente ritrovati frammenti che consentirono l’identificazione del razzo ma il contenzioso tra Ucraina e Russia, nel mezzo della guerra civile del Donbass, fu su chi avesse tra i propri armamenti quell’ordigno.

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In merito alle 176 vittime rimaste uccise nella caduta del Boeing 737 del volo Ukraine International Airlines PS752 Teheran-Kiev, la mattina dell’8 gennaio in Iran, è scoppiata quella che le autorità di Teheran definiscono una “guerra psicologica”: in merito all’ipotesi che l’aereo sia stato abbattuto per errore dalla contraerea iraniana in allerta dopo l’attacco contro le basi Usa.

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Il volo UIA 752 si è schiantato a pochi minuti dalla partenza di Teheran, poche ore dopo che il Corpo della Guardia rivoluzionaria islamica ha sparato due raffiche di missili contro obiettivi statunitensi all’interno dell’Iraq, come rappresaglia per l’assassinio della settimana scorsa del generale Qassem Soleimani. Tutte le 176 persone a bordo furono uccise, tra cui 82 iraniani, 63 canadesi e 11 ucraini.

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Non sono stati ancora ritrovati resti di un missile. L’indagine è appena avviata ma il presidente americano Donald Trump ha dichiarato: «Ho i miei sospetti. È una cosa tragica quando lo vedo, è una cosa tragica. Ma qualcuno avrebbe potuto fare un errore dall’altra parte».

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Come riportato da Fox News, BBC e Russia Today il Pentagono non commenta. Ma ufficiali del Dipartimento di Stato hanno spifferato dietro le quinte l’ipotesi del missile iraniano al settimanale Newsweek.

Poche ore dopo è toccato al presidente canadese: si è unito al coro delle voci che sostengono che sia stato colpito da un missile russo Tor – M1 “terra-aria“ del sistema di difesa denominato SA-15/Gauntlet dalla NATO.

“Abbiamo informazioni provenienti da più fonti”, ha detto Trudeau ieri, giovedì 9 gennaio. “L’intelligence indica che l’aereo è stato abbattuto da un missile iraniano tera-aria. Questa potrebbe essere stata involontaria”

Immediata la risposta di Teheran riportata in serata da Russia Today.

«Tutti questi rapporti sono una guerra psicologica contro l’Iran – ha detto poche ore dopo il portavoce del governo Ali Rabiei – Tutti quei paesi i cui cittadini erano a bordo dell’aereo possono inviare rappresentanti e raccomandiamo a Boeing di inviare il proprio rappresentante per unirsi al processo di indagine sulla scatola nera. “.

Nel frattempo, il portavoce del ministero degli Esteri Abbas Mousavi ha invitato il premier canadese Justin Trudeau a condividere le “fonti multiple di intelligence” che ha affermato di e secondo le quali l’aereo è stato abbattuto da un missile terra-aria.

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“Scientificamente, è impossibile che un missile abbia colpito l’aereo ucraino, e tali voci sono illogiche”, ha detto Ali Abedzadeh, capo dell’Iran della Civil Aviation Organization, citato dall’agenzia di stampa ISNA.

“L’aereo, che inizialmente era diretto a ovest per lasciare la zona dell’aeroporto, svoltò a destra a seguito di un problema e tornò all’aeroporto al momento dello schianto”. Abedzadeh ha aggiunto che i testimoni hanno visto l’aereo “in fiamme” prima dell’incidente e che i piloti non avevano fatto chiamate di soccorso prima di tentare di tornare all’aeroporto dell’Imam Khomeini.

“Numerosi voli nazionali ed esteri volavano nello spazio iraniano alla stessa altitudine di 8.000 piedi (2.400 m). La questione dell’impatto del missile sull’aereo non può essere vera in alcun modo”, ha detto. Abedzadeh ha affermato che i risultati iniziali sono stati inviati in Ucraina e negli Stati Uniti, dove Boeing ha il suo quartier generale.

A supporto della tesi del missile c’è stato però un reportage della CBS.

«Prima delle osservazioni dell’onorevole Trudeau, la CBS ha pubblicato una breve relazione su Twitter – evidenzia la BBC – Ha detto che queste informazioni erano basate sull’intelligence degli Stati Uniti, che secondo fonti hanno raccolto segnali di un radar acceso. Secondo quanto riferito, i satelliti statunitensi hanno anche rilevato due lanci di missili poco prima dell’esplosione dell’aereo ucraino».

Ma a nutrire dubbi su questa nuova inquietante ipotesi del missile iraniano lanciato per errore sono sia i delegati ucraini inviati sul posto che un esperto analista citato dalla stessa BBC, interessata a seguire il caso come il primo ministro Boris Johnson per i tre britannici morti sul Boeing precipitato.

Sempre ieri, giovedì 9 gennaio, Oleksiy Danylov, segretario del Consiglio di Sicurezza e di Difesa dell’Ucraina, ha dichiarato in un post di Facebook (in ucraino) che sono state prese in considerazione altre tre possibili cause di incidente: una collisione a mezz’aria con un drone o un altro oggetto volante, la distruzione / esplosione del motore per motivi tecnici, un’esplosione all’interno dell’aereo a seguito di un attacco terroristico

Danylov ha affermato che gli investigatori ucraini, che sono già in Iran, hanno voluto cercare possibili detriti di un missile sul luogo dell’incidente. Ma al momento non vi è notizia che abbiano trovato resti utili alle indagini.

L’esperto di sistemi di difesa della BBC Jonathan Marcus

«Sta emergendo una serie di indicazioni inquietanti che suggeriscono che il volo PS752 potrebbe essere stato abbattuto per errore dalle difese aeree dell’Iran – ha scritto per l’analista della difesa della BBC Jonathan Marcus – Anche se i sistemi di difesa aerea nelle zone di conflitto non hanno precedenti per abbattere gli aerei di linea, si tratterebbe di un errore straordinario».

«L’aereo era appena decollato da un aeroporto internazionale; era un volo di linea; e avrebbe dovuto essere facilmente riconoscibile – ha aggiunto – Tuttavia, ciò che gli operatori del sistema Tor, o dell’era sovietica fornito dalla Russia, o il sistema SA-15 / Gauntlet fornito dalla Russia avrebbe visto non sarebbe chiaro».

Un gravissimo errore aveva causato l’abbattimento di un aereo il 17 settembre 2018 in Siria. Allora la contraerea dei sistemi S-200 di fabbricazione russa fu azionata da Damasco per errore prendendo di mira un velivolo di ricognizione militare di Mosca Ilyushin 20: ne provocò la caduta causando la morte dei 15 componenti dell’equipaggio.

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Ma in quell’occasione avvenne nel pieno di un conflitto aereo dopo l’attacco degli F-16 dell’Israeli Defense Forces che bombardarono alcune postazioni di Hezbollah in Siria nascondendosi dietro a voli di linea per non essere intercettati dai sistemi di difesa. A conferma che, come sostenuto dall’esperto Marcus, un aereo civile è facilmente individuabile.

Pertanto restano aperte tutte le ipotesi dell’inviato di Kiev.

Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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MAIN SOURCES

GOSPA NEWS – REPORTAGES DI GUERRA

BBC – URAINIAN PLANE REPORT

RUSSIA TODAY – PSYCHOLOGICAL WARFARE

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