L’ex presidente iraniano si appella all’Onu
per denunciare il “piano demoniaco”
Ecco nuovi intrecci dietro la strage
iniziata nei due paesi un mese dopo
la telefonata sull’intelligenza artificiale
tra i Ministri degli Esteri di Roma e Teheran
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
«Al giorno d’oggi, è chiaro al mondo che il coronavirus mutato e intelligente 2019 è stato prodotto in laboratorio, e più chiaramente, dal magazzino bellico della guerra biologica appartenente alle potenze egemoniche del mondo, ed è molto più anti-umano, distruttivo e orribile delle altre armi anti-umane come quelle nucleari e chimiche come Harp».
Lo ha scritto l’ex presidente iraniano Mahmoud-Ahmadinejad in una lettera inviata al Segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres, facendo riferimento progetto HARP (High Altitude Research Project – Progetto di Ricerca sull’Alta Atmosfera), uno studio dei dipartimenti della Difesa di Usa e Canada effettuato sull’alta atmosfera mediante una strumentazione lanciata da un cannone.
CORONAVIRUS – 10. IL COMPLOTTO IN 100 RIGHE: DALLE BIO-ARMI CIA AL NUOVO ORDINE MONDIALE
Fosse ancora viva Agatha Christie avrebbe già scritto un suo nuovo romanzo per raccontare come e perché il suo famoso detective belga Hercule Poirot ha arrestato Bill Gates per la pandemia del secolo CoronaVirus. Per il celebre investigatore letterario, un perfetto complottista abilissimo nello smascherare gli intrighi più impensabili, un indizio era solo un indizio ma tre indizi diventavano una prova.
Ebbene le strane “coincidenze” che legano il nome del tycoon di Microsoft al CoVid-19 sono tali e e tante da apparire ormai come indizi gravi, precisi e concordanti.
«La prossima guerra che ci distruggerà non sarà fatta di armi ma di virus e batteri» a marzo 2015 era questo il messaggio di Bill Gates durante una conferenza Ted.
«Spendiamo una fortuna in deterrenza nucleare, e così poco nella prevenzione contro una pandemia, eppure un virus oggi sconosciuto potrebbe uccidere nei prossimi anni milioni di persone e causare una perdita finanziaria di 3.000 miliardi in tutto il mondo» aggiunge il co-fondatore di Microsoft che proprio nei giorni scorsi ha lasciato il CdA della Corporation, dove resterà consulente tecnologico, per dedicarsi maggiormente alla “filantropia”.
In questo video Bill Gates ha raccontato però una grande grande bugia!!! Perché il Pentagono USA ha finanziato la ricerca sulle armi batteriologiche ha aperto il settore biochimico di DARPA nel 2014 e progetti DTRA da molti anni. Come abbiamo scritto nei precedenti reportages.
Che la pandemia sia stata prevista durante un’esercitazione della Johns Hopkins Center of Health Security presso la Bloomberg School of Public Health (salute pubblica) di Baltimora in un summit organizzato ad ottobre New York con World Economic Forum e Bill & Melinda Gates Foundation hanno già scritto vari siti di controinformazione nelle ultime settimane ed autorevoli media del mainstream atlantista hanno ridicolizzato la teoria del complotto.
Oggi però l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato ufficialmente la pandemia e pertanto le previsioni del forum si rivelano sempre più azzeccate… La situazione non cambia per i paesi più colpiti dal Corona Virus e già in stato di quarantena nazionale da molti giorni come Cina, Corea del Sud, Italia, Iran e Giappone.
In Italia è stato disposta la chiusura totale degli esercizi pubblici ad eccezione di quelli di effettiva necessità.
Se quel forum tra 15 mondial players nel mondo della salute, dell’economia e della sicurezza, aperto solo a 130 esclusivi invitati, fosse stato l’unico elemento di connessione dell’impero del guru dell’informatica con l’emergenza Corona Virus avrebbe davvero potuto essere considerato una curiosissima coincidenza dall’ombra un poco spettrale ed apocalittica in quanto denominato “Event 201”, con uno “0” in meno dell’anno infausto della catastrofe dell’11 settembre a New York.
Il vertice si però è distinto anche per l’autorevole presenza di un ex funzionaria dei servizi segreti: l’avvocato Avril Haines, ex vice direttore della Central Intelligence Agency ed ex vice consigliere della Sicurezza Nazionale della Casa Bianca (2013-2017).
Fu nominata “deputy advisor” nel 2013 per scelta di Barack Obama e fu difesa dal direttore CIA John Brennan quando il Washington Post definì quell’incarico “alquanto inconsueto”. «Haines sa più di operazioni sotto copertura che nessun altro nel governo americano fuori dalla Cia» replicò il nuovo capo del controspionaggio statunitense mentre il New York rimarcava che non era una “professionista dell’intellgence” per quanto, nel suo lavoro al Dipartimento di Stato Usa, si fosse comunque già occupata di intercettazioni e droni.
Quel “profetico” forum assume ancor più rilevanza dopo la nostra precedente inchiesta sugli intrecci tra la Bill & Melinda Gates Foundation, il Pirbright Institute, il colosso farmaceutico GlaxoSmithKline, leader nei vaccini, amministrato da una direttrice di Microsoft Corporation e partner del Pentagono delle sue agenzie di ricerca sulle armi innovative Darpa e Dtra, specializzate anche negli studi su biologia ed ingegneria genetica e pertanto perfettamente in grado di preparare un virus biogenetico con precisi bersagli etnici.
Di queste connessioni che avvalorano la tesi di una pandemia da arma biologica abbiamo già scritto nel precedente reportage e pertanto le analizzeremo più avanti in questo articolo. Ora cerchiamo di capire perché dopo la Cina, dove l’epidemia sta pian piano diminuendo, sono l’Italia, con più di 21mila casi e 1441 morti, e l’Iran, 12mila infetti e 611 vittime (dati 14 marzo), ad essere i paesi più colpiti.
Dal ministro degli Esteri di Pechino giungono alcuni dubbi sulla possibilità che il paziente zero sia un soldato americano. Il portavoce Zhao Lijian, infatti, ha pubblicato alcuni video su Twitter sull’audizione alla Camera dei Rappresentanti alla presenza del direttore dei Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie (Cdc), Robert Redfield. La Cina chiede trasparenza e chiarezza agli Usa.
E’ stato rilanciato anche il sospetto dal social media cinese Weibo che il virus sia stato diffuso durante i Giochi Mondiali Militari tenutisi proprio a Wuhan nella metà di ottobre ed a cui presero parte 300 soldati dell’esercito USA.
Come riferito da Veterans Today tra loro ci sarebbe stata una squadra di finti atleti specializzata invece in una missione di guerra biologica che avrebbe potuto essere facilmente diffusa a macchia d’olio coi nano droni come evidenziato da Gospa News in un precedente reportage graie a fonti d’intelligence.
L’IRAN NE MIRINO PER LA CENTRALE NUCLEARE DI QOM
I numeri sono allarmanti sia perché sono in crescita esponenziale ma soprattutto perché, dopo la strage avvenuta in Cina 3.140 deceduti su 80.924, rappresentano il più alto indice di mortalità nel mondo: in Iran i morti sono infatti 3 volte quelli della Corea del Sud (60) mentre in Italia sono addirittura 10 volte di più tanto da rappresentare circa il 15 % di tutte le vittime del CoronaVirus nel pianeta, stimate in 4012 dal rapporto n. 50 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
CORONAVIRUS: In Italia dilaga l’uso di un farmaco anche se può uccidere: per anafilassi
Nel precedente reportage abbiamo spiegato che ciò potrebbe essere dovuto ai due differenti genotipi del ceppo virale CoVid-19, uno più aggressivo e letale per una non meglio identificata manipolazione umana, l’altro di elevata morbilità ma poco esiziale.
Nell’ipotesi dell’arma batteriologica , ovviamente da comprovare se mai sarà possibile farlo, ecco che la tesi della pandemia etnica da virus biogenetico è perfettamente in grado di spiegare queste macroscopiche anomali tra quanto avvenuto i Cina, in Iran e in Italia rispetto al resto del mondo.
UKRAINEGATE, COMPLOTTO DEEP STATE CONTRO TRUMP: tra i due informatori CIA spunta anche Renzi
Se è pressochè superfluo spiegare le annose rivalità tra due superpotenze come la Cina gli Usa, culla di quel Deep State mondialista di cui la stessa CIA ha ammesso l’esistenza di recente, fortemente condizionato dalla Lobby finanziaria Sionista nel mercato delle armi (convenzionali e non) che trova espressione in organizzazioni formali come l’Aipac (American Israel Public Affairs Committee) un gruppo di pressione americano noto per il forte sostegno allo Stato di Israele.
LOBBY ARMI – 1: BLACKROCK E GLI ALTRI AFFARISTI DELLE GUERRE USA
Va rammentato che quelle tra Washington e Teheran si sono acuite di recente con l’uscita degli Stati Uniti dal trattato JCPOA (Joint Comprehensive Plan of Act) sul nucleare cui l’Iran ha risposto riprendendo l’arricchimento dell’uranio ad uso militare.
L’acme dello scontro si è avuto quando, il 3 gennaio scorso un drone dell’Us Air Force lanciato dalla base di Al Udeid in Qatar ha ucciso il generale Qsem Soleimani, comandante delle Forze Quds, il reparto speciale per le missioni estere delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche, ovvero i Pasdaran Iraniani.
I missili iper-tecnologici dell’Iran a segno contro le basi Usa in Iraq. Voli sospesi
Prima di sferrare un attacco missilistico alle basi americane in Iraq (che l’8 gennaio causò lesioni cerebrali ad un centinaio di soldati nonostante le iniziali smentite di danni gravi della Casa Bianca), Teheran reagì immediatamente quella che considrò una dichiarazione di guerra con un gesto simbolico ed uno pratico: fu issata la bandiera rossa della vendetta sulla Moschea Sciita di Qom, il tempio musulmano più importante del paese, furono messe in moto a pieno ritmo le centrifughe della centrale nucleare di Fordow, sempre nei presso di Qom, a circa 140 km da Teheran.
La vendetta dell’Iran comincia da Qom. Grazie al bunker nucleare di Fordow
Tale impianto non solo è tra i più innovativi per la velocità di arricchimento dell’uranio al fine di costruire testate nucleari che l’Iran al momento non dovrebbe ancora possedere o comunque avere in numero limitato proprio per le restrizioni del JCPOA. Ma è anche praticamente inattaccabile essendo ricavato in un binker sotterraneo a 50 metri di profondità: è pertanto difficilissimo da scalfire anche con un potente missile ma è ovviamente a rischio di contagio da parte di un’epidemia virale tra i suoi operatori, ora probabilmente isolati dal mondo.
Capo CIA in Medio Oriente ucciso nell’aereo Usa caduto in Afghanistan
Proprio a Qom è stato registrato il primo focolaio di CoronaVirus in tutto l’Iran che poi si è rapidamente diffuso nella vicina e popolosa capitale. L’epidemia è deflagrata con virulenza circa un mese dopo il misterioso disastro aereo avvenuto in Afghanistan dove è precipitato un velivolo-spia del Commando CIA, con a bordo il capo delle operazioni in Medio Oriente Mike D’Andrea.
PERICOLOSO ACCORDO ITALIA-IRAN SULL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Ebbene proprio nei giorni in cui Washington e Teheran erano ai ferri corti, mentre Pentagono e Pasdaran non aspettavano che l’ordine d’attacco dei rispettivi presidenti per scatenare una guerra globale in Medio Oriente e forse non solo, ad un inesperto politico italiano di quel partito Movimento 5 Stelle composto in larga parte da sprovveduti di scarsa cultura generale e non solo geopolitica, venne la brillante idea di avviare una strategica collaborazione dell’Italia con l’Iran.
Il guappo delle gaffes, il barbaro dei congiuntivi, l’ex steward dello Stadio San Paolo dove fino a qualche anno fa vendeva bibite, Luigi Di Maio, leader nazionale 5S ha voluto esercitare il suo potere da Ministro degli Esteri che aveva ottenuto compe ricompensa per aver aiutato la triade sinistra composta dal Partito Democratico, dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella (ex PD e vicino alla CIA come scritto in un precedente reportage) e dal premier Giuseppe Conte, sfiduciato dalla Lega di Matteo Salvini, di formare il nuovo Governo Conte Bis.
Tre pupazzi nel Luna-Park del DEEP STATE-CIA alla canna del gas in Libia
Il Capo dello Stato Mattarella, intento a scorrazzare nel mondo che conta da Washington al Qatar dei Fratelli Musulmani alleati della Turchia del sanguinario Recep Tayyip Erdogan, aveva scelto Di Maio per la Farnesina proprio per continuare a gestire in prima persona le più delicate questioni estere.
Ma il parlamentare a 5Stelle freme di pulsioni giovanili ed anziché sfogarle con la bella fidanzata ha preferito concentrarle sui nuovi orizzonti dell’informatica connessa alla geopolitica: l’intelligenza articiale.
L’ambasciatore italiano in Iran, Giuseppe Perrone, ha incontrato martedì 18 febbraio il ministro iraniano per le Tecnologie dell’informazione e della comunicazione, Azari Jahromi, per incrementare la cooperazione bilaterale tra Italia e Iran in materia di intelligenza artificiale.
Come riferisce il sito Sicurezza Nazionale dell’università Luiss di Roma «l’intenzione dell’Italia di ripristinare l’agenda bilaterale con l’Iran era già stata confermata lo scorso 27 gennaio, quando il ministro degli Affari Esteri dell’Italia, Luigi Di Maio, aveva avuto un colloquio telefonico con il suo omologo in Iran, Javad Zarif».
E così, nel mezzo del ciclone tra Casa Bianca e teocrazia Sciita, il napoletano. che ben rammenta la maschera campana della Commedia dell’Arte denominata Pulcinella in quanto goffo, opportunista, chiacchierone, ha fatto la sua “malefat” avviando una trattativa delicatissima visto che afferisce tutto ciò riguarda informatica, cibernetica e, pertanto, anche intelligence e controspionaggio poiché la sinergia sull’AI implica anche condivisione di dati sensibili, software ed hardware.
La notizia è stata riferita anche da FarsNews di recente oscurato per alcuni giorni dal Dipartimento del Tesoro Usa per una delle tante sanzioni di Washington contro Teheran. E’ evidente che l’inesperto Di Maio non ha minimamente colto la gravità delle tensioni in essere tra il più potente alleato della Nato e il paese mediorientale…
Se si accredita la tesi sempre più fondata dell’arma biogenetica, pertanto, sono parecchi i moventi che il Deep State anglo-americano-sionista, attraverso il National Clandestine Service, la componente Human Intelligence della CIA specializzata in qualsiasi azione spregiudicata anche criminale ed assassina, o il famigerato Mossad israeliano nemico giurato dei Pasdaran, avebbe potuto avere per scatenare una pandemia con tremenda virulenza e letalità proprio in Italia.
Non va dimenticato, infatti, che proprio nel marzo 2019 Roma ha firmato con Pechino gli accordi preliminari del piano di accordi commerciali per la Via della Seta, biasimati da Washington ma fortemente voluti dall’ex sottosegretario allo Sviluppo Economico Michele Geraci, ex funzionario di banche internazionali poi businessman in Cina, politico indipendente in quota Lega, e dal Movimento 5 Stelle.
EX PRESIDENTE IRANIANO ALL’ONU «E’ GUERRA BIOLOGICA»
In Italia, per ora, la teoria del complotto viene bollata come una fantasia complottista senza fondamento dai giornalisti del mainstream atlantista filo-NATO: molti di coloro che ancora alla fine di febbraio dfinivano il Corona Virus una semplice influenza prima che il tasso di mortalità balzasse al 6 % come avvenuto dopo gli ultimi morti dell’11 marzo che hanno fatto salire il bilancio a 827 vittime.
In Iran, invece, c’è già chi l’ha messa per iscritto in una vibrante lettera all’ONU. L’ex presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, esponente politico dei Conservatori che hanno di recente vinto le elezioni parlamentari, ha infatti scritto al segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres per denunciare la guerra biologica causata dal «coronavirus mutato e intelligente 2019 prodotto in laboratorio» grazie al «magazzino bellico della guerra biologica».
Il riferimento implicito è alle acquisizioni che fecero gli Usa dei risultati degli esperimenti su prigionieri condotti dalla diabolica UNIT 731 dell’esercito giapponese durante la guerra di Corea, come ho ricordato nel precedente reportage.
L’ex capo di stato della Repubblica Islamica di Teheran sollecita il segretario ONU ad intervenire su questioni ben circostanziate.
«Ci si aspetta che colpisca fortemente l’azione antiumana da parte delle potenze criminali mondiali nell’imporre la guerra biologica alle nazioni, finalizzata al prepotente, e non permettere agli autori di tali crimini di realizzare i loro crimini politico-economici e piani malvagi e di evitare giustizia e penalità attraverso le Nazioni Unite, sbaincando i loro crimini» ha scritto Ahmadinejad.
Il presidente iraniano invita inoltre l’Onu ad operare «con un controllo speciale» che «identifichi gli elementi coinvolti nella produzione e nell’uso di armi biologiche e li penalizzi fortemente su scala mondiale. L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) deve essere obbligata a identificare con precisione i suddetti laboratori».
«Al giorno d’oggi, con la crescente consapevolezza tra le nazioni e il crescente desiderio di unità e cooperazione per raggiungere la libertà, la giustizia, la dignità, il benessere, il progresso e la prosperità, il dominio dei poteri Demoniaci/ anti-umani è stato isolato e, di sicuro, la loro dipendenza da le armi di uccisione di massa e la loro commissione di crimini anti-umani, non solo non aprono la strada alla loro fuga, ma accelerano anche la fine della loro massiccia oppressione» è il monito dello statista islamico Ahmadinejad lanciato “in nome di Dio”.
L’INQUIETANTE PROFEZIA DELLA BILL GATES FOUNDATION
Ora bisogna vedere se e cosa risponderà l’ONU che dell’emergenza pandemia già sapeva in tempi non sospetti nell’ottobre 2019. Al famoso Event 201 organizzato da Johns Hopkins – Bloomberg School of Public Health (salute pubblica), infatti, era presente anche Sofia Borges, vice presidente anziano dell’UN Foundation, la fondazione ONU nata nel 1998 grazie a una donazione del miliardario Ted Tuner.
«L’evento 201 simula lo scoppio di un nuovo coronavirus zoonotico trasmesso da pipistrelli a maiali a persone che alla fine diventa efficacemente trasmissibile da persona a persona, portando a una grave pandemia. L’agente patogeno e la malattia che causa sono in gran parte modellati sulla SARS, ma è più trasmissibile in ambito comunitario da persone con sintomi lievi» si legge nello scenario prefigurato nell’esercitazione virtuale realizzata per configurare i danni del disastro
Davvero molto simile al scenario attuale che potrebbe diventare catastrofico in Italia e Iran come ammesso anche dal responsabile italiano OMS, Walter Ricciardi, qualora le precauzioni adottate non riescano a contenere l’epidemia.
«Non è possibile che un vaccino sia disponibile nel primo anno. Esiste un farmaco antivirale immaginario che può aiutare i malati ma non limitare in modo significativo la diffusione della malattia. Poiché l’intera popolazione umana è suscettibile, durante i primi mesi della pandemia, il numero cumulativo di casi aumenta esponenzialmente, raddoppiando ogni settimana. E man mano che i casi e le morti si accumulano, le conseguenze economiche e sociali diventano sempre più gravi» è questo il contenuto profetico riportato durante Event 201.
Il disastro è talmente simile a quello reale attuale che gli organizzatori hanno di recente diffuso un comunicato in merito sul sito ufficiale di resoconto del forum.
«Per essere chiari, il Center Public Health e i partner non hanno fatto una previsione durante il nostro esercizio da tavolo – scrivono dalla Johns Hopkins – Per lo scenario, abbiamo modellato una pandemia immaginaria di coronavirus, ma abbiamo dichiarato esplicitamente che non era una previsione. Invece, l’esercizio ha permesso di evidenziare le sfide di preparazione e risposta che potrebbero sorgere in una pandemia molto grave. Non prevediamo ora che l’epidemia nCoV-2019 ucciderà 65 milioni di persone. Sebbene il nostro esercizio da tavolo includesse un finto coronavirus, gli input che abbiamo usato per modellare il potenziale impatto di quel virus immaginario non sono simili a nCoV-2019».
https://www.gospanews.net/2020/03/09/esclusiva-famoso-pneumologo-un-farmaco-vegetale-contro-il-covid-19/
La smentita è semplice da interpretare: sembra una profezia ma non lo è solo perché non ci saranno 65milioni di morti. Anche se i danni finanziari registrati sulle Borse mondiali pari a centinaia di miliardi di dollari sono perfettamente coincidenti con quelli ipotizzati nell’esercitazione.
«Studi economici mostrano che le pandemie potrebbero causare una perdita economica media annua dello 0,7% del PIL globale, ovvero $ 570 miliardi» si legge nel comunicato rilasciato dopo l’esercitazione.
CORONAVIRUS. TROPPE COINCIDENZE SMENTITE
In poche settimane due istituti di fama mondiale collegati con la Bill & Melinda Gates Foundation si sono ritrovati a smentire i giornali per due coincidenze davvero clamosorose.
Oltre alle previsioni di Event 201, infatti, è finito nel mirino dei media investigativi americani (ma ovviamente quasi ignorato da quelli italiani) il ruolo del Pirbright Institute, sostenuto dai Gates, che ha brevettato negli Usa uno studio sul CoronaVirus per prevenire l’aviaria nei polli, grazie al quale un centro israeliano avrebbe già trovato il vaccino, come abbiamo scritto nel precedente reportage evidenziando gli stretti collegamenti tra l’impero di Bill Gates e GlaxoSmithKline (GSK), la multinazionale britannica dei vaccini già in accordo con l’omologo colosso cinese Clover biopharmaceutical per la distribuzione dell’antidoto contro il CoVid-19 appena sarà disponibile.
In Cina, dopo l’annuncio di questo accordo commerciale in fase di definizione e la telefonata tra il presidente Xi Jinping e quello americano Donald Trump, morti e contagiati sono iniziati cursiosamente e miracolosamente a diminuire…
«Oltre a sfidare i sistemi sanitari, le pandemie possono causare gravi conseguenze economiche e sociali a cascata» ha dichiarato Tom Inglesby, direttore del Johns Hopkins Center for Health Security al termine dell’esercitazione con una rivelazione talmente lapalissiana che avrebbe potuto farla anche un bambino di 10 anni…
«Né i governi né le industrie private possono farlo da sole rispondere adeguatamente a una grave pandemia; devono lavorare insieme. Abbiamo progettato l’Evento 201 per coinvolgere i leader in modi convincenti per aiutarli a comprendere le decisioni necessarie per prepararsi e rispondere alle minacce biologiche» ha aggiunto il responsabile dell’istituto.
Proprio Global Health Security Agenda, l’ente sovranazionale cui aderiscono 40 paesi, nel 2014 creato un piano sanitario sperimentale, voluto dall’amministrazione americana del presidente Barack Obama, grande amico dei coniugi Gates da lui stesso premiati per la filantropia, nel quale è stata individuata l’Italia per un progetto pilota di 10 vaccini obbligatori, attuato dal Decreto Legge Lorenzin (110 del 31 luglio 2017), per i bambini: ovvero anti-poliomielitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus influenzae tipo b, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella.
I primi tre sono obbligatori da decenni per poter l’adempimento dell’obbligo scolastico mentre quello contro l’Epatite B, come evidenziato nel precedente reportage, è divenuto tale dopo che nel 1991 l’allora Ministro della Sanità Francesco De Lorenzo aveva ricevuto una tangente da 600milioni di vecchie lire dalla SmithKline, successivamente assorbita dalla GSK che è stata incaricata di fornire i vaccini per la stessa Legge Lorenzin, tra cui quello esavalente che molti pediratri ritengono assai pericoloso per bambini di pochi anni.
Ecco perché in Italia si è sviluppato il movimento spontaneo dei cosiddetti NO-VAX. Ecco perché una bella pandemia può essere la soluzione migliore per far digerire a tutti gli italiani i vaccini sui cui lucrano gli stessi fondi d’investimento americani-sionisti che speculano sulla Lobby delle armi e controllano le segrete stanze dei mondialisti NWO e del Deep International State, l’entità occulta trasversale a finanza, massoneria, politica e apparati militari d’intelligence.
Proprio GSK, partner del Pentagono e delle sue agenzie di ricerca sulle armi innovative anche batteriologiche e biogenetiche (Darpa e Dtra) sta aiutando l’Università australiana di Queensland a sviluppare il vaccino su incarico della britannica Coalition for Epidemic Preparedness Innovations (CEPI) costituita dalla stessa fondazione americana di Bill & Melinda Gates insieme sei nationi tra cui tre (Regno Unito, Canada, Australia) dell’UKUSA il comitato internazionale anglofono d’intelligence FIVE EYES che comprende anche USA e Nuova Zelanda.
Significative anche le date: nel gennaio 2017 a Davos nasce il CEPI, nel novembre 2018 Pirbright Institute deposita il brevetto CoronaVirus negli Usa per i test sulla bronchite dei polli, nell’ottobre 2019 a New York si tiene il meeting sulla pandemia, nel gennaio 2020 CEPI finanzia la ricerca del vaccino coinvolgendo GSK che, dal 2017, ha come CEO Emma Walmsley, divenuta direttore non esecutivo della Microsfot Corporation nel 2019. Quante coincidenze in un solo triennio!!!
Ora è più comprensibile perché all’esercitazione sulla pandemia Event 201 ha partecipato anche un ex vice direttore della CIA: la principale indiziata per la diffusione della bioarma CoronaVirus su mandato di un Deep State, più potente delle contrapposizioni politiche tra Repubblicani e Democratici in vista della corsa per la Casa Bianca per le presidenzali Usa del novembre 2020.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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MAIN SOURCES
GOSPA NEWS – INCHIESTE CORONA VIRUS
GOSPA NEWS – INCHIESTE LOBBY ARMI
FANPAGES – AVRIL HAINES DEPUTY DIRECTOR CIA