BOLLETTE SOSPESE SOLO IN 11 COMUNI, ORA CONTE E MATTARELLA RISCHIANO LA SCOSSA…

BOLLETTE SOSPESE SOLO IN 11 COMUNI, ORA CONTE E MATTARELLA RISCHIANO LA SCOSSA…

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FederConsumatori e Codacons
contestano il Cura Italia del Governo
sui pagamenti delle utenze domestiche
Il premier brancola nel buio
dopo la nomina di un bravo affarista
a commissario dell’emergenza

di Fabio Giuseppe Carlo Carisio

AGGIORNAMENTO 1 APRILE

«Le disposizioni del Governo e le misure ad esse collegate, come sappiamo, hanno scadenza 3 aprile. Tra qualche giorno, quindi, rischiano di decadere alcuni provvedimenti importanti, a partire dalla disposizione di ARERA sospensione dei distacchi per morosità per le bollette di luce, gas e acqua. Invitiamo pertanto il Governo e le autorità competenti, innanzitutto a rinnovare tali disposizioni.
Anzi, il Governo dovrebbe cogliere l’occasione per migliorare un provvedimento carente da molti punti di vista, a partire dalla necessità di dare risposte sulla possibilità di sospensione del pagamento delle forniture energetiche, di cui non si fa cenno nel Decreto “Cura Italia”. Si tratta di servizi fondamentali per le famiglie, che possono comportare una spesa anche molto elevata, addirittura proibitiva per i nuclei che, a causa della precaria e complessa situazione del Paese, si trovano in seria difficoltà economica».

Nel comunicato di oggi Federconsumatori torna all’attacco del Governo Conte Bis. Nell’imminenza della scadenza ha chiesto la proroga della moratoria sul distacco dei contatori ai clienti morosi. Ma l’ultimo Decreto annunciato dal premier in serata, con solo 2 giornalisti in collegamento diretto con Palazzo Chigi, prescrive il prolungamento del periodo di isolamento domiciliare totale su tutta l’Italia (con la sospensione delle attività lavorative non qualificate indispensabili) fino al 13 aprile senza fare il minimo accenno alla scadenza del 3 aprile per la sospensiva sulle morosità in bolletta.

Invece si viene a sapere che l’Enel ha già inviato migliaia di SMS ai contumatori in ritardo coi pagamenti per sollecitare il saldo degli arrestrati. Ciò significa che sono già pronte le lettere a far data dal 3 aprile per il sollecito: con l’addebito delle spese per la pratica inerente il tardivo pagamento variabili tra 10 e 25 euro sulla bolletta successiva ed il rischio del distacco dei contatori trascorsi i canonici 30 giorni dalla missiva di sollecito.

PANDEMIA DA BIO-ARMA – 9. IL SUPERVIRUS CREATO DAGLI USA DI OBAMA: altri 89 ceppi CoVid nei test Top Secret CIA

Se la gestione delle bollette dovesse essere una spia per il futuro dell’Italia nelle mani di questo governo PD-5 Stelle vien facile la battuta che appare assai buio… Sotto la breve cronistoria degli errori veniali e gravi di Conte & Co… e delle proteste delle associazioni dei consumatori per la mancata sospensione dei pagamenti delle bollette.

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Mea culpa. Mea maxima culpa!

Ammetto di essere uno dei pochi giornalisti congenitamente orientato verso il centrodestra, pur con qualche attuale perplessità sullo scarso livello di preparazione politica di numerosi parlamentari salviniani e meloniani, ad aver cercato timidamente di difendere il premier Giuseppe Conte fino alla seconda decina di febbraio mentre lo tsunami CoronaVirus stava per travolgere l’Italia con una strage salita ad oltre 13mila morti, 4 volte quelli dell’intera Cina.

CoronaVirus – 8. Esclusiva: “Missione Russa in Italia e nel Mondo per Ripulirli dalla BIo-Arma”

Il calo dei decessi di due giorni fa è stato solo una momentanea tregua nell’ecatombe sulla quale alcuni giovani ed attempati idioti, tra cui pure insigni opinionisti di contro-informazione, ancora speculano gridando alla montatura mediatica sulla catastrofe da epidemia, di cui annunciavamo il rischio già il 23 febbraio scorso.

Mi piacerebbe chiuderli in una stanza per qualche ora insieme ai parenti delle vittime passate in poche ore dagli arresti domiciliari della quarantena, alla terapia intensiva e poi al forno crematorio senza nemmeno uno sguardo caro nè tantomeno il funerale… Con una fretta e segretezza militare nelle cremazioni persino sospetta, come evidenziato nel precedente articolo.

CoronaVirus – 2. ARMA BIO-GENETICA. Gli 007: «Diffusa coi nano-droni CIA» e Cyber-libellule. Strage in Iran. SOS Italia

Un mese orsono ho cercato di comprendere le gravi difficoltà del presidente del Consiglio solo perché rappresentava il parafulmine perfetto nel mezzo di un temporale impensabile, un piccolo faro su un’isola travolta da ogni direzione.

Alle lacune dell’incompetenza di un Governo con troppi dilettanti allo sbaraglio va infatti sommata l’autorità debordante di un presidente della Repubblica come Sergio Mattarella che non può permettersi fallimenti governativi avendo speso tutta la sua minima credibilità internazionale sul Conte Bis per consentire ai suoi compagni di merende del Partito Democratico di tornare a governare.

‘NDRANGHETA & MAFIA: I POLITICI ARRESTATI-PROCESSATI sull’“autostrada” dei massoni…

 

Il siciliano del Colle li ha voluti ancora a reggere le sorti della Nazione nonostante il PalamaraGate, gli Angeli & Demoni di Bibbiano, i tanti parlamentari arrestati per legami con la ‘Ndrangheta e la saga dei familiari dell’ex segretario Dem e premier Matteo Renzi colpiti da una raffica di pesanti procedimenti giudiziari: alcuni già approdati a sentenza, altri a rischio di rinvio per il CoronaVirus.

PER I GENITORI DI RENZI CHIESTO PROCESSO ANCHE PER BANCAROTTA FRAUDOLENTA

Non tutto il male viene per nuocere! Avrà pensato il pargolo fiorentino partorito dall’unione “incivile” tra i padrini Dem Giorgio Napolitano e Barack Obama, per far felice il loro finanziatore mondialista George Soros e la regia internazionale Deep State-Cia che solo gli esperti di storia contemporanea, massoneria, cronaca giudiziaria stragista e cospirazioni possono intravedere.

CoronaVirus BIO-ARMA – 7. Missioni militari TOP SECRET Deep State-NWO-CIA-DEM: laboratori nei paesi dei Golpe Soros, biologi a Sigonella

Grazie a queste potenti Botteghe Oscure il reuccio disarcionato del Giglio Magico è riuscito a riesumare la sua influenza politica lanciando, con serpeggiante astuzia ricattatrice alla maggioranza giallo-rossa in Senato, Italia Viva.

Pochi mesi dopo… la pandemia!

Prima di proseguire la digressione vorrei innanzitutto suggerire a Conte di sfornare un decreto ad hoc per obbligare Renzi a cambiare nome al suo partito per motivi lapalissianamente apotropaici visto che la mortalità da CoVid-19 è riuscita ad impressionare il mondo intero tanto da indurre anche i più scettici a prendere seriamente in esame non solo l’inettitudine di governo, ma anche la jella italica e la sempre più fondata teoria della guerra biologica.

A metà febbraio però mi sentii di attenuare le colpe dell’attuale premier in relazione anche al fatto che fosse vergognosamente pilotato sulle questioni di sicurezza nazionale dalla vassalla del Quirinale, Luciana Lamorgese, prefetto di ferro con gli italiani, dulce de lece per migranti ed Ong.

Tre pupazzi nel Luna-Park del DEEP STATE-CIA alla canna del gas in Libia

Ma soprattutto perché è stato terrorizzato dall’esercito bianco-rosso-verde del contro-allarmismo. Tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio una mandria di medici beoti della sanità pubblica sono partiti lancia in resta contro i paladini delle legittime paure sul CoronaVirus col grido letale “E’ solo un’influenza” sostenuto in coro da sindaci e governanti sinistri (Giuseppe Sala a Milano, Enrico Rossi in Toscana) pronti ad abbracciare il ristoratore cinese che prima avevano sempre snobbato per mangiare a palmenti stellati da Cracco o all’Osteria Francescana.

Ma quel mantra “mistificatore” è riecheggiato persino nelle dichiarazioni di qualche esimio leghista come il governatore lombardo Attilio Fontana, ora in lotta contro il tempo per rendere disponibili i 200 posti di terapia intensiva nell’ospedale in fase di realizzazione nei padiglioni di Milano Fiera a Portello, proprio mentre il commissario lombardo all’emergenza Guido Bertolaso è stato contagiato dal CoVid-19 e dovrò proseguire la consulenza dall’isolamento.

EPIDEMIA: IN IRAN MASCHERINE DALLO STATO, IN ITALIA DAI CRIMINALI

Ecco perché ho continuato a giustificare gli errori di Conte fino al 28 febbraio quando scoppiò l’emergenza mascherine e mi ritrovai davanti a due immagini shock: i bagarini che le vendevano abusivamente alle fermate delle metropolitane in Lombardia e Veneto, le fabbriche iraniane subito attivate dalla Repubblica Islamica per produrle a ciclo continuo.

EROI CONTRO IL CORONAVIRUS: Roberto medico martire, Martina infermiera in trincea

Per un lunghissimo attimo mi sono vergognato di essere italiano. Poi, fortunatamente, gli eroi dei camici bianchi e verdi degli ospedali ci hanno fatti tutti tornare a sventolare il Tricolore proprio come quando Fabio Grosso calciò in rete il rigore che il 9 luglio 2006 regalò agli azzurri la vittoria del Mondiale FIFA contro i francesi.

 

LA NOMINA DI ARCURI COME COMMISSARIO

Ma la rabbia verso il premier è cominciata a diventare severo sdegno quando ha scelto Domenico Arcuri commissario per l’emergenza nazionale. Non certo perché sia di origini calabrese ed abbia fatto il militare a Napoli, per carità, questo gli avrà insegnato sicuramente ad essere scaltro, magari col rischio di esserlo un po’ troppo…

Bensì perché, in quel ruolo strategico nella Protezione Civile, molti come me avrebbero visto meglio un disaster manager rispetto ad un amministratore di società di grossi affari come Invitalia, centrale di committenza per gli appalti della Pubblica Amministrazione.

Arcuri, laureatosi all’Università Luiss di Roma, intitolata al grande massone Guido Carli che ne fu presidente, fu pure ai vertici di gruppi sconquassati dagli scandali come IRI di Romano Prodi e Deloitte, il colosso mondiale di revisioni e consulenze finito nel mirino dei media per non aver segnalato il tracollo di Parmalat pur conoscendone la drammatica situazione.

Va chiarito che in quegli anni Arcuri era AD della Deloitte Consulting e perciò non era direttamente coinvolto nelle revisioni contabili divenute sospette dopo il crack dei bond della multinazionale del latte.

Come va chiarito che non può essere incolpato solo per essersi scelto come fidanzata la vice presidente di Confindustria Antonella Mansi, ex presidente della banca-voragine MPS e indagata nella bancarotta di Alitalia. Magari qualcuno con meno conflitti d’interessi politici sarebbe stato accolto un po’ meglio…

Ma queste sono solo corbellerie per palati fini avidi di dietrologie da politica economica. Come sono rompicapo per giornalisti pedanti nella legalità gli annunci dei decreti Conte esternati da Palazzo Chigi in diretta Facebook prima della firma del Quirinale che ne sancisce la valenza con la successiva pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Cose in fondo trascurabili quando muoiono 743 persone per la pandemia come nelle ultime 24 ore.

 

CONSUMATORI SUL PIEDE DI GUERRA PER LE BOLLETTE

Al Conte Bis e al suo “deus ex machina” Mattarella rischiano invece di dare la scossa fatale le bollette che toccano i portafogi di commercianti in quarantena con le serrande abbassate, liberi professionisti e ambulanti del mercato imprigionati in casa, operai con l’incubo della Cassa Integrazione e via dicendo…

Leggiamo in merito il comunicato ufficiale della FederConsumatori che, pur essendo un’organizzazione di sinistra, censura decisamente le politiche del governo.

«La delibera 75/2020/R/com dell’ARERA, in base a quanto previsto dal decreto legge n. 9 del 2 marzo 2020, dispone che per le sole utenze degli 11 Comuni della “ex zona rossa” di Lombardia e Veneto, vengano sospese le bollette di acqua, luce, gas e rifiuti fino al 30 aprile, con obbligo di rateizzazione automatica degli importi per il successivo pagamento» scrive la FederConsumatori annunciando che la i pagamenti dilazionati senza interessi partiranno dopo il 1° luglio 2020.

«Non compendiamo perché tale misura non sia estesa a tutto il Paese, per cui valgono solo le giuste disposizioni già decise da ARERA nelle settimane scorse sul blocco dei distacchi per morosità (ma solo fino al 3 aprile – ndr). È questa una delle principali carenze del Decreto Cura Italia, che abbiamo chiesto di correggere e ci auguriamo venga fatto in fase di discussione parlamentare, prevedendo la sospensione del pagamento delle bollette relative al servizio elettrico, idrico, del gas, dei rifiuti e della telefonia» si legge ancora nella nota dell’associazione di tutela dei consumatori.

«Per quanto riguarda le bollette dell’elettricità abbiamo rilevato come sia opportuno e doveroso, ora come non mai, utilizzare le somme accantonate con il pagamento dei salati oneri di sistema da parte dei cittadini. È questo il momento di mettere in atto ogni sforzo necessario per aiutare i cittadini, che a causa della grave emergenza che stiamo affrontando devono fare i conti con un periodo difficile e drammatico anche sul piano economico».

Dopo aver già inviato molteplici comunicati sull’argomento rimasti tutti senza risposta concreta da parte del Governo, pur con deferenza come va riservata all’esecutivo dei “compagni”, la FederConsumatori bacchetta quindi il premier.

Innesca così una polemica in cui emerge chiaro come Conte, sul nervo scoperto delle bollette come su altri fronti, stia brancolando nel buio, esigendo dagli italiani ogni sacrificio possibile, minacciando sempre più severe sanzioni a chi viola l’obbligo di restare in casa (da 400 a 3mila euro), inducendo allo sciopero i metalmeccanici che si sentono in pericolo nelle fabbriche non adeguate all’emergenza mentre le altre aziende hanno chiuso i battenti, ma non concede quel minimo lusso di una rateizzazione delle scadenze di luce, gas, rifiuti e affitti ai suoi “sudditi”.

Ancora

più dura la presa di posizione di Codacons.

«In modo del tutto assurdo e sproporzionato il decreto non prevede alcuna sospensione degli affitti per chi non dispone di casa di proprietà, ma solo una proroga degli sfratti che, seppur utile, interesserà un numero limitati di soggetti – spiega il presidente nazionale Carlo Rienzi – Non vi è traccia nemmeno della sospensione di bollette per luce, gas e acqua, misura che al momento resta in piedi solo per i comuni delle ex zone rosse. Non si capisce come farà, chi ha perso il lavoro o ha visto una sensibile riduzione delle proprie entrate a causa dell’ emergenza in atto, a continuare a pagare affitti e utenze domestiche».

La soluzione è come al solito all’italiana: è bloccato, fino al 3 aprile, il distacco delle forniture per morosità. Probabilmente sarà prorogato lo stop… Quindi cari cittadini indigenti ecco il suggerimento implicito: non pagate nulla, tanto non accade nulla!

Quando sarà passata la pandemia farete i conti con l’impietosa Enel e il servizio recupero crediti dell’Eni. Il Cura Italia vale solo per 11 comuni. Di tutti gli altri, per ora, il Conte di Mattarella se ne frega.

Col rischio che sia proprio questa la scarica elettrica di troppo a indurre le opposizioni e gli elettori tutti a reclamare elezioni anticipate, magari non solo del Parlamento ma anche della Presidenza della Repubblica.

Ad avvertirli c’è anche un cittadino anomino di Bergamo – fulcro dell’ecatombe da CoronaVirus – in un video-sfogo che sta diventando virale sui social…

Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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GOSPA NEWS – INCHIESTE CORONA VIRUS

 


CONDACONS – DICHIARAZIONE SULLE BOLLETTELE RELAZIONI AMBIGUE DI ARCURI

 

 

 

 

 

 

 

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Fabio Giuseppe Carlo Carisio

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