WUHAN-GATES – 12. EX CAPO 007 INGLESI: “SARS-2 CREATO IN LABORATORIO”. Ecco prove e foto dei test con HIV

WUHAN-GATES – 12. EX CAPO 007 INGLESI: “SARS-2 CREATO IN LABORATORIO”. Ecco prove e foto dei test con HIV

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Il funzionario dell’MI6 accusa la Cina
ma nasconde il ruolo di UE e USA

Grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra della morte e dirigere i nostri passi sulla via della pace”.
Benedictus – Cantico di Zaccaria – Vangelo di Luca (1,78-79)

di Fabio Giuseppe Carlo Carisio

ENGLISH VERSION HERE

Finalmente. A distanza di quattro mesi esatti dal primo reportage di Gospa News che riportava in anteprima le teorie sul Covid-19 creato in laboratorio, per un vaccino o un’arma batteriologica, anche un autorevole funzionario dell’intelligence di area NATO conferma il punto focale dei 21 reportages di Gospa News.

«Sir Richard Dearlove, ex capo del British SIS Secret Intelligence Service (MI6), ha dichiarato sul podcast Telegraph’s Planet Normal che un rapporto scientifico pubblicato questa settimana da un gruppo di ricerca norvegese-britannico suggerisce che la pandemia COVID-19 sia il risultato della “fuga” del virus da un laboratorio in Cina» scrive SputnikNews nell’articolo più dettagliato sull’argomento che dal Telegraph è rimbalzato sul Daily Mail e l’Indipendent e e poi su molti media inglesi e italiani, tra cui Il Giornale, Il Mattino, Il Riformista, TGcom24…

Secondo il nuovo “importante” rapporto citato da Sir Dearlove, sono stati scoperti indizi all’interno della sequenza genetica del virus, che sembra suggerire che i suoi elementi chiave siano stati creati dall’uomo e “inseriti” al suo interno, scrive il quotidiano di Londra.

Con riferimenti abbastanza generici conferma proprio quanto anticipato da Gospa News il 14 aprile nel reportage WuhanGates 2 quando riportammo la rivoluzionaria ricerca di un gruppo di scienziati indiani della Kuzuma School of Biological Scienses che per primi scoprirono le sequenze di HIV inserite nel virus SARS 2.

Il loro studio, pubblicato il primo di febbraio, venne subito ritirato perchè «furono obbligati a ritrattare» secondo il celebre virologo francese Luc Montagnier, vincitore del Nobel per la Medicina, che non solo confermò la validità della ricerca scientifica di New Delhi ma aggiunse molteplici altri particolari nel suo studio e nelle interviste.

Sir Richard Dearlove, ex capo del British SIS Secret Intelligence Service (MI6)

Oggi, con ritardo persino sospetto, l’ex dirigente MI6 (il controspionaggio britannico per gli affari esteri), ribadisce più genericamente analoghe cose ma punta il dito solo contro la Cina sebbene sia noto all’intera comunitò scientifica internazionale che gli esperimenti di “splicing genetico” e altre tecniche di bio-ingegneria per la creazione di virus ricombinanti, assai pericolosi perchè possono essere potenziati in un dual-use, per vaccino o bio-arma.

In essi un agente patogeno viene associato ad un altro come nelle rischiose sperimentazioni che furono effettuate a Wuhan sui ceppi di CoronaVirus dei pipistrelli a ferro di cavallo grazie ai finanziamenti della Commissione Europea prima (progetto EPISARS svelato nella nostra inchiesta WuhanGates 9) e di USAID, l’agenzia governativa americana usata dalla Central Intelligence Agency poi.

WUHAN-GATES – 9. LE PROVE: HIV inserito in un virus SARS nel 2004. Grazie ai milioni UE della Commissione Prodi

«Penso che questo sia iniziato come un incidente… Solleva il problema, se la Cina dovrà mai ammettere la responsabilità, pagherà delle riparazioni? Penso che questo farà ripensare a ogni paese del mondo il modo in cui imposta le sue relazioni con la Cina e come la comunità internazionale si comporterà nei confronti della leadership cinese» ha detto Sir Richard Dearlove, che era a capo dell’MI6 tra il 1999 e il 2004.

La dichiarazione dell’ex funzionario del SIS non solo è assai generica ed ignora gli autorevoli studi precedenti ma sembra orientata a individuare Pechino come capro espiatorio con un’accusa che è vera solo in parte.

Non va dimenticato che lui dirigeva gli 007 di Sua Maestà che fanno parte dell’accordo di intelligence USUKA tra i paesi anglosassoni denominati in gergo giornalistico e spionistico Five Eyes (USA, Regno Unito, Australia, Canada e Nuova Zelanda). E, come abbiamo mostrato negli articoli precedenti, anche l’Australia ha finanziato i test SARS-HIV.

Montagnier, pur sostenendo la medesima teoria sul virus costruito in laboratorio, ha specificato che era «un affare tra Cina e USA» come confermato in molteplici reportages da Gospa News ma anche da Veterans Today. Fu proprio il sito americano di gepolitica ed intelligence militare (con cui collaboro) che per primo svelò la verità sul supervirus finito in un servizio della trasmissione Leonardo del TG3.

Non fu fatto in Cina bensì a Chapel Hill nei laboratori dell’Università della Nord Carolina, utilizzando però campioni di un ceppo di CoronaVirs denominato WIV 1 e i plasmidi di HIV costruiti dall’Istituto di Virologia di Wuhan per infettarlo e testare le reazioni dell’enzima all’enzima ACE2 della proteina S Spike: quella che consente al patogeno killer di aggredire le cellule umane.

PANDEMIA DA BIO-ARMA – 9. IL SUPERVIRUS CREATO DAGLI USA DI OBAMA: altri 89 ceppi CoVid nei test Top Secret CIA

«Pur smentendo le accuse a Pechino di aver rilasciato intenzionalmente il virus, nell’intervista Dearlove accusa la Cina di aver successivamente coperto la portata dell’epidemia» aggiunge SputnikNews.

«Certo, i cinesi devono aver pensato “se dobbiamo subire una pandemia forse non dovremmo sforzarci troppo per avvisare, per così dire, i nostri concorrenti, che soffriranno degli stessi svantaggi che abbiamo noi» ha detto l’ex capo del MI6.

In precedenza l’ambasciatore cinese nel Regno Unito Liu Xiaoming ha affermato che Pechino accoglierà con favore un’indagine internazionale sulle origini della pandemia, insistendo sul fatto che il suo paese non ha nulla da nascondere.

WUHAN-GATES – 2. HIV NEL CORONAVIRUS “BIO-ARMA”: le prove dallo studio indiano occultato misteriosamente

Le rivelazioni di Sir Dearlove si basano su una nuova ricerca peer-review intitolata “Un’eziologia storica ricostruita dell’epidemia SARS-CoV-2”, guidata dal professor Angus Dalgleish dell’Ospedale di St. George presso l’Università di Londra e dal virologo norvegese Birger Sorensen in cui si afferma che «il SARS-CoV-2 differisce notevolmente da qualsiasi altro virus Sars precedentemente studiato e, di conseguenza, è dubbio che gli sforzi per sviluppare un vaccino avranno successo».

L’analisi effettuata dal professor Dalgleish e dai suoi colleghi, afferma che il virus possiede “impronte digitali uniche”, “indicative di manipolazione intenzionale”, mettendo così in discussione la teoria secondo cui il coronavirus si è evoluto naturalmente.

La ricerca suggerisce che COVID-19 è un “virus notevolmente ben adattato per la convivenza umana”, ed è stato probabilmente progettato attraverso un esperimento di laboratorio di Wuhan per sviluppare “virus chimerici di elevata potenza”».

WUHAN-GATES – 11. SARS-2 COSTRUITO CON HIV COME PER UNA BIO-ARMA: Scienziati morti e spie in Canada, Cina e Usa

Sono le stesse identiche cose scritte con molteplici minuzione descrizioni tecniche nel suo studio dal professore francese Pierre Bricage, già direttore del Dipartimento di Ingegneria Biologica dell’Università di Pau, nei Pirenei Atlantici, ex relatore della NATO.

Come anticipato in esclusiva mondiale da Gospa News in WuhanGates 8, il bio-ingegnere Bricage, esperto di genetica molecolare, ha evidenziato le sequenze di inerti del virus HIV-1 nel SARS-CoV-2 ed i metodi utilizzati per la manipolazione genetica ma ha puntato anche il dito sui delicatissimi esperimenti condotti dal Canadian National Microbiology Laboratory (NML) di Winnipeg anche con i fondi DTRA, l’agenzia USA Defense Threat Reduction Agency del Dipartimento della Difesa (Pentagono) che gestisce direttamente altri 25 laboratori nel mondo sospettati di occulti esperimenti sulle armi batteriologiche.

Il professore francese ha evidenziato le ricerche della scienziata cinese Xianggou Qiu rimarcando che era finita sotto inchiesta per sospetto spionaggio, da lei condotte insieme al famoso professore canadese Frank Plummer che ha trascorso una vita alla ricerca di vaccini contro HIV e SARS. Ma Bricage nel suo studio non ha voluto evidenziare che Plummer è morto per un improvviso collasso in circostanze misteriose mentre si trovava in Kenya pochi giorni dopo la conferma del focolaio dell’epidemia a Wuhan.

Ecco perchè le affermazioni di sri Dearlowe sono certamente importanti perchè confermano che l’intera comunità scientifica ha mentito sapendo benissimo dell’esistenza di ricerche sui ricombinanti SARS con inserti di HIV ma anche di Ebola (citazione in WuhanGates 9).

Ecco perchè le dichiarazioni del capo dell’intelligence britannica vanno prese con cautela in merito alle responsabilità della Cina perchè oggi che 15 scienziati in 5 studi sostengono che il virus è nato in laboratorio fa comodo trovare al più presto un capro espiatorio e distrarre l’attenzione dal presunto complotto internazionale dei Deep State di varie nazioni di cui abbiamo svelato molte connessioni e trame in 21 reportages. Le sintesi di tutti i reportages WuhanGates qui sotto.

 


BIO-ARMA – 10. IL COMPLOTTO: DALLE BIO-ARMI CIA AL NUOVO ORDINE MONDIALE

Non è un titolo complottista ma complotto-logo: ovvero lo studio di un complotto, fin troppo evidente per il sospetto sempre più fondato che il nuovo ceppo di CoronaVirus sia un’arma batteriologica suggita di mano o rilasciata intenzionalmente. Nei primi reportage di questo primo ciclo di inchieste lo hanno sostenuto gli esperti americani di guerra biologica: l’ex consulente della Casa Bianca Francis Boyle e Jeff Brown, fondatore con altri giornalisti ed autori internazionali della Bioweapon Truth Commission. Quindi è stato il Partito Comunista Cinese ad accusare gli USA dopo che alcuni scienziati del loro paese scoprirono il differente grado di letalità di due ceppi del CoVid-19 con quattro aminoacidi della proteina “killer” Spike modellati in modo molto strano.

CoronaVirus BIO-ARMA – 6. ECATOMBE ITALIA: Profezia sulla pandemia e sull’Ordine Mondiale dell’ex regina CIA di Obama e Biden

Ciò riportò alla mente le inchieste della giornalista investigativa bulgara Dilyana Gaytandzhieva sui 25 segretissimi laboratori del Pentagono (Dipartimento di Stato Usa) aperti soprattutto in Georgia ed Ucraina, dopo le rivoluzioni colorate supportate dal plutarca mondialista George Soros, dove si compiono studi sulle armi batteriologiche anche biogenetiche ed etniche. Tra i supervirus più sospetti c’è però quello chimerico SHC014 creato a Chapel Hill nel 2015 nei laboratori di biosicurezza dell’Università della Nord Carolina grazie ad un contributo di USAID, l’agenzia governativa americana usata dalla Central Intelligence Agency per finanziare i suoi progetti. E’ il supervirus di cui parlò pure la trasmissione scientifica Leonardo di RAI3.

Allora era vice direttore della CIA era l’avvocatessa Avril Haines, Dem di lungo corso già consulente di Joe Biden al Congresso, esperta di bio-armi del NTI (istituzione privata di area Democratica), che nello stesso anno fu chiamata dall’ex presidente democratico Barack Obama, supportato nelle campagne elettorali dai super-donors Gates e Soros, a diventare vice Consigliere della Sicurezza Nazionale della Casa Bianca fino all’arrivo di Donald Trump.

CORONAVIRUS – 10. IL COMPLOTTO IN 100 RIGHE: DALLE BIO-ARMI CIA AL NUOVO ORDINE MONDIALE

Proprio lei fu tra gli organizzatori di Event 201, finanziato da Gates, in collaborazione col John Hopkins Center of Health Security. Per la stessa JH University è Senior Fellow anche John Brennan, il suo capo alla CIA, uno dei presunti registi del falso dossier RussiaGate contro Trump, tra coloro che lodarono pubblicamente l’esistenza del Deep State in occasione dell’UkraineGate. Clamoroso, invece, il riferimento dell’avvocatessa Haines alla necessità di un Ordine Mondiale in una conferenza del 2018 in cui profetizzò la pandemia come Gates.

WUHANGATE – 1- I SAUDITI SPONSOR MONDIALI DELLE VACCINAZIONI GSK

Perché stupirsi dunque se si scopre poi che proprio la John Hopkins University, insieme alla Columbia University dove Haines è ricercatrice, sono tra gli autorevoli partner dell’ONG EcoHealthAlliance (EHA) di New York che ha finanziato il progetto internazionale PREDICT 2 con la già citata USAID (CIA) varato nel 2009 dall’amministrazione Obama?

Tra gli altri sostenitori di EHA ci sono anche università cinesi e saudite. Nel 2014 il Regno dell’Arabia Saudita ha affiancato gli USA nell’Action Package di Immunizzazione vaccinale VPDs (vaccine-preventable diseases) varato nel 2014 dalla Global Health Security Agenda (GHSA), partnership tra 67 nazioni del mondo per accelerare piani specifici dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

WUHAN-GATES – 1. INTRIGHI D’ORO BIOARMA-VACCINI tra Cina, Usa-CIA, Sauditi e Big Pharma J&J – GSK

Obama insieme all’ex premier italiano Matteo Renzi, ex segretario del Partito Democratico, ha pertanto individuato l’Italia come progetto pilota per i 10 vaccini obbligatori per tutti i bimbi in età scolastica. Dopo le resistenze del Parlamento il piano è diventato legge con il nuovo governo PD di Paolo Gentiloni nel 2017 dando il via ad un incremento delle produzioni vaccinali di GlaxoSmithKline, leader farmaceutico nel mondo e nonostante un tremendo precedente per una tangente della SmithKline versata al Ministro della Sanità Francesco De Lorenzo negli anni ‘90.

Nel 2017, come se dovesse onorare un debito di gratitudine, GSK plc di Londra ha aumentato dal 49 % al 75% la sua quota nella filiale Glaxo Arabia Saudita con lauti guadagni per i soci arabi governativi della Banaja KSA Holding. Ciò avvenne sotto la guida della nuova CEO Emma Walmsley, direttrice non esecutivo anche in Microsoft Corporation come scoperto da Gospa News.

WUHAN-GATES – 2. TRACCE DI HIV NEL CORONAVIRUS

Fino a qui sono normali schifezze di traffici politici-economici internazionali per la “buona salute” dei bimbi da bombardare con 10 vaccini, tra cui il pericoloso esavalante, tanto da suscitare le vibranti proteste di molti pediatri italiani. Ma il giallo della pandemia diventa thriller quando rintracciamo gli inquietanti risultati evidenziati da alcuni ricercatori indiani nell’analisi del virus SARS-Cov-2, così denominato perché parente genetico della Sindrome Respiratoria Acuta Grave che nel 2003 uccise 814 persone in Asia. Ci sarebbero inserti dell’HIV, l’agente patogeno dell’AIDS.

WUHAN-GATES – 2. HIV NEL CORONAVIRUS “BIO-ARMA”: le prove dallo studio indiano occultato misteriosamente

Secondo la Kusuma School of Biological Sciences dell’Indian Institute of Technology Delhi (IIT Delhi) è assai probabile che il virus sia stato costruito in laboratorio. Questa clamorosa novità appare e scompare dalla comunità scientifica nel giro di 24 ore perché la ricerca viene misteriosamente ritirata.

WUHAN-GATES – 3. IL VINCITORE DEL NOBEL: ”HIV NEL SARS-COV-2”

Lo scoop di Gospa News si rivela fondato. Per una miracolosa coincidenza due giorni dopo l’insigne virologo francese Luc Montagnier, vincitore del Nobel per la Medicina nel 2008 proprio per aver scoperto l’immunodeficienza umana correlata all’HIV ed averne isolato due ceppi negli anni ‘80, non solo conferma lo studio indiano ma afferma di essere giunto alle medesime conclusioni con l’aiuto del biomatematico Jean-Claude Perez e di avere pertanto la certezza che il SARS-CoV-2 è stato costruito in laboratorio con la biologia molecolare.

WUHAN-GATES – 3. «CORONAVIRUS CREATO IN LABORATORIO CON HIV» Nobel per la Medicina conferma la ricerca indiana svelata da Gospa News

La sua intervista ai microfoni del podcast francese di medicina “Pourquoi Docteur” squarcia il velo dell’omertà ma ciò non basta a indurre a ravvedersi i suoi colleghi, negazionisti persino dell’ipotesi del virus articiale che fanno a gara, coi media di mainstream, a screditare Montagnier.

WUHAN-GATE – 4. “IL VIRUS MANIPOLATO CON HIV: AFFARE USA-CINA”

Il vincitore del Nobel, prima insegnante all’Istituto Pasteur di Parigi oggi all’Università Jiao Tong di Shangai, resta grantitico sulle sue posizioni e rincara la dose con un’intervista di venti minuti alla tv francese CNEWS. Difende i biologi indiani sostenendo che sono stati «obbligati a ritrattare» ed entra nei dettagli della sua ricerca scientifica ribadendo che «il virus non è naturale».

Luc Montagnier aggiunge una frase che diventa una pista per le nostre investigazioni: «Gli Stati Uniti sono al corrente. Hanno finanziato una parte delle ricerche fatte nei laboratori di Wuhan e questo è pubblicato. Dunque è un affare non solo cinese». E’ verissimo! Come accertato da Gospa News il laboratorio del Wuhan Institute of Virology è partner del progetto PREDICT 2-USAID voluto da Obama e su cui aleggia l’ombra della CIA.

WUHAN-GATES – 4. “CoVid-19 Manipolato, Affare Nascosto CINA-USA”. Class-Action per Bio-Arma in Texas

Scopriamo quindi che i supervirus creati a Wuhan e rielaborati negli USA sono ben due e grazie alle note degli stessi studi pubblicati sul sito Pnas (US Prot. National Academy of Science), c’è un’implicita conferma di quanto asserito dal virologo francese. Tali «esperimenti di pseudotipo sono stati simili a quelli che hanno utilizzato uno pseudovirus a base di HIV, preparati come precedentemente descritto ed esaminati su cellule HeLa (Wuhan Institute of Virology) che esprimevano gli ortologi ACE2». Chi nega anche solo la possibilità del virus costruito in laboratorio mente sapendo di mentite!!!

WUHAN-GATES – 5. AFFARI DELLA BIG-PHARMA PARTNER DEL PENTAGONO

Tra i farmaci usati per curare l’infezione da CoVid-19 ci sono i retrovirali contro l’AIDS. Tra questi quello più diffuso nel mondo che pare fatto su misura per il nuovo ceppo di CoronaVirus della pandemia è quello della big-pharma americana GILEAD, partner del Pentagono in misteriosi e letali esperimenti in Georgia ma addirittura per un certo periodo presieduta da un politico del Deep State temuto persino da Henry Kissinger, lo storico Segretario di Stato americano.

WUHAN-GATES – 5. GILEAD Antivirale-Boom in Borsa grazie a OMS, Cinesi e Soros. Bio-Armi Killer con CIA e Pentagono

E’ Donald Henry Rumsfeld per due volte Segretario del Dipartimento della Difesa a Washington. Il farmaco Remdisivir della GILEAD consente all’azienda di fare un notevole balzo sulle borse mondiali in soli due mesi perché diventa uno dei più testati nel mondo. Chi è il primo a brevettarne l’utilizzo? Proprio il laboratorio di Wuhan! Chi c’è tra gli azionisti della corporation farmaceutica americana: uno dei principali donors del Democratic Party a stelle e strisce: George Soros. Il thriller politico-finanziario-farmaceutico diventa incubo horror…

WUHAN-GATE – 6. ATLETI ITALIANI E FRANCESI INFETTATI A WUHAN

Ai Giochi Militari Mondiali tenutisi sempre a Wuhan nella metà ottobre del 2019 molti atleti si sono ammalati di una potente ed anomala influenza da cui si fatica a guarire. Lo dichiara la pentatleta francese Elodie Clouvel all’emittente televisiva Loire7, lo confema lo spadista italiano Matteo Tagliariol, campione trevigiano di scherma e oro olimpico a Pechino 2008, ai giornali locali.

WUHAN-GATES – 6. AI GIOCHI MILITARI IN CINA TROPPE INFLUENZE! Sospetti su COVID-19 da spadista italiano e pentatleta francese

I sospetti che circolavano da mesi diventano pressochè certezza: l’epidemia si è diffusa a Wuhan, e forse altrove, ben prima di dicembre. Per alcuni è stata sparsa in Cina dai soldati Usa, fonti di intel sostengono coi nano-droni grazie a infiltrati CIA, per altri sono stati i cinesi a contagiare gli stranieri. Per Gospa News sono stati occulti agenti di entrambi i paesi pilotati dal Deep State e non dai loro governi…

WUHAN-GATES – 7. TEST PERICOLOSI SUI VIRUS NEI LABORATORI MILITARI USA

Un dossier estremamente riservato, di evidenza pubblica ma sepolto negli archivi dell’UNODA, Ufficio per gli Affari del Disarmo delle Nazioni Unite di Ginevra, aumenta i sospetti nei confronti degli USA per la pandemia da SARS-COV-2 esplosa nel contesto di una guerra biologica di segreti potentati finanziari, massonici, militari e di intelligence.

WUHAN-GATES – 7. DOSSIER BIO-ARMI USA. I segreti dei 28 laboratori di Pentagono e Fauci: test pericolosi sui CoronaVirus

Grazie a questo documento OSINT, recuperato per grazia della Divina Provvidenza, abbiamo appurato che solo nell’anno 2015, durante l’amministrazione di Barack Obama, il Governo a stelle e strisce stanziò per lo studio di armi biologiche $824 milioni destinati a 28 laboratori BLS di livello 2,3 o 4 operativi sul territorio nazionale. Molte ricerche da noi visionate sono proprio per vari ceppi di CoronaVirus ed alcune sono estremamente pericolose. Un video shock del 1952 desecretato svela la potenza dell’US Navy nella guerra biologica già nel 1950.

WUHAN-GATES – 8. IL BIO-INGEGNERE CONFERMA TRACCE DI HIV NEL SARS-2

Tra le varie ricerche scientifiche pubblicate negli ultimi mesi c’è quella del bio-ingegnere francese Pierre Bricage, già relatore all’UNICEF e alla NATO. Forte della sua esperienza nella genetica molecolare conferma gli studi degli indiani e di Perez-Montagnier sulle tracce di HIV nel virus SARS-CoV-2 che ha scatenato la pandemia uccidendo più di 300mila persone.

WUHAN-GATES – 8. “SARS-2: virus OGM costruito con HIV”. Bio-ingegnere ex relatore NATO distrugge tesi “origine naturale”

Impossibile sintetizzare la mole impressionante di rilievi analitici tecnici pertanto riportiamo solo la lapidaria sentenza scritta da questo scienziato nel suo studio: «Questo virus non può essere emerso spontaneamente da mutazioni naturali e ricombinazioni di ceppi selvatici, è un chimera genetica con inserimenti artificiali di geni modificati, un genoma ingegnerizzato di un coronavirus all’interno di un capside di un virus dell’Immunodeficienza umana (HIV)».

WUHAN-GATES – 9. LA COMMISSIONE EUROPEA DI PRODI FINANZIO’ I CINESI

Ho trascorso nottate a leggere decine di studi scientifici bio-chimici pubblicati negli ultimi 15 anni per avere conferma della costruzione in laboratorio di virus chimerici ricombinanti con l’inserimento di sequenze di HIV in differenti ceppi virali SARS. Ne ho scoperte una dozzina di cui 7 in Cina, tra cui 3 soltanto a Wuhan. E’ la prova matematica che la comunità scientifica continua a mentire sapendo di mentire nel negare l’esistenza e la probabilità che il SARS-CoV-2 possa essere stato prodotto artificialmente e contenga degli aminoacidi del patogeno dell’AIDS.

WUHAN-GATES – 9. LE PROVE: HIV inserito in un virus SARS nel 2004. Grazie ai milioni UE della Commissione Prodi

Ma nel fare questa scoperta ecco la conferma di un piano politico ossessivo sulla ricerca dei vaccini per virus ancora NON ESISTENTI avviato dalla Commissione Europea nel 2004 dopo l’epidemia SARS del 2003. E’ il programma EPISARS varato con uno stanziamento da 2 milioni di euro dalla presidenza di Romano Prodi. Una parte di quei soldi fu destinata a finanziare gli esperimenti pericolosi con la costruzione dei supervirus nel laboratorio di Wuhan (e in uno di Pechino).

 

WUHAN-GATES – 10. SUMMIT SOSPETTO IN EUROPA CON LE ONG DI GATES

Tutto il mondo ha parlato della famosa esercitazione su una ipotetica pandemia da CoronaVirus denominata Event 201 e svoltasi a New York (CoronaVirus BioArma report 4) grazie al finanziamento della Bill & Melinda Gates Foundation pochi mesi prima della scoperta ufficiale dei primi casi di Covid-19. Solo Gospa News ha invece riportato la notizia di un summit altrettanto sospetto: quello organizzato il 12 settembre 2019 dalla Commissione Europea del presidente Jean-Claude Juncker con ben 4 ong fondate dallo stesso Gates per un piano di vaccinazione globale che potrebbe anche essere ben accetto se fosse volontario e non imposto alle popolazioni più povere.

WUHAN-GATES – 10. LOSCO COMPLOTTO: Summit UE con 4 ONG di Gates, Big Pharma e FB prima della Pandemia da SARS-2 con HIV

La questione diventa altresì sospetta se si rammenta che lo stesso fondatore di Microsoft ha enormi interessi nella multinazionale GlaxoSmithKline, partecipata dai fondi d’investimento della Lobby delle Armi e in società con l’Arabia Saudita che ha finanziato il piano di immunizzazione voluto dal presidente Barack Obama (di cui Gates è uno dei principali donors) che ha individuato l’Italia – grazie ad un accordo politico tra Democratici di Roma e Washington – come progetto pilota per i 10 vaccini obbligatori per la frequentazione scolastica. Grazie a questo progetto GSK ha fatto affari d’oro che le hanno permesso di reinvestire a Riad facendo ricchi anche i Sauditi…

 

WUHAN-GATES – 11. MORTI E SPIE TRA GLI SCIENZIATI DEI TEST SARS E HIV

Abbiamo tenuto questa inchiesta per ultima perchè era la più delicata. E la nostra pazienza è stata premiata. La misteriosa morte per un improvviso collasso dello scienziato canadese Frank Plummer, già direttore del Canadian National Microbiology Laboratory (NML) di Winnipeg, si è aggiunta all’inchiesta per presunto spionaggio della sua collega cinese Xianggou Qiu, una delle massime esperte mondiali nella genetica molecolare e nell’ingegneria biologica.

Mentre approfondivamo i loro esperimenti scientifici sia sul ceppo di CoronaVirus della SARS del 2003 che sull’HIV abbiamo scoperto che sono finiti sotto la lente anche del professor Pierre Bricage, il bio-ingegnere che ha individuato minuzosamente le tracce di inserti di sequenze del virus dell’AIDS all’interno del SARS-CoV-2 che ha scatenato la pandemia come riportato nel reportage WuhanGates 8.

WUHAN-GATES – 11. SARS-2 COSTRUITO CON HIV COME PER UNA BIO-ARMA: Scienziati morti e spie in Canada, Cina e Usa

«Cos’altro era necessario per costruire un vaccino candidato contro l’HIV? Solo un coronavirus umanizzato ritenuto innocuo è stato! Non potremmo proteggerci dall’AIDS mentre rischiamo solo un semplice raffreddore?» sono le sarcastiche domande che si pone Bricage dando risposte sorprendenti quanto inquietanti…

Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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MAIN SOURCES

GOSPA NEWS – WUHAN.GATES REPORTAGE

GOSPA NEWS – INCHIESTE CORONA VIRUS

GOSPA NEWS – INCHIESTE LOBBY ARMI

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Fabio Giuseppe Carlo Carisio

8 pensieri su “WUHAN-GATES – 12. EX CAPO 007 INGLESI: “SARS-2 CREATO IN LABORATORIO”. Ecco prove e foto dei test con HIV

  1. Apprezzo molto i suoi scritti e la loro profondità, sono difficilmente eguagliabili ad altri trovabili nella rete. Stanno venendo fuori verità agghiaccianti e interessanti che condivido a mia volta con le persone che conosco. Tuttavia vorrei avvisare allo scrivente di dare una rilettura al testo previa pubblicazione poiché gli errori di grafia/battitura sono spesso abbondanti e impediscono una lettura fluente degli scritti. Lo stesso dicasi delle traduzioni dall’inglese fatte probabilmente al computer che mal si riversano in lingua italiana complicando e rendendo ostica la lettura. Ovviamente gran parte del lavoro ormai è stato scritto e pubblicato, dunque TRANSEAT — tuttavia ricordo e raccomando all’autore, per l’avvenire e per il bene comune, una rilettura o comunque un analisi di errori al word processor, laddove 10-15 minuti in più di lavoro farebbero luccicare maggiormente il lavoro che traspare con evidenza essere fatto con ineccepibilità e voglia di informare il prossimo.

    1. Purtroppo ne sono consapveole. Lavorando una mole di dati gigantesca e limando le varie frasi per la sintesi la rilettura finale viene fatta a senso e pertanto gli errori ortografici scappano… Quando avremo una vera redazione riluccicheremo. Fino ad allora portate pazienza. Dopo 12-14 ore di lavorazione di fonti e di un testo le sviste non si vedono più…

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