di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
C’è l’affare Libia dietro al clamoroso arresto di un alto ufficiale francese quale presunta spia di Mosca?
Il dubbio è legittimo visto l’incandescente scenario Mediterraneo sia nel paese dove la NATO fece fuori Muhammar Gheddafi scatenando un’interminabile Primavera Araba divenuta guerra civile.
Ma anche in Libano dove alla strage del porto di Beirut per un presunto missile nucleare ha fatto seguito una pioggia di bombe incendiarie al fosforo sganciate da Israele nella terra dei cedri, al confine della Blue-Line vicino alle Alture del Golan dove sono sempre in allerta i militari italiani dei Caschi Blu Onu della missione Unifil, dei quali l’esplosione ha devastato una base (come riportato in esclusiva da Gospa News). Proprio a Beirut la Francia ha voluto far sentire il suo appoggio.
Un tenente colonnello dell’esercito francese di stanza in una base Nato in Italia è stato arrestato in Francia per aver trasmesso informazioni ultrasensibili a un agente dei servizi segreti russi.
La notizia, riportata dalla radio ‘Europe 1’, è stata commentata dal ministro delle Forze armate francesi, Florence Parly, la quale ha affermato che l’ufficiale è “sotto procedimenti giudiziari” per sospetta violazione delle regole sulla sicurezza. “Abbiamo preso tutte le misure di salvaguardia necessarie”, ha affermato Parly.
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Secondo ‘Europe 1’, l’ufficiale è stato incriminato dieci giorni fa ed è attualmente rinchiuso nella prigione ‘La Santé’ a Parigi. L’ufficiale francese, sulla cinquantina e padre di cinque figli, ha parenti in Russia e parla correntemente la lingua di questo paese. Era di stanza presso l’Allied Joint Force Command vicino Napoli.
Non è ozioso ricordare che proprio l’Italia è sospettata di essere stato un luogo di scambio d’informazioni e di complotti nell’ambito dei dossier RussiaGate ed UkraineGate, all’interno di un disegno criminale CIA-Deep State per stessa ammissione di ex direttori della Central Intelligence Agency.
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Sempre secondo ‘Europe 1’, è in Italia che l’uomo sarebbe stato visto avere contatti con una spia russa, per la precisione un agente del Gru, il servizio di intelligence militare.
C’è un intrigo segreto dietro l’affare libico in cui Russia e Francia sono alleate dell’esercito nazionale libico del generale Khalifa Haftar nella guerra civile contro il governo di Tripoli del presidente Fayez El Serray, sostenuto dalla Turchia e segretamente dalla Nato?
Oppure è una trappola in cui è stato fatto cadere l’ufficiale francese ordita nel solito copione Deep State volto a screditare Mosca in Europa dove il presidente russo Vladimir Putin vanta sempre più consensi? È troppo presto per sapere …
L’Allied Joint Force Command (JFC)-Naples è un comando militare NATO situato in Italia, con sede a Lago Patria, frazione di Giugliano in Campania, nella città metropolitana di Napoli.
Costituisce uno dei due comandi strategici operativi del Comando Operazioni Alleate del Supreme Headquarters Allied Powers Europe(SHAPE – Quartier generale delle potenze alleate in Europa) con sede a Casteau in Belgio; l’altro è l’Allied Joint Force Command-Brunssum.
Il personale di comando è composto dal comandante: ammiraglio James G. Foggo III, Marina degli Stati Uniti dal vicecomandante: tenente generale Alain Parent, Aeronautica Canadese, e dal Capo di stato maggiore: Generale di corpo d’armata Luciano Portolano, Esercito Italiano.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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