VENDETTA PER L’OBAMAGATE: Trump silura Esper. Ex Berretto Verde nuovo capo del Pentagono
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
La controffensiva di Donald Trump è partita e il clima è da notte dei lunghi coltelli. Così, dopo la sconfitta elettorale, la prima testa a cadere è quella del capo del Pentagono Mark Esper, uno dei nomi in cima alla lista nera del presidente uscente per il mancato appoggio fornito nell’inchiesta sul dossier Obamagate ma anche per il fatal rifiuto di inviare l’esercito a Minneapolis e Portland dopo i disordini causati dal movimento Black Lives Matter e guerriglieri urbani degli Antifa.
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Un lungo elenco di alti funzionari ritenuti infedeli e accusati di averlo tradito. Dopo la prima purga a tremare sono adesso nomi del calibro di William Barr, ministro della Giustizia, Cristopher Wray, capo dell’Fbi, Gina Haspel, direttrice della Cia. Tutte figure colpite di recente dagli strali del presidente, infuriato soprattutto per il mancato avvio di un’indagine sui Biden e per aver atteso invano l’annunciato rapporto sull’origine dell’inchiesta del Russiagate ed UkraineGate. Rapporti che a suo modo di vedere avrebbe dovuto svelare il complotto dell’amministrazione Obama nei suoi confronti, supportati dal Deep State come ammesso esplicitamente dall’ex direttore della Central Intelligence Agency John Brennan.
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Il nuovo segretario della Difesa sarà, con effetto immediato, il capo dell’antiterrorismo Cristopher Miller. Miller ha servito gran parte della sua vita nell’Us Army, terminando il suo servizio come Berretto Verde nel 2014. Trump lo ha nominato per la carica di direttore del National Counterterrorism Center nel maggio 2020 e Miller è stato confermato con successo dal Congresso in August, in sostituzione della direttrice ad interim Lora Shiao.
Il nuovo segretario alla Difesa sarà, con effetto immediato, il capo dell’antiterrorismo, Christopher Miller. Ma resterà in carica fino all’inizio di gennaio quando, salvo clamorosi colpi di scena a seguito delle cause che Trump presenterà alla Corte Suprema sull’esito delle votazioni, il presidente democratico Joe Biden entrerà in carica e nominerà il suo staff.
In pole position per la prossima leadership al Pentagono nella nuova amministrazione c’è Michèle Flournoy, ex Sottosegretario alla Difesa alla politica con Obama dal 2009 al 2012, che ha recentemente pubblicato un dossier sulla necessità dell’uso dell’Intelligenza Artificiale per scopi militari insieme all’ex vicedirettrice della CIA, Avril Haines, ex vice consigliere della Casa Bianca per Obama e da anni fedelissimo di Biden. Haines è diventata famosa anche per aver annunciato la pandemia di coronavirus nel 2018 ed essere stata tra i protagonisti dell’esercizio Evento 201 tenutosi nell’ottobre 2019 e finanziato da Bill Gates.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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