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WUHAN-GATES – 28. CODACONS AI PM: “ARRESTATE RANIERI GUERRA”. SCHELETRI DEL BOSS OMS: Vaccini GSK per Renzi-Obama, summit con Gates e dossier Covid-19 sparito. La “talpa” dai magistrati

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L’accusatore Zambon rinuncia all’immunità diplomatica
dell’Organizzazione Mondiale della Sanità
e va in Procura a denunciare presunte minacce

di Fabio Giuseppe Carlo Carisio

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«Arresto per Ranieri Guerra ed estensione delle indagini verso il Ministero della salute. A chiederlo il Codacons, che presenta oggi un nuovo esposto alla Procura di Bergamo.
Quanto emerso nelle ultime ore in merito allo scandalo del piano pandemico impone provvedimenti nei confronti di Ranieri Guerra, senza escludere la possibilità di misure cautelari volte ad evitare l’inquinamento delle prove nell’ambito del procedimento aperto dalla magistratura bergamasca – spiega il Codacons – Le dichiarazioni del ricercatore Francesco Zambon che afferma da un lato di aver ricevuto minacce da Guerra, e dall’altro che il ministro della Salute Roberto Speranza conoscesse il contenuto del suo lavoro almeno un mese prima della pubblicazione e successiva censura, impongono provvedimenti nei confronti di Guerra e una estensione delle indagini nei confronti dello stesso dicastero, affinché sia accertata la correttezza dell’operato del Ministro Speranza.
Alla Procura di Bergamo, inoltre, il Codacons chiede di sospendere con effetto immediato Ranieri Guerra da qualsiasi incarico pubblico, nell’attesa degli esiti dell’inchiesta in corso».

Il comunicato postato dal Codacons sul suo sito ufficiale lo scorso 14 dicembre 2020

Con un asperrimo comunicato diffuso il 14 dicembre l’associazione di tutela dei consumatori presieduta Carlo Rienzi parte come uno schiacciasassi contro il vicepresidente della sezione europea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che nel mese scorso (come semplice persona informata sui fatti e non come indagato è bene precisarlo subito) è stato sentito per 5 ore dai pm della Procura di Bergamo che indagano per epidemia colposa e falso in relazione alle presunte carenze nella prevenzione dei contagi da Covid-19 ed in particolare all’assenza di un piano pandemico aggiornato come denunciato già nei mesi scorsi dall’inchiesta della trasmissione televisiva Report di RAI3. Il dossier – poi scomparso – dei ricercatori veneziani guidati dalla “talpa” Zambon aveva inoltre definito la gestione italiana della pandemia «improvvisata, caotica e creativa».

WUHAN-GATES – 27. SCANDALO NELL’INCHIESTA SUL SARS-COV-2. Nella Task-Force OMS il partner di Gates negli esperimenti di Wuhan sui supervirus con HIV

Ma il dottor Guerra, membro del Comitato Medico Scientifico del Governo Italiano per l’emergenza pandemica, ha negato di aver forzato la rimozione del report realizzato da un team di ricercatori dell’Oms con a capo il dottor Zambon, ma di aver unicamente «chiesto di spostare di due giorni la pubblicazione, anche per informare il ministero della Salute che ne ignorava la redazione», anche perché «presentava alcune inesattezze nelle tabelle di mortalità». Lo ha riferito il giornale online Open lanciando un’anticipazione rimasta per ora senza riscontro secondo cui «il responsabile europeo dell’Organizzazione mondiale della sanità, Hans Henri Klug, potrebbe revocare le deleghe all’attuale vicepresidente della sezione europea dell’Oms».

L’immagine del profilo Facebook di Ranieri Guerra, al secolo Raniero Guerra, circondata dalla sfera “protettiva“ del tricolore e dell’ONU.

Perché Ranieri Guerra, numero due dell’Oms, si sarebbe esposto in prima persona per mettere tutto a tacere? Rispose Zambon in un’intervista al Corriere del Veneto: «Dal 2014 al 2017 è stato direttore generale della Prevenzione al ministero della Salute, il dipartimento che avrebbe dovuto aggiornare il Piano pandemico nazionale».

E’ notizia di poche ore fa, riportata sempre dal Corriere, che lo stesso Zambon «si è presentato a Bergamo rinunciando all’immunità diplomatica. In Procura ha chiamato in causa Ranieri Guerra: dal direttore vicario dell’Oms sarebbero arrivate pressioni per correggere la frase sul Piano pandemico italiano del 2017» ha scritto il giornalista Armando Di Landro.

Il ricercatore dell’OMS di Venezia Francesco Zambon

«Ha parlato di pressioni per correggere alcuni passaggi dello studio e di messaggi che a lui sono suonati come minaccia di perdere il posto di lavoro. Il funzionario e ricercatore dell’Oms Francesco Zambon si è presentato ai pm di Bergamo per rispondere a tutte le loro domande, senza sollevare l’immunità diplomatica, come invece la sua Organizzazione aveva scelto di fare in via preventiva, impedendogli per tre volte di andare in Procura. Cinque ore di colloquio, svelate ieri da Report via Facebook, accompagnate dal silenzio del procuratore Antonio Chiappani: «Non intendiamo dare informazioni». Perché la vicenda è delicata, il verbale è stato secretato» aggiunge il Corriere.

La news assume una valenza dirompente perché potrebbe aprire una breccia nel muro di gomma costruito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità intorno alla precaria gestione della pandemia in Italia.

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IL DOTTOR GUERRA DAI VACCINI DI OBAMA AL SUMMIT CON GATES

Guerra, classe 1953, forte di una laurea in Igiene e Medicina Tropicale al Ross Institute di Londra che gli permise di essere assunto dal Ministero degli Affari Esteri (MAE) nella Direzione generale per la Cooperazione allo Sviluppo con una missione in Somalia (1983), nel 2011 fu contrattualizzato fuori ruolo dallo stesso MAE come Addetto scientifico presso l’Ambasciata d’Italia negli USA. Poi passò al Dicastero della Salute dal 2013 durante il governo di Enrico Letta, dove ha bruciato le tappe della sua sfolgorante carriera internazionale cominciata nel 1989 all’Istituto Superiore della Sanità (fino al 2011) e culminata come direttore del Centro Collaborativo OMS per la formazione sanitaria dopo essere stato anche direttore scientifico della Fondazione ISS per la Sicurezza di Roma (2010-2011).

 

La foto di gruppo del WHO con Bill Gates (secondo da dx) postata da Ranieri Guerra  (quarto da sx) sul suo profilo Facebook e segnalata dal Codacons

L’attacco del Codacons non si ferma all’ormai “vexata quaestio’ del dossier redatto dai ricercatori della sezione OMS di Venezia, pubblicato e poi ritirato dalla stessa agenzia internazionale in cui si evidenziava il mancato adeguamento del piano di emergenza pandemica dell’Italia e i relativi adempimenti inevasi come stoccaggio di mascherine e antivirali. I paladini dei consumatori si fiondano anche sulle relazioni sospette dell’ex direttore del Ministero della Salute con Bill Gates, da lui stesso celebrate con vanto su Facebook come fece Tedros Adhanom Gebreyesus fin dal suo primo incontro nel 2014 (tre anni prima di essere nominato direttore generale OMS), che nella nostra memoria riaprono l’armadio degli scheletri più imbarazzanti per presunti conflitti d’interessi sui vaccini.

Il 24 settembre 2019 il dottor Guerra, che di nome fa Raniero ma si fa chiamare anche ufficialmente Ranieri forse nella speranza di schivare azioni legali grazie ad un cavillo anagrafico, postò una foto sul suo profilo FB con «la squadra congiunta WHO – Unicef che condivide la mattina con Bill Gates”.

WUHAN-GATES – 24. OMS IN MANO AL PUPAZZO DI GATES & CINA. Tedros leader TPLF: i ribelli Comunisti IslamicI accusati da Amnesty dell’ultimo massacro in Etiopia

Pochi giorni prima, come svelato in esclusiva da Gospa News, il 12 settembre 2019, in tempi divenuti tremendamente sospetti dopo lo scoppio della pandemia, presso la Commissione Europea di Bruxelles si era tenuto un summit per la vaccinazione globale alla presenza del direttore generale OMS Tedros Adhanom Gebreyesus (che nell’ottobre 2020 ha nominato Guerra suo vice quale Assistant Director-General for Strategic Initiative a Ginevra), di 4 ong di Gates e di un’amministratrice Pfizer: la multinazionale americana che avrebbe poi ottenuto il via libera all’uso in emergenza dell’antidoto contro il Covid-19 prima nel Regno Unito (2 dicembre) e poi dalla Food and Drug Administration degli USA (12 dicembre).

WUHAN-GATES – 10. LOSCO COMPLOTTO: Summit UE con 4 ONG di Gates, Big Pharma e FB prima della Pandemia da SARS-2 con HIV

Tutto ciò avrebbe poco a che fare con Guerra se non fosse che fu proprio lui il “consigliere scientifico dell’Ambasciata a Washington” nel progetto pilota di immunizzazione della Global Health Security Agenda proposto dal presidente americano Barack Obama in sintonia con Matteo Renzi ed accolto dall’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) che fu presentato nell’autunno 2014 alla Casa Bianca alla presenza del sottosegretario americano della Sanità (HHS) Bill Corr e del ministro italiano della Salute Beatrice Lorenzin che nel luglio 2017, dopo varie resistenze, fece approvare il Decreto Lorenzin per i 10 vaccini obbligatori in età scolare in Italia. Ma l’intrigo non è finito….

 

Da Sinistra: Ranieri Guerra, Consigliere Scientifico Ambasciata a Washington, il Presidente dell’AIFA Sergio Pecorelli, Bill Corr, UnderSecretary for Human Health Services (HHS), il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e il Vice Ambasciatore italiano a Washington, Ministro Luca Franchetti Pardo – dal sito AIFA

La questione scottante è stata ricordata dal blog LavoroeSalute cui va il merito di aver colto il nodo cruciale già sollevato dallo stesso Codacons il 12 Giugno 2017, nel periodo del dibattito parlamentare per l’approvazione del decreto durante il Governo di Paolo Gentiloni.

«Nuovo esposto del Codacons all’Anac in tema di vaccinazioni. L’associazione ha infatti chiesto all’Autorità Anticorruzione se sia lecito che il dirigente del Ministero della Salute, Ranieri Guerra, firmi atti pubblici sui vaccini sedendo, come da curriculum, nel CdA della Fondazione Glaxo, che come noto produce il vaccino esavalente venduto in Italia. Risulterebbe che Guerra abbia firmato tutti gli provvedimenti sui vaccini anziché astenersi come dovuto in base all’art. 323 del Codice Penale. Nel 2014 era addirittura presente in prima fila a Washington assieme al Ministro Beatrice Lorenzin al momento della firma sull’accordo che avrebbe messo l’Italia alla guida delle campagne vaccinali nel mondo. Ciò mentre sedeva come consigliere di amministrazione nella Fondazione Glaxo, azienda leader nella produzione dei vaccini. Intanto gran successo per la petizione Codacons contro il decreto Lorenzin, che in pochi giorni ha raccolto oltre 20mila firme, e alla quale è possibile aderire alla pagina» scrisse l’organizzazione di tutela dei consumatori il 5 ottobre 2017 sul suo sito.

 

LA GSK AL SERVIZIO DEI LABORATORI DEL PENTAGONO

In realtà il dottor Guerra, per essere precisi, è stato Consigliere d’amministrazione dal 2007 al 2010 della Fondazione Smith Kline, proiezione dell’azienda anglo-americana Smith Kline Beecham (coinvolta nel 1999 nello scandalo di una donazione da 600 milioni di vecchie lire all’allora ministro Francesco De Lorenzo prima che il vaccino per l’epatite B divenisse obligatorio in Italia) e poi inglobata dalla Glaxo nella Glaxo Smith Kline (GSK).

WUHAN-GATES – 9. LE PROVE: HIV inserito in un virus SARS nel 2004. Grazie ai milioni UE della Commissione Prodi

Non va dimenticato che GSK è anche contractor del Pentagono. Fu la stessa GlaxoSmithKline, già nel 2007, ad affermare di aver siglato un accordo con la Defense Threat Reduction Agency del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. A chi non avesse letto i precedenti reportage ricordiamo che DTRA è una delle agenzie del Pentagono che ha aperto almeno 25 laboratori di ingegneria biochimica per la ricerca sulle armi batteriologiche anche biogenetiche, ovvero tarate sul genoma di precise etnie come possono essere Cinesi ma in questo caso anche Iraniani e Italiani.

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Non solo. La stessa multinazionale ha creato anche la North Carolina GSK Foundation, uno dei più importanti finanziatori della North Carolina University di Chapel Hill. Per una curiosa coincidenza gli esperimenti sui supervirus “chimera” (cioè di costruzione artificiale) dei pipistrelli cinesi a ferro di cavallo furono realizzati durante l’amministrazione Obama (2014-2015) proprio nei laboratori di Chapel Hill nel progetto USAID (CIA) finanziato da Bill Gates e realizzato grazie ai plasmidi di virus vivo infettato con HIV durante le ricerche del Wuhan Institute of Virology finanziate fin dal 2004 dalla Commissione Europea presieduta da Romano Prodi, futuro premier del Partito Democratico.

Ovviamente si tratta solo di una serqua colossale di coincidenze… Molto sospetta in virtù degli studi che ritengono il SARS-Cov-2 costruito in laboratorio e l’attuale pandemia pianificata da decenni come sostiene l’avvocato Robert F. Kennedy.

 

GLI AFFARI GSK IN TOSCANA ED ARABIA SAUDITA

Proprio nel 2014 iniziò il boom della GSK. «Erano i tempi in cui la GlaxoSmithKline Spa, aveva deciso di investire massicciamente in Italia, a quanto pare almeno 1 miliardo di euro in quattro anni, che guarda caso coincidono con quelli del ‘piano vaccini‘ all’ora varato da Lorenzin e Guerra. Da notare che il mercato mondiale dei vaccini totalizzava la cifra di 35 miliardi di dollari e che Big Pharma è stata per anni al primo posto nella hit dei finanziatori alle presidenziali americane, in modo perfettamente trasversale» rammenta il sito LavoroeSalute che ricostruisce lo scenario omettendo solo un significativo e ghiotto particolare.

Il Decreto Lorenzin fu approvato alcune settimane dopo la clamorosa visita a Palazzo Chigi del plutarca George Soros, come Gates grande donors del Democratic Party di Obama, per incontrare il presidente del Consiglio Gentiloni (segretario PD), destinato poi a diventare commissario europeo nel 2019 grazie ai voti del Parlamento UE: dove Open Society, la fondazione newyorkese del magnate magiaro-statunitense, ha “schedato” decine di eurodeputati amici suscitando un grosso scandalo mediatico denunciato dal giornalista Marcello Foa e approfondito da Gospa News.

WUHAN-GATES -15. IMPOSTI ALL’ITALIA VACCINI COVID DI LOSCHE BIG PHARMA: Affarone DEM Gates-Zingaretti all’ombra di Palamara

Non solo. I principali investimenti GSK si erano concentrati a Siena e nella vicina Rosia, in Toscana, storico feudo della sinistra e del PD nonché patria di Renzi che non appena eletto premier il 22 febbraio 2014 fu subito acclamato dal presidente Obama con una visita lampo in Italia.

Ma cosa c’entra tutto questo con Gates? Semplicissimo: la GSK di Londra, controllata dagli stessi fondi d’investimento americani che speculano sulla Lobby delle armi, oltre ad aver ricevuto nel 2020 energici contributi dal tycoon dell’IT (tramite l’ong CEPI) per la ricerca sul vaccino anti-Covid-19 (fallita all’Università di Queensland ma in essere in partnership scientifica con Sanofi e commerciale con AstraZeneca tramite la controllata italiana ReiThera) è amministrata dalla CEO Emma Walmsley che è anche direttrice non esecutiva di Microsoft Corporation.

WUHAN-GATES – 1. INTRIGHI D’ORO BIOARMA-VACCINI tra Cina, Usa-CIA, Sauditi e Big Pharma J&J – GSK

Walmsley è stata pure la manager che ha pilotato un cospicuo aumento di partecipazioni GSK nella filiale nel Regno di Arabia Saudita (dal 49 al 75 %) dopo che questa nazione aveva supportato il piano di globalizzazione GHSA di Obama sostenuto dal dottor Guerra a Washington e concretizzatosi nel progetto-pilota sui vaccini in Italia. In pratica Glaxo, grazie agli utili maturati nella penisola italica, consentì così al governo di Riad, tramite la sua controllata Banaja KSA Holding socia di Glaxo Arabia Saudita, di recuperare (non si sa in che misura) il finanziamento internazionale alla Global Health Security Agenda.

«Il Codacons segnala alla trasmissione di Rai3 “Report” alcune immagini apparse su Facebook che ritraggono Ranieri Guerra (Oms) in compagnia del miliardario Bill Gates. Le foto sono state scattate nel settembre del 2019, e ci si chiede cosa facesse Guerra in compagnia del fondatore di Microsoft, e se abbiano parlato di salute, di vaccini o di soldi. Una immagine che l’associazione segnala a Report, chiedendo inoltre al Ministro della salute Speranza di sospendere con effetto immediato Ranieri Guerra da ogni incarico pubblico» si legge sul sito ufficiale dell’associazione.

WUHAN-GATES – 26. BIO-ARMA SARS-2 & VACCINI D’ORO. Dai test CIA-OMS pagati da Gates al summit UE con PFIZER, sponsor di Biden, prima della pandemia. E le molecole Covid…

Non va inoltre dimenticato che dal 2019 la GSK ha avviato una joint-venture nell’ambito del Consumers Health sui farmaci con l’americana Pfizer, un altro dei colossi dei vaccini, nel quale di fatto è divenuta capofila non avendo la possibilità di inglobarla per le leggi internazionali AntiTrust che hanno concesso l’accorpamento di un segmento vincolato ad alcune condizioni. Di fatto, dunque, Glaxo beneficerà indirettamente anche dei ricavi derivanti dal vaccino anti-Covid-19 della Pfizer, già approvato in regime di emergenza nel Regno Unito e negli Usa e pronto per otenere l’ok anche dall’EMA, l’Agenzia Europea del Farmaco, realizzato dalla multinazionale di New York insieme alla tedesca BioNtech (controllata da scienziati turchi) in cui aveva fatto un cospicuo investimento da 55 milioni di dollari lo stesso Gates.

 

IL PIANO PANDEMICO OCCULTATO

I paladini dei consumatori che ne conoscono bene gli scheletri nell’armadio perché furono i primi a denunciarli all’Autorità Nazionale Anticorruzione hanno avanzato addirittura l’istanza di misure cautelari contro il vicepresidente europeo dell’OMS. Affinchè qualcuno dica un perentorio “rien ne va plus” a questi loschi intrecci di palesi ed enormi conflitti d’interessi.

Nella loro denuncia all’allora magistrato dell’ANAC, Raffaele Cantone (nominato da Renzi) non ebbero fortuna; l’ha avuta però di recente il dottor Cantone promosso tra qualche polemica alla direzione della Procura di Perugia che si sta occupando dello scandalo PalamaraGate (corruzione in atti giudiziari) infiammatosi per la cena galeotta tra toghe rosse ed esponenti renziani del PD…

PALAMARA-GATE – 2. Al PM scelto da MONTI e RENZI l’inchiesta sulle TOGHE ROSSE del “Cerchio Magico” PD. Inciucio M5S, FI e LEGA al CSM

C’è davvero da auspicare, in ossequio ad onestà, trasparenza e verità, che le loro segnalazioni trovino maggior terreno fertile per rigorosi approfondimenti nella magistratura bergamasca dove il procuratore Antonio Chiappani e la procuratrice aggiunta Maria Cristina Rota procedono a ritmi serrati nelle indagini con l’appoggio della Guardia di Finanza: nonostante alcuni funzionari OMS chiamati a testimoniare si siano avvalsi dell’immunità diplomatica internazionale come indicato dall’organizzazione.

Tra i nodi da sciogliere c’è proprio il giallo sul piano di emergenza pandemia non aggiornato: elaborato nel 2006 sarebbe stato ricopiato tal quale nel 2010 quando in Lombardia si rivelò un colabrodo per affrontare la più modesta epidemia di aviaria. Soltanto con lo scoppio dell’infezione del virus SARS-Cov-2 il governo avrebbe cercato di correre ai ripari ma accantonando poi subito il progetto d’intervento commissionato perché ritenuto allarmante e inpraticabile.

Il Ministro della Salute Roberto Speranza

Secondo i giornalisti di Report ci sarebbe stata una precisa responsabilità politica nella gestione dell’emergenza. Stefano Merler della Fondazione Bruno Kessler, ipotizzava la morte dai 35.000 ai 70.000 morti per Covid-19 già da febbraio ma il suo “piano nazionale di emergenza” è stato declassato a “possibile scenario” ed è stato messo in un cassetto con un sigillo di riservatezza. Proprio come è stata “secretata” l’audizione in merito del ministro alla Salute Roberto Speranza davanti al Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, e l’interrogatorio di Guerra davanti ai pm di Bergamo.

«In quel rapporto ci sarebbe la prova che l’Italia era arrivata ad affrontare una pandemia spacciando per aggiornato il piano pandemico obsoleto del 2006. Dubbi che, ieri pomeriggio, hanno portato la Procura di Bergamo a sentire per ben cinque ore lo stesso Ranieri Guerra, direttore generale della Prevenzione sanitaria presso il ministero della Salute dal 2014 al 2017 e che, secondo quanto riportato dal The Guardian, avrebbe fatto pressioni per far sparire quel documento che bocciava l’operato dell’esecutivo» ha scritto Il Giornale in merito lo scorso 5 novembre.

A ritrovare quella relazione fu il responsabile comunicazione del comitato dei familiari delle vittime Noi Denunceremo, Robert Lingard, che al Giornale dice: «La notizia di quel rapporto fatto sparire mi tormentò per due settimane. Verso le due di una notte di fine agosto ebbi un’intuizione: di ciò che viene pubblicato su internet, una traccia rimane sempre. Anche se lessi e rilessi quel documento per le successive tre ore, capii sin dalla prime pagine di avere tra le mani la prova di uno scandalo sanitario senza precendenti».

Prima di depositarlo presso la Procura di Bergamo, che indaga per epidemia colposa, il comitato Noi Denunceremo presentò lo studio di fronte a tutta la stampa nazionale il 10 settembre scorso, affiancati dal generale in pensione Pier Paolo Lunelli, ex Comandante della scuola militare di emergenze NBCR (Nucleare Batteriologica Chimica Radiologica) autore di una relazione che attribuiva proprio nella mancanza di piani pandemici almeno 10 mila delle 37 mila vittime italiane di coronavirus. Chi desidera approfondire i dettagli della vicenda si guardi la puntata di Report archiviata su YouTube. Oppure la trascrizione dei contenuti della stessa in versione pdf.

L’INCHIESTA A RISCHIO E LE TERAPIE IGNORATE

Ora toccherà alla magistratura verificare se ci siano state enormi imperizie burocratiche, gravi negligenze penali o peggio ancora premeditate azioni criminose: si indaga infatti per epidemia colosa ma anche per il reato doloso di falso.

Ma soprattutto pm e giudici poi dovranno vagliare le responsabilità individuali sotto la spada di Damocle che l’inchiesta finisca in una bolla di sapone come quella per lo scandalo dei falsi dati nelle quote latte (tali da alterare affari miliardari e far fioccare multe milionarie a poveri allevatori): in quel caso il Gip di Roma sentenziò infatti che poiché la questione del falso era annosa e nota a tutti i livelli nel Ministero della Salute diventava impossibile identificare le specifiche responsabilità penali individuali politiche o dirigenziali.

CORTISONE SCONFIGGE COVID-19: Ricerca di Oxford (pubblicata ora) conferma la Cura Italiana Ignorata da Ministro e OMS. Quanti Morti per Colpa loro?

Non sono però soltanto questi i lati oscuri nella gestione della pandemia su cui andrebbe fatta luce anche se ancora non risulta che siano stati affrontati dall’inchiesta giudiziaria.

Negli ultimi mesi, infatti, numerose sperimentazioni e ricerche mediche hanno attestato l’efficacia di quelle terapie anti-Covid-19 che erano state inizialmente bocciate dall’OMS e da vari enti governativi quali cortisone, vitamina D ed Idrossiclorichina. Tali farmaci sono stati esclusi o prescritti solo in casi gravi anche nell’ultimo protocollo del Ministero della Salute diffuso all’inizio di dicembre e riferito alle cure a domicilio che avrebbe dovuto essere una guida per i medici di base. Invece ha suscitato lo sconcerto di 61 camici bianchi firmatari di un appello a favore della vitamina D ritenuta inutile dal Dicastero e di un ricorso amministrativo (vinto) al Consiglio di Stato per l’utilizzo dell’idrossiclorichina depositato da altri loro colleghi.

“COVID-19 SI CURA CON LA VITAMINA D”. 61 medici smentiscono il vademecum del ministro Speranza. Vitale studio dall’Accademia di Medicina di Torino

 

Nessuno ha ancora fatto un calcolo preciso sul numero di morti, e di pazienti finiti in rianimazione con lesioni permanenti ai polmoni provocati dagli shock infiammatori dell’infezione, proprio a causa di un ritardo nelle terapie contro questo nuovo ceppo di coronavirus che illustri ricercatori ritengono così virulento e potenzialmente letale – se non curato bene e per tempo – a causa dell’innesto di alcune sequenze del virus HIV.

E guarda caso le autorità sanitarie australiane hanno deciso di interrompere la sperimentazione del vaccino contro il coronavirus dopo che diverse persone che si sono sottoposte ai test sono risultate false positive all’Hiv. Il vaccino australiano, che secondo i ricercatori sarebbe stato pronto entro la metà del 2021, era ancora nella fase 1 della sperimentazione elaborata in modo congiunto dall’Università del Queensland e dalla società biotecnologica australiana Csl, in un progetto supportato da GSK e dal CEPI (Coalition for Epidemic Preparedness Innovations) di Gates.

Invece l’OMS, partner dei pericolosissimi test batteriologici condotti dal Wuhan Institute of Virology e alla North Carolina University grazie al progetto PREDICT-USAID dell’amministrazione Obama-Biden finanziato anche dalla Bill & Melinda Gates Foundation, ha avviato un’inchiesta internazionale per la ricerca dell’origine “animale” del virus (clamorose novità nel reportage WuhanGates 27 in fase di elaborazione) ma si sta guardando bene dall’avviare indagini sulla teoria del SARS-Cov-2 costruito in laboratorio come sostenuto da virologi, statisti ed esperti internazionali di intelligence.

https://www.gospanews.net/2020/12/05/wuhan-gates-covid-19-il-complotto-del-nuovo-ordine-mondiale-il-libro-in-arrivo/

Tra loro c’è anche un ufficiale e biologo israeliano che ha evidenziato i presunti occultamenti perpetrati dai servizi segreti di Cina, USA, Nato e Five Eyes (il controspionaggio dei paesi anglosassoni). Sono davvero molte le tessere del mosaico mancanti nelle indagini delle istituzioni che invece sono state svelate con dovizia di particolare nei reportages di Gospa News e sintetizzate nel libro-dossier WuhanGates I: il complotto del Nuovo Ordine Mondiale.

Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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MAIN SOURCES

GOSPA NEWS – WUHAN.GATES REPORTAGE

GOSPA NEWS – INCHIESTE CORONA VIRUS

GOSPA NEWS – INCHIESTE LOBBY ARMI

SARS-2: “007 DI CINA, USA, NATO E FIVE EYES OCCULTANO L’ORIGINE DEL VIRUS DA LABORATORIO”. Rivelazioni shock dell’ufficiale dell’intelligence israeliana esperto di bio-armi

CODACONS CHIEDE L’ARRESTO DI RANIERI GUERRA

CORRIERE – L’ACCUSATORE DI GUERRA PARLA IN PROCURA

CORRIERE – ZAMBON ACCUSA IL NUMERO DUE DELL’OMS

QUOTIDIANO SANITA’ – GUERRA NOMINATO AI VERTICI DELL’OMS

OPEN – A RISCHIO LE DELEGHE OMS DI GUERRA

CODACONS – COSA CI FACEVA RANIERI GUERRA CON BILL GATES?

CODACONS – VACCINI: ESPOSTO ALL’ANAC

LAVOROESALUTE – COVID19, SEGRETI DI STATO E GLAXOSMITHKLINE: CHI E’ RANIERI GUERRA?

IL GIORNALE – GUERRA DAI PM CINQUE ORE

 

 

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