Site icon gospanews.net (IT)

WUHAN-GATES – 27. SCANDALO NELL’INCHIESTA SUL SARS-COV-2. Nella Task-Force OMS il partner di Gates negli esperimenti di Wuhan sui supervirus con HIV

28.585 Views

Il dottor Peter Daszak di EcoHealth Alliance di New York
chiese a 27 scienziati di Lancet di confutare subito
la teoria del virus costruito in laboratorio
dopo aver finanziato i test sui coronavirus in Cina e Usa
nel progetto PREDICT-USAID di Obama e Biden
Summary

1 – La Pistola Fumante Sparita a Wuhan2 – L’inchiesta Farsa sull’animale Fantasma3 – La Polemica Cinese contro l’italia4 – Il Finanziatore Newyorkese di Wuhan5 – Daszak e Biden contro Trumpper i Test sui Pipistrelli 6 – Le Email del Commissario Oms sul Virus da Laboratorio

di Fabio Giuseppe Carlo Carisio

ENGLISH VERSION HERE

E’ la ciliegina che rischia di far diventare velenosa una già disgustosa e nauseante torta di omissioni, manipolazioni, occultamenti e conflitti d’interessi. L’inchiesta sulle orgini del SARS-Cov-2 avviata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, per la risoluzione approvata il 18 maggio 2020 dall’Assemblea generale dei rappresentanti delle nazioni, non appare soltanto una farsa ma un vero e proprio scandalo agli occhi di chi, come Gospa News, ha indagato per mesi sul virus che ha causato una pandemia assai letale, ma solo quando l’infezione COVID-19 è curata male…

WUHAN-GATES – 31. SARS-2, BUGIE E INTRIGHI DI SCIENZIATI ALL’OMBRA DI GATES. Svelati da Daily Mail e Die Welt. L’OMS nega l’origine da laboratorio. La Germania manipolò studi sui rischi Covid-19

Non solo il mandato della task force OMS è vincolato alla ricerca della fonte animale e pertanto esclude a priori anche solo l’eventualità che il virus sia di natura artificiale, ovvero costruito in laboratorio come sostengono autorevoli scienziati ed esperti di intelligence internazionali. Questo basterebbe già a renderla una farsa dinnanzi alla comunità scientifica poiché l’indagine si fonda sul paralogismo epistemologico tutt’altro che scientifico di escludere una possibile origine.

Ma essa diventa uno scandalo perché nella commissione d’inchiesta di 10 ricercatori compare anche il medico che è presidente dell’ong EcoHealthAlliance (EHA) di New York, partner e co-finanziatore con l’agenzia governativa americana USAID e la Bill & Melinda Gates Foundation, dei pericolosissimi esperimenti sui supervirus “chimera” costruiti partendo dai coronavirus dei pipistrelli cinesi a ferro di cavallo. Sono i ceppi virali SARS e MERS manipolati ed infettati con l’HIV, l’agente patogeno dell’AIDS, nei laboratori bsl 4 del Wuhan Institute of Virology, del Chapel Hill North Carolina University e del National Microbiology Laboratory of Canada di Winnipeg nell’arco di addirittura 15 anni di test.

WUHAN-GATES – 11. SARS-2 COSTRUITO CON HIV COME PER UNA BIO-ARMA: Scienziati morti e spie in Canada, Cina e Usa

Si tratta dello zoologo britannico Peter Daszak, anello di congiunzione tra le istituzioni, il mondo accademico internazionale e le Big Pharma proprio come il numero 2 dell’OMS di Ginevra, l’infettivologo italiano Raniero Guerra nominato di recente dal direttore generale dell’agenzia sanitaria dell’ONU Tedros Adhanom Gebreyesus quale suo Assistant Director-General for Strategic Initiative, ma finito nell’occhio del ciclone per uno studio dei ricercatori OMS di Venezia prima pubblicato e poi ritirato perché metteva a nudo lo scandalo dell’assenza di un piano di emergenza pandemico in Italia e la gestione dell’emergenza infettiva ritenuta «improvvisata, caotica e creativa».

Il dottor Daszak è soltanto uno scienziato in palese conflitto d’interessi essendo stato chiamato da Gebreyesus ad indagare sulle origini del SARS-Cov-2 che altri virologi ritengono un organismo geneticamente modificato sfuggito – o rilasciato – dal laboratorio di Wuhan proprio in seguito alle ricerche sui supervirus finanziate da EHA.

Lo zoologo britannico è anche leader della Commissione istituita con analogo scopo dalla famosa rivista medica The Lancet, ritenuta tra le più autorevoli del mondo prima di aver diffuso il paper contro l’uso dell’idrossiclorichina per la cura del Covid-19 poi ritirato perché ritenuto del tutto privo di fondamento.

WUHAN-GATES – 28. CODACONS AI PM: “ARRESTATE RANIERI GUERRA”. SCHELETRI DEL BOSS OMS: Vaccini GSK per Renzi-Obama, summit con Gates e dossier Covid-19 sparito. La “talpa” dai magistrati

Ma il presidente di EHA è anche quello che per primo invitò la comunità scientifica ad “insabbiare” la teoria della pandemia causata da un virus costruito in laboratorio. Come risulta dalle email scoperte e pubblicate dal sito U.S. Right to Know e quindi rilanciate dal webmedia di contro-informazione GreatGameIndia, tra i più attenti al mondo nelle inchieste sulla pandemia.

Basterebbero queste poche frasi per indurre qualche autorità governativa nazionale ad avviare un’inchiesta internazionale sulla stessa OMS e sul suo direttore Tedros, pupazzo nelle mani del guru dell’immunizzazione vaccinale Gates e della Cina come dimostrato nel reportage Wuhan-Gates 24, che non solo ha nominato la task-force a settembre, con un ritardo di quattro mesi, ma ne aveva tenuti inizialmente segreti i componenti forse proprio per evitare questa clamorosa scoperta.

WUHAN-GATES – 24. OMS IN MANO AL PUPAZZO DI GATES & CINA. Tedros leader TPLF: i ribelli Comunisti IslamicI accusati da Amnesty dell’ultimo massacro in Etiopia

Ciò assume un peso rilevante perché EHA è partner della Bill & Melinda Gates Foundation nei progetti PREDICT finanziati dall’agenzia governativa USAID (usata spesso come braccio operativo economico dalla Central Intelligence Agency) durante l’amministrazione di Barack Obama e del suo vice Joe Biden, ora presidente-eletto proiettato verso la Casa Bianca. Vediamo però nel dettaglio ogni aspetto di questo vergognoso scandalo…

 

1 – LA PISTOLA FUMANTE SPARITA A WUHAN

«L’indagine sul coronavirus dell’Organizzazione mondiale della sanità può davvero trovare la fonte dell’epidemia? Gli scienziati studieranno la sua diffusione a Wuhan, ma le autorità cinesi potrebbero non dare loro accesso ai dati “grezzi” della città. L’argomento è molto delicato a Pechino, che spera che le indagini dimostrino che il virus non è originario della Cina».

Questa domanda l’ha scritte Josephine Ma in un articolo pubblicato sul South China Morning Post, il principale quotidiano di Hong Kong. Gli stessi dubbi sull’esito della missione della task-force OMS li avevano esternati nelle scorse settimane altri due autorevoli media di Londra: il Financial Times e Nature, una delle più antiche ed importanti riviste scientifiche esistenti.

«“La delegazione dell’OMS è rimasta a Pechino per tre settimane e non si è avvicinata a Wuhan”, ha detto al Financial Times un alto funzionario statunitense. “Ogni possibilità di trovare una pistola fumante è ora svanita.” Dave Sharma, un parlamentare del governo australiano, ha dichiarato: “La comunità internazionale ha ragione ad avere serie preoccupazioni per il rigore e l’indipendenza della risposta precoce dell’OMS a questa pandemia, e il suo apparente desiderio di evitare di offendere la Cina”».

Il laboratorio Bsl 4 del Wuhan Institute of Virology

E’ quanto scritto a settembre da FT che ha riportato ulteriori commenti deii diplomatici: «Se questa accusa è dimostrata, è un altro incidente preoccupante dell’OMS – che è incaricato di salvaguardare la salute pubblica globale – mettendo le sensibilità politiche di uno Stato membro al di sopra degli interessi di salute pubblica del mondo, nelle prime fasi critiche di questa pandemia. Ora stiamo tutti sopportando gli enormi costi di una tale politica». L’OMS rispose che il team stava semplicemente gettando le basi prima di una missione internazionale completa per indagare sul virus.

Proprio in questi giorni Mike Ryan, il massimo esperto di emergenza dell’OMS, ha dichiarato che esperti internazionali si recheranno nella città centrale cinese di Wuhan, dove sono stati rilevati i primi casi di COVID-19 lo scorso dicembre, per indagare sulle origini della pandemia, come riferito da Reuters. “Lo scopo della missione è andare al punto originale in cui sono stati rilevati i casi umani. Si aspettano di farlo completamente”, ha aggiunto.

PANDEMIA DA BIO-ARMA – 9. IL SUPERVIRUS CREATO DAGLI USA DI OBAMA: altri 89 ceppi CoVid nei test Top Secret CIA

«Capire come è iniziata un’epidemia è essenziale per prevenire ulteriori introduzioni alla popolazione umana. Da quando è stato rilevato il primo gruppo di casi di polmonite atipica a Wuhan, in Cina, l’OMS ha cercato prove di come il virus che ha capovolto il mondo abbia originariamente fatto il salto dagli animali agli umani» ha scritto l’agenzia sanitaria dell’ONU nella sua relazione del 6 novembre successiva al primo summit della task-force tenutosi il 31 ottobre in videoconferenza con le controparti cinesi. Lo studio prevede infatti l’analisi dei dati raccolti e forniti dalla Cina che pone seri dubbi sul livello di autonomia dell’inchiesta.

«Mentre la priorità della salute pubblica era, e rimane, quella di elaborare una risposta rapida, completa ed efficace per sopprimere la trasmissione da uomo a uomo del virus al fine di salvare vite, la nostra capacità di prevenire e rispondere a future pandemie dipende dall’identificazione del serbatoi e ospiti intermedi di SARS-CoV-2 e gli eventi naturali che hanno spinto il nuovo coronavirus sulla scena mondiale» evidenzia l’OMS.

 

2 – L’INCHIESTA FARSA SULL’ANIMALE FANTASMA

A maggio, la 73a Assemblea Mondiale della Sanità ha approvato la Risoluzione WHA73.1 che assegna all’OMS, l’Organizzazione mondiale per la salute animale (OIE), l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) e i paesi, come parte dell’approccio One-Health un compito preciso.

“Identificare [ing] la fonte zoonotica del virus e la via di introduzione alla popolazione umana, compreso il possibile ruolo di ospiti intermedi, anche attraverso sforzi come missioni scientifiche e collaborative sul campo, che consentiranno interventi mirati e un programma di ricerca per ridurre il rischio che si verifichino eventi simili, nonché fornire indicazioni su come prevenire l’infezione da sindrome respiratoria acuta grave coronavirus 2 (SARS-COV2) negli animali e nell’uomo e prevenire la creazione di nuovi serbatoi zoonotici, nonché ridurre ulteriormente rischi di insorgenza e trasmissione di malattie zoonotiche “.

«Questa risoluzione indica il riconoscimento di tutti i 194 Stati membri dell’importanza di questo lavoro e fornisce all’OMS un chiaro mandato per guidare in questo settore» si legge sul sito ufficiale dove non si fa il minimo accenno all’ipotesi dell’origine artificiale del virus escludendo quindi un campo di ricerca scientifica che, se fosse quello corretto, vanificherebbe completamente l’indagine zoonotica e una valanga di dollari spesi per realizzarla.

WUHAN-GATES – 9. LE PROVE: HIV inserito in un virus SARS nel 2004. Grazie ai milioni UE della Commissione Prodi

La risoluzione fu presentata dall’Unione Europea che ha molto interesse a non investigare sull’ipotesi di un organismo geneticamente modificato quale causa della pandemia da Covid-19 in quanto, come rivelato in anteprima da Gospa News, i primi esperimenti pericolosi condotti a Wuhan sui virus SARS infettati con HIV furono finanziati proprio dalla Commissione Europea presieduta dall’italiano Romano Prodi.

«La maggior parte dei ricercatori pensa che il virus abbia avuto origine nei pipistrelli, ma non si sa come sia arrivato alle persone. Altri coronavirus sono passati da un ospite animale intermedio; per esempio, il virus che ha causato un’epidemia di sindrome respiratoria acuta grave (SARS) nel 2002-2004 probabilmente è arrivato a persone da cani procione (Nyctereutes procyonoides) o zibetti».

E’ quanto ha scritto nelle scorse settimane la rivista Nature in una lungo articolo di analisi scientifica sulle probabili origini animali del virus SARS-Cov-2. Proprio l’anello mancante ha indotto virologi di fama internazionali a ritenere assai più probabile l’origine artificiale come dichiarato di recente dal professor Giorgio Palù, accademico a Padova e Philapedlphia e per sette anni presidente della Società Europea di Virologia.

MEDICI CONTRO TERRORISTI PANDEMISTI – 2. “Paura più Virulenta del COVID-19. Rischi Falsi Positivi da Tamponi”

«Ci sono al momento due ipotesi sulla genesi del virus: la prima che derivi dal laboratorio BL-4 di Wuhan dove venivano effettuati esperimenti sul coronavirus del pipistrello, l’altra è che sia naturale. Se il virus fosse naturale, ci dovrebbe essere un ospite intermedio che non abbiamo ancora trovato – ha infatti dichiarato Palù – L’ipotesi del laboratorio è al vaglio di un consorzio di virologi internazionali che sta valutando tutte le sequenze depositate di coronavirus animali e umane. Va detto che il virus umano ha alcune sequenze genomiche che non si trovano nel virus del pipistrello né in quello del pangolino».

«”Trovare un animale con un’infezione da SARS-CoV-2 è come cercare un ago nel pagliaio più grande del mondo. Potrebbero non trovare mai un “pipistrello fumante” o un altro animale, dice Angela Rasmussen, virologa della Columbia University di New York City. “Sarà fondamentale per gli investigatori stabilire un rapporto di collaborazione con scienziati e funzionari governativi in ​​Cina”» rimarca il magazine scientifico.

«Individuare le origini di un virus può richiedere anni, se può essere fatto del tutto, e l’indagine dovrà anche navigare nella situazione politica altamente sensibile tra Cina e Stati Uniti. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump “lo ha definito un virus cinese e il governo cinese sta cercando di fare di tutto per dimostrare che non è un virus cinese”, afferma Linfa Wang, virologo della Duke-National University of Singapore Medical School. Il gioco della colpa politica ha significato che i dettagli cruciali sulla ricerca in corso in Cina non sono stati resi pubblici, dice Wang, che faceva parte della missione dell’OMS che ha cercato l’origine della SARS in Cina nel 2003».

 

3 – LA POLEMICA CINESE CONTRO L’ITALIA

Il reportage di Nature si sofferma però su un altro punto fondamentale che nelle scorse settimane ha fatto scoppiare una polemica internazionale in cui è rimasta coinvolta proprio l’Italia.

«L’indagine iniziale a Wuhan informerà gli studi a lungo termine sulle origini della pandemia, che potrebbero portare gli investigatori fuori dalla Cina. “Il punto in cui un’epidemia viene rilevata per la prima volta non riflette necessariamente dove è iniziata”, afferma il rapporto dell’OMS, rilevando rapporti preliminari di RNA virale rilevato nei campioni di acque reflue prima che i primi casi fossero stati identificati.

Il riferimento potrebbe essere all’Italia visto che alcune ricerche condotte dall’Istituto Superiore della Sanità avevano «evidenziato presenza di RNA di SARS-Cov-2 nei campioni prelevati a Milano e Torino il 18/12/2019 e a Bologna il 29/01/2020 (CS. 39/2020 ISS)». Nelle scorse settimane proprio la Cina ha cominciato ad accusare la mazione mediterranea di aver sparso il virus nel mondo. Tutto comincia da un ultimo inquietante studio in aggiunta a quelli che identificarono tracce di esso nelle acque reflue già nel mese di dicembre.

«Il virus SarsCov2 circolava in Italia già a settembre 2019, dunque ben prima di quanto si è pensato finora? Ad affermarlo è uno studio dell’Istituto dei tumori di Milano e dell’università di Siena, che ha come primo firmatario il direttore scientifico Giovanni Apolone, pubblicato sulla rivista Tumori Journal. Analizzando i campioni di 959 persone, tutte asintomatiche, che avevano partecipato agli screening per il tumore al polmone tra settembre 2019 e marzo 2020, l’11,6% (111 su 959) di queste persone aveva gli anticorpi al coronavirus, di cui il 14% già a settembre, il 30% nella seconda settimana di febbraio 2020, e il maggior numero (53,2%) in Lombardia» ha riportato RAI News.

La responsabile del centro ricerche malattie infettive del Wuhan Institute of Virology Shi Zhengli

Ciò potrebbe riscrivere la storia dell’epidemia in Italia, ferma sull’identificazione del primo malato di Covid-19 a febbraio a Codogno, ma anche nel mondo: sebbene altri esperti ritengano che i ricercatori, usando un test peraltro non validato, hanno trovato solo la “cross reattività” del 10% della popolazione mondiale che incontra uno degli altri coronavirus del raffreddore e sviluppa una qualche protezione contro SarsCov2.

Tanto è bastato però a dare fiato alle trombe dei media statali cinesi che, secondo il Times di Londra, stanno ora spingendo con forza l’idea che il nuovo studio del National Cancer Institute dimostri che il contagio probabilmente è iniziato in Italia, non in Cina. «Questo dimostra ancora una volta che rintracciare la fonte del virus è una complessa questione scientifica che dovrebbe essere lasciata agli scienziati: è un processo in via di sviluppo che può coinvolgere più paesi» ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian, come riportato dal quotidiano britannico.

WUHAN-GATES – 6. AI GIOCHI MILITARI IN CINA TROPPE INFLUENZE! Sospetti su COVID-19 da spadista italiano e pentatleta francese

In precedenza la nazione asiatica aveva puntato il dito contro la Spagna ma soprattutto contro l’Esercito americano, sospettato di aver portato il virus – casualmente o intenzionalmente – durante i Giochi Mondiali Militari tenutisi nell’ottobre 2019 proprio a Wuhan. Una pista che non è assolutamente da escludere visto che anche lo spadista italiano Matteo Tagliariol, campione trevigiano di scherma e oro olimpico a Pechino 2008, confermò di essersi malato seriamente, come altri atleti, durante la trasferta nella città cinese.

WUHAN-GATES – 20. “COVID-19 CREATO IN LABORATORIO”. Virologa di Hong Kong Protetta dal’FBI accusa la Cina. Ma scorda gli esperimenti USA

E’ evidente che la Cina cerca di depistare il primo focolaio dell’infezione per allontanare il più possibile dalla memoria il nome di Wuhan ma soprattutto quello del suo Istituto di Virologia: nei suoi laboratori di biosicurezza 3 e 4 sono infatti avvenuti pericolossisimi esperimenti sui coronavirus dei pipistrelli fin dal 2004 tanto da conferire alla ricercatrice alla responsabile del Centro Ricerche Malattie Infettive, la vice direttrice Shi Zhengli, il soprannome di “bat-woman”.

E proprio quelle ricerche batteriologiche ci conducono a uno dei leader della task-force individuata dal direttore generale dell’OMS Tedros Adhanom Gebreyesus per individuare l’origine del virus.

4 – IL FINANZIATORE NEWYORKESE DI WUHAN

«Un team internazionale di epidemiologi, virologi e ricercatori con esperienza in sanità pubblica, salute animale e sicurezza alimentare guiderà l’indagine COVID-19 dell’OMS. L’agenzia non ha rilasciato i loro nomi» aveva stigmatizzato Nature nel suo articolo dell’11 novembre 2020. Gospa News ha tenuto d’occhio il sito dell’agenzia sanitaria dell’ONU finchè i nomi non sono finalmente apparsi.

Ecco l’elenco completo in cui figurano importanti ricercatori nel campo dei vaccini come il dottor Watson del Regno Unito e la dottoressa Koopmans dell’Olanda: il primo in forza all’OMS , la seconda tra i firmatari dell’appello per la ricerca dell’antidoto al Covid-19 lanciato il 16 aprile dalla stessa organizzazione.

Ma come anticipato all’inizio dell’articolo il nome più imbarazzante è quello di Daszak, presidente di EHA. «Basandosi su oltre 45 anni di scienza rivoluzionaria, EcoHealth Alliance è un’organizzazione no profit globale per la salute ambientale dedicata alla protezione della fauna selvatica e della salute pubblica dall’emergere di malattie» si legge sul sito ufficiale di EHA che ha sede a New York e protegge gli animali finanziando esperimenti che ammazzano i topi e i macachi da laboratorio…

Peter Daszak, il presidente della EcoHelathAlliance di New York nominato nella task-force OMS sul SARS-Cov-2

Sullo stesso portale emergono le partnership con famose multinazionali tra cui Johnson&Johnson, in prima linea nella ricerca sul vaccino antiCovid, ma anche con vari atenei tra cui la East China Normal University, la King Saudi University e, tra altre americane, la Columbia University, dove l’ex vice direttrice CIA Avril Haines è divenuta ricercatrice di spicco, e la John Hopkins Bloomberg School of Public Health (salute pubblica), da cui dipende il John Hopkins Health & Security Center per il quale l’ex funzionaria del controspionaggio USA ha organizzato l’esercitazione pandemica sul CoronaVirus nell’ottobre 2019.

Come riferito in WuhanGates 25 e 22 ed in reportages precedenti, l’avvocatessa Haines, esperta di bio-armi di area Democratica, è stata uno dei più significativi profeti della pandemia da Covid-19. Perché annunciò il rischio di una pericolosa infezione delle vie respiratorie in una conferenza del 2018, ribadendo la necessità di un nuovo “Ordine Mondiale” per affrontarla, ma fu anche la protagonista della sopracitata esercitazione Event 201 tenutasi a News York nell’ottobre 2019 e finanziata dal solito Bill Gates.

WUHAN-GATES – 25. AL TOP DELL’INTELLIGENCE USA LA PROFETESSA DI PANDEMIA E NWO. Biden premia l’ex CIA Haines: guidò l’esercitazione di Gates

La stessa Haines, cresciuta all’ombra di Biden, fu nominata vice direttrice della Central Intelligence Agency dall’allora presidente Barack Obama nel 2013, quando gli esperimenti sui supervirus “dual use” per finalità di vaccino o arma batteriologica con potenziamento di carica virale (Guadagno di Funzione) entrarono nel vivo nei laboratori di Chapel Hill della North Carolina, grazie al fondamentale contributo della “bat-woman” cinese Zhengli che fornì i plasmidi di ceppo SARS infettati con l’HIV creati nel Wuhan Institute of Virology. Tutto ciò fu reso possibile dal progetto PREDICT finanziato dall’agenzia governativa USAID, dalla Bill & Melinda Gates Foundation e proprio da EcoHealthAlliance.

 

5 – DASZAK E BIDEN CONTRO TRUMP PER I TEST SUI PIPISTRELLI

«L’amministrazione Trump ha concluso un programma di allarme pandemico da 200 milioni di dollari volto a formare scienziati in Cina e in altri paesi per rilevare e rispondere a tale minaccia – scrissero Emily Baumgaertner E James Rainey lo scorso aprile sul Los Angeles Times – Il progetto, lanciato dall’Agenzia statunitense per lo Sviluppo Internazionale nel 2009 USAID, ha identificato 1.200 diversi virus che avevano il potenziale per sfociare in pandemie, inclusi più di 160 nuovi coronavirus. L’iniziativa, chiamata PREDICT, ha anche formato e supportato il personale in 60 laboratori stranieri, incluso il laboratorio di Wuhan che ha identificato SARS-CoV-2, il nuovo coronavirus che causa COVID-19».

WUHAN-GATES – 4. “CoVid-19 Manipolato, Affare Nascosto CINA-USA”. Class-Action per Bio-Arma in Texas

Una domanda viene spontanea prima di proseguire: a cosa sono servite queste ricerche se la pandemia non è stata scongiurata e se l’OMS, supervisore di quegli studi, ha impiegato mesi per identificare terapie efficaci ancora oggi in forse?

Quanto hanno contribuito quegli esperimenti nello sviluppo di un vaccino arrivato in distribuzione solo a dicembre? Oppure proprio tra essi si nasconde il segreto inconfessabile, persino dalle agenzie di intelligence USA, NATO e Five Eyes secondo un militare e biologo degli 007 israeliani, del SARS-Cov-2 costruito in laboratorio? Il virologo Luc Montagnier ha infatti sostenuto che il virus fosse un OGM prodotto in un affare Cina e Usa.

SARS-2: “007 DI CINA, USA, NATO E FIVE EYES OCCULTANO L’ORIGINE DEL VIRUS DA LABORATORIO”. Rivelazioni shock dell’ufficiale dell’intelligence israeliana esperto di bio-armi

«Il lavoro sul campo è cessato quando i finanziamenti si sono esauriti a settembre (2019 – ndr) e le organizzazioni che hanno lavorato al programma PREDICT hanno licenziato dozzine di scienziati e analisti, ha affermato Peter Daszak, presidente di EcoHealth Alliance, un attore chiave del programma» riportò il Los Angeles Times in riferimento alla decisione del presidente Donald Trump di interrompere , omettendo di ricordare che USAID è lo strumento operativo della CIA utilizzato nei regime change nel mondo (Siria e Venezuela).

Appena dopo la decisione di Trump si tenne la sospetta esercitazione Event 201 con l’ex vice direttrice dela CIA. Ma accadde un altro fatto abbastanza clamoroso che si innesta perfettamente in questo coacervo di loschi intrighi tra previsioni pandemiche ed esperti di armi batteriologiche.

Pochi giorni dopo un “evento biologico catastrofico a livello globale” fu annunciato dal progetto Global Health Security Index, sostenuto dalla stessa Johns Hopkins University e la già citata Nuclear Threat Initiative (NTI) fondata dal senatore democratico Sam Nunn in cui Haines è consulente sulle bio-armi. A fronte di ciò il candidato alla Casa Bianca dei Blue Joseph Biden si scagliò contro Trump sostenendo che non fosse preparato ad affrontare queste sfide, come effettivamente è capitato.

CORONAVIRUS – 10. IL COMPLOTTO IN 100 RIGHE: DALLE BIO-ARMI CIA AL NUOVO ORDINE MONDIALE

Rammentiamo che il Whuan Institute of Virology, finanziato da USAID-CIA e da Bill Gates sotto la supervisione OMS e NIAID, l’Istituto nazionale americano per le allergie e le malattie infettive diretto da Anthony Fauci (coordinatore di centinaia di pericolosissimi esperimenti biologici anche militari negli Usa), non solo isolò il virus SARS-Cov-2 in pochi giorni ma nel mese di gennaio chiese subito il brevetto del Remdesivir per iniziare a curare i cinesi con questo antivirale poi subito adottato in Italia, in Europa e negli Usa.

WUHAN-GATES 19 – SARS-2 BIO-ARMA PER VACCINARE TUTTI CONTRO L’AIDS. Bill Gates pro Vaccini & Gay Pride. Test militari su HIV e Coronavirus

Accanto ad esso in Cina si adoperarono altri farmaci utilizzati per la cura dell’AIDS come se effettivamente ci fosse quella correlazione tra SARS e HIV scoperta da 15 scienziati tra febbraio e maggio ed attribuita alla costruzione di un virus “ricombinante” proprio per realizzare un vaccino antiAIDS.

Al termine di queste tempeste la profetessa della pandemia Avril Haines è stata candidata dal presidente-eletto Biden a diventare Direttore Nazionale dell’Intelligence, il capo supremo di tutti i servizi segreti civili e militari del più importante controspionaggi del mondo. Se il 46° presidente degli USA confermerà la nomina dovrà comunque essere poi approvata dal Senato.

 

6 -LE EMAIL DEL COMMISSARIO OMS SUL VIRUS DA LABORATORIO

Ora l’OMS, finanziata con quasi 1 miliardo di dollari l’anno dalla fondazione di Gates e dalla sua ong Gavi Alliance per l’immunizzazione globale, ha deciso invece di premiare il presidente di EHA Peter Daszak nominandolo tra i commissari della strategica task-force dove potrà certamente avere un ruolo di grande influenza sui colleghi in virtù del giro di denaro che amministra la sua ong di New York e del suo altro incarico internazionale.

«A quasi un anno da quando il mondo ha appreso per la prima volta della nuova malattia da coronavirus 2019, COVID-19, rimangono molte domande su SARS-CoV-2, il virus dietro questa pandemia: da dove proviene, come si è diffuso così ampiamente e rapidamente, e come possiamo fermare epidemie simili in futuro? Recentemente, EcoHealth Alliance, un’organizzazione senza scopo di lucro che opera all’incrocio tra salute animale, ambientale e umana, ha annunciato l’istituzione di una task force internazionale per indagare su queste questioni come parte della Commissione The Lancet COVID-19».

E’ quanto si legge nel sito della rivista The Lancet, finita al centro di molte polemiche (annacquate dai media di mainstream) per la ricerca-bufala che aveva dichiarato inutile e controproducente per le controidicazioni sanitarie l’Idrossiclorichina promossa dal medico marsigliere Didier Raoult nella cura dell’infezione pandemica.

WUHAN-GATES 21. “PANDEMIA PIANIFICATA DA DECENNI”. Kennedy accusa Gates e Fauci. Il Complotto in 200 righe: sunto di 30 Inchieste. Papa: “Troppi interessi”

Ma il suo ruolo diviene ancora più sconcertante alla luce delle email da cui risulta che Daszak avrebbe invitato i colleghi scienziati a contestare la teoria del virus SARS-Cov-2 costruito in laboratorio fin dalle prime settimane. Un intervento che odora di complotto in perfetta sintonia con la tesi dell’avvocato Robert F. Kennedy secondo il quale la pandemia è stata pianificata da decenni…

«Le e-mail ottenute da US Right to Know mostrano che una dichiarazione su The Lancet, redatta da 27 eminenti scienziati della sanità pubblica, che condannava “teorie del complotto che suggeriscono che COVID-19 non ha un’origine naturale” è stata organizzata dai dipendenti di EcoHealth Alliance, un gruppo no-profit che ha ricevuto milioni di dollari di finanziamenti dai contribuenti statunitensi per manipolare geneticamente i coronavirus con gli scienziati dell’Istituto di virologia di Wuhan» scrive il sito di giornalismo investigativo GreatGameIndia, tra i principali media di contro-informazione mondiale focalizzati sulla pandemia.

Riportiamo i passi fondamentali dell’articolo dopo aver scaricato i pdf delle email verificandone la presunta attendibilità.

Screenshot dell’email compromettente di Peter Daszak pubblicata da GreatGameIndia – clicca sull’immagine per il pdf integrale

«Le e-mail ottenute tramite richieste di documenti pubblici mostrano che il presidente di EcoHealth Alliance Peter Daszak ha redatto la dichiarazione di Lancet e che intendeva che “non fosse identificabile come proveniente da una qualsiasi organizzazione o persona”, ma piuttosto da essere vista come “semplicemente una lettera di scienziati leader”. Daszak ha scritto di voler “evitare che apparrisse una dichiarazione politica”. La lettera degli scienziati è apparsa su The Lancet il 18 febbraio, appena una settimana dopo che l’Organizzazione mondiale della sanità aveva annunciato che la malattia causata dal nuovo coronavirus sarebbe stata chiamata COVID-19».

«I 27 autori “condannano fermamente [ed] le teorie del complotto che suggeriscono che COVID-19 non ha un’origine naturale” e hanno riferito che scienziati di più paesi “concludono in modo schiacciante che questo coronavirus abbia avuto origine nella fauna selvatica”».

https://www.gospanews.net/2020/12/05/wuhan-gates-covid-19-il-complotto-del-nuovo-ordine-mondiale-il-libro-in-arrivo/

La lettera non includeva riferimenti scientifici per confutare una teoria dell’origine di laboratorio del virus. Una scienziata, Linda Saif, ha chiesto via e-mail se sarebbe utile “aggiungere solo una o due affermazioni a sostegno del motivo per cui nCOV non è un virus generato in laboratorio ed è presente in natura? Sembra fondamentale confutare scientificamente tali affermazioni!” Daszak ha risposto: “Penso che dovremmo probabilmente attenerci a una dichiarazione ampia”».

Quando GreatGameIndia ha pubblicato questo articolo ancora non si sapeva la tremenda e sconcertante verità scoperta da Gospa News: ovvero la nomina di Daszak nella task-force OMS per indagare sull’origine del virus. Un’inchiesta farsa che diventa scandalo su cui non dovrebbero investigare solo i giornalisti ma soprattutto i magistrati…

Fabio Giuseppe Carlo Carisio
© COPYRIGHT GOSPA NEWS
divieto di riproduzione senza autorizzazione


MAIN SOURCES

GOSPA NEWS – WUHAN.GATES REPORTAGE

GOSPA NEWS – INCHIESTE CORONA VIRUS

GOSPA NEWS – INCHIESTE LOBBY ARMI

SOUTH CHINA MORING POST – CONCERNS ON WUHAN INVESTIGATIONS

FINANCIAL TIMES – THE SMOKING GUN IS GONE

REUTERS – WHO TASK-FORCE IN WUHAN IN JANUARY

WHO – REPORT BY COVID-19 TASK-FORCE

NATURE – WHO TASK-FORCE TO INVESTIGATE ON ZOONOTIC ORIGINS OF SARS2

WHO – COVDI-19 TASK-FORCE

THE LANCET – GLOBAL TASK-FORCE TO INVESTIGATE ORIGINS OF COVID-19

GREATGAMEINDIA – HOW PETER DASZAK ORCHESTRATED THE NATURAL ORIGIN OF COVID-19

 

Exit mobile version