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IL CONGRESSO USA DOPO L’ASSALTO ACCLAMA BIDEN PRESIDENTE. Vince il Deep State. Uccisa Veterana dell’Air Force pro-Trump (video shock). Altre 3 vittime

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di Fabio Giuseppe Carlo Carisio

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AGGIORNAMENTO ORE 10 ITALIA (GMT+1) – 7 GENNAIO

Il Congresso, protetto nella sede di Capitol Hill da un massiccio dispiegamento di militari e agenti federali, ha concluso i lavori previsti certificando la vittoria del democratico Joseph Biden che diventa così il 46o presidente degli Stati Uniti d’America. Il rivale repubblicano Trump ha annunciato una transizione ordinata. Ma intanto a Washington si contano i morti. Alla donna uccisa da uno sparo di qualche agente in abito nero dei servizi segreti all’interno del Campidoglio, identificata come Ashley Babbit, 35 anni, veterana dell’Air Force e fervida sostenitrice di Trump, si sono aggiunte altre tre vittime, decedute negli ospedali per le complicazioni mediche causate da lle ferite riportate nei tafferugli.

Gli Usa sono ancora sotto shock. I sentimenti nei confronti della prima vittima Ashley Babbit sono spaccati sui social tra chi la piange, caduta nella sede del Congresso dopo essere sopravvissuta a pericolose missioni in Iraq e Afghanistan, e chi ne offende la memoria definendola come una “criminale domestica”. E’ l’emblema di una società americana ormai irrimediabilmente divisa tra due opposti schieramenti apparentemente inconciliabili.

Lo sparo assassino ne video del New York Post

Ciò avviene nel momento in cui nemmeno si sa cosa sia davvero accaduto. Non si sa perchè la giovane veterana militare sia stata colpita ma soprattutto perchè chi ha sparato lo abbia fatto non solo ad altezza uomo, come in prima istanza ogni forza di polizia non deve agire, ma addirittura mirando al volto e colpendo la donna e madre in pieno volto, al collo, causandone l’inevitabile decesso. Tutti quegli americani che si inginocchiarono per il pregiudicato George Foyld, sicuramente ucciso in un atto di violenza bestiale da un poliziotto, si inginocchieranno per Ashley che voleva solo protestare contro i brogli elettorali?

La vittima Ashley Babbit ed il momento in cui probabilmente è stata colpita da uno sparo

Intanto i Democratici premono sull’acceleratore richiedendo l’applicazione dell’articolo 25 della Costituzione per un’immediata rimozione di Trump prima del 20 gennaio, data ufficiale dell’insediamento di Biden. I sostenitori del politically correct e del mainstream, infatti, incolpano il presidente repubblicano per aver denunciato la frode elettorale nei suoi confronti, ritenendolo responsabile per l’invasione in Campidoglio, come se il diritto di opinione e di parola non fosse più concesso negli USA. Mentre non danno minimo peso al fatto che i Democratici, e i giudici a  loro favorevoli, hanno rifiutato ogni accertamento ulteriore dei voti come se davvero avessero qualcosa da nascondere… Ciò è accaduto nonostante la capacità di Biden di ordire losche trame anche internazionali grazie alla copertura del cosiddetto Deep State sia emersa chiaramente in passato in Ucraina, dove fomentò il golpe a Kiev che ha causato la guerra civile del Donbass con 10mila morti, e addirittura nel complotto del nuovo ordine mondiale che si nasconde dietro il virus della pandemia.

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AGGIORNAMENTO ORE 3 ITALIA (GMT+1) – 7 GENNAIO

I parlamentari dei due rami del Congresso (Senato e Camera), intorno alle 20 di mercoledì 6 gennaio (le 2 in Italia), sono tornati in aula per completare le operazioni di certificazione dei voti del Collegio dei Grandi Elettori e proclamare la vittoria del presidente eletto Joseph Biden. Ciò è avvenuto dopo che le forze di pubblica sicurezza hanno allontanato i manifestanti pro-Trump che avevano fatto irruzione nel Campidoglio di Capitol Hill provocando tensioni e disordini.

Mentre un certo numero di senatori del GOP (Grand Old Party) aveva pianificato di opporsi alla certificazione del voto, adducendo irregolarità nella corsa presidenziale per le ripetute segnalazioni di brogli elettorali, intervistato sulla questione prima che il Congresso si raggruppasse, il senatore repubblicano Rand Paul (Kentucky) ha detto di non aspettarsi obiezioni per la seconda volta. Poche ore prima i due seggi in ballottaggio in Georgia hanno dato la vittoria ai candidati democratici consentendo così a loro di avere la maggioranza in Senato (i seggi sono 50 per entrambi gli schieramenti ma i Blue possono contare sul voto decisivo del vicepresidente-eletto Kamala Harris che diverrà di diritto presidente del Senato).

«In consultazione con [il leader della maggioranza della Camera Steny Hoyer] e [il capogruppo della Camera Jim Clyburn] e dopo le chiamate al Pentagono, al Dipartimento di Giustizia e al Vice Presidente, abbiamo deciso che dovremmo procedere stasera al Campidoglio una volta che è stato autorizzato per l’uso» aveva dichiarato in precedenza il presidente della Camera Nancy Pelosi.

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AGGIORNAMENTO ORE 0,30 – 7 GENNAIO

E’ morta la donna colpita da un proiettile della sicurezza all’interno del Congresso. Lo ha reso noto pochi minuti fa l’emittente americana NBC News comunicando anche che i Democratici della Camera invocano un nuovo impeachment contro il presidente Trump dopo che i suoi sostenitori hanno fatto irruzione nel Congresso costringendo il Senato ad interrompere la seduta di certificazione della vittoria di Biden.

La donna ferita mortalmente all’interno del Campidoglio di Washington

Rimane il fatto che l’invasione, ovviamente illegale ma tutto sommato “pacifica” dei fans di Trump, tra i quali ci sono anche i pericolosi estremisti di destra dei PROUD-BOYS e sicuramente qualche infiltrato anarchico desideroso di sfruttare l’occasione per aggravare l’immagine del presidente repubblicano, ha già causato almeno una vittima. Non si sa se la donna uccisa fosse armata, abbia tentato un’aggressione o sia stata colpita per caso da un proiettile vagante sparato dalla polizia di Capitol Hill.

Sul posto è arrivata la Guardia Nazionale insieme ai reparti d’assalto Swat e a quelli speciali dell’FBI. Inutili, finora, gli appelli di Trump ai manifestanti per rinunciare alla protesta e tornare a casa, ma ha comunque ribadito di essere stato vittima di una frode elettorale.  Per questo i messaggi sono stati arbitrariamente cancellati da Facebook, YouTube e Twitter. Twitter ha sospeso l’account del POTUS per 12 ore arrivando persino a minacciare il presidente degli Stati Uniti in carica di cancellarlo per “violazione della policy“.

Il governatore della Virginia Ralph Northam ha dichiarato il coprifuoco alle 18:00 per alcune città e ha emesso un ordine di emergenza in tutto lo stato dopo che un’enorme folla di manifestanti ha preso d’assalto il Campidoglio degli Stati Uniti, vedendo un manifestante colpito a morte in mezzo al caos. Northam ha detto che il coprifuoco – limitato ad Alessandria e Arlington, entrambe al confine con Washington, DC – si estenderà fino a giovedì mattina ed è stato ordinato su richiesta dei leader di quelle città. Ha anche dichiarato lo stato di emergenza per tutta la Virginia, poche ore dopo la breccia al Campidoglio mercoledì pomeriggio.

L’annuncio è arrivato dopo che il governatore ha inviato circa 200 soldati statali e un’unità della Guardia Nazionale per assistere le forze dell’ordine locali in mezzo al caos, unendosi alle truppe della Guardia DC “completamente attivate” già schierate dal sindaco DC Muriel Bowser.

 

ARTICOLO ORE 23 – 6 GENNAIO

Secondo quanto riferito dai cronisti all’interno del Campidoglio di Wasshington, la sede del Congresso parlam entare americano, il vicepresidente Mike Pence è stato evacuato mentre i membri del Congresso degli Stati Uniti si erano rifugiati nelle stanze disponibiliL La polizia ha lottato per trattenere una folla enorme di sostenitori del presidente Donald Trump che hanno preso d’assalto l’edificio dopo alcune ore di manifestazione davanti alla struttura.

Anche se l’invasione, per quanto illegale, è stata soprattutto pacifica, infatti si vedono manifestanti mentre si fanno i selfie accanto alle statue, secondo le ultime informazioni del corrispondente di Russia Today ci sarebbero anche protestanti armati e le forze di sicurezza hanno aperto il fuoco: almeno uno è stato ferito. Gli agenti avrebbero rinvenuto anche un rudimentale ordigno esplosivo: numerosi sarebbero stati gli arresti fuori e dentro al Campidoglio.

Nel pomeriggio di oggi, mercoledì 6 gennaio, Pence stava presiedendo la sessione congiunta del Congresso che avrebbe dovuto certificare formalmente le elezioni del 2020 per il democratico Joe Biden. La Camera e il Senato si erano interrotti in sessioni separate per discutere le obiezioni di 12 senatorirepubblicani alla validità dei risultati dell’Arizona, quando i manifestanti riuniti all’esterno hanno violato il recinto perimetrale esterno facendo irruzione. La porta Rotunda è stata aperta, dice la polizia di Capitol. Si sono uditi rumori fragorosi mentre altri manifestanti di Trump si precipitano all’interno.

Nonostante i gas lacrimogeni e i manganelli mostrati dalla polizia del Campidoglio in inferiorità numerica, alcuni dei dimostranti si sono fatti strada nell’edificio e stanno protestando fuori dalle camere del Senato, secondo i giornalisti all’interno. I filmati dall’interno dell’edificio mostrano alcuni dei manifestanti che bussano alle porte e si fanno strada all’interno.

Il presidente Trump ha lanciato un messaggio su Twitter per invitare i suoi sostenitori a non usare la violenza ma a rifarsi al primo emendamento. Ma ormai i buoi erano scappati dalla stalla… Mentre il presidente eletto Biden ha parlato in Tv definendola un’insurrezione, altri parlamentari democratici hanno parlato addiriuttura di “colpo di stato” sebbene i manifestanti armati e violenti siano una sparuta minoranza.

Trump si è rivolto ai sostenitori dicendo loro che erano “speciali” e “vi voglio bene”, ma che dovevano tornare a casa. Il presidente ha rilasciato la dichiarazione in un video su Twitter poche ore dopo averli incoraggiati a protestare contro i risultati delle elezioni.

Gli Stati Uniti d’America sono la grande nazione dei diritti fondanti sull’uso della violenza. Quella dei primi coloni contro i nativi indiani, quella dei primi stati confederati contro gli inglesi per l’Indipendenza, quella dei Sudisti contro i Nordisti dell’Unione per continuare a sfruttare la schiavitù dei negri importati dall’Africa.

Perchè stupirsi, dunque, se in nome di questa storia dei diritti conquistati con lacrime e sangue i fans dell’attuale presidente Donald Trump hanno deciso di assaltare il Campidoglio a Capitol Hill mentre era in corso la ceritificazione della vittoria dello sfidante democratico Joseph Biden? Che questa vittoria sia stata viziata dai brogli elettorali è un fatto certo che abbiamo evidenziato in una precedente inchiesta sul sistema di conteggio dei voti Dominion imposto da Obama e finanziato da Clinton. Il problema è che nè il procuratore generale William Barr nè l’FBI, nè gli apparati di intelligence sono stati in grado di trovare le prove dei brogli, palesi solo in riferimento a qualche migliaia di voti attribuiti erroneamente a Biden in alcuni stati e a qualche centinaia di votanti risultati defunti.

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Inoltre la Corte Suprema, cui Trump aveva fatto grande affidamento essendo in maggioranza composta da giudici di nomina Repubblicana, ha preferito seguire la logica di Ponzio Pilato e lavarsi le mani della vicenda non ritenendo fondato l’esposto di ben 18 procuratori generali statali. Inevitabile quindi che i più esagitati sostenitori di Trump abbiano scelto la via della protesta violenta

Ecco in questo articolo i motivi del l’assalto….

USA: VINCONO BIDEN E MASSONI DEL DEEP STATE. La Corte Suprema si rifiuta di indagare sui brogli elettorali

 

 

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