SALVINI E GRILLO IN GINOCCHIO DA DRAGHI. Suicidio Lega e 5Stelle con l’Appoggio al Mondialista

SALVINI E GRILLO IN GINOCCHIO DA DRAGHI. Suicidio Lega e 5Stelle con l’Appoggio al Mondialista

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di Fabio Giuseppe Carlo Carisio

Prima di parlare dei parlamentari sovranisti e populisti svendutisi al mondialismo finanziario per le cadreghe da 20mila euro al mese (e quelle ancor più redditizie da ministri) concediamo qualche osanna a Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia, mai incisivi come avrebbero dovuto nel ginepraio di errori e malefatte governative sulla pandemia, ma almeno sempre coerenti nel “fatal rifiuto”.

Prima rinunciarono alle poltrone ministeriali restando fuori dal governo Conte 1 per non immischiarsi nell’anomalo parto del Quirinale di un’alleanza Lega e Movimento 5 Stelle, ovviamente presto abortita come sarebbe stato facile prevedere. Oggi, di fronte all’allettante scusa, utile a coprire una colossale menzogna, sulla necessità di un esecutivo di unità nazionale Meloni e FdI restano alla finestra

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Sono così pronti a diventare cecchini degli inevitabili squallidi compromessi che i ministri dell’ormai imminente governo di Mario Draghi, il più mondialista degli italiani come vedremo in un prossimo reportage che gli dedicheremo appena si sarà insediato, saranno costretti a digerire pur di far felice il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che per imprimere un’ancor più brusca sterzata europeista all’Italia ha incaricato di formare il nuovo esecutivo nazionale l’ex presidente della BCE, una banca costituita da banche private più interessate al signoraggio sull’Euro che al benessere dei paesi dell’Unione Europea.

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Matteo Salvini, capitano disertore del sovranismo e leader della Lega, si ritrova invece in ginocchio da Draghi dichiarando, dopo la consultazione ufficiale, che il suo partito è a disposizione e “non pone condizioni” perché “il bene del paese deve superare interesse personale e partitico”. Una disponibilità totale anhe ad entrare nel governo con i ministri che gli saranno elemosinati.

«Spero che qualcuno abbia il coraggio di saltare dalla nave prima che approdi nel porto dei contrabbandieri della speculazione mondialista» è il messaggio che ho inviato ad uno dei parlamentari leghisti di vertice che conosco e stimo, ma, soprattutto, che fece un plauso ai miei articoli sui bazooka di Christine Lagarde e Draghi destinati a “dopare” il deficit italiano pompando il debito pubblico nella pandia UE.

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Accanto a lui, genuflesso ai poteri forti come sempre nei momenti cruciali per la sparizione delle cariche ministeriali, c’è Beppe Grillo, pantomima di un comico che ha perso persino la salacia proverbiale con cui faceva ridere e pensare nei teatri italiani prima di diventare protagonista della “teatrocrazia” politica, già descritta da Platone secoli fa. Proprio dalla piattaforma Rousseau dei CinqueStelle partirono i più feroci attacchi contro Draghi, oggi rimossi dalla memoria per di consentire a Luigi Di Maio di continuare a fare il ministro grazie ai suoi legami con l’università LInk di Roma usata anche dal controspionaggio americano della CIA…

Grillo era arrivato alla Camera per il vertice M5S che ha preceduto le consultazioni delle 12 con il premier incaricato Mario Draghi. Era’ arrivato a Montecitorio in auto entrando direttamente nel garage della Camera. Negli stessi minuti anche Luigi Di Maio, Davide Casaleggio e il premier uscente Giuseppe Conte lo avevano raggiunto. Gia’ pesenti anche quasi tutti i ministri M5S chiamati a partecipare al vertice, da Stefano Patuanelli (“il movimento e’ compatto, spiega il titolare del Mise”) a Fabiana Dadone, da Federico D’Inca’ a Alfonso Bonafede.

“Abbiamo ribadito il concetto che quando e se si formerà un nuovo governo noi ci saremo sempre con lealtà.” Lo dice il capo politico M5S Vito Crimi dopo le consultazioni con il premier incaricato Draghi che ora può contare su una maggioranza mastodontica: Partito Democratico, Italia Viva, Europeisti, Leu, Forza Italia, Lega e M5S.

Un unico merito va a Draghi: sta portando l’Italia verso il bipartitismo grazie ad una grande ammucchiata che dimezzerà i consensi della Lega e farà praticamente scomparire quelli di Movimento 5 Stelle e Forza Italia, primo partito a tifare per il governo di unità nazionale anziché per le elezioni anticipate, come richiesto dalla Meloni e, solo per qualche giorno, anche da Salvini prima di avere la visione dei ministeri leghisti…

Se dovessi esprimere completamente il mio parere incorrerei sicuramente in querele per diffamazione per la caterva di epiteti scurrili che utilizzerei all’indirizzo di questi istrioni dei social e burattini della politica. Ma in fondo per descriverli basta una canzone: quella che profeticamente scrisse il grande Edoardo Bennato per mandare “al diavolo il grillo parlante”.

Il vero dramma è che ci sono molti italiani che credono che la terapia Draghi potrà salvare l’Italia mentre servirà soltanto a renderla, come la Grecia, schiava di Bruxelles proprio durante il complotto del Nuovo Ordine Mondiale capace di pianificare una pandemia per decenni (Robert F. Kennedy dixit) trasformando una guerra batteriologica da “bio-arma” nel business colossale dei vaccini di Bill Gates.

Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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MAIN SOURCES

GOSPA NEWS – WUHAN.GATES REPORTAGE

GOSPA NEWS – INCHIESTE CORONA VIRUS

https://www.gospanews.net/2021/01/31/wuhan-gates-30-conte-regala-102milioni-alla-lobby-di-gates-per-vaccini-anti-covid-ma-le-dosi-tardano-loschi-intrighi-allex-manager-di-big-pharma-il-piano-covax-di-oms-gavi/

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Fabio Giuseppe Carlo Carisio

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