di Carlo Domenico Cristofori
“Questo è un successo per la democrazia che dimostra che l’Italia è un Paese civile e la stragrande maggioranza delle persone vuole una legge che tuteli le persone più vulnerabili”. Così il deputato del Pd, Alessandro Zan, promotore dell’omonimo disegno di legge contro l’omotransfobia ha parlato della manifestazione in corso a Milano per chiedere al più presto l’approvazione della legge.
Il ddl Zan prevede di estendere il reato di propaganda e istigazione a delinquere “per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa” (previsto dalla legge Mancino) anche a “motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere o sulla disabilità”. Una circostanza di fatto già ben configurata in numerosi altri reati del Codice Penale come i maltrattamenti reiterati, le minacce/intimidazioni o le aggressioni.
Lo scrive l’agenzia italiano ANSA che, essendo un consesso di testate editoriali, non dovrebbe fare marchette di parte ma soprattutto dovrebbe essere almeno capace di mantenere coerenza in merito all’allarmismo terroristico sugli assembramenti in ogni occasione. Invece, prodigiosamente, la legge Zan sembra essere più efficace dei vaccini anti-Covid perché immunizza tutto il popolo dei suoi seguaci da ogni eventuale rischio di contagio.
Dov’era a Milano, città del sindaco Giuseppe Sala che nel febbraio 2020 abbracciava i cinesi per non discriminarli irridendo l’incalzante contagio Covid e poi è diventato il primo promotore delle restrizioni asfissianti per i commercianti? Dov’era la polizia che interviene in massa con 150 uomini dalla barista della Tortiera di Chivasso fino a costringerla a chiudere i battenti perché non rispetta i lockdown per qualche decina di clienti che le consentono di sopravvivere e continuare a mangiare?
Dov’erano i tutori dell’ordine criminali che hanno incentivato il TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio in Psichiatria) per un ragazzetto di 18 anni che aveva deciso di non indossare l’ormai palesemente inutile mascherina, simbolo di una mentalità di schiavitù alla dittatura sanitaria senza arte né parte?
Ovviamente non c’erano perché le iniziative ritenute ideologicamente corrette, da quattro fantomatici e inindentificabili maiali politici, in prestito lautamente retribuito dallo stato, non contagiano! Clamorosa scoperta scientifica… Non arrecano rischi di assembramenti e non disturbano la policy antiCovid.
Sarebbe fin troppo facile fingersi gay per qualche tempo per idolatrare Zan, ormai nuovo eroe del popolo dei fi.occhi arcobaleno! Meglio essere più coerenti e preparare le valigie per lasciare il Bel Paese… Rassegnadosi ormai a metterlo in mano ai criminali ideologici che lo stanno devastando socialmente ed economicamente da circa una decina d’anni, sotto l’occhio vigile e ormai complice del loro più importante alleato: il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ex deputato del PD da cui è stato proposto ed eletto, primo sostenitore degli inutili lockdown durante la Pasqua del 2020 ma non per il 25 aprile, severo ammonitore dei controlli sul rispetto delle restrizioni relative a mascherine ed assembramenti, ma sempre incline alle benevolenti concessioni per i fans del suo Partito Democratico.
In fondo è solo un autorevole politico scampato a ben peggiori tempeste in Sicilia che in nome del “volemose bene” è disposto a tollerare qualsiasi cosa nei confronti della comunità omosessuale ma sollecita invece il popolo in generale ad obbedir tacendo e tacendo morir, come accaduto a decine di giovani italiani sani, fortunatamente pochi, crepati dopo il vaccino…
Carlo Domenico Cristofori