Come per i 12 vaccini in età scolare
Proposti dall’asse DEM Obama-Renzi-Gentiloni
e legittimati da Guerra, Lorenzin, Cartabia
Ancora una volta l’Italia diventa
Progetto pilota di un esperimento sociale
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
Siamo ormai nel pieno marasma dei diritti indivduali creato dai Decreti Legge connessi all’emergenza pandemia! Hanno infatti suscitato reazioni forti della società civile contro l’obbligo di imposizione dei vaccini antiCovid (ancora sperimentali) ai sanitari, ma anche alle persone in cura per problemi psichiatrici, il cui consenso informato viene espresso dalle autorità di sanità pubbliche o dai tutori, come nel caso della vergognosa vicenda della ragazza fiorentina Yaska, denunciata da Gospa News e poi dalla trasmissione Le Iene, in contrasto con la volontà delle famiglie che non ritengono affatto sicuro il siero farmacologico.
Di fatto è il prologo di quanto potrebbe accadere da lunedì per i minori non appena l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) autorizzerà l’uso del siero antiCovid Pfizer a base di mRNA messaggero anche per i bambini da 12 anni in sù. Com’è noto si tratta di una terapia genica a tutti gli effetti mai usata prima nella storia dell’umanità e ritenuta assai pericolosa da alcuni esperti. La questione è diventata di scottante attualità dopo l’allarme lanciato dall’avvocato americano Robert F. Kennedy sulla morte dei primi adolescenti vaccinati negli USA e sui casi di gravi trombosi e miocarditi con rischi di danni biologici permanenti per i ragazzini.
Questa strategia del Governo del premier Mario Draghi è stata sostenuta dal Ministro della Giustizia Marta Cartabia che da giudice costituzionale legittimò i 12 vaccini obbligatori in età scolare del Decreto Lorenzin spalancando le porte al business della Big Pharma GlaxoSmithKline che oggi controlla la rete commerciale di Pfizer e pertanto lucra sul nuovo antidoto contro la malattia del virus SARS-Cov-2.
Ma ha messo a dura prova la coscienza di alcuni parlamentari che hanno dato il sostegno al DL 44/2021 con l’approvazione definitiva avvenuta alla Camera dei Deputati nei giorni scorsi (311 voti favorevoli, 47 contrari e 2 astenuti), dopo il via libera del Senato. Il provvedimento disciplina un obbligo di vaccinazione per il personale sanitario e socio-sanitario che svolge la sua attività nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali pubbliche e private, nelle farmacie, para-farmacie e studi professionali. Inoltre, esso esenta i somministratori del vaccino dalla responsabilità penale per omicidio colposo o lesioni personali colpose, qualora tali eventi si producano in conseguenza della vaccinazione (articolo 3).
Una postilla che ha suscitato le puntuali contestazioni dei detrattori del provvedimento incentrate proprio sulla circostanza che questo “scudo giudiziario” si sarebbe reso necessario in relazione alla marea di reazioni avverse gravi, purtroppo in migliaia di casi anche mortali, già emerse dalle segnalazioni raccolte da EudraVigilance, la piattaforma di farmacovigilanza dell’Euopean Medicines Agency (EMA) di Amsterdam di cui abbiamo scritto in molteplici articoli.
Una criticità ingigantita da un’ulteriore enorme dubbio venuo a galla, emerso dai dati aggiornati al mese scorso, sull’effettiva efficacia degli attuali sieri antiCovid: poiché almeno 428 vaccinati sono morti nell’Unione Europea, oltre 3mila hanno contratto ugualmente il contagio e per ben 2mila di loro il decorso della malattia è ignoto: ovvero non si sa se sono guariti, restano ricoverati per gravi complicazioni o sono anch’essi deceduti!
Il Decreto Lorenzin sull’imposizione dei 12 vaccini in età scolare fu partorito da un progetto pilota della Global Health Security Agenda del presidente Barack Obama, sponsorizzato da Bill Gates, e agevolato dall’ambasciatore scientifico del governo italiano di Matteo Renzi, ovvero il dottor Ranieri Guerra, oggi direttore aggiunto all’Organizzazione Mondiale per la Sanità, ma anche indagato per false dichiarazioni ai pm di Bergamo in relazione all’emergenza pandemia.Come allora, anche oggi gli Italiani rischiano di diventare un esperimento non solo sanitario ma soprattutto sociale.
L’Assemblea del Consiglio d’Europa, lo scorso 21 Gennaio, aveva infatti approvato su proposta di Jennifer De Temmerman – deputata all’Assemblée National francese, iscritta al gruppo centrista Libertés et territoires – a larghissima maggioranza, una Risoluzione a favore del “No” all’introduzione dell’obbligo vaccinale anti-Covid, nonché il proprio parere contrario ad eventuali patentini/passaporti vaccinali. Nella Risoluzione si legge, nello specifico, che occorre assicurare «che i cittadini siano informati che la vaccinazione non è obbligatoria e che nessuno a livello politico, sociale o in altra forma può fare pressioni perché le persone si vaccinino se non lo scelgono autonomamente».
La raccomandazione fu anche quella di assicurare che «nessuno venga discriminato se non vaccinato», che «si comunichi in maniera trasparente il contenuto dei contratti stipulati con i produttori» e che si individuino programmi di indennizzo per chi riporta danni alla vaccinazione. «Le misure non devono comunque violare il diritto e la libertà di ogni individuo alla propria autonomia fisica e consenso informato» e, citando la Convenzione di Oviedo, sottolinea che garantisce i diritti e la dignità «senza discriminazioni».
«L’articolo 5 afferma che un intervento nel campo della salute può essere compiuto solo dopo che la persona ha fornito un consenso informato e libero. Nel caso dell’esitazione vaccinale, ciò implica che non si può imporre con la forza». In caso di eccezioni previsti dalle singole leggi nazionali, le condizioni si devono interpretare alla luce dei criteri stabiliti dalla CEDU.
Purtroppo, proprio di recente, i giudici della Corte Europea dei Diritti Umani di Strasburgo, tra cui operano quelli risultati coinvolti nei progetti sociali finanziati dal plutarca George Soros (come Gates speculatore sulle Big Pharma ma soprattutto megadonor del Democratic Party Usa e stretto alleato del PD italiano), hanno sancito la legittimità dell’obbligo vaccinale per i minori.
E’ inoltre ben noto che il Consiglio d’Europa non ha di fatto un grande potere politico in seno all’Unione Europea che è stata costruita in modo da garantire nelle mani di un’oligarchia di nomina politica (tramite il parlamento UE) e non elettiva, la Commissione Europea che ha già sovvertito quella risoluzione progettando il Green Pass per viaggiare tra le varie nazioni se vaccinati, guariti dal Covid-19 o con tampone negativo, che dovrebbe entrare in vigore a partire dal primo luglio prossimo. Ma di questo parleremo in un prossimo articolo.
L’obbligo vaccinale ci induce a seguire la china del FiloDiritto, un portale d’informazione giuridica che ha analizzato la situazione nel Vecchio Continente e in alcuni paesi occidentali del mondo. Benché la competenza sanitaria, a livello comunitario, sia di competenza degli Stati membri, il Consiglio Europeo – nel 2018 – ha raccomandato soluzioni rapide ed efficaci contro «la rapida diffusione della disinformazione attraverso i social media e gli antivaccinisti in pubblico» che hanno contribuito ad alimentare «pregiudizi, nonché una maggiore diffidenza e timori nei confronti di eventi collaterali non dimostrati».
In realtà sono stati invece ben dimostrati da vari studi dopo un’alluvione di segnalazioni per casi avversi gravi anche mortali tanto da far scattare l’allerta persino della stessa EMA sulle infiammazioni al cuore.
«La questione, dapprima solo mediatica, ha avuto in seguito un riflesso sul piano politico, portando alla riforma delle legislazioni nazionali in materia di vaccini, innalzando il numero di quelli obbligatori per mantenere la cd. “immunità di gregge” e sfidare il crescente scetticismo – si legge sul sito FiloDiritto – Attualmente, ben 14 Paesi dell’Unione Europea, non prevedono alcun vaccino obbligatorio, tra cui Portogallo, Spagna, Irlanda, Germania e Svezia. Va precisato, però, che le autorità sanitarie tedesche, pur non obbligando alla vaccinazione, ne raccomandano fortemente la somministrazione ai minori prima dell’iscrizione alla scuola primaria, richiedendo l’esibizione del Libretto delle Vaccinazioni».
«Tra i Paesi che prevedono le vaccinazioni, invece, rientrano la Lettonia – con ben 13 vaccini – e la Francia, che di recente ha aumentato il numero di quelli obbligatori per legge da 3 a 11 – prosegue l’articolo – In Italia, la Legge n.119/2017 (cd. Legge Lorenzin) ha reintrodotto un obbligo vaccinale mediato: non sono stati predisposti Piani di vaccinazione di massa, come negli anni ’60 del secolo scorso, ma la mancata somministrazione preclude l’iscrizione alla scuola dell’infanzia, ma non alle elementari. In quest’ultimo caso, i minori vengono segnalati all’ASL competente e i genitori possono essere passibili di sanzione amministrativa».
Ancora una volta gli Italiani rischiano di diventare quindi le cavie di un progetto pilota che nemmeno gli USA hanno imposto (infatti continua ad esserci il problema che un’alta percentuale di militari e marines rifiutano il vaccino) nonostante il presidente Joseph Biden sia stato eletto anche grazie agli igenti contributi finanziari ricevuti dalla Pfizer per la campagna elettorale.
Lo scorso 13 maggio, infatti, l’agenzia AGI ha riportato con risalto la clamorosa notizia: «I pienamente vaccinati negli Stati Uniti non dovranno più indossare le mascherine o rispettare il distanziamento sociale,all’aperto e al chiuso. Lo prevedono le nuove linee guida dei Centers for Disease and Prevention, Cdc, segnalando una svolta nella lotta contro il coronavirus. Attualmente oltre il 35% degli americani è pienamente vaccinato. “Oggi è un grande giorno per l’America nella nostra lunga battaglia contro il Covid-19, ha commentato il presidente Joe Biden parlando dal Rose Garden della Casa Bianca, dove ha lanciato un nuovo appello agli americani perché si vaccinino: “La scelta è vostra, vaccinarsi o continuare a indossare la mascherina finché non sarete immunizzati”».
Nel frattempo, però, la Pfizer ha chiesto all’organo americano di controllo sui prodotti farmaceutici, la Food and Drug Association, l’approvazione definitiva per il suo vaccino Comirnaty, al momento autorizzato solo in via sperimentale. L’ok FDA potrebbe sancire un ulteriore passo verso l’obbligo dei vaccini almeno in quei paesi come l’Italia dove il governo è in mano ad una maggioranza di larghe intese rinominata “Partito Unico del Covid”, anche se l’avvocato Alessandro Fusillo, presidente del Movimento Libertario, ha ben evidenziato in un precedente articolo i motivi di illegittimità di tale obbligo proprio come il magistrato Angelo Giorgianni, presidente dell’associazione L’Eretico, fece depositando una diffida formale contro il Ministero della Salute e le Asl di tutta Italia.
Come il Green Pass in fase di progettazione nell’UE, questa è una strategia subdola per esercitare pressioni affinché la gente scelga di vaccinarsi per uscire dall’asfissiante regime delle restrizioni di libertà di movimento e dell’uso dei dispositivi di protezione individuale.
Ma l’unico scopo politico è un altro: favorire il business delle Big Pharma che sotto la guida del nuovo imperatore mondiale dei vaccini Bill Gates, capace di formare un cartello tra le multinazionali nel settembre scorso, hanno finanziato e costruito la classe politica contemporanea, proiezione olografica del Nuovo Ordine Mondiale, in un asse tra i Democratici USA – Italia che, come dimostrato dalle 38 inchieste WuhanGates di Gospa News, insieme al Deep State del Partito Comunista Cinese, ha avuto un ruolo preponderante nel finanziare gli studi sui supervirus chimerici di SARS infettati con HIV, di cui esperti della virologia mondiale hanno trovato tracce proprio nel SARS-Cov-2.
Per conoscere tutti i retroscena nei dettagli leggi il libro WuhanGates…
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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MAIN SOURCES
GOSPA NEWS – WUHANGATES REPORTAGE
GOSPA NEWS – INCHIESTE CORONA VIRUS
FILO DIRITTO – GLI OBBLIGHI VACCINALI NEL MONDO
AGI – NIENTE MASCHERINA NEGLI USA PER I VACCINATI