BOMBA SULLA PANDEMIA: CDC USA RITIRA TAMPONI PCR. “Non distinguono Sars-Cov-2 da Influenza”. Contagi COVID-19 Falsati!
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
Lo scorso 21 luglio 2021, data palindroma e perciò fortunata, sono state pubblicate le 18 righe che riscrivono la storia della pandemia da Covid-19. Il CDC (Centers for Disease Control and Prevention) degli USA, la più alta autorità sanitaria del governo americano per il monitoraggio delle malattie ed in particolare di quelle infettive, ha lanciato un allerta che assume la portata di un missile nucleare contro il muro di gomma della narrazione internazionale sull’emergenza causata dal virus SARS-Cov-2 (ritenuto costruito in laboratorio ormai da molteplici ricerche scientifiche).
«Dopo il 31 dicembre 2021, il CDC ritirerà la richiesta alla Food and Drug Administration (FDA) statunitense per l’autorizzazione all’uso di emergenza (EUA) del CDC 2019-Novel Coronavirus (2019-nCoV) Real-Time RT-PCR Diagnostic Panel, il test introdotto per la prima volta nel febbraio 2020 solo per il rilevamento di SARS-CoV-2. CDC fornisce questo avviso in anticipo ai laboratori clinici per avere il tempo sufficiente per selezionare e implementare una delle tante alternative autorizzate dalla FDA».
E’ questo il “Lab Alert’ lanciato dalla Division of Laboratory System (DLS), la sezione specializzata dal CDC (link in fondo all’articolo). Da sola basterebbe già a confermare tutte le inchieste realizzate negli ultimi mesi sui tamponi inaffidabili al 97 %, come sostenuto da varie ricerche scientifiche ed autorità giudiziarie internazionali.
Ma la comunicazione ufficiale del CDC (ente ramificato in tutti gli stati confederati) afferma tra le righe qualcosa di ancor più scioccante, anticipato da Gospa News già l’anno scorso: ovvero il rischio che i tamponi rinofaringei PCR, soggetti a cicli di amplificazioni variabili, possano non distinguere il Covid-19 da una semplice influenza.
«Visita il sito Web della FDA per un elenco dei metodi diagnostici COVID-19 autorizzati per un riepilogo delle prestazioni dei metodi molecolari autorizzati dalla FDA con un panel di riferimento della FDA. In preparazione a questo cambiamento, CDC raccomanda ai laboratori clinici e ai siti di test che hanno utilizzato il test CDC 2019-nCoV RT-PCR di selezionare e iniziare la transizione a un altro test COVID-19 autorizzato dalla FDA. Il CDC incoraggia i laboratori a prendere in considerazione l’adozione di un metodo multiplex che possa facilitare il rilevamento e la differenziazione di SARS-CoV-2 e virus influenzali. Tali test possono facilitare il proseguimento dei test sia per l’influenza che per SARS-CoV-2 e possono risparmiare tempo e risorse mentre ci dirigiamo verso la stagione influenzale. I laboratori e i siti di test devono convalidare e verificare il test selezionato all’interno della loro struttura prima di iniziare i test clinici».
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La Real time PCR – anche nota come Quantitative PCR, abbreviato qPCR – è un metodo che simultaneamente amplifica (reazione a catena della polimerasi o PCR) e quantifica il DNA, simile ma da non confondere col metodo RT-PCR (Reverse Transcriptase -PCR). Il DNA è amplificato da reazioni a catena della DNA-polimerasi. Dopo ogni turno di amplificazione, il DNA è quantificato. I metodi comuni di quantificazione includono l’uso delle colorazioni fluorescenti che intercalano con il DNA doppio-filamento (ds) e gli oligonucleotidi modificati del DNA (denominati sonde) che sono fluorescenti una volta ibridati con un DNA. Spesso la PCR real-time è combinata con la PCR Retro Trascrizionale (RT-PCR) per quantificare i livelli di espressione di specifici RNA: la retro-trascrizione (o trascrizione inversa) produce del DNA complementare a singolo filamento detto cDNA (complementary DNA) mantenendo inalterati i rapporti relativi di concentrazione delle diverse specie degli RNA. In questo modo è possibile, ad esempio, misurare l’espressione relativa di un gene ad un tempo particolare, o in una cellula o in un tipo particolare di tessuto. La combinazione di queste due tecniche è spesso denominata RT-PCR quantitativa.
Per la prima volta nella storia di una pandemia un’autorità sanitaria governativa ammette quanto sospettato già da molti esperti e giornalisti investigativi e segnalato da Gospa News. Fummo infatti i primi a riportare un articolo di Russia Today che, grazie ad un reporter con specializzazioni scientifiche, segnalò l’anomalia e questo presunto rischio di confusione tra Covid-19 e normale influenza.
L’INCUBO DEI FALSI POSITIVI
Questa ipotesi fu indirettamente confermata anche da uno dei massimi ricercatori italiani, il professo Francesco Vaia, Direttore dell’Istituto Nazionale di Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma. Fu lui il primo ad ammettere che si stavano aspettando test diagnostici in grado di distinguere il virus SARS-Cov-2 dalla cosiddetta common cold (le sindromi influenzali scatenate dai vari ceppi di cronoavirus già noti), come riportato sempre dal nostro webmedia.
Lo stesso dottor Vaia ha di recente sminuito in parte l’allarme per la Variante Delta del Covid-19 confermando, come risulta da ricoveri e terapie intensive assai basse (al 2 % circa in Italia), che è molto contagiosa ma ha una “sintomatologia molto bassa”.
Mentre la Variante Epsilon, identificata in California, ha manifestato un’incredibile resistenza ai vaccini tanto da avvalorare le tesi di quegli scienziati che la ritengono causata proprio dai sieri antiCovid in quanto è ritenuto pericoloso “vaccinare durante una pandemia”, come denunciato dal biologo Franco Trinca che, citando eminenti virologi internazionali, l’ha definita una pratica simile “ad un’arma di distruzione di massa”. Contraddizioni che confermano, però, che il virus SARS-Cov-2 esiste e può essere anche molto pericoloso.
La clamorosa comunicazione del CDC è destinata ad avere grandi contraccolpi in tutto il mondo perché di fatto contribuisce a certificare che non esiste la certezza di quanti siano state le persone realmente infettate dal Covid-19 e quanti invece i falsi positivi, anche se in realtà ciò non rappresenta una novità per i virologi più scrupolosi.
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Già il professor Giorgio Palù, virologo accademico in Italia e negli Usa, quando si schierò apertamente contro l’eventualità di nuovi lockdown nell’ottobre 2020 (prima di essere chiamato dal Governo Conte alla guida dell’Agenzia Italiana del Farmaco – AIFA) sulla base di due elementi: le terapie efficaci individuate dai medici (ma in gran parte ignorate dal Ministero della Salute) e l’incertezza dell’esito dei tamponi PCR variabile in funzione di minori o maggiori cicli di amplificazione, capaci di rivelare la presenza di qualsiasi batterio.
Poi, come anticipato nell’incipit di questo articolo, arrivarono la sentenza della Corte d’appello di Lisbona che diede rilevanza a due ricerche scientifiche a cui se n’è aggiunta di recente una terza in cui si attesta che il tampone PCR può creare falsi positivi proprio a causa dell sua inaffidabilità al 97 %. Ora resta l’incognita su quali siano i test diagnostici più efficaci.
TAMPONI PCR O TEST SIEROLOGICI?
Il tampone molecolare rinofaringeo PCR, nonostante continui sospetti di inaffidabilità, è rimasto lo strumento più utilizzato nell’Unione Europea e in Italia perché, come evidenziato dalle circolari del Ministero della Salute gli approcci diagnostici tecnicamente più vantaggiosi e attendibili per una diagnosi d’infezione rimangono quelli basati sul rilevamento del virus in secrezioni respiratorie attraverso metodi di RT-PCR per amplificazione di geni virali, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Inoltre, secondo il Comitato tecnico-scientifico istituito dal governo presso la Protezione Civile i test basati sull’identificazione di anticorpi IgM e IgG non possono sostituire il test molecolare (RT-PCR) effettuato con prelievo si secrezioni respiratorie poiché il risultato qualitativo ottenuto su singolo campione non è sufficientemente attendibile.
«La rilevazione della presenza degli anticorpi mediante l’utilizzo di test molecolari non è comunque indicativa di un’infezione acuta in corso, quindi della presenza del virus nel paziente e del rischio associato alla sua diffusione l’assenza di rilevamento di anticorpi non può escludere completamente la presenza di un’infezione in atto in fase precoce o asintomatica e il relativo rischio di contagiosità dell’individuo – viene specificato dagli esperti sanitari – In generale, è fortemente raccomandato l’utilizzo di test sierologici del tipo CLIA e/o ELISA che abbiano una specificità non inferiore al 95% e una sensibilità non inferiore al 90%, per ridurre il rischio di falsi positivi e di falsi negativi. L’ECDC ha chiarito che un test anticorpale può dirci se un soggetto è stato affetto dal virus, ma non indica se gli anticorpi sono neutralizzati, se una persona è protetta (e per quanto tempo) o se è guarita. È quindi ritenuta opportuna l’associazione di test molecolare RT-PCR, a fini diagnostici».
Ora però proprio dal CDC arrivano indicazioni completamente differenti sui test ritenuti affidabili che invitano a riguardare i criteri autorizzati dalla Food and Drug Administration. «I dispositivi diagnostici in vitro (IVD) sono test eseguiti su campioni prelevati dal corpo umano, come tamponi di muco dall’interno del naso o dalla parte posteriore della gola, o sangue prelevato da una vena o dal polpastrello. Gli IVD possono rilevare malattie o altre condizioni e possono essere utilizzati per monitorare la salute generale di una persona per aiutare a curare, trattare o prevenire le malattie» si legge nel sito FDA.
«Esistono diversi tipi di IVD correlati a SARS-CoV-2 e COVID-19: Test diagnostici: test che rilevano parti del virus SARS-CoV-2 e possono essere utilizzati per diagnosticare l’infezione con il virus SARS-CoV-2. Questi includono test molecolari e test antigenici. Test sierologici/anticorpali e altri test di risposta immunitaria adattativa: test che rilevano gli anticorpi (ad esempio, IgM, IgG) al virus SARS-CoV-2 o che misurano una diversa risposta immunitaria adattativa (come la risposta immunitaria delle cellule T) al virus SARS-CoV-2. Questi tipi di test non possono essere utilizzati per diagnosticare un’infezione in corso. Test per la gestione dei pazienti COVID-19: oltre ai test che diagnosticano o rilevano il virus o gli anticorpi SARS-CoV-2, esistono anche test autorizzati per l’uso nella gestione dei pazienti con COVID-19, come per rilevare biomarcatori correlati all’infiammazione. Una volta che ai pazienti viene diagnosticata la malattia COVID-19, questi test aggiuntivi possono essere utilizzati per informare le decisioni sulla gestione dei pazienti» viene ancora spiegato sul portale di FDA
LA STORIA DELLA PANDEMIA DA RISCRIVERE
Ciò, però in parte contrasta con le linee guida del Ministero della Salute in Italia in cui era stato evidenziato che un test sierologico negativo può avere vari significati: il soggetto non è stato infettato, oppure è stato infettato di recente (8-10 giorni), oppure è stato infettato ma i livelli di anticorpi sono al di sotto della soglia minima necessaria affinché il test possa rilevarli.
Pertanto resta da capire quali posizioni assumeranno in merito alla perentoria decisione dell’autorità sanitaria americana di ritirare i test PCR gli altri enti preposti: ovvero l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’European Medicines Agency e l’Agenzia Italiana del Farmaco. Non sono infatti obbligate ad uniformarsi alla scelta del CDC Usa.
La questione dei test Covid sospetti era già stato oggetto di un’inchiesta di Gospa News nel ciclo Wuhan-Gates in cui si era messo in luce un cartello di Big Pharma dei vaccini costituito a Cambridge nel quale erano entrate, fin dal febbraio 2020, anche multinazionali dei laboratori biotecnologici di diagnostica in un macroscopico conflitto d’interessi…
Dopo l’allerta lanciata dal CDC lo scenario della pandemia dal 2020 in poi cambia diametralmente volto soprattutto in Italia, dove il Governo Conte e quello Draghi sono stati entrambi sostenuti dal Partito Democratico che ha avuto molteplici intrighi con i colossi dei vaccini fin dalla segreteria di Matteo Renzi in ossequio al piano di immunizzazione globale voluto da Barack Obama e Bill Gates.
In questo fosco quadro assumono ancor più rilievo le azioni legali intraprese dal magistrato Angelo Giorgianni che fece un esposto alla Corte Penale Internazionale de L’Aja ritenendo i lockdown crimini “contro l’umanità”, proprio perchè basati su rilievi diagnostici ritenuti non attendibili.
Infatti, l’ormai conclamata inaffidabilità dei tamponi, usati come principale metodo di monitoraggio dei contagi da virus SARS-Cov-2, fa diventare di fatto aleatoria e pertanto ingiustificata ogni chiusura e restrizione della libertà avvenuta tanto in Italia quanto in molti altri paesi dell’Unione Europea, in quanto basata sugli indici di diffusione dei contagi determinati proprio dai test PCR.
Ma la questione si innesta anche sulle denunce depositate dal biologo Franco Trinca e dall’avvocato Alessandro Fusillo e dal leader dei consumatori Marco Tiberti per strage di stato. Proprio il rischio di confusione tra Covid-19 e influenza ha reso e rende infatti sempre più inadeguate le linee guida del Ministero della Salute sulla vigile attesa e il paracetamolo, avvalorando così l’ipotesi dei denuncianti, sostenuta dalle azioni legali depositate da 500 follower in centinaia di Procure italiane, di un massacro avvenuto tra coloro che realmente avevano contratto il temibile virus. Non va dimenticato che il SARS-Cov-2, secondo il bio-ingegnere francese Pierre Bricage, sarebbe stato infatti costruito con l’innesto di sequenze di HIV di differente carica virale tali da renderlo poco, mediamente o altamente letale.
Pensare che tutto questo è avvenuto sulla base di intrighi dei politici Democratici italiani e americani con le Big Pharma per vendere vaccini delinea un orizzonte agghiacciante, disumano, apocalittico ma purtroppo sempre più confermato da innumerevoli indizi. Tra i quali si aggiunge ora il caso dei tamponi certificati come inaffidabili.
Proprio quest’ultima news rappresenta una gigantesca spada di Damocle sulla linea governativa del premier italiano Mario Draghi che, al pari del presidente americano Joseph Biden (finanziato da Pfizer), ha “minacciato” il rischio di morte per i non vaccinati, al fine di giustificare il Green Pass obbligatorio in molti contesti della vita sociale adottato nei giorni scorsi sulla base di un monitoraggio dei positivi al Covid basato in realtà su test farlocchi!
Per conoscere tutti i retroscena nei dettagli acquista il libro WuhanGates…
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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MAIN SOURCES
GOSPA NEWS – WUHANGATES REPORTAGE
GOSPA NEWS – INCHIESTE CORONA VIRUS
https://www.gospanews.net/2021/07/23/anche-lei-draghi-prima-o-poi-dovra-morire-come-17mila-vaccinati-deceduti-dopo-i-sieri-anticovid/
https://www.gospanews.net/2021/07/23/presto-lok-definitivo-di-fda-ai-vaccini-in-ohio-la-promessa-del-presidente-biden-al-suo-sponsor-pfizer/
Si fa sempre più evidente che questo covid con il suo accanimento mondiale, costruito a scopo ben preciso, per abituare la gente a stare a casa senza lavoro e senza soldi (per molti) al fine di affrontare il collasso della civilizzazione industriale che è dietro l’angolo e che farà 4 miliardi di morti per mancanza di cibo, come descritto dal MIT, dalla NASA, dall’università di Londra, di Melbourne, ed altri, provocato da una crescita infinita in un mondo finito, fortemente voluta da un capitalismo mondiale, che cerca solo la crescita dei profitti. Questo è il difetto della nostra civilizzazione, che presto crollerà, come è capitato prima di noi, alla civilizzazione egizia, greca, romana e adesso tocca alla civilizzazione industriale, con l’esaurimento delle miniere.
Gospanews, abbi pietà di chi ti legge.
Articoli scritti con tanta roba interessante dentro, che però si contraddicono tra di loro, una volta c’é il virus che resiste agli anticorpi, poi però il PCR non funziona e non è affidabile ecc ecc.
Vedi una serie di link quasi su tutte le pagine, notizie buttate a raffica riga dopo riga, ma possibile che non si possa imparare da parte vostra a scrivere in maniera più ordinata e leggibile?
Non c’é verso, ci provo e riprovo, ma non ho mai visto un sito tanto incasinato e caotico nella scrittura e nella grafica.
Purtroppo alcuni articoli tecnici vanno letti e riletti per essere capiti. I link sono indispensabili ad aumentare le nostre visualizzazioni di pagine visto che il sito si rege sul lavoro di UNA SOLA PERSONA e sui modesti incassi prodotti dai gestori di pubblicità automatica. Grazie comunque per il tuo messaggio. Vedrai che a forza di leggere e rileggere capisci anche le nostre notizie a raffica!!! Io faccio così quando non capisco qualcosa. Ps non c’è la minima contraddizione tra le varianti dei virus che resistono ai vaccini ed il fatto che i tamponi non siano affidabili. Perché le mutazioni sono studiate con scrupolose analisi virologiche da laboratorio e ricerche accademiche mentre i test sui contagi sociali sono fatti a campione, elaborati nei laboratori con cicli di amplificazione differenti, e non hanno una minima certezza di affidabilità.
Complimenti per aver messo insieme tutte queste informazioni. Non è un lavoro semplice. Porta via tanto tanto tempo ed energie. Per fortuna c’è chi ama fare vero giornalismo, senza cadere nella rete di chi tessa la tela del pensiero unico.
Grazie davvero per le belle parole che ci stimolano ad andare avanti con ancora più determinazione
Qualcuno può commentare? https://www.ilsussidiario.net/news/cdc-usa-ritira-tamponi-contagi-covid-falsati-ma-e-una-fake-news-cose-successo/2200826/amp/
C’è poco da commentare. C’è chi è capace a leggere i documenti scientifici e chi non ne capisce il contenuto e l’importanza, o forse ha anche problemi a tradurli dall’inglese. La caccia alle fake-news è diventato il più grossolano e dilettantistico sport nazionale in Italia e nell’Unione Europea, grazie ai fact-checkers politicizzati, come abbiamo dimostrato nell’articolo successivo
https://www.gospanews.net/2021/07/27/bufera-sul-ritiro-tamponi-pcr-del-cdc-usa-inaffidabili-gia-per-oms-e-svezia-avv-fusillo-fallimento-della-sanita-pubblica/
Per fortuna siti di contro-informazione internazionale come Reseau International in Francia e Veterans Today negli Usa hanno colto la portata e l’attendibilità della notizia ripubblicando il nostro articolo.
In relazione ad altri meglio seguire il consiglio che diede Virgilio a Dante nella Divina Commedia: “Non ragioniam di lor, ma guarda e passa (Inf. III, 51)”
PS se lei invece vuole farsi una cultura scientifica sul tema legga l’ultima inchiesta di Gospa News
https://www.gospanews.net/2021/12/28/covid-fda-sconfessa-cdc-e-rilancia-tamponi-rt-pcr-a-rischio-falsi-positivi-esauriti-test-amazon-affaroni-su-omicron/