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GREEN PASS INUTILI! SENZA LOCKDOWN “I VACCINI CREANO VARIANTI RESISTENTI”. Ricerca Europea sconfessa la Politica

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«Si ritiene che i vaccini siano la migliore soluzione disponibile per controllare la pandemia di SARS-CoV-2 in corso. Tuttavia, l’emergere di ceppi resistenti ai vaccini potrebbe arrivare troppo rapidamente perché gli attuali sviluppi dei vaccini possano alleviare le conseguenze sanitarie, economiche e sociali della pandemia. Per quantificare e caratterizzare il rischio di tale scenario, abbiamo creato un modello derivato da SIR con dinamica stocastica iniziale del ceppo resistente al vaccino per studiare la probabilità della sua comparsa e insediamento. Come previsto, abbiamo scoperto che un rapido tasso di vaccinazione riduce la probabilità di comparsa di un ceppo resistente. Controintuitivamente, quando un rilassamento degli interventi non farmaceutici è avvenuto in un momento in cui la maggior parte degli individui della popolazione è già stata vaccinata, la probabilità di insorgenza di un ceppo resistente è stata notevolmente aumentata. Di conseguenza, dimostriamo che un periodo di riduzione della trasmissione vicino alla fine della campagna di vaccinazione può ridurre sostanzialmente la probabilità di insediamento di ceppi resistenti. I nostri risultati suggeriscono che i responsabili politici e gli individui dovrebbero prendere in considerazione il mantenimento di interventi non farmaceutici e comportamenti di riduzione della trasmissione durante l’intero periodo di vaccinazione».

Con queste frasi quattro ricercatori europei, Simon A. Rella & Fyodor A. Kondrashov, dell’Institute of Science and Technology Austria di Klosterneuburg, Yuliya A. Kulikova del Banco de España, di Madrid, e Emmanouil T. Dermitzakis, del Department of Genetic Medicine and Development, University of Geneva Medical School (Switzerland) lanciano un missile destinato a scardinare tutto l’impianto delle strategie politiche dei Paesi dell’Unione Europea.

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Nell’Abstract (virgolettato all’inizio dell’articolo) della loro ricerca, pubblicata il 30 luglio 2021 su Scientific Report ed intitolata “I tassi di trasmissione e vaccinazione di SARS-CoV-2 influiscono sul destino dei ceppi resistenti al vaccino”, sostengono due verità già segnalate da importanti virologi e biologi: i sieri antiCovid possono causare vaccino-resistenza proprio perché la pandemia è ancora in corso e per limitare il rischio di nuove varianti sono necessari “interventi non farmaceutici” ovvero i tanto temuti lockdown, i distanziamenti, i divieti di assembramenti e tutte quelle misure di restrizione della libertà per le popolazioni che stanno ormai creando più terrore del Covid stesso per le conseguenze economiche sul lungo periodo.

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In poche parole, secondo i quattro ricercatori, i Green Pass dell’Unione Europea per agevolare gli spostamenti, e quelli già resi obbligatori per partecipare alla vita sociale in Francia e in Italia (per accedere a ristoranti, cinema, teatri, stadi palestre ecc) non servono assolutamente a nulla perché, come segnalato nei giorni scorsi già dai CDC americani (Centers for Disease Control and Prevention) e dal Ministero della Salute di Israele anche i vaccinati possono essere molto contagiosi.

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I quattro ricercatori europei, che si dichiarano apertamente PRO-VAX, ovviamente non prendono in minima considerazione l’alternativa ormai gridata fino alla disperazione da illustri medici in merito alla minore letalità del Covid-19 ed alla circostanza che può essere facilmente curato se si adottano protocolli preventivi (Vitamina D3 e farmaci vegetali come geranio del Sudafrica ad esempio) e terapie domiciliari immediate alla prima comparsa dei sintomi (cortisone, plasma iperimmune, invermectina, idrossiclorichina…).

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Com’è noto, infatti, il Ministero della Salute in Italia ha imposto come linee guida “paracetamolo e vigile attesa” con un utilizzo del cortisone solo dopo 72 ore, quando ormai è troppo tardi perché l’infiammazione è diventata davvero grave, anche per la presunta presenza di sequenze HIV/AIDS nel virus SARS-Cov-2 che sempre già esperti di virologia e di intelligence ritengono creato in laboratorio. In relazione alle terapie efficaci ignorate l’avvocato Alessandro Fusillo e il biologo Franco Trinca hanno depositato documentate denunce a varie Procure d’Italia per “strage di stato”, e sono stati imitati da circa 500 loro followers: a conferma che sono pronti a correre ogni rischio pur di dimostrare la verità.

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La ricerca europea è stata segnalata in un brillante articolo dalla giornalista Megan Redshaw, forse la più importante reporter investigativa sui pericoli delle vaccinazioni, pubblicata sul sito The Defender – Children’s Health Defense dell’avvocato Robert F. Kennedy jr. In esso non viene evidenziato il paradosso che senza i lockdown le vaccinazioni possono risultare controproducenti ma si focalizzano tutti gli effetti nefasti da una campagna di immunizzazione durante una pandemia in corso, definita “un’arma di distruzione di massa” da virologi e biologi, come riportato in un nostro precedente reportage e come confermato ora dal testo della giornalista americana di cui pubblichiamo la versione integrale tradotta in Italiano.

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Le persone vaccinate possono svolgere un ruolo chiave
nell’aiutare l’evoluzione di varianti COVID più pericolose

di Megan Redshaw
Pubblicato in Inglese su The Defender il 2 agosto 2021

Secondo una ricerca pubblicata la scorsa settimana su Scientific Reports (link al fondo dell’articolo), le persone vaccinate possono svolgere un ruolo chiave nell’aiutare le varianti di SARS-CoV-2 a evolversi in quelle che eludono i vaccini COVID esistenti. I ricercatori hanno concluso tre fattori di rischio specifici che favoriscono l’emergere e l’instaurazione di un ceppo resistente al vaccino. Sono: un’alta probabilità di comparsa iniziale del ceppo resistente; alto numero di individui infetti; e basso tasso di vaccinazione.

L’Abstract della ricerca su vaccini e varianti pubblicata da Scientific Report – link al fondo dell’articolo

Tuttavia, l’analisi ha anche mostrato che il rischio più elevato di stabilire un ceppo resistente si verifica quando un’ampia frazione della popolazione è già stata vaccinata ma la trasmissione non è controllata. I virologi hanno un nome per le varianti di un virus che sfuggono alle difese immunitarie indotte da vaccini o malattie: sono chiamati “mutanti di fuga”.

“Quando la maggior parte delle persone viene vaccinata, il ceppo resistente al vaccino ha un vantaggio rispetto al ceppo originale”, ha detto alla CNN Simon Rella dell’Institute of Science and Technology Austria.

“Ciò significa che il ceppo resistente al vaccino si diffonde nella popolazione più velocemente in un momento in cui la maggior parte delle persone viene vaccinata”, ha affermato Rella, che ha lavorato allo studio.

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I dati sono coerenti con uno studio pubblicato la scorsa settimana dai Centers for Disease Control and Prevention che ha mostrato che le persone vaccinate possono trasmettere la variante Delta – ora responsabile dell’80% dei casi COVID negli Stati Uniti – con la stessa facilità dei non vaccinati.

Il team di scienziati che ha pubblicato i dati su Scientific Reports ha affermato che i loro risultati seguono la cosiddetta pressione selettiva, la forza che spinge qualsiasi organismo ad evolversi. “In generale, più persone sono infette, maggiori sono le possibilità che emerga una resistenza ai vaccini”, ha affermato Fyodor Kondrashov dell’Istituto di scienza e tecnologia dell’Austria.

“Quindi più Delta è contagioso, più motivo di preoccupazione”, ha detto Kondrashov. “Avere una situazione in cui si vaccina tutti, un mutante resistente al vaccino ottiene effettivamente un vantaggio selettivo”. Gli esperti hanno avvertito per mesi che i vaccini potrebbero causare varianti COVID più pericolose.

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Sulla base delle prove scientifiche, la narrativa secondo cui le persone non vaccinate sono fabbriche virali per varianti più pericolose è falsa, secondo il dott. Joseph Mercola. Mercola, medico e autore di best seller, ha affermato che proprio come gli antibiotici generano resistenza nei batteri, i vaccini esercitano una pressione evolutiva sui virus per accelerare le mutazioni e creare varianti più virulente e pericolose.

Mercola ha spiegato: “I virus mutano continuamente e se hai un vaccino che non blocca completamente l’infezione, il virus muterà per eludere la risposta immunitaria all’interno di quella persona. Questa è una delle caratteristiche distintive degli scatti COVID: non sono progettati per bloccare l’infezione. Consentono il verificarsi dell’infezione e nella migliore delle ipotesi riducono i sintomi di tale infezione“.

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“In una persona non vaccinata, il virus non incontra la stessa pressione evolutiva per mutare in qualcosa di più forte”, ha aggiunto Mercola. “Quindi, se SARS-CoV-2 finisce per mutare in ceppi più letali, la vaccinazione di massa è il fattore più probabile”, ha affermato.

Secondo Rob Verkerk Ph.D., fondatore, direttore scientifico ed esecutivo di Alliance for Natural Health International, le varianti possono diventare più virulente e trasmissibili, includendo anche mutazioni immunitarie (o vacciniche) se continuiamo sul tapis roulant del vaccino, cercando di sviluppare nuovi vaccini che superano in astuzia il virus.

Verkerk ha detto: “se mettiamo tutte le nostre uova” nel paniere dei vaccini che colpiscono proprio la parte del virus più soggetta a mutazione, eserciteremo una pressione selettiva sul virus che favorisce lo sviluppo di varianti di fuga immunitaria. Scienziati e sviluppatori di vaccini stanno cercando di aggirare queste varianti virali, ma non c’è alcuna garanzia dei risultati. È un esperimento in cui un gran numero di cittadini sono diventati partecipanti inconsapevoli, ha spiegato Verkerk.

A marzo, il dottor Geert Vanden Bossche, un vaccinologo che ha lavorato con GSK Biologicals, Novartis Vaccines, Solvay Biologicals, il team Global Health Discovery della Bill & Melinda Gates Foundation a Seattle e Global Alliance for Vaccines and Immunization a Ginevra, ha lanciato un appello al Organizzazione Mondiale della Sanità – supportata da un documento di 12 pagine che descrive il “mostro incontrollabile” che creerà la vaccinazione di massa globale.

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Vanden Bossche ha detto: “Non c’è dubbio che le continue campagne di vaccinazione di massa consentiranno a nuove varianti virali più infettive di diventare sempre più dominanti e alla fine si tradurranno in una drammatica inclinazione nei nuovi casi nonostante i maggiori tassi di copertura vaccinale. Non c’è dubbio nemmeno che questa situazione porterà presto alla completa resistenza delle varianti circolanti agli attuali vaccini».

Il Defender ha riferito il 26 marzo che una combinazione di blocchi e un’estrema pressione selettiva sul virus indotta dall’intenso programma globale di vaccinazione di massa potrebbe ridurre il numero di casi, ricoveri e decessi a breve termine, ma alla fine indurrebbe la creazione di più mutanti di preoccupazione.

Questo è il risultato di quella che Vanden Bossche chiama “immune escape” (ossia sterilizzazione incompleta del virus da parte del sistema immunitario umano, anche a seguito della somministrazione del vaccino). Ciò indurrà le aziende produttrici di vaccini a perfezionare ulteriormente i vaccini che aumenteranno, non ridurranno, la pressione selettiva, producendo varianti sempre più trasmissibili e potenzialmente mortali.

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La pressione selettiva causerà una maggiore convergenza nelle mutazioni che colpiscono la proteina spike critica del virus che è responsabile della rottura delle superfici mucose delle nostre vie aeree, la via utilizzata dal virus per entrare nel corpo umano, ha affermato Vanden Bossche.

Il virus supererà efficacemente in astuzia i vaccini a base di antigeni altamente specifici che vengono utilizzati e ottimizzati, a seconda delle varianti circolanti. Ciò potrebbe portare a un aumento simile a una mazza da hockey di casi gravi e potenzialmente letali, in effetti una pandemia fuori controllo.

“Pagheremo un prezzo enorme per questo. E mi sto emozionando perché penso ai miei figli, alle nuove generazioni. Voglio dire, è semplicemente impossibile quello che stiamo facendo. Non capiamo la pandemia”, ha detto Vanden Bossche.

Megan Redshaw
Pubblicato in Inglese su The Defender il 2 agosto 2021


MAIN SOURCES

SCIENTIFIC REPORT – RATES OF SARS-COV-2 TRANSMISSION AND VACCINATION IMPACT THE FATE OF VACCINE-RESISTANT STRAINS

GOSPA NEWS – WUHANGATES REPORTAGE

GOSPA NEWS – INCHIESTE CORONA VIRUS

 

 

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