di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
Come ampiamente riferito in varie delle inchieste di Gospa News, soprattutto in quelle del ciclo WuhanGates sintetizzate nell’omonimo libro (ormai quasi esaurito ma acquistabile come E-Book PDF) la pandemia è stata pianificata da decenni attraverso un virus SARS-COV-2 creato in laboratorio con il finanziamento dell’agenzia governativa USAID dell’amministrazione Obama-Biden, di istituzioni scientifiche cinesi pilotate dalla gang comunista di Shangai dell’ex presidente Jiang Zemin, denominato “il boia della Tienanmen” per aver represso nel sangue le proteste degli studenti della primavera 1989, e della Bill & Melinda Gates foundation che dal 30 settembre controlla il “cartello delle Big Pharma” di vaccini e farmaci antiCovid.
GLI OBIETTIVI DEL NUOVO ORDINE MONDIALE
Le finalità di questo progetto sono molteplici e ad oggi possiamo delineare solo quelle che dalle nostre investigazioni sono venute a galla: il depopolamento mondiale, l’iper-eugenetica dell’umanità attraverso un piano di immunizzazione forzosa che rischia di essere un boomerang per le gravi reazioni avverse per i vaccinati e i danni futuri al sistema immunitario e genetico, una dittatura sanitaria che consolidi la dittatura economica di pochi speculatori mondiali senza scrupoli che lucrano su Big Pharma come sulla Lobby delle Armi, e l’imposizione di un Nuovo Ordine Mondiale che controlli le nazioni attraverso regimi politico-militari dall’apparenza democratica: basti ricordare che anche la Germania dell’Est si chiamava Repubblica Democratica Tedesca ma era pure denominata SBZ (Sowjetische Besatzungszone) ovvero “Zona di occupazione sovietica”.
DEPOPOLAMENTO MONDIALE IN 5 MOSSE: A forza di inutili lockdown presto l’Italia in “Zona Viola”
Alla luce di queste premesse, che consideriamo consolidate alla luce di un centinaio di inchieste pubblicate e documentate da fonti autorevoli e verificate, assumono una dirompenza spettrale i piani di contrasto della pandemia elaborati dal Regno Unito e dagli USA che rievocano pure l’incubo di una sospetta manovra amministrativa avvenuta in Italia.
In estrema sintesi da alcuni documenti del NHS (National Health Service) dell’Inghilterra è emerso il piano di non curare i pazienti più fragili colpiti da Covid-19 lasciandoli pertanto morire.
Mentre i CDC (Centers of Disease Control and Prevention) una delle massime autorità sanitarie americane, ha elaborato un piano per dei campi di quarante destinati ai soggetti più a rischio di contagi, tra i quali è lecito supporre che possano rientrare i NO-VAX, il movimento contrario a tutti i vaccini, e i NO-CAVIA quelle persone, tra cui si distinguono illustri medici, che non sono disposti ad accettare dei sieri antiCovid sperimentali, non adeguatamente testati nelle reazioni a medio periodo ma soprattutto realizzati con biotecnologie mai sperimentate nella storia della farmacologia (terapie geniche con RNA messaggero di Pfizer e Moderna, vettori adenovirali di scimpanzè per AstraZeneca).
Proprio questo progetto del CDC, risalente al 2020, ha fatto tornare d’attualità il sospetto acquisto di un grande numero di containers disposto dal Dipartimento della Protezione Civile (che fa capo direttamente alla Presidenza del Consiglio) presso il quale opera il Comitato Tecnico Scientifico del governo per il contrasto dell’emergenza Covid.
Di questa vicenda non avevamo scritto nulla ritenendo allora poco fondate le insinuazioni circolate anche sui quotidiani ma pubblicammo un video sul canale youtube di Gospa News nel quale uno dei leader regionali di ItalExit di Gianluigi Paragone evidenziava gli aspetti tecnici dei container ad uso collettivo e molteplici inquietanti interrogativi resi oggi ancor più angoscianti alla luce del piano CDC. Vediamo nel dettaglio i tre casi.
UK: I PAZIENTI FRAGILI VANNO LASCIATI MORIRE
«Il “Telegraph” ha rivelato all’inizio di quest’anno che i vertici dell’Nhs hanno chiesto ai medici delle case di cura di “non rianimare” tutti i loro residenti nella fase peggiore della pandemia per mantenere liberi i letti d’ospedale. Dominic Cummings, l’ex consigliere del premier Boris Johnson, ha definito una “bugia” il fatto che tutti ricevessero cure, e che in effetti “molte persone sono state lasciate morire in circostanze orribili”. I documenti rivelano che il governo ha proposto di valutare i pazienti in base alla loro “probabilità di sopravvivenza” piuttosto che alla “necessità clinica” in caso di esaurimento delle risorse necessarie per tentare di curarli» ha scritto NovaNews.
NovaNews l’evoluzione dell’agenzia Nova, focalizzata su notizie di geopolitica anche militare grazie alla sponsorizzazione di Leonardo Spa, la società nazionale ex Finmeccanica controllata in maggioranza dallo Stato Italiano che è diventata negli anni una delle prime dieci corporations mondiali nel settore degli armamamenti e dei veicoli aerospaziali ad uso bellico. Ma siccome Agenzia Nova offriva le notizie solo agli abbonati in sinergia con il Governo Italiano ha creato il portale Nova News di libero accesso, dove vengono pubblicate in prevalenza le notizie sul Covid secondo le “veline” propalate dai comunicati ufficiali di Ministero della Salute e Presidenza del Consiglio. Nella cronaca estera, invece, resta fedele ad uno stampo investigativo come quello relativo al piano Nhs.
«Commentando la pubblicazione di queste indiscrezioni, un portavoce dell’Nhs ha spiegato che si tratta di documenti basati “su uno scenario ipotetico specifico ed estremo per informare il governo sul programma di preparazione a un’influenza pandemica piuttosto che per un uso operativo”. Questi documenti, ha aggiunto il portavoce, “non hanno costituito la base della risposta dell’Nhs al coronavirus”. Secondo un portavoce del governo, invece, questi rapporti sarebbero delle “bozze storiche di documenti informativi che includono scenari ipotetici che non rappresentano e non hanno mai rappresentato la politica concordata del governo”» riporta ancora l’articolo.
L’ipotetico progetto del Servizio Sanitario britannico non è comunque una novità per l’Europa. Nell’ottobre 2020 fece scalpore un documento ufficiale elaborato dall’Accademia Svizzera delle Scienze Mediche e dalla Società Svizzera di Medicina Intensiva entrato in vigore dal 20 marzo, anche se ufficialmente mai adottato, come riportò il quotidiano La Stampa.
NESSUNA TERAPIA INTENSIVA PER GLI OVER 85 IN SVIZZERA
«Il titolo è preciso: “Triage dei trattamenti di medicina intensiva in caso di scarsità di risorse”. Ad una domanda che si stanno facendo in tutti gli ospedali del mondo, la Svizzera mette nero su bianco una risposta: “Al livello B, indisponibilità di letti in terapia intensiva, non andrebbe fatta alcuna rianimazione cardiopolmonare”» riferiva l’articolo di Fabio Poletti.
https://www.gospanews.net/2021/08/18/vaccini-covid-presto-pure-ai-neonati-diktat-di-pediatri-sip-fimp-e-medici-sponsorizzati-da-gsk-pfizer-di-gates/
A pagina 5 del documento sono indicate le tipologie di pazienti destinati a non essere ricoverati in Terapia Intensiva: «Età superiore a 85 anni. Età superiore a 75 anni accompagnata da almeno uno dei seguenti criteri: cirrosi epatica, insufficienza renale cronica stadio III, insufficienza cardiaca di classe NYHA superiore a 1 e sopravvivenza stimata a meno di 24 mesi». A livello A, letti in Terapia Intensiva disponibili ma risorse limitate, i criteri per non essere ammessi alla rianimazione sono più gravi. Tra gli altri: «Arresto cardiocircolatorio ricorrente, malattia oncologica con aspettativa di vita inferiore a 12 mesi, demenza grave, insufficienza cardiaca di classe NYHA IV, malattia degenerativa allo stadio finale».
Ma forse ancora più inquietante è il piano del CDC svelato da LifeSiteNews, portale americano d’informazione cristiana molto attento alle violazioni dei diritti umani su pandemia e vaccini, ma ben dettagliato in un’inchiesta pubblicata su Database Italia dal fondatore e direttore del sito web Davide Donateo e riportata su Gospa News in virtù di una collaborazione tra i due media di contro-informazione.
I CAMPI DI QUARANTENA PIANIFICATI DA CDC USA
«L’anno scorso, i Centers for Disease Control and Prevention (CDC) hanno pubblicato un documento che ha lanciato l’idea totalmente non sospetta di trasferire individui “ad alto rischio” in “campi” di zone verdi. Mentre la proposta non ha attirato molta attenzione in quel momento, poiché le misure anti-Covid draconiane stavano iniziando ad aumentare e i diritti umani e le libertà fondamentali erano sotto attacco, il documento ha attirato una nuova attenzione. E non senza ragione, a quanto pare» ha scritto Donateo.
La primissima riga del documento discute l’attuazione di un “approccio di protezione in contesti umanitari… incentrato su campi, popolazioni sfollate e ambienti con poche risorse”. In sostanza, e questo sarà importante in seguito, “ambienti umanitari” è solo un altro modo per dire “campi”.
CAMPI DI QUARANTENA PER “PERSONE AD ALTO RISCHIO COVID”. Inquietante Piano del CDC Usa
C’è un’altra cosa ambigua in questo documento, e questo riguarda la sua descrizione di individui “ad alto rischio” e della “popolazione generale”.Il documento recita: “Nella maggior parte degli ambienti umanitari (cioè i campi), i gruppi di popolazione più anziana costituiscono una piccola percentuale della popolazione totale. Per questo motivo, l’approccio di schermatura suggerisce di separare fisicamente gli individui ad alto rischio dalla popolazione generale per dare priorità all’uso delle limitate risorse disponibili ed evitare di attuare misure di contenimento a lungo termine tra la popolazione generale”.
L’ambiguità della definizione delle categorie a cui sono destinati i campi di quarantena induce a ritenere che possano essere destinati ai NO-VAX o ai NO-CAVIA che si oppongono alla vaccinazione antiCovid anche perché ci sono molteplici terapie efficacissime per la prevenzione e cura della malattia (Vitamina D, Geranio del Sudafrica, Cortisone, Idrossiclorichina) ignorate o addirittura contestate dal Ministero della Salute (per questo oggetto di 500 denunce per strage di Stato scritte dal biologo Franco Trinca e dall’avvocato Alessandro Fusillo) che invece ritiene a rischio di contagio chi non si è vaccinato, sebbene sia ormai acclarato che gli stessi vaccinati contraggono il Covid, sono contagiosi e ne muoiono pure.
L’INCUBO DEI CONTANERS ACQUISTATI IN ITALIA
Questo sospetto era divampato anche nella primavera scorsa in relazione ad un cospicuo acquisto di containers disposto in Italia dal Dipartimento della Protezione Civile confermato da un’apposita gara d’appalto indetta dal CONSIP, la società controllata dal Ministero dell’Economia e Finanza che gestisce le forniture alla pubblica amministrazione. Tra i primi a sollevare il caso ci fu Antonio Iracà in un eloquente video pubblicato sul canale YouTube di Gospa News.
Iraca’ non è solo un consigliere comunale di Maniago in provincia di Pordenone. È il referente della Regione Friuli Venezia Giulia per il movimento Italexit di Gianluigi Paragone. Ma è anche un esperto geometra che è stato capace di svelare le planimetrie sospette in containers di emergenza appaltati nei giorni scorsi dal CONSIP (la società del Ministero degli Affari Economici che gestisce le forniture pubbliche) per 8.000 persone per 4 lotti (Nord, Centro, Sud e Isole) da distribuire nelle 21 regioni italiane. A che servono 32mila posti letto durante la pandemia? Iraca’ ci suggerisce alcune ipotetiche ed inquietanti risposte meglio di un reporter professionista.
Ma il Consip mise a tacere le polemiche con un comunicato ufficiale di smentita pubblicato il 7 aprile 2021. « In merito a recenti articoli di stampa che hanno per oggetto l’Accordo quadro per la fornitura di container, Consip precisa quanto segue. L’Accordo quadro per la fornitura di container, bandito per conto del Dipartimento della Protezione civile, non è destinato alle esigenze dell’emergenza Covid-19, ma rientra del cosiddetto “Procurement di emergenza”. Le strutture deputate alla gestione delle emergenze si dotano “in tempi di pace” – attraverso procedure d’acquisto ordinarie e non dettate dall’urgenza del momento – di contratti quadro pronti all’uso al momento del verificarsi di un evento catastrofico. In tal modo, i fornitori già individuati, possono essere immediatamente attivati, con notevole risparmio di tempo».
«Nel caso specifico, l’Accordo quadro prevede la fornitura – per l’assistenza temporanea alla popolazione nelle prime fasi di un evento emergenziale che comporti l’indisponibilità di abitazioni ed edifici civili (terremoto, frana, inondazione) – di insediamenti leggeri e provvisori con diverse destinazioni d’uso (abitativo o ufficio), costituiti da container in noleggio completi di arredi, biancheria, accessori, lavatrici e asciugatrici industriali» aggiungeva Consip.
«Ad aprile, quando parlai dei campi container, fui attaccato e la notizia etichettata come fake, l’interrogazione parlamentare presentata in merito, non ha ricevuto risposta. Oggi viene vietato l’accesso a determinati luoghi e servizi se non si possiede il greenpass, domani non ci permetteranno di fare nemmeno la spesa, il passo successivo? I segnali ci sono tutti, non coglierli significa accelerare i tempi verso una dittatura nazista» ribatte oggi il friulano Antonio Iracà di ItalExit.
Mentre sui containers il Consip aveva precisato: «Dato quanto precisato sopra, tale Accordo quadro non rappresenta un acquisto e, di conseguenza, una spesa, in quanto verrà attivato solo nel caso del verificarsi dell’emergenza. Come tale, dunque, non sottrae fondi ad altri utilizzi. Ulteriori informazioni sull’oggetto del bando sono disponibili anche sul sito della Protezione civile al seguente link» è la conclusione della nota ufficiale che però innesca un mistero…
IL PIANO DI IMMUNIZZAZIONE GLOBALE DI GATES
Nel frattempo, però, il link con tutti i dettagli sull’Accordo Quadro per i containers è misteriosamente sparito dal sito della Protezione Civile… Un altro giallo che incrementa i sospetti alla luce del piano del CDC americano e del progetto di immunizzazione globale avviato da Barack Obama nel 2014 in sinergia con il suo megadonor Bill Gates che si è poi concretizzato nei 12 vaccini obbligatori in età scolare in Italia grazie al Decreto Lorenzin del Governo Gentiloni in una perfetta sinergia tra Democratici americani e italiani.
Con la pandemia tale progetto di immunizzazione è sfociato nel piano COVAX dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per la distribuzione dei vaccini antiCovid ai paesi poveri che è gestito dall’ong GAVI fondata da Gates e amministrato da una ex manager di GlaxoSmithKLine, la multinazionale angloamericana che lucrò sui 12 sieri imposti col Decreto Lorenzin e sta lucrando sul Comirnaty, la terapia genica antiCovid sviluppata da Biontech ma distribuita dall’americana Pfizer che è controllata da GSK a sua volta partecipata da Gates.
Uno dei principali contributi a COVAX è giunto dall’amministrazione USA del presidente Joseph Biden che ha donato 4 miliardi di dollari; questi soldi consentiranno l’acquisto di mezzo miliardo di dosi del vaccino Pfizer, uno dei principali sponsor della campagna elettorale dello stesso Biden che ha già annunciato l’imminente approvazione definitiva del Comirnaty, un passo fondamentale per eliminare l’appiglio legale di chi non vuole vaccinarsi con una terapia genetica al momento consentita solo da un’Emergency Use Authorization (EUA) della Food and Drug Administration, analoga all’autorizzazione Conditional marketing dell’European Medicines Agency (EMA) recepito anche all’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA).
Per conoscere tutti i retroscena nei dettagli acquista il libro WuhanGates…
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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MAIN SOURCES
GOSPA NEWS – WUHANGATES REPORTAGE
GOSPA NEWS – INCHIESTE CORONA VIRUS
NOVA NEWS – RIVELAZIONI SHPCK DEL TELEGRAPH SUL PIANO BRITANNICO
LA STAMPA – TERAPIE INTENSIVE DA NEGARE AGLI OVER 85
CONSIP – CONTAINERS PER 168MILA PERSONE
DATABASE ITALIA – I CAMPI DI QUARANTENA PIANIFICATI DAI CDC USA