“Nel tempo dell’inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario!”
, è con questa citazione di Orwell che si apre il libro “Un inganno criminale chiamato debito”. E in effetti l’opera affronta un tema sul quale impera una censura di regime, volta a evitare che la gente comprenda i meccanismi che si celano dietro un sistema artificiosamente creato per il vantaggio di pochi e a discapito della massa.
Da dove viene il denaro? Chi lo crea? Chi lo controlla? Quale potere deriva da questo controllo? Queste sono le questioni centrali affrontate nel libro scritto da Alessandro Trinca.
Alessandro Trinca, classe 1985, è nato a Perugia, dove vive e lavora. È da anni impegnato in numerosi ambiti di interesse sociale, con particolare attenzione al tema della sovranità monetaria. Laureato con lode sia in Scienze della Formazione che in Economia, ha riversato nel libro Un inganno criminale chiamato debito i risultati di anni di ricerca indipendente in ambito macroeconomico e monetario, ma anche storico e politico. E’ figlio del biologo nutrizionista Franco Trinca, noto per le sue denunce alla magistratura sulle cure efficaci contro il Covid-19, ignorate dalle autorità sanitarie durante la pandemia.
Un inganno criminale chiamato debito fornisce una visione alternativa, in molti passaggi opposta, a tutto quello che si sente quotidianamente dire in tema di denaro e di debito: partendo dalle origini del denaro stesso, ne illustra i diversi significati e le diverse funzioni e mostra come lo stesso venga contabilmente manipolato in modo artificioso, così da reggere in piedi un castello di carte che crollerebbe in un istante se la gente comprendesse l’inganno!
Nonostante affronti temi abbastanza complessi per i neofiti, il linguaggio utilizzato e i brevi ma opportuni riepiloghi consentono a tutti di comprenderne il contenuto e di approcciarsi quindi a una nuova visione della moneta e del suo utilizzo.
Come scrive l’autore nell’introduzione, “del resto, la moneta e i suoi meccanismi di funzionamento, almeno nei fondamenti di base, non sono poi così difficili da capire, e l’aver fatto credere ai più che solo in pochi potessero comprenderli è servito solamente a tenere le persone all’oscuro dalle enormi manipolazioni realizzate al solo scopo di ottenere e mantenere il controllo sugli Stati e le loro popolazioni”.
L’opera è infatti rivolta principalmente al cittadino comune e raggiunge lo scopo di portare a conoscenza di tutti concetti e teorie considerati da sempre inverosimili per la maggioranza delle persone che basano le proprie convinzioni sull’informazione mainstream, senza approfondire e verificare quanto veicolato dai mass media.
Il libro contribuisce quindi a squarciare il velo di menzogna che si cela dietro uno dei più potenti e occulti strumenti di dominio di cui l’umanità sia mai stata succube. A primo impatto alcuni dei concetti esposti potranno sembrare surreali, ma persino il famoso economista di Harvard John Kenneth Galbraith ebbe a dire che “il processo con cui le banche creano denaro è tanto semplice che la mente lo rifiuta”. Il consiglio è quindi quello di andare a fondo, seguendo le chiare e semplici spiegazioni fornite dall’autore, che ha argomentato con dovizia di particolari ogni affermazione contenuta nel testo.
Concludiamo questa recensione riportando un’altra citazione contenuta nell’opera di Henry Ford: “È un bene che il popolo non comprenda il funzionamento del nostro sistema bancario e monetario, perché se accadesse credo che scoppierebbe una rivoluzione prima di domani mattina”. Si può tranquillamente affermare che lo scopo del libro è proprio quello di far scoppiare questa rivoluzione!
Un inganno criminale chiamato debito è disponibile sia in formato cartaceo che eBook ed è acquistabile nello store di youcanprint, in libreria o su Amazon.
https://www.youtube.com/watch?v=AXA5Q7j2XUc