di Francesco Cappello
Il primo caso di cui mi è capitato di aver notizia è stato quello di un giocatore di basket, un giovane atleta statunitense di 19 anni, Greyson Follmer, che dopo la seconda dose ha sviluppato la miocardite, un’infiammazione del muscolo cardiaco che nel 50% dei casi evolve in scompenso cardiaco grave e talvolta fatale.
Marie Follmer, la madre di Greyson, ha affermato che nessuno l’aveva avvertita che suo figlio avendo fatto una COVID seppure con sintomi assai lievi, avrebbe rischiato ricevendo il vaccino Pfizer, di sviluppare l’infiammazione cardiaca.
Ecco le dichiarazioni della mamma di Greyson: “Mio figlio si sente come se avesse un attacco di cuore 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Ora ha la pressione alta, forti dolori al petto, mal di schiena, livelli renali elevati, ipotiroidismo, linfonodi infiammati in diverse aree del suo corpo e non può lavorare o esercitarsi”.
La gravità di miocarditi e pericarditi è spesso minimizzata eppure in più del 50% dei casi esse possono evolvere in scompenso cardiaco grave e anche fatale (morte improvvisa). Per chi ne volesse sapere di più è consigliabile la consultazione del sito della Myocarditis Foundation. Si tratta di una condizione patologica assai compromettente. In particolare si possono leggere le Domande frequenti su morte improvvisa e miocardite.
Un altro caso, coinvolgente un ex atleta è stato quello di Robert Lima, deceduto in campo durante un incontro ludicocon gli amici. Anche in questo caso è stata una crisi cardiaca a stroncare l’ex calciatore e allenatore di calcio uruguaiano, 48-enne. Aveva giocato per Peñarol, Chacarita e Sporting Cristal, tra gli altri.
A seguire una carrellata di cuori “in fiamme” di atleti nel pieno dell’attività agonistica. La cui carriera sportiva è stata compromessa dalla vaccinazione. I casi qui riportati sono venuti alla ribalta della cronaca perché coinvolgenti atleti assai noti.
A seguire il caso di Michela, sportiva 24-enne che testimonia pubblicamente la sua pericardite da vaccino (clicca sull’immagine per ascoltare la testimonianza)
Pubblicazioni scientifiche sul tema del rapporto tra vaccini e infiammazioni cardiache
Cominciamo con
A Report on Myocarditis Adverse Events in the U.S. Vaccine Adverse Events Reporting System (VAERS) in Association with COVID-19 Injectable Biological Products
da cui si evince in particolare che nella fascia d’età 12-15 anni, si è “riscontrato 19 volte il numero previsto di casi di miocardite nei volontari vaccinati rispetto ai tassi di miocardite annuali per questa fascia d’età.”
“Delle segnalazioni totali di miocardite avversa, 6 persone sono morte (1,1%) e di queste 2 avevano meno di 20 anni (1 ne aveva 13).”
In Myocarditis With COVID-19 mRNA Vaccines si documenta che
“Secondo il ‘Centers for Disease Control and Prevention’ i tassi di miocardite/pericardite sono 12,6 casi per milione di dosi di vaccino mRNA, dopo la seconda dose, tra individui di età compresa tra 12 e 39 anni.
Inoltre i pazienti con miocardite presentavano invariabilmente dolore toracico, di solito 2-3 giorni dopo la seconda dose di vaccinazione a mRNA, e avevano elevati livelli di troponina cardiaca. In particolare il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha riferito intorno a 23 militari di sesso maschile con diagnosi di miocardite su 2,8 milioni di dosi di vaccinazioni COVID-19 somministrate nel Sistema sanitario militare, principalmente dopo la seconda dose di vaccinazione mRNA COVID-19, riflettendo un numero di miocarditi superiori ai casi previsti.
Relativamente agli adolescenti, in COVID-19 Vaccination-Associated Myocarditis in Adolescents si legge tra l’altro che:
i casi di pazienti con diagnosi di miocardite acuta a seguito della vaccinazione COVID-19 tra Marzo e Giugno 2021
“31 pazienti (49%) nel gruppo di età compresi tra 12 e 15 anni”
“58 pazienti (92%) di sesso maschile”
“Tutti i pazienti erano sani prima di ricevere il vaccino”.
Nel caso dei bambini, in Association of Myocarditis With BNT162b2 Messenger RNA COVID-19 Vaccine in a Case Series of Children si legge che:
“Quindici pazienti (14 pazienti di sesso maschile [93%]; età media, 15 anni [intervallo, 12-18 anni]) sono stati ricoverati per la gestione della miocardite dopo aver ricevuto il vaccino BNT162b2 (Pfizer). I sintomi sono iniziati da 1 a 6 giorni dopo aver ricevuto il vaccino e includevano dolore toracico in 15 pazienti (100%), febbre in 10 pazienti (67%), mialgia in 8 pazienti (53%) e cefalea in 6 pazienti (40%) .
I livelli di troponina erano elevati in tutti i pazienti al momento del ricovero(…). I risultati della risonanza magnetica cardiaca erano coerenti con la miocardite in 13 pazienti (87%) compreso l’aumento tardivo del gadolinio in 12 pazienti (80%), l’iperintensità regionale all’imaging pesata in T2 in 2 pazienti (13%), frazione di volume extracellulare elevata in 3 pazienti (20%), e T1 nativo globale LV elevato in 2 pazienti (20%). Nessun paziente ha richiesto il ricovero in terapia intensiva e la durata media della degenza ospedaliera è stata di 2 giorni (intervallo 1-5). Al follow-up da 1 a 13 giorni dopo la dimissione ospedaliera, 11 pazienti (73%) hanno avuto la risoluzione dei sintomi. Un paziente (7%) all’ecocardiogramma presentava una funzione sistolica ventricolare sinistra persistente borderline (FE 54%). I livelli di troponina sono rimasti leggermente elevati in 3 pazienti (20%). Un paziente (7%) aveva tachicardia ventricolare non sostenuta sul monitor ambulatoriale”.
“(…) i rischi a lungo termine rimangono sconosciuti. I rischi e i benefici della vaccinazione COVID-19 devono essere considerati per guidare le raccomandazioni per la vaccinazione in questa popolazione”.
Vedi anche
Myocarditis and Pericarditis After Vaccination for COVID-19
Myocarditis and Pericarditis Following Vaccination with COVID-19 mRNA Vaccines in Ontario: December 13, 2020 to August 7, 2021
Myocarditis after BNT162b2 mRNA Vaccine against Covid-19 in Israel
vedi infine su Byoblu
“NON FATE SPORT DOPO LA SECONDA DOSE DI VACCINO” IL SEGNALE DA ISRAELE PER IL RISCHIO MIOCARDITE”
Dopo lo stop al vaccino Moderna per i giovani arrivato in Svezia, Danimarca e Finlandia per i casi riscontrati di miocardite, ora è Israele a confermare la possibile presenza di questa patologia a seguito della vaccinazione. Sport sconsigliato nella settimana successiva al vaccinoA riportarlo è il Jerusalem Post,
Francesco Cappello
Docente di Fisica
Educatore alla Maieutica Reciproca di Danilo Dolci
Studioso di modelli economici
Membro esecutivo del Comitato No Guerra No Nato
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