Il quadro mondiale della soppressione dei diritti civili e umani ai non vaccinati che non accettano di diventare cavie di “un esperimento globale” di sieri genici sperimentali, come ammesso da un esperto genetista di Colonia, si sta facendo sempre più drammatico e incombente.
Ci si sta avvicinando sempre più alla prospettiva di campi di detenzione, come i Gulag usati da Stalin nell’Unione Sovietica per ghettizzare e imprigionare chi esprimeva la propria libertà di opinione contraria al regime comunista. In precedenti articoli abbiamo visto come un progetto di piccoli campi di concentramento sia già stato studiato dall’evoluta democrazia occidentale ormai pilotata dagli affari miliardari delle Big Pharma e dalla strategia di una dittatura sanitaria-militare finalizzata a consegnare il pianeta nelle mani di un Nuovo Ordine Mondiale.
L’Italia è stato uno dei primi paesi al mondo a rendere obbligatoria la vaccinazione per poter lavorare a tutti gli operatori sanitari, come farà anche il Regno Unito a partire dall’aprile 2022, e come hanno già fatto gli Usa in alcuni stati (Maine e New York), dove il vaccino a base di RNA messaggero Pfizer è stato approvato definitivamente tra polemiche politiche e accuse di gravi conflitti d’interessi per quello di emergenza per i bimbi da 5 a 11.
In Germania una corte ha autorizzato i supermercati a vietare l’accesso ai non vaccinati. mentre in Austria, da lunedì 8 novembre, è scattato il piano di isolamento per chi si rifiuta di fare il vaccino: non potrà frequentare locali pubblici (cinema, ristoranti, bar, movida) ma potrà uscire solo per recarsi al lavoro e per le esigenze di prime necessità, munito di tampone negativo (gratuito a differenza della nostra penisola).
Era stata sempre l’Italia il primo paese ad applicare l’obbligo di Green Pass per lavorare sia nel settore pubblico (nella scuola vige obbligo di vaccinazione) che in quello privato. Mentre una Corte Federale del Texas ha bocciato l’analogo obbligo di vaccinazione per i dipendenti delle aziende con più di 100 addetti.
https://www.gospanews.net/2021/11/04/usa-scandalo-vaccini-covid-ai-bimbi-da-gsk-socia-di-pfizer-18mila-a-medico-del-comitato-cdc-che-ha-dato-ok-e-ricercatore-di-fauci/
Mentre il Governo di Mario Draghi a Roma ha deciso di vietare i cortei ai non vaccinati per ragioni di sicurezza e rischi contagi, sebbene sia comprovato da molteplice ricerche l’alto indice di carica virale di SARS-Cov-2 che possono diffondere anche i vaccinati, nella piccola città-stato asiatica si arriva agli estremi di togliere le cure gratuite.
«Il governo di Singapore ha dichiarato che non coprirà più i costi medici delle persone “non vaccinate per scelta”, che costituiscono la maggior parte dei nuovi casi di Covid e di ricoveri nella città-stato. Queste persone dovranno pagarsi le spese mediche a partire dal prossimo 8 dicembre” riporta RAI News.
https://www.gospanews.net/2021/11/07/obbligo-di-vaccini-covid-gravi-dubbi-incostituzionali-corte-federale-usa-congela-il-diktat-di-biden/
“Attualmente, le persone non vaccinate costituiscono una maggioranza considerevole di coloro che richiedono cure ospedaliere intensive e contribuiscono in modo sproporzionato alla pressione sulle nostre risorse sanitarie”, ha affermato il ministro della Salute Ong Ye Kung, che ha parlato della necessità di dare un “segnale importante” ai no-vax.
In tale categoria vengono fatti erroneamente rientrare coloro che si dichiarano contro i vaccini ma anche coloro che rifiutano i sieri genici antiCovid-19 proprio perché sperimentali, inefficaci in molti casi contro le forme gravi del virus ma anche causa di tragici effetti indesiderati a volte pure fatali.
POLIZIOTTO VACCINATO MUORE DI COVID. Allarme COSAP: “Green Pass Inutile: Focolai nei Commissariati”
“I pazienti Covid-19 che non sono vaccinati per scelta possono comunque attingere a regolari accordi di finanziamento dell’assistenza sanitaria per pagare le bollette, ove applicabile”, ha aggiunto. L’85% delle persone a Singapore sono completamente vaccinate e il 18% ha ricevuto il richiamo.
Proprio da Singapore, nel giugno scorso, un gruppo di medici aveva scritto una lettera aperta alle autorità in cui si chiedeva di fermare le vaccinazioni sugli adolescenti affinché fossero concesse “alcune settimane per produrre dati solidi e convincenti” sulla morte di un tredicenne americano. “Certamente, non vogliamo vedere più sospetti decessi correlati al vaccino in nessun giovane nel fiore degli anni” scrissero i pediatri in uno dei tanti appelli rimasti inascoltati dai governi mondiali.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
© COPYRIGHT GOSPA NEWS
divieto di riproduzione senza autorizzazione
segui Gospa News su Telegram
MAIN SOURCES
GOSPA NEWS – INCHIESTE CORONA VIRUS