PRIME DUE BAMBINE MORTE DOPO VACCINO COVID NEGLI USA. Una a soli 5 anni. Tra Under 12 ben 2586 Reazioni Avverse: 34 Gravi. FB Censura
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
Ogni venerdì, il VAERS (la piattaforma di farmacovigilanza americana) pubblica i rapporti sui danni da vaccino ricevuti in una data specificata. Le segnalazioni presentate al VAERS richiedono ulteriori indagini prima di poter confermare una relazione causale.
«Storicamente, è stato dimostrato che il VAERS riporta solo l’1% degli effettivi eventi avversi del vaccino – scrive Megan Redshaw su The Defender, il sito di Children’s Health Defense dell’avvocato Robert F. Kennedy jr – I dati VAERS statunitensi dal 14 dicembre 2020 al 26 novembre 2021 per i bambini di età compresa tra 5 e 11 anni mostrano: 2.586 eventi avversi, di cui 34 classificati come gravi e 2 decessi segnalati. Un decesso si è verificato in una ragazzina di 11 anni della Georgia vaccinata il 14 settembre, prima dell’autorizzazione del vaccino COVID di Pfizer nella fascia di età dai 5 agli 11 anni. La seconda morte (VAERS I.D. 1890705) si è verificata in una bambina di 5 anni che è morta quattro giorni dopo aver ricevuto la sua prima dose di Pfizer. Dal 1° novembre sono stati segnalati 1.581 eventi avversi nella fascia di età dai 5 agli 11 anni».
Questa notizia proveniente da fonti ufficiali è stata però censurata nella pagina FB di Gospa News come “informazione falsa che può provocare violenza” dalla piattaforma di Facebook di Mark Zuckerberg che ha pagato i centri elettorali americani per far vincere le lezioni presidenziali a Joseph Biden, sponsorizzato dalla Big Pharma Pfizer produttrice del vaccino Comirnaty esteso anche ai bambini in mezzo ad uno scandalo per inquietanti conflitti d’interessi. Il sistema Pro-Vax sta diventando peggio di ogni mafia esistente nel mondo…
https://www.gospanews.net/2021/12/05/misteri-e-omerta-sulla-morte-della-14enne-giada-friulioggi-vaccinata-per-giocare-a-pallavolo-poi-il-malore-per-embolia-polmonare/
Tra i 34 casi gravi segnalati tra i bambini tra 5 e 11 anni c’è anche quello di «una bambina di 5 anni, in Florida, ricoverata con atassia (assenza di controllo motorio causata da problemi al cervelletto) e febbre alta 3 giorni dopo aver assunto il vaccino Pfizer» come dettagliato dal blog brezzadessenza.wordpress.com che riferisce anche il numero e i particolari della pratica VAERS (Vaccine Adverse Event Reporting System).
I dati VAERS, riferiti ad ogni età, hanno invece registrato un totale di 19.532 segnalazioni di decessi – un aumento di 283 rispetto alla settimana precedente – e 146.720 segnalazioni di lesioni gravi, compresi i decessi, durante lo stesso periodo di tempo – in aumento di 3.325 rispetto alla settimana precedente.
Come riporta nel dettaglio la scheda di VAERS la bambina di 5 anni deceduta nello Iowa non aveva difetti dalla nascita ed alcuna allergia nota. Ha ricevuto il siero genico sperimentale Comirnaty di Pfizer-Biontech il 18 novembre dopo l’autorizzazione all’uso di emergenza rilasciata dalla Food and Drug Administration e la raccomandazione del comitato CDC (Centers of Diseases Control and Prevention) votata in mezzo ad uno scandalo per i finanziamenti ricevuti da un medico del panel di valutazione dalla GlaxoSmithKline, partner di Pfizer, come svelato da Gospa News.
La piccola ha subito un ricovero per rino/enterovirus, mycoplasma pneumoniae ab+ per insufficienza respiratoria acuta. Ma è stata sottoposta comunque alla somministrazione di Pfizer con il consenso dei medici.
«A causa della complessa storia clinica del paziente (che in passato aveva avuto necessità di una trasfusione che la costrinse all’uso di un CPAP per la respirazione notturna), il gestore del servizio sanitario ha chiesto che il paziente fosse monitorato durante la notte dopo la somministrazione del vaccino COVID. Il paziente è stato spostato dalla terapia intensiva al reparto di pediatria generale a causa del miglioramento delle condizioni giovedì – si legge nel rapporto VAERS – Quella sera è stato somministrato il vaccino. Il paziente ha reagito bene. E’ rimasto nella stanza ad elevata ossigenazione. Sabato è stato dimesso a casa. Lunedì mattina, il padre ha controllato la paziente ed è stata trovata senza polso e senza respiro. Non è chiaro se il paziente sia stato sottoposto o meno a CPAP domiciliare durante la notte. Ha chiamato il Servizio Medico di Emergenza. Il paziente è arrivato al pronto soccorso mentre era in corso una Rianimazione cardiaca. Paziente presentato con un pH <6. Il paziente è deceduto il 22/11/21 alle 11:05 CST».
Dalla descrizione degli eventi clinici potrebbe sembrare che la morte sia stata correlata alla precedente patologia respiratoria ma le complicazioni presentate secondo le query MedDRA standardizzate (SMQ), ovvero strumenti sviluppati per facilitare il recupero dei dati codificati MedDRA come primo passo nell’indagine sui problemi di sicurezza dei farmaci nella farmacovigilanza e nello sviluppo clinico, sono quelle ripetutamente segnalate tra le sospette reazioni avverse ai vaccini a base di RNA messaggero.
«Reazione anafilattica (ampia), Acidosi lattica (ampia), Condizioni circolatorie o cardiache associate a shock (escl. torsione di punta) (stretta), Depressione respiratoria centrale acuta (stretta), Sindrome di Guillain-Barre (ampia), Ipersensibilità (ampia), Insufficienza respiratoria (stretta), Polmonite infettiva (ampia)» si legge nella scheda della bambina deceduta.
Toccherà ad un medico legale, se sarà richiesta l’autopsia, accertare il nesso di causalità tra la morte e questi sospetti effetti indesiderati anche se è ben noto che l’anafilassi, la sindrome di Guillain-Barre come gli attacchi al cuore sono tra i più comuni.
Soprattutto le infiammazioni cardiache (miocarditi o pericarditi) sono assai diffuse tra i giovani e per questo la stessa Pfizer, nella sua relazione alla FDA per ottenere l’uso di emergenza del Comirnaty, aveva avvertito il comitato consultivo di non avere raccolto dati clinici sufficienti per «rilevare potenziali rischi di miocardite associati alla vaccinazione».
Nonostante ciò prima FDA e CDC negli Usa, poi l’European Medicines Agency (EMA) nei paesi dell’Unione Europea ed infine la stessa AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) hanno esteso l’uso dei sieri genici sperimentali prima agli over 12 e, nei giorni scorsi, agli over 5.
EMA ed AIFA nei loro comunicati ufficiali hanno persino occultato i rischi da miocarditi sebbene la stessa Pfizer avesse elaborato una statistica prevedendo addirittura il numero di ipotetici casi: «Considerando separatamente maschi e femmine, ci si aspetterebbero 43 casi di miocardite per 1 milione di maschi completamente vaccinati e 4 casi per 1 milione di femmine completamente vaccinate» scrisse nel suo dossier la multinazionale americana che con la tedesca BioNtech ha prodotto Comirnaty, unico farmaco di presunta immunizzazione al Covid autorizzato per i minorenni.
Le premature morti della piccola dello Iowa e dell’undicenne della Georgia confermano, se mai ce ne fosse stato bisogno, l’alto pericolo di questi vaccini al di là delle considerazioni scientifiche della Big Pharma sul rapporto rischi-benefici, sebbene, secondo quanto ammesso dalla stessa AIFA, le conseguenze gravi da Covid-19 nei bambini sono praticamente inesistenti.
https://www.gospanews.net/2021/08/18/vaccini-covid-presto-pure-ai-neonati-diktat-di-pediatri-sip-fimp-e-medici-sponsorizzati-da-gsk-pfizer-di-gates/
«I dati disponibili nei rapporti dell’ISS (Istituto Superiore della Sanità di Roma) mostrano nelle ultime settimane un chiaro incremento del numero di contagi nella popolazione di 5-11 anni di età, ove si osserva l’aumento maggiore in assoluto rispetto a ogni altra fascia anagrafica. Tale osservazione può essere ovviamente spiegata con il fatto che i bambini di età <12 anni non sono stati fino a questo momento sottoposti a vaccinazione. I dati suddetti mostrano inoltre che nei contagiati di questa fascia di età il tasso di ospedalizzazione è pari a circa 6/1.000, mentre quello di ricovero in terapia intensiva è di circa 1,4/10.000. Un recente rapporto ECDC1 dimostra, inoltre, che la maggior parte dei bambini di 5-11 anni ospedalizzati per COVID non presentava alcun fattore di rischio» è quanto ha scritto la Commissione Tecnico Scientifica AIFA nel parere con cui ha autorizzato l’uso di emergenza di Comirnaty anche per i bambini, mentre alcuni medici finanziati dalle Big Pharma già premono per estenderlo anche ai neonati.
Proprio la mancanza di dati sui potenziali rischi di miocarditi e altre reazioni avverse sui bambini palesa una tremenda circostanza: anche i più piccoli sono diventati cavie in un esperimento globale che sta diventando davvero quasi simile ai crimini dei medici nazisti condannati dal Codice di Norimberga.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
© COPYRIGHT GOSPA NEWS
divieto di riproduzione senza autorizzazione
segui Gospa News su Telegram
MAIN SOURCES
GOSPA NEWS – WUHAN.GATES REPORTAGE
GOSPA NEWS – INCHIESTE CORONA VIRUS
VAERS – SCHEDA CLINICA BAMBINA MORTA
THE DEFENDER – 5-Year-Old Died 4 Days After Pfizer Shot, CDC VAERS Data Show
2 pensieri su “PRIME DUE BAMBINE MORTE DOPO VACCINO COVID NEGLI USA. Una a soli 5 anni. Tra Under 12 ben 2586 Reazioni Avverse: 34 Gravi. FB Censura”