“Falsi vaccini, fermati a Palermo un leader No vax e un’infermiera. I due, assieme a un altro indagato, chiedevano 400 euro per una falsa inoculazione”. Con questo titolo TGCOM24 si è scoperta l’acqua calda. Ovvero i furgoni che alla stregua di coloro che vendono in rete Green Pass cercano di lucrare sulla perenne emergenza Covid-19 e sulle abiette restrizioni imposte dalla dittatura del governo Draghi.
Da reporter, avendo smascherato una ventina di anni fa un sodalizio criminale che pesava due volte i fanghi dell’alluvione 1994 nell’Astigiano, ovviamente non mi stupisce lo sciacallaggio su qualsiasi calamità che possa colpire una popolazione. Basti ancora rammentare le inquietanti denunce per traffico di organi umani in Siria, ignorate dall’ONU, a carico dei soccorritori White Helmets finanziati da USA e Regno Unito.
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Ma la vera notizia è un’altra. Passata in secondo piano dai giornalisti di mainstream del giornale online Mediaset di Silvio Berlusconi sempre più schierato con la cultura Pro-vax senza se e senza ma, tanto da divenire pioniere dei vaccini obbligatori a scuola.
Un poliziotto ed un’infermiera, infatti, si sarebbero rivolti ai truffatori pur di riuscire ad ottenere una finta vaccinazione. Avrebbero quindi pagato 400 euro pur di adempiere a quell’obbligo vaccinale imposto ai servitori dello Stato per poter continuare a lavorare e a mantenere le loro famiglie.
Usiamo il condizionale perché sulla vicenda sono emersi pochi dettagli. Ma appare fin d’ora assodato che questi due dipendenti pubblici abbiano fatto ricorso ad un escamotage sicuramente illegale pur di non rischiare la vita facendosi inoculare dei sieri genici sperimentali.
Si sono infatti trovati tra l’incudine di esporsi a reazioni avverse anche letali, senza certezza di risarcimenti per loro o i loro congiunti in caso di decesso a causa dello scudo penale, e il martello di un Decreto 172/2021 che inasprisce il precedente 44/2021 forzando all’obbligo vaccinale non solo gli operatori sanitari ma anche poliziotti, carabinieri, militari, vigili del fuoco, volontari del soccorso ed operatori scolastici.
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«La Digos di Palermo ha fermato tre persone per false vaccinazioni anti-Covid: per loro le accuse sono di corruzione, falso ideologico e peculato. I fermati sono Filippo Accetta, leader locale del movimento No Vax, Giuseppe Tomasino e Anna Maria Lo Brano, un’infermiera che lavora all’ospedale Civico e fingeva di inoculare i vaccini nell’hub della Fiera del Mediterraneo. I tre chiedevano 400 euro per una falsa vaccinazione» scrive TGCOM24 ovviamente prendendo spunto per denigrare il mondo No Vax in cui poliziotti, avvocati e medici combattono ONESTAMENTE E LEGALMENTE per rivendicare il loro sacrosanto diritto alla scelta delle cure sanitarie sancito dall’articolo 32 della Costituzione.
Ma soprattutto lottano strenuamente per cercare di dimostrare che il mantra governativo “vaccini efficaci e sicuri“ si basa solo sulle evidenze biochimiche prodotte dalle Big Pharma che producono i sieri genici sperimentali (in Italia e UE), avallate da medici finanziati dalle stesse multinazionali farmaceutiche senza un minimo contraddittorio realmente scientifico.
«Gli agenti della Digos sono risaliti ai tre grazie a intercettazioni telefoniche ed ambientali e riprese video nel centro di vaccinazione, che hanno permesso di accertare che l’infermiera, oltre alle false vaccinazioni di Accetta, dell’amico Giuseppe Tomasino e di due parenti di quest’ultimo, avrebbe effettuato altre otto false inoculazioni, comprese quelle a un’altra infermiera che operava presso la Fiera del Mediterraneo e a un poliziotto della questura di Palermo» aggiunge il giornale del gruppo Mediaset. L’operatrice sanitaria Lo Brano avrebbe scaricato la dose in una garza prima di praticare l’iniezione. Sono 11 i Green Pass revocati a seguito dell’indagine.
Fa riflettere anche il fatto che ad occuparsi del caso delle fine vaccinazioni non sia stata la Squadra Mobile della Questura di Palermo ma la Divisione Investigazioni Generali ed Operazioni Speciali normalmente deputata a perseguire crimini terroristici o politici, come se violare le norme sulle vaccinazioni sia ormai diventato un grave attentato allo Stato di natura eversiva…
«L’infermiera, secondo quanto ricostruito grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza, agiva sempre nello stesso modo: dopo avere svuotato il vaccino contenuto nella siringa in una garza in cotone, inseriva l’ago nel braccio del finto vaccinato senza iniettare alcunché e senza muovere lo stantuffo della siringa. Gli agenti della Digos per giorni hanno intercettato la donna accertando contatti tra l’infermiera e chi si sottoponeva al finto vaccino. Le indagini hanno invece escluso il coinvolgimento dei medici che lavorano al centro vaccinale e dei funzionari responsabili».
E’ indubbio che somministrando vaccinazioni per finta e cercando addirittura di lucrarci i fermati abbiano commesso presunti gravi reati da cui dovranno cercare di discolparsi in un’inchiesta giudiziaria.
Ma quanto accaduto riporta alla mente le dichiarazioni dell’eurodeputata Francesca Donato: «Disobbedire a Ordini Antidemocratici significa Difendere la Democrazia».
Ciò sarà sempre già difficile visto che il Consiglio dei Ministri a conferito al generale Francesco Paolo Figliuolo non solo l’incarico di commissario per l’emergenza Covid-19 e la campagna di vaccinazione ma anche quello di comandante del Comitato Operativo Vertice Interforze pertanto capo di tutte le Forze Armate in Italia.
Redazione Gospa News
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MAIN SOURCES
GOSPA NEWS – WUHAN.GATES REPORTAGE
GOSPA NEWS – INCHIESTE CORONA VIRUS
TGCOM24 – TRE FERMATI PER FINTE VACCINAZIONI
https://www.gospanews.net/2021/12/17/vaccini-covid-presto-pure-ai-neonati-diktat-di-pediatri-sip-fimp-e-medici-sponsorizzati-da-gsk-pfizer-di-gates/
https://www.gospanews.net/2020/07/31/siria-traffico-dorgani-ignorato-dallonu-da-white-helmets-e-al-qaeda-al-mercato-nero-in-turchia-denunciato-dalla-tv-cbs/