«Il costo sarà di molte infezioni. I numeri dovranno essere molto alti per raggiungere l’immunità di gregge, e questo è possibile. Non vogliamo raggiungerla attraverso le infezioni ma vogliamo che accada a seguito della vaccinazione di molte persone».
In queste parole pronunciate dal direttore generale del ministero della Sanità israeliano Nachman Ash ai microfoni di 103Fm Radio c’è la risposta alla variante Omicron del Covid-19 ma anche una sintesi estrema della storia dell’intera pandemia.
Il concetto è banale: contro il nuovo ceppo di Sars-Cov-2, altamente infettivo quanto poco pericoloso e letale, potrebbe bastare la risposta della natura ma la via governativa è quella dei sieri genici sperimentali che arricchiscono le Big Pharma intrigate con medici e politici di mezzo mondo.
Come riporta SkyTg24, Israele ha dato il via libera alla quarta dose di vaccino contro il Covid-19 per tutti gli over 60 dopo 4 mesi dal richiamo. Ad annunciarlo è stato il premier Naftali Bennett nel corso di una conferenza stampa durante la quale ha affermato di ritenere che il Paese possa superare la soglia dei 50mila contagi al giorno una volta raggiunto il picco dell’ondata. “Si tratta di numeri molto elevati. Ma dal mondo abbiamo appreso che se siamo vaccinati siamo protetti da forme gravi di malattia anche se fossimo contagiati”, ha aggiunto.
Ecco il primo circuito nella strategia governativa: l’autorità sanitaria sostiene che non si deve correre il rischio delle infezioni, ma il primo ministro ammette che tali contagi sono assolutamente possibili anche con il vaccino, come ormai confermato da centinaia di medici e di ricerche scientifiche sull’inefficacia dei sieri ad evitare la trasmissibilità del virus.
Questo è stato uno dei punti di forza con cui l’avvocatessa Renate Holzeisen ha contestato l’obbligo vaccinale imposto dal governo di Mario Draghi in Italia ad alcune categorie (operatori sanitari e scolastici, polizia, forze armate, volontari del soccorso) sostenendo la necessità di prescrizioni mediche specialistiche in relazione ai rischi di reazioni avverse anche letali da vaccini e ai livelli di anticorpi di ogni vaccinando.
«Il medico vaccinatore specialista nell’applicazione di una sostanza a base genica in fase ancora sperimentale dovrebbe dichiarare alla persona che si presenta per adempiere l’obbligo/imposizione di cui agli artt. 4 (sanitari) e 4-ter D.L. 44/2021 (comparto difesa e sicurezza …, scuola ecc.) che le quattro sostanze attualmente autorizzate in via condizionata per l’immissione sul mercato, quali cosiddetti “vaccini”-Covid-19, non sono state autorizzate per la prevenzione dell’infezione con il virus SARS-CoV-2, ma invece per la sola prevenzione dello sviluppo della malattia Covid-19».
Il legale che segue il sindacato dei poliziotti COSAP ha anche citato il membro del Consiglio Superiore di Sanità (CTS), prof. Paolo Gasparini “I guariti sono immuni contro tutte le porzioni del virus a differenza dei vaccinati che sono stati immunizzati solamente contro la proteina Spike, vale a dire una parte del virus. Diverse pubblicazioni scientifiche inoltre dimostrano chiaramente che l’immunità naturale è maggiore e di più lunga durata di quella determinata da vaccini”.
L’ANCIPITE MISTERO DELLA VARIANTE OMICRON
Nel primo articolo sulla misteriosa variante Omicron abbiamo avanzato il sospetto che si trattasse di un genotipo di Sars-Cov-2 costruito anch’esso in laboratorio, come autorevoli virologi ed esperti d’intelligence ritengono sia avvenuto per il ceppo originario individuato a Wuhan nel dicembre 2019. Oggi ci sono scienziati di fama internazionale che stanno accreditando questa tesi della mutazione creata artificialmente. Come e perché lo vedremo nel prossimo paragrafo.
Al momento va rimarcato che accanto all’ipotesi di una manipolazione del virus del Covid-19, avvalorata dall’anomalia in tre amminoacidi, c’è quella più semplice riferita ad una mutazione naturale di depotenziamento dell’agente patogeno, prevista dal virologo Luc Montagnier proprio perché aveva classificato il SARS-Cov-2 come un ricombinante chimerico con sequenze di HIV inserite per finalità “dual use” vaccino-bioarma e con carica virale potenziata dal Gain of Function, una pratica di alterazione batteriologica simile come concetto all’arricchimento dell’uranio per la costruzione di una testata nucleare.
Sempre nell’ambito di un’evoluzione naturale del virus esiste la possibilità che sia stata determinata dal fenomeno della vaccino-resistenza, come sostenuto dal biologo Franco Trinca, dalla chimica farmacologica Loretta Bolgan e dall’esperto di vaccini Geert Vande Bossche, secondo il quale una campagna di vaccinazione massiva avrebbe potuto creare varianti più infettive, come la Omicron, appunto, che sta mettendo in ginocchio molti paesi occidentali come l’Italia, con un altissimo indice di somministrazione dei sieri genici sperimentali.
Mentre l’emergenza si sta attenuando in quei paesi africani, additati come untori da Usa, Unione Europea e altri paesi occidentali, proprio per la loro bassa percentuale di vaccinati.
«Il Sudafrica, dove il mese scorso è stata rilevata la nuova variante del Covid-19, ha annunciato di aver superato il picco dell’ondata di Omicron senza un aumento significativo nel numero dei decessi. “Tutti gli indicatori suggeriscono che il Paese ha probabilmente superato il picco della quarta ondata” della pandemia, ha affermato la presidenza in un comunicato che annuncia anche la revoca di alcune restrizioni sanitarie, in particolare del coprifuoco notturno» scrive SkyTg24
«Un aumento marginale del numero di morti è stato osservato in tutte le province» viene spiegato. Le nuove contaminazioni sono diminuite di quasi il 30% la scorsa settimana (89.781), rispetto alla settimana precedente (127.753). E i ricoveri ospedalieri sono diminuiti in otto province su nove. «Sebbene la variante Omicron sia altamente trasmissibile, i tassi di ospedalizzazione sono stati inferiori rispetto alle ondate precedenti» ha affermato la presidenza.
OMICRON, VARIANTE PER LA DITTATURA O VACCINO VIVO ARTIFICIALE?
Gospa News, dopo aver pubblicato 43 inchieste sull’origine da laboratorio del SARS-Cov-2 ed i complotti d’intelligence del Nuovo Ordine Mondiale per occultare tale tremenda ed inquietante verità, sostenuta anche da un microbiologo esperto di armi batteriologiche ma anche ex ufficiale dei servizi segreti militari israeliani, ha avanzato però l’ipotesi che la stessa Omicron avesse un’origine artificiale e fosse stata sparsa al fine di tenere alto il terrorismo sulla pandemia per tre scopi principali:
- mantenere la giustificazione per una dittatura sociale e sanitaria volta ad abituare le popolazioni alla vita in uno stato di sorveglianza, coi pass inizialmente e coi microchip sotto pelle in un prossimo futuro già realtà in Svezia;
- incrementare il business delle Big Pharma che praticano il lobbying delle classi politiche in tutto il mondo e negli Usa hanno sponsorizzato persino i procuratori generali che sarebbero chiamati a perseguire eventuali reati anche in campo sanitario.
- rilanciare il piano d’immunizzazione nei paesi poveri, come quelli africani, rilasciato dall’Organizzazione Mondiale per la Sanità con il nome di COVAX ma gestito da un’Ong di Bill Gates e amministrato da un’ex manager della multinazionale dei vaccini GSK, partner di produttori di vaccini antiCovid già approvati come Pfizer e Novavax.
Ora i medesimi sospetti vengono accreditati da esperti di fama internazionale. «Se la diffusione di omicron in tutto il mondo avverrà in maniera analoga a quanto abbiamo visto finora, c’è forse mai stato almeno un altro virus che si è diffuso così rapidamente e ad ampio spettro su tutto il globo?» si chiede il virologo Aris Katzourakis dell’Università di Oxford.
«Perché è importante indagare sulla provenienza della variante omicron? Perché la questione non può essere relegata in secondo piano o rimandata a dopo la pandemia?» si domanda invece Alina Chen, biologa molecolare presso il Massachusetts Institute of Technology e Harvard e coautrice di “VIRAL: In Search of the Origin of COVID-19“. E’ lo stesso quesito che continuano a porsi i ricercatori come i giornalisti seri.
Indirettamente a loro rispondono due scienziati russi. «Stiamo osservando una variante altamente contagiosa che si sta diffondendo alla velocità di un incendio boschivo. In Inghilterra ogni 2 giorni il numero di contagi raddoppia» osserva Pyotr Chumakov, biologo molecolare e corrispondente dell’Accademia nazionale russa delle Scienze. In un’intervista su YouTube ha spiegato perché l’ipotesi di un’origine artificiale di Omicron non sia da considerarsi infondata, come riferito da Sputnik Italia ed altri media.
«Disponiamo della tecnologia per crearla. È comparsa all’improvviso. In una sola variante sono concentrate le principali mutazioni della proteina spike. È strano. Non riesco a immaginare come sia successo» aggiunge l’esperto russo replicando un concetto simile a quello esternato dal virologo Montagnier nei primi mesi successivi allo scoppio della pandemia e all’identificazione del ceppo di coronovirus responsabile.
In precedenza Pyotr (Peter) Chumakov, specialista in virus oncolitici, ha descritto Omicron come un “vaccino vivo” che potrebbe porre fine alla pandemia. «Questa variante si diffonde rapidamente, eludendo le difese immunitarie, quindi infettando sia i non vaccinati sia i vaccinati, ma non causando malattie gravi. Si creerà dunque una categoria di persone “immuni”. Qualcuno ha voluto fermare questa pandemia» ha dichiarato il ricercatore.
«Ora è semplicemente arrivato il momento in cui, per qualche motivo politico, hanno deciso di spegnere rapidamente la pandemia». Ha precisato il biologo molecolare russo puntando il dito sulle mutazioni presenti nella variante Omicron dove ci sono «tre amminoacidi», la cui comparsa non può essersi verificata naturalmente, a suo giudizio.
Il biologo russo dovuto rispondere a molte critiche da parte della comunità scientifica sia sui media tradizionali che sui social media. Su Facebook, commentando il post di un collega, scrive: «Posso dire assumendomi le responsabilità del caso che, lavorando in maniera seria a una simile attività, è possibile creare una sorta di vaccino vivo contro il COVID. Che poi nessuno si farebbe inoculare questo vaccino, nonostante i test ne dimostrino la sicurezza, è un altro discorso. Ma è del tutto possibile fare in modo che il virus si diffonda passando in osservato e fungerebbe da “ritorno di fiamma” spazzando via le varianti che causano patologie gravi».
Alexander Sergeev, direttore dell’Accademia nazionale russa delle Scienze, ha anche suggerito l’idea di un’origine non esattamente naturale. Secondo lui, il virus potrebbe essersi evoluto durante i test dei farmaci contro la variante delta.
Oppure, anche in questo caso, potrebbe essere stato costruito ad hoc per seminare il panico necessario alla proroga dello stato di emergenza, come avvenuto fulmineamente in Italia, e della pandemia stessa nel mondo, durante la quale è concesso l’uso di emergenza di sieri genici sperimentali altrimenti non utilizzabili se non dopo anni di trials clinici.
Redazione Gospa News
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MAIN SOURCES
GOSPA NEWS – WUHAN.GATES REPORTAGE
GOSPA NEWS – INCHIESTE CORONA VIRUS
SKY TG24 – QUARTA DOSE IN ISRAELE
SKY TG24 – SUDAFRICA, SUPERATO IL PICCO OMICRON
SPUTNIK ITALIA – QUALCUNO HA VOLUTO FERMARE LA PANDEMIA
IL SUSSIDIARIO – OMICRON FORSE CREATA ARTIFICIALMENTE