CROCIATA ANTI NO-VAX SULLA MORTE DI TRINCA. Esenzione da Vaccino nel Mirino del PM scelto da Renzi Sponsor di GSK (partner di Pfizer)
NUOVA INCHIESTA ESCLUSIVA!
Nell’immagine di copertina il biologo Franco Trinca e, a destra, l’ex premier Matteo Renzi con l’ex Presidente ANAC Raffaele Cantone poi divenuto Procuratore Capo di Perugia
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
Smascherata la vergogna dei danni da vaccino occultati, per le proteste senza risposta del Comitato Ascoltami, archiviata la farsa dei booster per una quarta dose che può danneggiare il sistema immunitario (lo ha detto l’European Medicines Agency), alla retorica politica PRO-VAX non resta altro che mettere in campo le armate giudiziarie per terrorizzare onesti medici vaccinatori che, in scienza e coscienza, hanno certificato per i loro pazienti le esenzioni dai sieri genici sperimentali antiCovid: da cui possono derivare alterazioni del DNA (lo dice il genetista tedesco Walter Doerfler in una ricerca pubblicata).
«La procura di Perugia indaga sulla morte del biologo no vax Franco Trinca, tra i coordinatori del Movimento “Uniti per la libera scelta” composto da varie associazioni contrarie al vaccino contro il Covid. Il fascicolo sarebbe stato aperto per l’ipotesi di reato di omicidio colposo e sarebbe a carico di noti» ha scritto ieri sera il quotidiano La Repubblica.
L’inchiesta non riguarda però presunti episodi di cure inadeguate (diventate un giallo dopo le lamentele sui social di Marco Tiberti, presidente dell’associazione European Consumer, di cui Trinca era consulente scientifico, e le smentite del figlio del deceduto, poi barricatosi in un impenetrabile silenzio) bensì concerne quelle esenzioni al vaccino che in Umbria e in altre parti d’Italia sono ormai al centro di uno scontro tra pazienti e medici di base, intimiditi dalle istituzioni e dai pressanti controlli a tappeto del NAS dei Carabinieri che soltanto nelle regione umbra starebbe controllando 800 esenzioni.
Il decesso di Trinca era avvenuto il 4 febbraio all’ospedale di Città di Castello, in seguito alle complicazioni nate da una polmonite bilaterale da Covid. Sul corpo del biologo, ha fatto sapere la procura, è stata disposta ed eseguita una autopsia per “verificare l’effettiva causa di morte” che sarà effettuata a Roma nei prossimi giorni a funerale ormai avvenuto (martedì’ 8 febbraio 2022). I carabinieri del NAS (Nucleo Antisofisticazione e Sanità) hanno acquisito le cartelle cliniche del biologo presso la struttura sanitaria.
Dopo le indiscrezioni sui giornali (in primis su Domani) sul blitz dei militari dipendenti dal Ministero della Salute, la Procura di Perugia, con l’intervento diretto del procuratore Raffaele Cantone, ha rilasciato una nota in tal senso (come riportato da PerugiaToday)
“Si reputa opportuno precisare che effettivamente è stato disposto un accertamento tecnico irripetibile, ex articolo 360 codice di procedure penale, al fine di verificare l’effettiva causa di morte del citato dottor Trinca, in quanto il predetto era risultato, da altre indagini in corso, destinatario di esenzione dalla somministrazione del vaccino. In particolare, l’accertamento si è reso necessario per comprendere se le situazioni che avevano giustificato l’esenzione fossero effettive e, in caso contrario. se il decesso, eventualmente dipendente da Covid, potesse essere ricollegabile all’omessa somministrazione del vaccino” ha scritto il pm perugino.
Siccome Repubblica ha riferito che l’inchiesta sarebbe per omicidio colposo a carico di “persone note” diventa lapalissiano inferire che l’indagato è quasi certamente il medico esentatore.
Ma tale indagini appaiono alquanto “pretestuose” per due motivi: primo perché conoscendo bene Franco non si sarebbe mai vaccinato anche qualora non avesse ottenuto l’esenzione che gli ha garantito quelle LIBERTA’ COSTITUZIONALI di lavoro e circolazione negate a milioni di cittadini italiani con leggi del Governo Draghi che gridano vendetta davanti alla storia della Repubblica Italiana.
In secondo luogo perché un’autopsia a oltre 10 giorni dal decesso non sarà in grado di trovare nei tessuti tracce biochimiche di eventuali sostanze sospette: per fare un esempio banale basti pensare che il cloruro di potassio, sostanza capace di produrre un attacco cardiaco fulminante e infatti usata per le iniezioni letali nei paesi dove vige la pena di morte, lascia pochissime tracce difficilmente riscontrabili persino nelle ore immediatamente successive al decesso.
L’inchiesta giudiziaria s’innesta nel pieno dei misteri che sono aleggiati intorno alla morte di Franco Trinca, più volte al centro delle inchieste di Gospa News in relazione alle sue denunce per cure domiciliari precoci ignorate dal Ministero della Salute (in particolare vitamina D3 e cortisonici).
Ma l’indagine diviene ancor più curiosa per la stretta collaborazione che ebbe il dottor Cantone con Matteo Renzi, sponsor dei vaccini GSK (Big Pharma partner di Pfizer, produttrice del siero antiCovid).
I “VERI” MISTERI SULLA MORTE DI TRINCA E BISCARDI
In primis ce’è il sospetto avanzato dal nostro giornale online sull’ipotesi di un Covid-19 più letale di altri, come effettivamente possibile secondo l’ormai sempre più accreditata tesi del SARS-Cvo-2 costruito in laboratorio con il potenziamento della carica virale e un ricombinante del SARS 2003 con HIV, patogeno dell’AIDS.
Tale dubbio si è fatto ancor più robusto dopo la scoperta che il biologo Trinca aveva avuto un incontro con il farmacologo Domenico Biscardi, tra i principali sostenitori della teoria delle nanoparticelle di grafene inserite nel siero genico Comirnaty di Pfizer-Biontech.
Il popolare blogger “Mimmo” è morto il 12 gennaio per un attacco cardiaco, ritenuto non compatibile con il Covid cui era risultato positivo. Il nostro amico Franco è spirato il 4 febbraio dopo quasi un mese di agonia in ospedale.
Gospa News, che in precedenza non aveva dato risalto alla scomparsa di Biscardi, ha riferito di tali inquietanti coincidenze soprattutto dopo aver terminato ben tre inchieste scientifiche sulla presunta presenza del pericoloso grafene nei vaccini antiCovid.
Tutti questi inquietanti ed allarmanti sospetti sono stati ulteriormente ingigantiti dall’improvvisa morte del virologo Luc Montagnier, tra i primi a confermare l’origine artificiale del SARS-Cov-2 con sequenze di Hiv e sovente citato da Trinca nelle sue interviste sui pericoli della vaccinazione massiva.
Ma soprattutto, come rivelato a chi scrive tramite un messaggio WhatsApp, il biologo anche mentre si trovava ricoverato in ospedale era in contatto con degli investigatori delle forze dell’ordine e magistrati sia in relazione alle sue denunce per le cure domiciliari ignorate che per i suoi studi sulla presenza di grafene nei vaccini,
CANTONE: MAGISTRATO SCELTO DA RENZI, SPONSOR DI VACCINI
Ma questi aspetti non sembrano essere finiti sotto i riflettori della magistratura in quella che appare invece una manifesta crociata giudiziaria antiNoVax; anche per alcuni retroscena ben noti a chi conosce la storia professionale del procuratore di Perugia, Raffaele Cantone.
E’ infatti opportuno ricordare che l’attuale dirigente della Procura della Repubblica di Perugia era stato in precedenza (dal 27 marzo 2014 al 23 ottobre 2019) Presidente dell’Autorità Nazionale AntiCorruzione (ANAC) dal governo del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, segretario nazionale del Partito Democratico.
Proprio a causa di tali correlazioni politiche suscitò forti polemiche in seno al CSM la nomina dell’illustre e stimato dottor Cantone alla guida della Procura di Perugia, chiamata ad indagare sullo scandalo PalamaraGate, inerente gli intrighi politici tra magistrati membri del Consiglio Superiore della Magistratura e deputati del Partito Democratico all’ombra dell’inchiesta per corruzione in atti giudiziari a carico dell’ex pm romano Luca Palamara (unico magistrato poi rinviato a giudizio).
Oggi suscita invece impressione questa inchiesta per l’ipotetico omicidio colposo del dottor Trina in relazione a un’esenzione da vaccino, che non rappresenta una difesa CERTA contro il Covid-19: sia per l’efficacia non garantita al 100 % né dalle Big Pharma produttrici né dagli enti regolatori dei farmaci, sia per i decessi per COVID tra persone vaccinate con due o tre dosi di sieri genici sperimentali. Perché?
Proprio per il fatto che il grande sponsor della multinazionale farmaceutica GlaxoSmithKline (GSK) nella campagna d’immunizzazione nazionale culminata nei 10 vaccini obbligatori per i bambini imposti dal contestatissimo Decreto Lorenzin, fu lo stesso premier Renzi che volle il dottor Cantone come presidente dell’ANAC.
La londinese GSK, amministrata da una direttrice della Microsoft di Bill Gates, dall’estate 2019 è infatti socio maggioritario nella Joint Venture HealthCare Consumer con la Pfizer, produttrice del vaccino Comirnaty con Biontech (finanziata da Gates), ma anche partner della Novavax che immetterà sul mercato il suo antidoto vaccinale contro il Covid a partire dal 24 febbraio.
L’inchiesta sulla morte del No-Vax Trinca, estesa con un’acrobazia giudiziaria anche all’esenzione da vaccino qualche potenziale causa diretta del decesso, appare pertanto un’azione davvero impressionante.
Soprattutto perché potrebbe rivelarsi una strategia pilota per stroncare sul nascere le già perseguitate attività di quei medici onesti che, obbedendo al giuramento medico “primus non nocere” anziché ai diktat del governo, preferiscono esentare i loro pazienti piuttosto che vederli morti come la giovanissima Camilla Canepa o altre persone decedute per una comprovata correlazione coi vaccini. Inoltre la loro prematura scomparsa non potrà nemmeno ottenere giustizia in virtù dello scudo penale applicato dal governo Draghi.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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MAIN SOURCES
GOSPA NEWS – WUHAN.GATES REPORTAGE
GOSPA NEWS – INCHIESTE CORONA VIRUS
SARS-Cov-2 ARMA BATTERIOLOGICA: Il Direttore di GOSPA NEWS Intervistato da RETE 4
https://www.gospanews.net/2021/10/14/sars-cov-2-e-vaccini-modificano-il-dna-umano-enorme-esperimento-sulla-popolazione-studio-incubo-di-genetista-tedesco-su-science-direct/