Nell’immagine di copertina il professor Paolo Sceusa e l’insegnante umbra Paola Persichetti del comitato spontaneo La Gente come Noi – Terni
di Carlo Domenico Cristofori
«Assisi non è la fine della Marcia delle Libertà. Assisi ne è il nuovo inizio. L’evoluzione. Ho detto e ripetuto tante volte qualcosa che sembra essere al di là del comprendonio dei politici di oggi: la leadership non è in funzione del tornaconto del leader, è per il bene altrui. E va trasmessa passando il testimone a chi si sarà formato alla scuola di questo esempio».
Con queste parole l’ex magistrato Paolo Sceusa ha spiegato a Gospa News l’evento Clou organizzato nei mistici luoghi di San Francesco, dove il santo fondatore dell’omonimo ordine si spogliò delle sue vesti per esse libero di seguire Dio.
Dove i veri Italiani, ne siamo certi, con questa sobria manifestazione simbolica vorrebbero spogliarsi delle assurde imposizioni governative (Green Pass e obbligo vaccinale) per essere liberi di onorare e servire la Patria, la Costituzione e la Repubblica Italiana senza il fiato sul collo di una bieca e dittatoriale politica sempre più asservita agli interessi globali delle Big Pharma dei vaccini.
L’appuntamento è per domani, sabato 26 febbraio dalle ore 13 alle 18, in zona Santa Maria degli Angeli dove interverranno illustri ospiti della battaglia comune sfociata nella Marcia delle Libertà del professor Sceusa che Gospa News è ben lieta di sostenere.
Ad Assisi farà gli onori di casa la pugnace insegnante umbra Paola Persichetti, fondatrice del comitato spontaneo “La Gente come Noi – Terni”. Fervente cristiana, madre di 7 figli e nonna di 6 nipoti, l’amica Paola è stata capace di sfidare i Carabinieri per andare all’Ordine dei Medici della sua città a depositare una protesta formale contro i rifiuti dei medici di base di fornire le prescrizioni mediche obbligatorie prima della somministrazione dei sieri genici sperimentali antiCovid e in difesa dei diritti dei medici a certificare le esenzioni da vaccino secondo scienza e coscienza, come previsto dal codice deontologico professionale.
«Cominciate col fare ciò è necessario, poi ciò che è possibile. E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile» è lo slogan dell’attivista ternana Persichetti che con Ivan Garotta e Luca Mellusi, referenti del professor Sceusa per la Marcia delle Libertà, ha organizzato un incontro con un parterre di nomi ben noti per la difesa dei diritti costituzionali stravolti dalle decisioni del governo di Mario Draghi sull’emergenza Covid. Dopo l’apertura con il concertino dei musicisti Anteco (Associazione Nazionale Teatri Consapevoli) prenderà la parola Sceusa.
All’evento parteciperanno anche il popolare blogger Andrea Colombini, Davide Tutino, Floriana Santori, Michele Giovagnoli e l’attesissimo Stefano Puzzer, il portuale simbolo della protesta di Trieste repressa dal governo con gli idranti in una proiezione “sudamericana” del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese.
«L’esempio è per i governanti di domani. È davvero semplice ed è davvero tutto qua. Si tratta di un difficile millimetro evolutivo per ogni singola persona, ma è di una potenza rivoluzionaria straordinaria. Sulle orme di Francesco, fonte di genuina ispirazione, di gigantesca e surclassante significatività, rispetto alla vacuità del potere orientato al male» ha commentato ancora l’ideatore della Marcia delle Libertà il professor Paolo Sceusa.
Paolo Sceusa, nato nel 1957, laureato in giurisprudenza nel 1981 a Trieste. Conseguita nel 1982 l’abilitazione e la cattedra di materie giuridiche ed economiche, ha insegnato presso istituti superiori; Consigliere giuridico-legale presso la Regione F.V.G. nel 1983-1984. Avvocato dal 1984, magistrato dal 1985, è stato Giudice penale, civile e del lavoro presso il Tribunale di Gorizia fino al 1992. Pubblico ministero a Trieste dal 1992 al 2002. Giudice alla sezione civile del Tribunale di Trieste dal 2003 al 2009.
Ha presieduto il Tribunale per i minorenni del FVG dal luglio 2009 al luglio 2015. Ha presieduto il Tribunale per i minorenni di Trento fino al 2020. Pubblica regolarmente giurisprudenza e studi giuridici in trattati e riviste di settore, tradizionali e on-line. Partecipa sovente come relatore, ad incontri di studio e convegni su tematiche giuridiche ordinarie e minorili. Ha fatto parte della commissione nazionale di studio dei progetti legislativi in materia di famiglia e minori, istituita dall’ANM.
Collabora come docente alla formazione decentrata per la Scuola superiore della Magistratura.Offre regolarmente il proprio contributo didattico alla formazione permanente degli operatori socio-sanitari e scolastici; degli avvocati; del personale di polizia giudiziaria. È accreditato come docente ECM dal 2008.
«Ad Assisi niente cortei, niente roboanti e palcosceniche manifestazioni. Non da parte mia, almeno. Solo un saluto a chi ci sarà e un arrivederci particolarmente grato e commosso a chi mi ha accompagnato per tante e tante centinaia di chilometri a piedi. A loro andrà il mio testimone per continuare la Marcia verso ovunque vorranno, come rami che vanno verso la luce, per produrre nuovi fiori, nuovi frutti e nuovi semi» ha chiosato l’ex magistrato nell’illustrare l’importante e simbolico evento nella terra dell’eroico frate San Francesco che er portare la pace in Terra Santa osò persino confrontarsi con uno spietato sultano musulmano.
Carlo Domenico Cristofori
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