di Carlo Domenico Cristofori
Dal primo maggio scompare il Green Pass quasi ovunque, dal 1 aprile si smantella il circo del Comitato Medico Scientifico che ha saputo fare qualsiasi acrobazie sulle restrizioni ma. in due anni non è stato capace di imparare dai medici territoriali come curare il Covid-19 con un protocollo adeguato (vitamina D3, cortisone, antibiotici sono stati ulteriormente bocciati dai giudici con una sentenza del Consiglio di Stato che fa ridere per non mettersi a piangere o a inveire contro qualche toga).
Ma nonostante nel Regno Unito abbiano festeggiato il Freedom Day da quasi un mese e quasi tutte le altre nazioni UE abbiano dimesso restrizioni e obblighi vaccinali, nell’Italia della Cultura Mafiosa per arrivare a quella sporca ultima meta i perseguitati over 50 dovranno ancora purgare un mese di costosi tamponi per riuscire ad adempiere al primo articolo della Costituzione Italiana.
«La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società».
Sotto pubblichiamo le anticipazioni dei media nazionali sulla graduale abolizione di ogni misura di emergenza pandemica. Ma bisogna esultare piano!
Primo perché il premier italiano Mario Draghi ha già invitato a prepararsi ad un’economia di guerra, secondo perché ha già utilizzato in modo davvero inquietante la parola “razionamento”. Ovviamente, secondo le politiche già care a Nerone con Panem et Circenses, bisogna lasciare qualche mese di libertà al popolo bue ed al gregge dei PRO VAX belanti verso le dosi ad oltranza
Secondo perché la somministrazione del secondo booster (o quarta dose) è già cominciato per gli immunodepressi ma la Commissione Europea ne ha comprate 10 per ogni europeo e pertanto i fanatici dei sieri genici avranno la possibilità di farne anche venti, visto che lo zoccolo duro dei NO VAX non solo non è stato assottigliato da obblighi da regimi filo-nazisti (come quello di Kiev finanziato con le armi italiane) ma si è andato via via consolidando.
Ecco perché da padre padrone dei profughi di guerra fuggii dall’Ucraina il presidente del Consiglio ha imposto ai rifugiati la scelta tra vaccino o Green Pass (per loro almeno gratuito), ogni 48 ore.
Il flop del piano di immunizzazione con la terza dose, dopo l’allarme di esperti medici e dell’European Medicines Agency sui danni dei ripetuti booster al sistema immunitario umano, è evidente dai dati RAI News sui vaccini.
Dall’11 al 17 marzo sono cresciute dello 0,4 %. A questa media, che sarà ovviamente rallentata ulteriormente dal primo maggio con l’abolizione del Green Pass quasi ovunque e l’arrivo dell’estate, sono necessari 30 giorni per salire di un ulteriore 2 %. Ciò significa che, se la matematica non è un’opinione, per passare dal 63,6 % dell’attuale popolazione vaccinata con Terza dose al 73,6 % serviranno 5 mesi e pertanto questa “modesta” copertura si raggiungerà soltanto ad agosto.
Ecco perché il generale Francesco Paolo Figluolo, commissario straordinario all’emergenza, è già in rampa di lancio pronto a tornare a controllare la logistica militare nazionale e i muli del reggimento alpino da cui proviene e grazie ai quali ha imparato a gestire una percentuale purtroppo troppo alta di Italiani. Ma dopo aver imposto una dittatura militare sui vaccini resta a disposizione per eventuali future necessità marziali che si potrebbero profilare con un aggravamento dell’emergenza in Ucraina.
Siamo pronti a scommettere sulle nuove varianti che arriveranno in autunno quando il governo annuncerà i razionamenti per il gas sostenendo che i vaccini antiCovid sono indispensabili per affrontare la stagione resa ancor più fredda negli uffici pubblici, nelle aziende e nelle case…
Senza contare che dal dicembre 2002 potrà anche imporne l’obbligo con maggiore sfrontatezza perchè nel frattempo saranno trascorsi i 18 mesi obbligatori per legge (anche fuori pandemia? per l’approvazione definitiva di un vaccino.
Ciò accadrà almeno per il Comirnaty della tedesca Biontech e dell’americana Pfizer, il più amato da Italia e UE grazie al rappresentante farmaceutico internazionale Joseph Biden, occasionalmente presidente USA con devastanti risultati in campo diplomatico sotto il profilo umanitario ma eccellenti per le strategie del Nuovo Ordine Mondiale, vedi trappole guerra Russia-Ucraina.
Da dove desumiamo tutto ciò? Dal fatto che nessun intelligence del pianeta in 24 mesi è stata capace di dimostrare, senza ombra di dubbio, l’origine artificiale del SARS-Cov-2 come invece hanno saputo fare 50 inchieste del ciclo WuhanGates di Gospa News.
E dalle notizie internazionali. «No, il Covid non è finito. Mentre in Italia tornano a salire i contagi dopo settimane di discesa, in Cina circa 17 milioni di persone sono tornate in lockdown, proprio come nei momenti peggiori della pandemia ormai due anni fa. I casi positivi sono raddoppiati a livello nazionale, motivo per cui il governo ha deciso un nuovo blocco e la sospensione dei trasporti pubblici, in vigore fino al 20 marzo» ha scritto QuiFinanza 3 giorni fa.
Ma non temete, nel soffio di venti du guerra sentiremo sibilare le profezie di nuove epidemie. Ma il gregge belante PRO VAX si rassicuri: si stanno già testando vaccini contro la salmonella, l’infarto e pure contro l’AIDS… Ma questo sarà oggetto della prossima scottante inchiesta!
Carlo Domenico Cristofori
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MAIN SOURCES
GOSPA NEWS – WUHAN.GATES REPORTAGE
GOSPA NEWS – INCHIESTE CORONA VIRUS
Dal primo maggio termina l’obbligo del Green pass.
E’ quanto emerso nel corso della cabina di regia sul Covid a Palazzo Chigi. Si sarebbe stabilito di mantenere il vincolo di presentare il certificato verde in alcuni ambiti ancora fino al 30 aprile. L’attuale regolamentazione sulle mascherine, obbligatorie in tutti i luoghi al chiuso (compreso a scuola), resterà in vigore fino al 30 aprile. Lo rendono noto fonti ministeriali.
Dal primo aprile via Super Green pass per over 50 su lavoro
Dal primo aprile sparisce l’obbligo di Super Green pass sui luoghi di lavoro per gli over 50. A chi ha superato questa soglia d’età, per cui in linea generale l’obbligo resterebbe in vigore, sui luoghi di lavoro dovrebbe essere richiesto solo il certificato base.
Da aprile stop al pass sui bus, resta mascherina
Sempre dal primo aprile non sarà più richiesto il Green pass sui bus e in generale sui mezzi di trasporto pubblico locale, mentre continuerà a vigere l’obbligo di indossare la mascherina.
Stop quarantene e Dad da contatto
La road map tracciata dal governo per allentare le misure anti-Covid prevede anche la decadenza della quarantena da contatto (l’obbligo di isolamento resta solo per i contagiati). Pertanto, a scuola, la Dad resterebbe solo per coloro che hanno contratto l’infezione.
ALLARME SALMONELLA NEL CIBO: Ma GSK & Gates lavorano già al Vaccino…
Da aprile decade limite di capienza ovunque, stadi al 100%
Decade ovunque dal primo aprile il limite alle capienze nelle strutture. Negli stadi, quindi la capienza torna al 100%.
Obbligo vaccino a personale sanitario fino a fine anno
Resta in vigore fino a fine anno l’obbligo vaccinale per il personale sanitario e delle Rsa.
Addio al Cts e al commissario, struttura al ministero della Salute
L’Italia dal primo aprile non sarà più in stato di emergenza Covid e di conseguenza decadono il Cts e la struttura del commissario straordinario. Al loro posto dovrebbe essere creata una unità operativa ad hoc al ministero della Salute per accompagnare il periodo transitorio e completare la campagna vaccinale.