La Presidenza Britannica rifiuta alla Russia
la Convocazione del Consiglio di Sicurezza ONU
contro le accuse sul misterioso massacro
«Si prepara strumenti di mortearroventa le sue frecce.Ecco, l’empio produce ingiustizia,concepisce malizia, partorisce menzogna.Egli scava un pozzo profondo e cade nella fossa che ha fatto»Sacra Bibbia
– Salmo 7
Nell’immagine di copertina un civile ucraino di Bucha ucciso dai reparti speciali SBU di Kiev perché indossava la fascia bianca di neutralità
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
«Stiamo vivendo una pandemia di odio, menzogna e violenza. Ma bisogna evitare di cadere vittime delle ideologie». E’ questo il saggio monito lanciato dal direttore di Radio Maria, padre Livio Fanzaga, durante la sua quotidiana rubrica mattutina “Lettura cristiana della cronaca e della storia – catechesi”.
Le Radio Maria sono presenti in 82 nazioni del mondo in diverse lingue. Fanno capo ognuna ad una associazione autonoma ma sono membri dell’Associazione “World Family of Radio Maria“, la Famiglia Mondiale di Radio Maria, una ONG (Organizzazione Non Governativa) planetaria fondata nel 1998 con lo scopo di diffonderne il progetto e di realizzare una sempre più profonda comunione di ideali e di mezzi. In seguito è stata riconosciuta anche dall’ONU.
Purtroppo, però, l’ormai anziano sacerdote pare aver perso il suo proverbiale “discernimento spirituale” ma ancor più la memoria dei metodi operativi del “falsario”, ovvero Satana, in quanto accecato non da una visione della Gospa (la Madonna che appare ai veggenti di Medjugorie in cui il sacerdote crede fermamente come me) bensì dai media del mainstream atlantista che non solo diffondono senza la minima verifica le menzogne del regime filo-nazista del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ma le esaltano come se fossero verità talmente sacrosante da evocare in modo subliminale la necessità della Terza Guerra Mondiale.
LA GUERRA MONDIALE DI ZELENSKY E L’APOCALISSE PROFETIZZATA DAL PATRIARCA DI MOSCA
Proprio per questo motivo Gospa News dedica al conflitto nell’Europa dell’Est uno spazio occasionale: in quanto le notizie fasulle propalate come vere da pennivendole meretrici sono tali e tante che richiedono molto tempo per “smascherarle” e lo adoperiamo solo nei casi più eclatanti come nel farlocco eccidio di Bucha, smontato magistralmente dall’ambasciatore russo all’ONU Vasily Nebenzia con una foto e un video: i volti sorridenti di un parlamentare ucraino e del sindaco del comune della regione di Kiev dopo il ritiro delle truppe di Mosca in seguito ai colloqui di pace mediati dalla Turchia (ne scriviamo nell’ultimo paragrafo).
I cadaveri rimbalzati sui media, infatti, sono apparsi all’indomani di questi giubilanti sorrisi, legittimando così le insinuazioni di Mosca secondo cui molti civili sono stati trucidati a sangue freddo dai reparti speciali ucraini dello SBU.
Il diplomatico del Cremlino ha dovuto però farlo in una conferenza stampa dal Palazzo di Vetro perché la Presidenza Britannica del Consiglio di Sicurezza ha rigettato la richiesta di convocazione di una seduta speciale sul tema con un atto inaudito di fronte alle norme internazionali e alquanto sospetto sotto il profilo della trasparenza su un presunto massacro che ha indotto Biden e Zelensky ad invocare la Corte Penale Internazionale.
IL SACERDOTE RAPITO DAL GIORNALISMO DI SATANA
Da quando padre Livio Fanzaga ha abbandonato la caccia agli untori diabolici che hanno sparso il veleno del Covid-19 con un complotto mondiale, come sosteneva nei primi mesi della pandemia da SARS-Cov-2 creato in laboratorio (secondo eminenti virologi ed esperti di intelligence), ed ha aderito alla campagna vaccinale forse anche per non dispiacere al Vaticano, da qualche anno partner finanziario significativo di Radio Maria, la sua proverbiale acribia analitica si è persa sulla china degli intrighi logici e sovente menzogneri del giornalismo più malsano, pertanto maligno, quindi di Satana!
Con misericordia prego per padre Livio affinché le squame deposte sui suoi occhi dalla lettura dei più “importanti” quotidiani nazionali possano presto cadere al fine di fargli comprendere ciò che molti Italiani faticano a capire: non esiste più ritegno alla diffusione di falsità funzionali alla dittatura del Nuovo Ordine Mondiale ed alla distrazione di massa, tra gli scopi della guerra in Ucraina, dal diabolico piano della sperimentazione eugenetica vaccinale e della contestuale digitalizzazione sociale propedeutica al Great Reset economico che consentirà il dominio finanziario della massa e, quindi, di ogni individuo.
Come ben evidenziato dall’arcivescovo Carlo Maria Viganò, Nunzio Emerito della Santa Sede negli USA, le infami menzogne anti-scientifiche propalate dai media al soldo di governi e Big Pharma sulla pandemia e sui sieri genici sperimentali antiCovid, a loro pensiero talmente necessari da essere lodati quando divengono obbligatori, sono state il preambolo di un devastante complotto del Nuovo Ordine Mondiale in cui la narrativa russofobica sulla guerra in Ucraina si è sostituita alle liturgie sul sacro vaccino.
Da quando il presidente russo Vladimir Putin ha avviato l’operazione militare di protezione delle Repubbliche di Donetsk e Lugansk nel Donbass filo-russo, dopo 8 anni di guerra civile con 500 bambini morti tra 14mila vittime, finalizzata alla de-nazificazione del regime di Kiev, il direttore di Radio Maria, che dovrebbe eccedere in prudenza e temperanza memore delle quattro virtù cardinali della religione Cattolica Cristiana, si è fatto rapire dal demone del pregiudizio che lo induce a ripetere come il mantra di un indottrinato le parole “aggressione” e “sterminio” associate all’invasione in Ucraina.
GUERRE SANTE E SACRILEGHE
«Come dice il Papa questa è una guerra sacrilega e disumana» sentenzia praticamente ogni giorno il sacerdote innescando in chi lo ascolta un legittimo dubbio che espone le dichiarazioni del pontefice Francesco I ad alcuni interrogativi: esiste forse una una guerra che non sia sacrilega e disumana?
Quali sono i criteri per valutare se un conflitto bellico è sacrilego e disumano? Basta una dichiarazione della Casa Bianca che giustifica i massacri in Serbia, Afghanistam Iraq e Siria ma non nel protettorato di Kiev?
UCRAINA: ROMPERE LA CORNICE MAINSTREAM. Per Ricordare le Guerre NATO-USA in Bosnia, Libia e Siria
Il magistero della Chiesa Cattolica giustifica le guerre difensive e probabilmente oggi in Europa scriveremmo tutti da destra a sinistra in arabo se Carlo Domenico Cristofori, al secolo Frate Mario da Aviano, non avesse guidato gli eserciti Cristiani alla vittoria contro i Musulmani. Ecco la brevissima cronaca.
«All’alba del 12 settembre 1683 il beato Marco da Aviano, dopo aver celebrato la Messa servita dal re di Polonia, benedice l’esercito schierato, quindi, a Kalhenberg, presso Vienna, 65.000 cristiani affrontano in battaglia campale 200.000 ottomani. Il re di Polonia invia al Papa le bandiere catturate accompagnandole da queste parole: “Veni, vidi, Deus vicit”. Ancor oggi, per decisione di Papa Innocenzo XI, il 12 settembre è dedicato al SS. Nome di Maria, in ricordo e in ringraziamento della vittoria. Il giorno seguente l’imperatore entra in Vienna, festante e liberata, alla testa dei principi dell’impero e delle truppe confederate e assiste al Te Deum di ringraziamento, officiato nella cattedrale di Santo Stefano dal vescovo di Vienna-Neustadt, poi cardinale, il conte Leopoldo Carlo Kollonic (1631-1707), anima spirituale della resistenza».
Da Vienna a Malmo: gay e satanisti nelle chiese d’Europa. I mercanti LGBT nel tempio cristiano
Il trionfo “bellico” del Cristianesimo contro l’Islam non è però servito ad allontanare il demonio dalla Chiesa Cattolica europea visto che proprio nella Cattedrale di Santo Stefano, negli anni scorsi, è stato ospitato uno spettacolo transgender con cui si è affrancato il nuovo atteggiamento ecclesiastico verso l’omosessualità, a dispetto di chiari pronunciamenti della Congregazione della Dottrina della Fede e di inequivocabili insegnamenti biblici confermati da Gesù Cristo stesso nel Vangelo. Non menziono oziosamente queste reminiscenze storiche e queste contraddizioni.
PANDEMIA, PERENNE REGIME DI TERRORE. Profetica Scomunica della Massoneria di Papa Leone XIII…
Li cito appositamente perché il giornalismo di Satana, che oggi è stato capace di sedurre ed accecare il discernimento spirituale di uno dei migliori predicatori cristiani contemporanei facendo leva su quell’emotività romantica scevra da illuminazioni dello Spirito Santo, ha cominciato ad erodere le fondamenta della verità fin dalla Rivoluzione Francese per consolidarsi con la retorica delle azioni militari ineluttabili come la Spedizione dei Mille e lo Sterminio del Nativi d’America.
Due eventi che, al pari della decapitazione dei monarchi cattolici di Francia e di Russia effettuati da Giacobini e Bolscevichi, sono stati ispirati, finanziati e diretti dalla Massoneria, non a caso scomunicata da Papa Leone XIII nel 1884.
IL DISCERNIMENTO DEL MALE MASSONICO
Oggi, invece, queste certezze storiche, ben salde nella Chiesa dell’Ottocento e del Novecento che in Italia fu derubata dalla massonica Legge Rattazzi (soppressione degli Ordini religiosi e l’incameramento dei loro beni, 29 maggio del 1855) nonostante i vaticini mortali di San Giovanni Bosco al Re Vittorio Emanuele II, sono evaporate sull’onda di una tolleranza buonista che non sa più distinguere il bene dal male nemmeno nel cuore del Cristianesimo.
Non sa farlo nella distinzione tra il peccato dell’omosessualità, abominevole secondo la Bibbia, e il gay, degno di umano rispetto senza condanna che spetta eventualmente a Dio.
Paradossalmente gli unici cristiani a sembrare ben “ortodossi” nel conservare questo discernimento sono proprio Putin e il Patriarca Kirill della Chiesa Ortodossa di Mosca che è stato sbrigativamente tacciato da padre Livio di “benedire i carri-armati” sebbene abbia invece analizzato, sotto il profilo teologico-morale, la perniciosa legittimazione del peccato (Gay Pride e cultura gender) da parte dell’Occidente e, in ambito geopolitico, il tremendo massacro avvenuto nel Donbass fin dal 2014, ad opera dei neo-nazisti del Battaglione Azov addestrato dall’intelligence americana CIA, come affermato dall’arcivescovo Viganò.
GOLPE NATO IN UCRAINA: LA GENESI – 2. Obama, Soros, 007 MI6 & Kyiv Security Forum
Come ho evidenziato nella precedente riflessione dal titolo “Pandemia & Ucraina: Trappole NWO per dividere i Cristiani” l’impatto escatologico del peccato, in chiave apocalittica, non può essere ignorato. Come non può essere ignorata la contrapposizione tra la deriva morale dell’Occidente violentato nei suoi più intimi e puri valori cristiani dai tranelli etici massonici e l’ortodossia della Russia rinata sulle ceneri dell’ateismo comunista come la più vasta nazione del Cristianesimo.
Attraverso questa lente è più semplice discernere il verso dal falso, come la preghiera di sottomissione allo Spirito Santo induce un credente a fare. Attraverso questo filtro è più facile comprendere l’enorme architettura di mistificazioni che il Nuovo Ordine Mondiale, padrone della NATO come dell’Unione Europea e ormai anche degli USA post-Trump, ha messo in scena nella campagna vaccinale e mette in scena ogni giorno in Ucraina.
Ecco la prima spia che dovrebbe accendersi nella mente del direttore di Radio Maria che non rammenta, speriamo non consapevolmente, il golpe perpetrato dalla NATO a Kiev nel 2014 da cui è scaturita la guerra civile nel Donbass ed infine l’operazione militare di Putin.
Il sacerdote pare inoltre ignorare il concetto stesso di sterminio: la potenza bellica della Russia è tale e tanta che se davvero ci fosse stata una minima intenzione di genocidio, smentita da tonnellate di aiuti umanitari alla popolazione ucraina elargiti da Mosca, a quest’ora sarebbero in vita soltanto i profughi.
Non c’è per da stupirsi che la “cultura sociale” cattolica abbia palesato gravissime lacune nell’identificare la vera natura del lupo travestito da agnello celato nell’anima di Zelensky. Questo presidente è stato creato ad hoc dall’occidente proprio per innescare il conflitto con reiterati rifiuti alla Russa sulla pace nel Donbass e continue provocazioni rinfocolate dal segretario NATO Jens Stoltenberg, pupazzo di Bill Gates che insieme a George Soros ha tirato le fila di questa tregenda, evidente propaggine dell’emergenza pandemica.
I Cattolici, infatti, non hanno saputo discernere il bene dal male nemmeno dinnanzi ai vaccini delle Big Pharma, imposti e propagandati dal Vaticano quale panacea più efficace dell’ACQUA SANTA contro il demoniaco virus Covid-19 sebbene siano prodotti dagli speculatori della stessa Lobby sulle Armi che si arricchisce sulle guerre e ha pianificato in ogni dettaglio la “trappola“ bellica per il presidente Putin in Ucraina, come annunciato il 14 febbraio 2022 dalla candidata americana alle presidenziali Tulsi Gabbard e come poi sviscerato nei giorni successivi all’invasione russa da monsignor Viganò nel Dossier Ucraina.
Non si può prescindere da queste premesse prima di analizzare, con sbrigativa attenzione, la clamorosa accusa dei crimini di guerra che l’esercito russo avrebbe compiuto nella regione di Kiev, nella cittadina di Bucha, dove è stato rappresentato un massacro nemmeno palpabile dalle immagini finora circolate sui social e sui media occidentali.
I POLITICI UCRAINI SORRIDENTI A BUCHA
Prima di riportare le parole dell’ambasciatore russo all’Onu evidenzio la carenza di documentazione sul presunto massacro che ha indotto il presidente americano Joseph Biden, tra i registi della proliferazione dei guerriglieri neo-nazisti addestrati dalla CIA quando era vice di Obama tra il 2014 ed il 2016 ma anche implicato nell’UkraineGate con enormi interessi, a definire Putin un “macellaio”, invocando l’intervento della Corte Penale Internazionale per Crimini di Guerra, mentre l’istrione criminale Zelensky, reduce dal reclutamento dei tagliagole dell’ISIS, ha rievocato direttamente Norimberga.
Mi ha fatto sorridere, seppure nella sua drammaticità, il titolo dell’altro giorno di RAI News “Fosse comuni a Bucha” con la foto di una persona riversa per strada che, per quando ne sappiamo, avrebbe potuto non essere morta o vittima di un incidente stradale…
Fino a qualche anno fa, prima dei crimini di guerra false-flag in Siria, attuati dai terroristi jihadisti di Al Nusra (costola di Al Qaeda) per incolpare il governo del presidente Bashar Al Assad, un giornalista non avrebbe osato sostenere accuse così gravi senza un’ampia documentazione fotografica.
Ora basta un video, girato dalla polizia ucraina non si sa come e non si sa quando, per indurre tutti i media occidentali a gridare allo scandalo ed a mettere sul patibolo il presidente russo.
DOUMA: MASSACRO JIHADISTA CON ARMI CHIMICHE SU 35 VITTIME LEGATE
E persino sacerdoti come padre Livio Fanzaga si affiancano al popolo bue per gridare “cocrifiggilo” come fece la folla pilotata dai Farisei quando preferì la liberazione di Barabba a quella di Gesù.
Si tratta di ovviamente di un’iperbole retorica perché Putin non è certamente il Cristo, però difende i valori autentici evangelici con più coerenza e determinazione di quanto faccia il sedicente cattolico Biden, abortista e fanatico dei transgender al punto da nominarne uno ministro, ma soprattutto davvero simile, per le cruente operazioni militari del Pentagono in Medio Oriente, alla figura del criminale Barabba, osannato dal Sinedrio contemporaneo del Nuovo Ordine Mondiale.
«Il 30 marzo, dopo un altro round di colloqui ad Ankara, il ministero della Difesa russo ha annunciato il ritiro delle forze armate da diverse regioni, tra cui Bucha» ha dichiarato in una conferenza stampa l’ambasciatore russo all’ONU Vasily Nebenzia, già noto per aver sbugiardato l’attacco contro l’ospedale di Mariupol e per aver denunciato l’uso dei civili ucraini come scudi umani da parte dei nazisti del Battaglione Azov, unità combattente inquadrata regolarmente nella Guardia Nazionale Ucraina fin dal 2014.
British Presidency “Censored” Russia on Bucha Issue: Refused UN Security Council Meeting
«Il fatto è stato confermato il giorno successivo dal sindaco di Bucha. Nel suo video del 31 marzo Anatoly Fedoruk ha presentato il ritiro delle forze russe come una vittoria dell’esercito ucraino. È interessante notare che non aveva menzionato atrocità di massa, cadaveri, omicidi, tombe o qualcosa del genere. È difficile immaginare che un sindaco di una città possa “dimenticare” di affrontare uno scenario così devastante» ha aggiunto Nebenzia, di cui riportiamo il discorso integrale nella sezione in inglese di Gospa News.
«Lascia che ti mostri il video pubblicato dal signor Fedoruk. Come vedrai, sembra felice e sorridente. È difficile immaginare che si comporti in questo modo sullo sfondo del “massacro” nelle strade. È in ucraino, ma come ho detto, è molto felice che le truppe russe si siano ritirate, cosa che considera una grande vittoria dell’esercito ucraino. Non fa menzione di atrocità in città. Questo video è stato pubblicato sul canale “Ucraina 24” il 1 aprile. Vorrei sottolineare che nulla sulle “atrocità” è stato rivelato il 1° aprile.» spiega intelligentemente il diplomatico.
«Permettetemi di mostrare anche una foto di Zhan Belenyuk, un deputato del parlamento ucraino, che, secondo quanto riportato sui social media, ha fatto visita a Bucha dopo aver ripreso il controllo del governo ucraino. Come puoi vedere, sorride anche lui. È gioioso. Nei suoi rapporti non menziona cadaveri. Non un solo riferimento alle “atrocità”» aggiunge il portavoce del Cremlino.
“Ecco, l’empio produce ingiustizia, concepisce malizia, partorisce menzogna. Egli scava un pozzo profondo e cade nella fossa che ha fatto” ci rammenta la sapienza del Salmo biblico n. 7. L’ambasciatore di Mosca ha risposto punto per punto alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa che è stato costretto a organizzare perché la Presidenza Britannica del Consiglio di Sicurezza dell’ONU si è rifiutata di convocare una riunione urgente sul caso di Bucha, nonostante la gravità delle accuse mosse contro la Russia da Kiev e dai media occidentali.
«Ciò che non ha precedenti è anche ciò che è accaduto ieri e in precedenza oggi. E‘ stato senza precedenti, incredibile e impensabile. Ci è stata negata una riunione del Consiglio di sicurezza che abbiamo chiesto oggi alla Presidenza britannica. Durante la mia permanenza qui, ho tenuto riunioni di emergenza del Consiglio di sicurezza su molte questioni che sono accadute nei fine settimana, durante le vacanze negli Stati Uniti, ecc. e non abbiamo mai obiettato. Quello che è successo è qualcosa di incredibile e senza precedenti nella storia delle Nazioni Unite. Questo è un dato di fatto» spiega Nebenzia.
ESECUZIONI ATTRIBUITE AI REPARTI SPECIALI UCRAINI
«Quando le forze ucraine sono entrate nella città, hanno sparato contro le persone con strisce bianche, uccidendo i civili. C’è un video che mostra una conversazione tra i membri delle unità ucraine. È stato pubblicato sui social media dalla cosiddetta “difesa territoriale” – un gruppo di lotta nazionalista radicale. Uno dei radicali chiede se può sparare alle persone senza strisce blu. L’altro conferma che ciò è lecito» rimarca ancora l’ambasciatore russo.
«I russi lo sanno, ma lasciatemi tradurre per il resto di voi: Domanda dietro le quinte: “Ci sono persone senza bande blu, posso sparargli?” Risposta: “Certo”». La sua versione collima perfettamente con alcuni post rilanciati su Twitter anche in Italia.
https://twitter.com/CGzibordi/status/1511240567971364864?s=20&t=2HKHWwBqrP03lxDWeMjiyw
«Spero che le prove che abbiamo dimostrato oggi non lascino l’illusione che il video diffuso dal regime di Kiev sia un grezzo falso. Non resiste a nessun esame. Tuttavia, alcuni leader occidentali, ad esempio il cancelliere federale tedesco Olaf Scholz, il presidente francese Emmanuel Macron e, naturalmente, il ministro degli Esteri britannico Liz Truss si sono già schierati per promuovere questa falsa narrativa» conclude il diplomatico di Mosca.
IL FALLIMENTO VOLUTO DEI DIALOGHI DI PACE
Non è un caso che le accuse contro Putin e la Russia giungano proprio dopo un piccolo spiraglio di pace apertosi nei colloqui di Ankara. Non è infatti la prima volta che ad ogni possibile tregua reale, in questo caso confermata dall’allentamento della pressione dell’esercito russo su Kiev, ci sia una risposta volta ad incancrenire la contrapposizione bellica.
GIALLO A KIEV. Negoziatore di Pace con la Russia Ucciso dai Servizi di Sicurezza Ucraini SBU
Fin dal 24 febbraio ai negoziati diplomatici hanno fatto eco le dichiarazioni scellerate di Zelensky che pare giocare col fuoco, come faceva da attore nella fiction Servant Pepole da cui ha preso il nome il suo partito finanziato da un oligarca bramoso del gas del Donbass,
E’ sconcertante la tranquillità con cui i media occidentali hanno archiviato la brutale esecuzione di uno dei componenti della delegazione ucraina ucciso dai Servizi di Sicurezza di Kiev con un colpo alla nuca, senza un minimo processo per una fantomatica accusa di tradimento.
Ora che scoppia il caso di Bucha l’ambasciatore del Regno Unito Barbara Woodward nega alla Russia la possibilità di esporre la sua versione dei fatti davanti al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, favorendo così la prosecuzione del linciaggio mediatico occidentale.
Può stupirsene solo chi non conosce la storia del golpe del 2014 di piazza Maidan e non rammenta che tra i finanziatori della TV che fomentò la folla ci fu l’Ambasciata di Kiev accanto a George Soros. Furono loro a supportare l’azione del reporter musulmano di origini afghane che lanciò la protesta con l’aiuto di Facebook, oggi apertamente schierata nella propaganda di odio contro i Russi, e qualche anno fa è diventato vice direttore dell’industria bellica nazionale.
Per l’amarezza del direttore di Radio Maria e del Papa la guerra in Ucraina DEVE continuare ad oltranza fino alla distruzione del paese da esibire quale martire di Putin che è già stato condannato a morte senza processo proprio come il negoziatore ucraino.
Lo vuole il Nuovo Ordine Mondiale. Lo vuole il presidente Zelensky che è ricattabile e ricattato da questo potentato di massoni, sionisti e servizi segreti militari molto più di quanto possa esserlo dai feroci mercenari del Battaglione Azov, spietati e determinati solo finché riceveranno la loro paghetta e la loro immunità.
In ogni misterioso e sanguinario complotto il vero enigma non sono protagonisti e intrighi tra loro ma il movente. Perché la guerra in Ucraina deve continuare?
Non solo per indebolire mediatamente e militarmente il nuovo Zar russo paladino del Cristianesimo che da secoli la Massoneria vorrebbe distruggere. Ma soprattutto perché le stragi, anche se finte non importa, che si consumano nell’Europa dell’Est in un’immane tragedia umanitaria causata soprattutto dal fenomeno di una migrazione di massa, sono il migliore strumento di distrazione di massa per gli occidentali in attesa del ritorno autunnale della pandemia e del rilancio in Europa della quarta dose di vaccini antiCovid (già alla quinta nel Regno Unito).
La guerra in Ucraina rappresenta la colossale emergenza per far passare in secondo piano i danneggiati e morti a causa delle gravissime reazioni avverse provocate da sieri genici sperimentali di cui nemmeno le Big Pharma produttrici conoscono l’effettiva tossicità, come dimostrato dalle precedenti inchieste di Gospa News.
Il conflitto bellico è anche la scusa eccezionale per una pianificata crisi economica occidentale finalizzata all’adozione delle strategie del Great Reset: con cui si vuole giungere alla dittatura economica, in aggiunta a quella sanitaria e in previsione di quella militare che un’eventuale escalation internazionale dello scontro armato potrebbe giustificare.
Ecco perché Putin, per quanto abbia forse attuato un’invasione sproporzionata rispetto alla reale necessità di protezione del Donbass filo-russo e dei confini della Russia, rappresenta l’unica alternativa ad un complotto del Nuovo Ordine Mondiale che pare davvero orientato all’avvento dell’AntiCristo in uno scenario apocalittico dal quale si potrà uscire solo auspicando il ritorno di Cristo sulla terra.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
© COPYRIGHT GOSPA NEWS
divieto di riproduzione senza autorizzazione
segui Gospa News su Telegram
MAIN SOURCES
GOSPA NEWS – WUHAN.GATES REPORTAGE
Russian Envoy to UN Says Nationalists in Ukraine Using Civilians as Human Shields
https://www.gospanews.net/2022/03/13/zuckerberg-come-hitler-legittima-su-fb-lodio-etnico-contro-i-russi-e-8-anni-di-strage-dei-neonazisti-ucraini-in-donbass/