DA COSA NOSTRA ALLA TERZA GUERRA MONDIALE. Il Nuovo Ordine Mondiale di Mattarella per la Distruzione dell’Italia
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
C’è qualcosa di positivo nell’imminenza di una Terza Guerra Mondiale. Non hai più grande paura delle querele per diffamazione perché ciò che sta per stravolgere la tua vita sovrasta le preoccupazioni di problemi giuridici o economici.
Ora siamo a un passo dalla Terza Guerra Mondiale per volontà della Lobby delle Armi che spera di uscirne comunque rafforzata senza calcolare l’esistenza di Dio. Ora pertanto posso scrivere ciò che ho già in parte riferito ma sempre con prudenza e discrezione.
L’Italia è destinata alla distruzione peggio ancora della Grecia. L’Italia dovrà diventare il Parco di Divertimento dei miliardari del Nuovo Ordine Mondiale dove ci saranno solo due categorie di esseri umani: gli schiavi coloniali e i complici assoldati.
Per fare questo in uno dei paesi più industrializzati del mondo che vanta risorse artistiche e paesaggistiche che tutte le nazioni ci invidiano è stato necessario avviare un processo di graduale distruzione delle risorse umane ed economiche cominciato con l’imperversare della corruzione politica e mafiosa, padrona della maggior parte delle attività economiche italiane come evidenziato dai rapporti della DIA (Direzione Investigativa Antimafia), e culminato con i lockdown che hanno ancor più favorito la ‘Ndrangheta per stessa ammissione della DIA.
Questa è la radiografia brutale ma essenziale dell’Italia devastata da una pandemia creata da un virus SARS-Cov-2 costruito in laboratorio (con lo zampino della Commissione Europea quando era presidente Romano Prodi del Partito Democratico) che continua ad imperversare, per la negazione statale delle cure più essenziali contro di esso, soprattutto nella devastazione economica di misure restrittive che ovviamente stanno allontanando la principale risorsa del nostro paese: il turismo.
Senza carestia, senza miseria la mafia non può agire. Nel benessere nessuno ha bisogno della raccomandazione o di pagare il “pizzo” per andare avanti. Senza costante oppressione nessuno si può sentire libero quei quattro mesi estivi all’anno in cui può riprendere una parvenza di normalità concessa dal governo solo per evitare la rivoluzione…
Ecco perché appare davvero una coincidenza fatale che a gestire questa Italia ormai sempre più sporca di corruzione sia arrivato quale Presidente della Repubblica un politico come Sergio Mattarella che negli anni ’90, durante il ciclone di Tangentopoli, fu eletto parlamentare anche grazie ai 3 milioni di buoni benzina ricevuti da un imprenditore mafioso.
A differenza di altri suoi colleghi e uscì graziato da cavilli giuridici: il finanziamento illecito era punibile al di sopra dei 5 milioni di vecchie lire e ancora non esisteva il reato di associazione esterna di stampo mafioso creato ad hoc per indagare politici nemici come Silvio Berlusconi e condannare Marcello Dell’Utri.
Così potè fare carriera prima come Ministro della Difesa e poi come Vice Presidente del Consiglio con delega ai Servizi Segreti.
Giorgia Meloni, complice di Guido Crosetto che di professione fa il presidente della Confindustria delle Armi, non ha mai potuto dire la verità su Mattarella che è il grande regista dell’industria bellica nazionale Leonardo, ormai intrigata con l’imperatore dei vaccini Bill Gates ed un tempo chiamata Finmeccanica prima di finire in mezzo a tremende inchieste per tangenti internazionali.
Ecco perché l’unico che disse la verità su Mattarella fu Luigi Di Maio che giunse a proporre l’impeachment contro il presidente per la sua losca partigianeria.
“Il Presidente della Repubblica non è responsabile degli atti compiuti nell’esercizio delle sue funzioni, tranne che per alto tradimento o per attentato alla Costituzione. In tali casi è messo in stato di accusa dal Parlamento in seduta comune a maggioranza assoluta dei suoi membri”. Nell’articolo 90 della Costituzione Italiana è ben spiegato perché l’arbitro notarile del governo, ovvero il Capo dello Stato Sergio Mattarella, può essere imputabile.
E se qualche parlamentare volesse davvero mettere in difficoltà il Sistema invocherebbe l’impeachment per aver legittimato con la sua firma Decreti Legge anticostituzionali finalizzati all’imposizione ad alcune categorie professionali prima e agli over 50 poi i sieri genici antiCovid sperimentali e pericolosi.
Di Maio si è invece pentito di tale esternazione ed è diventato poi Ministro degli Esteri sebbene senza arte né parte: perché ogni minima regia internazionale viene decisa dal Capo dello Stato, ottimo alleato dei Fratelli Musulmani che in Siria hanno fatto dello stupro delle donne e del massacro dei bambini la loro regola di azione.
Perché stupirsi? In fondo sono gli stessi metodi che usava Cosa Nostra in Sicilia dove il signor Bernardo Mattarella (padre di Sergio) fece carriera grazie all’accordo politico stipulato tra i servizi segreti americani dell’ex CIA (allora OSS) e il boss dei due mondi Lucky Luciano.
Qualcuno ha voglia di ricordare che Mattarella padre raccomandò per un appalto Vito Ciancimino, Sindaco di Palermo arrestato per mafia dal giudice Giovanni Falcone poco tempo dopo ammazzato in un attentato proprio perché indagava sulle relazioni tra mafia, politica e affari?
Fu un caso che nel momento in cui i traffici di droga tra Stati Uniti d’America e Sicilia viaggiavano via mare, prima della costruzione dell’aeroporto civile palermitano di Punta Raisi, il ministro della Marina Mercantile e dei Trasporti (1953-1955) fu proprio Bernardo Mattarella?
Sicuramente è solo una curiosa coincidenza… Ma non è una coincidenza il fatto che il 3 febbraio Sergio Mattarella abbia annunciato la guerra in Ucraina e la crisi in Italia, poi ribadite dal suo ascaro Mario Draghi, colui che uccise l’Italia stabilendo il rapporto lira-euro a 1936.
So che con questo articolo, più di tanti altri precedenti, rischio di essere indagato (ma non condannato, essendo tutto documentabile) per l’ipotesi di reato di vilipendio del Presidente della Repubblica. Spero nella solidarietà di qualche lettore…
Ma qualcuno deve pur gridare all’Italia intera che un politico intrigato coi mafiosi è diventato colui che firma le leggi sulle restrizioni che hanno ucciso il commercio, quelle che finanziano le armi per l’Ucraina e quelle per le sanzioni contro la Russia che produrranno la carestia in Europa ma soprattutto in Italia.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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FONTI
GOSPA NEWS – DOSSIER LOBBY ARMI
GOSPA NEWS – REPORTAGES ZONE DI GUERRA
GOSPA NEWS – WUHAN.GATES REPORTAGE
GOSPA NEWS – REPORTAGES JIHADISTI
ATTENTATO AL GIUDICE BORSELLINO: 30 anni d’Ingiustizia Mafiosa nei Depistaggi di Stato e Massoneria
https://www.gospanews.net/2021/05/23/mafia-appalti-poteri-occulti-falcone-e-borsellino-uccisi-per-linformativa-caronte/
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