UKRAINE BIOLABS – 6. DOSSIER ARMI BATTERIOLOGICHE DTRA. Accordo Russia-USA: Putin tradito da Obama e Pentagono a Tbilisi e Kiev
Nell’immagine di copertina gli allora senatori Lugar e Obama nel 2005 in Georgia. Accanto la copertina del libro DTRA dell’agenzia del Pentagono
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
«Quando i funzionari della politica CTR del Dipartimento della Difesa hanno riorientato il programma per affrontare la guerra globale dell’amministrazione al terrorismo, si sono concentrati sullo sviluppo di programmi e progetti con quelle nazioni che avevano ereditato laboratori biologici, istituti di ricerca e stazioni sentinella associate ai programmi di armi biologiche dell’Unione Sovietica. Durante la Guerra Fredda, l’Unione Sovietica aveva sviluppato il più grande programma di armi biologiche al mondo. Un decennio dopo il crollo e la formazione di 15 nuovi stati, insieme all’ascesa del terrorismo internazionale, sono emerse domande sulla sicurezza, la sicurezza e il numero di agenti patogeni pericolosi in questi istituti di ricerca e stazioni sul campo. A differenza delle armi nucleari e chimiche ereditate, a Mosca non c’era un ministero del governo centrale o una burocrazia con cui negoziare sui requisiti per i nuovi programmi. Invece Jim Reid e Andrew Weber, alti funzionari politici della CTR, si sono recati all’istituto di ricerca biologica russo e hanno negoziato assistenza per la biosicurezza e progetti di bioricerca. “Abbiamo scoperto”, ha spiegato Weber, “che il contatto peer-to-peer tra scienziati era il modo migliore per scoprire cosa stava realmente accadendo sul campo e nei laboratori”».
Comincia così il capitolo intitolato “Il programma di riduzione delle minacce biologiche si espande” all’interno di un libro scritto da Joseph P. Harahan per la Defense Threat Reduction Agency (DTRA), ovvero l’Agenzia per la Riduzione delle Minacce della Difesa del Pentagono, che rappresenta una miniera d’oro per comprendere quanto sta accadendo in Ucraina dopo l’invasione della Russia.
Ma è anche il filtro che consente di capire come Washington ha tradito Mosca nel piano di riduzione delle armi batteriologiche di distruzione di massa e perché il presidente russo Vladimir Putin è così furente contro la Casa Bianca.
Il libro si intitola “Con Coraggio e Persistenza: Eliminazione e protezione delle armi di distruzione di massa con i programmi di riduzione delle minacce cooperative di Nunn-Lugar” e siccome è stato pubblicato per ironia della sorte nel 2014 assume la connotazione di una beffa oltre al danno. La sigla CTR che tornerà spesso sta per Cooperative Threat Reduction (Cooperazione sulla riduzione delle Minacce).
GOLPE NATO IN UCRAINA: LA GENESI – 2. Obama, Soros, 007 MI6 & Kyiv Security Forum
Perché in esso si racconta di come il Dipartimento della Difesa americano, tramite l’agenzia DTRA, ha messo le mani persino nei laboratori biologici del Cremlino, orientato a quella pacifica “glasnost” (dominio pubblico ovvero trasparenza) avviata da Michail Gorbacev con la “Perestroija (ricostruzione)” del Partito Comunista dell’Unione Sovietica.
E lo ha narrato proprio nel 2014: l’anno in cui gli USA, con l’aiuto del format delle Rivoluzioni Colorate di George Soros e delle ambasciate ucraine di altri paesi NATO, hanno perpetrato il sanguinario golpe a Kiev.
Tale golpe è stato infatti funzionale non solo a erodere un altro stato dell’ex URSS posto al confine con la Federazione Russa, non solo a creare le condizioni per nuove basi di missili nucleari dell’Alleanza Atlantica più vicine a Mosca, non solo per cercare di rubare il Donbass ricco di gas e petrolio bramati da Burisma (in cui era amministratore Hunter Biden, figlio dell’attuale presidente americano Joseph Biden, allora vice di Barack Obama) ma anche per assumere il pieno controllo dei 12 laboratori biologici creati dalla DTRA in Ucraina sotto gli occhi fiduciosi della Russia che aveva creduto al piano di collaborazione sulla riduzione delle armi batteriologiche.
La linea difensiva americana si regge sul labile filo di un aiuto disinteressato all’Ucraina per proteggersi dai rischi di attacchi batteriologici. In poche parole il Pentagono, da cui dipende dal DTRA, ammette di aver finanziato 12 dei 15 laboratori biologici, abbiamo pubblicato le prove già nell’inchiesta Ukraine Biolabs – 2, ma sostiene di aver poi lasciato la gestione dei centri di ricercha al governo di Kiev.
Ciò è un’enorme bugia. Lo abbiamo evidenziato ancora nell’ultimo reportage Ukraine Biolabs – 5, ma lo dimostreremo ancora meglio nel prossimo con i dettagli e le foto dei legami tra i funzionari ucraini e gli appaltatori americani del Pentagono, anche grazie a documenti OSINT sull’attività della stessa DTRA nei paesi dell’ex Unione Sovietica.
Ora ci preme dimostrare come la “buona fede” di Vladimir Putin verso la Casa Bianca nel campo dell’armamento batteriologico sia stata tradita non solo in Ucraina ma ancora prima in Georgia e infine in Cina.
Nel Wuhan Institute of Virology, infatti, l’agenzia USAID, strumento finanziario del controspionaggio CIA, per volontà dell’amministrazione Obama-Biden, ha finanziato gli esperimenti con il SARS infettato con HIV funzionali alla costruzione artificiale di virus chimerici ricombinanti potenziati con il Guadagno di Funzione per finalità “dual use” vaccino o bioarma, proprio come risulta essere il SARS-Cov-2 che ha 19 nucleotidi identici a quelli di un gene costruito in laboratorio dalla casa farmaceutica americana Moderna nel 2016 grazie a ripetuti finanziamenti del Pentagono.
L’ACCORDO TRA MOSCA E WASHINGTON SUL DISARMO BATTERIOLOGICO
«Questo libro racconta la storia di uno dei più importanti programmi di sicurezza nazionale d’America e celebra il lavoro dei tanti funzionari pubblici che ne hanno fatto un successo. Il programma cooperativo di riduzione delle minacce Nunn-Lugar, diventato legge nel 1991, aveva lo scopo di fornire fondi americani e competenze tecniche per aiutare a salvaguardare e smantellare le scorte vulnerabili di armi e materiali nucleari, chimici e biologici nell’ex Unione Sovietica. Sebbene gran parte di questa missione originale sia stata completata, le capacità del programma Nunn-Lugar e della Defense Threat Reduction Agency (DTRA), che lo implementa, si sono ampliate per far fronte alle minacce di proliferazione globale e resta ancora molto lavoro da fare».
E’ quanto è stato scritto nell’introduzione dall’ex presidente del Comitato dei Servizi Armati del Pentagono Samuel Augustus Nunn jr, sottufficiale della Guardia Costiera da giovane e poi senatore Democratico della Georgia, e dall’ex senatore Richard Lugar, ex Sindaco di Indianapolis e senatore Repubblicano dell’Indiana morto nel 2019 a 87 anni.
Vediamo ora cosa svela il libro e cosa nasconde. «L’amministrazione Bush, alle prese con due guerre in Iraq e Afghanistan, ha rifiutato di impegnarsi con la Russia. Fatta eccezione per le aree di non proliferazione e antiterrorismo, le due nazioni avevano poche politiche, programmi o problemi di cooperazione» si legge in una delle premesse nei primi capitoli.
Tutti i virgolettati sono ripresi dal libro DTRA, per cui eviteremo di ripetere la fonte e segnaleremo soltanto quando non lo sono.
«Quando i terroristi hanno attaccato New York City e Washington, DC l’11 settembre 2001, ha devastato gli Stati Uniti. Il presidente Bush e la sua amministrazione hanno alterato la strategia di sicurezza nazionale e la politica estera della nazione. L’antiterrorismo, l’antiterrorismo e le invasioni militari in Asia centrale e Medio Oriente hanno dominato il decennio. La Russia, sotto Putin, aveva un diverso insieme di obiettivi».
«Nel giugno 2002 Putin ha presentato ricorso alla riunione dei leader del vertice del G8 in Canada, chiedendo loro di assistere la Russia nella distruzione dei suoi arsenali chimici e dei missili nucleari e dei sottomarini obsoleti. I leader nazionali hanno promesso 10 miliardi di dollari in 10 anni. Gli Stati Uniti hanno promesso altri 10 miliardi di dollari. Poi, a dicembre, l’amministrazione Bush, dopo un’ampia revisione, ha pubblicato la sua strategia nazionale per combattere le armi di distruzione di massa».
«Ha ordinato ai dipartimenti e ai funzionari dell’amministrazione di smantellare le armi di distruzione di massa e le infrastrutture delle nazioni dell’ex Unione Sovietica e di consolidare e proteggere le armi rimanenti e le relative tecnologie. La nuova strategia ha cercato di aumentare la trasparenza e incoraggiare nuovi standard di condotta in tutte le politiche e programmi. Per i successivi sei anni, la CTR Nunn-Lugar e altri programmi internazionali furono governati da questa strategia».
UNA PIOGGIA DI MILIONI DI DOLLARI IN GEORGIA E UCRAINA
«Nel 2003, il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha ricevuto dal Congresso 40 milioni di dollari per avviare l’Iniziativa per la prevenzione della proliferazione delle armi di distruzione di massa con nazioni selettive dell’ex Unione Sovietica – Uzbekistan, Kazakistan, Ucraina e Azerbaigian. “I crescenti sforzi dei terroristi per proteggere le armi di distruzione di massa e le componenti, i materiali e le competenze delle armi di distruzione di massa”, hanno riferito i funzionari della CTR al Congresso nel 2004, “hanno dimostrato la necessità di migliorare la sicurezza dei confini degli stati non russi della FSU”».
«Durante il 2003 e il 2004, i funzionari statunitensi si sono incontrati con i rappresentanti ministeriali dell’Uzbekistan, del Kazakistan, dell’Ucraina e dell’Azerbaigian e hanno iniziato a negoziare accordi, programmi e progetti specifici. Lavorando nell’ambito dell’iniziativa CTR per la prevenzione della proliferazione delle armi di distruzione di massa, questi funzionari hanno sviluppato nuovi accordi di attuazione, nuovi programmi cooperativi per le frontiere marittime e terrestri e progetti specifici per acquisire, fornire e utilizzare nuove tecnologie e apparecchiature di rilevamento».
UKRAINEGATE, COMPLOTTO DEEP STATE CONTRO TRUMP: tra i due informatori CIA spunta anche Renzi
Tra i protagonisti di queste missioni nell’ex Unione Sovietica ci sono due senatori destinati a diventare grandi amici in conformità a quell’entità bipartisan denominata Deep State di cui è stata confermata l’esistenza proprio da un ex direttore CIA durante l’UkraineGate costruito ad arte per l’impeachment contro il presidente Donald Trump.
Si tratta di Richard Lugar e di Barack Obama, senatore dell’Illinois, che appaiono insieme nel libro in una foto di proprietà della stessa DTRA scattata nel 2005 durante una loro visita in Georgia alle fabbriche di armi dell’ex Unione Sovietica.
«Nel 2005, Bush e Putin hanno concordato l’Iniziativa di Bratislava per sviluppare e implementare miglioramenti della sicurezza negli impianti di stoccaggio nucleare nazionali russi entro tre anni. Inoltre, il programma CTR degli Stati Uniti ha sviluppato nuovi progetti di iniziativa di prevenzione della proliferazione per contrastare le organizzazioni terroristiche con Uzbekistan, Kazakistan, Ucraina e Azerbaigian».
«Insieme a questi progetti di assistenza, il programma CTR ha sviluppato nuovi programmi di riduzione della minaccia biologica. Gli obiettivi di questo nuovo sforzo differivano considerevolmente dal dopo Guerra Fredda, dichiarò Andrew Weber (direttore DTRA – ndr), ora il problema era che gli Stati Uniti lavorassero in cooperazione con altre nazioni per fermare la fuoriuscita di materiali biologici pericolosi, agenti patogeni e competenze. L’introduzione di moderni sistemi di sicurezza e sorveglianza con queste nazioni stabilirebbe sistemi di allerta precoce contro i focolai di malattie e provvederebbe alla sorveglianza delle malattie infettive».
«Nel giro di pochi anni, sono stati avviati numerosi progetti bilaterali di rilevamento e risposta di agenti minacciosi in Georgia, Azerbaigian, Uzbekistan, Ucraina e Kazakistan, con finanziamenti superiori a 210 milioni di dollari. Significativamente, questi nuovi progetti di cooperazione hanno allontanato l’intero programma CTR dallo smantellamento e dall’eliminazione delle armi nucleari e chimiche eccessive dell’era della Guerra Fredda e lo hanno indirizzato verso nuovi programmi biologici collaborativi con nuove nazioni, creando nuovi sistemi e reti per affrontare le minacce contemporanee più immediate».
DAL LUGAR CENTER DI TBILISI ALL’ANTIVIRALE CONTRO COVID-19
Facciamo alcuni esempi concreti per far capire la portata del progetto. «I programmi del CTR e i direttori degli istituti di ricerca nazionali hanno collaborato con i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie e hanno selezionato i laboratori del Dipartimento della Difesa per organizzare e condurre corsi di formazione e seminari con il personale scientifico e tecnico nazionale su temi diagnostici ed epidemiologici. Le classi e i corsi hanno discusso di bioetica, biosicurezza e biosicurezza e hanno sottolineato il sostegno, l’investimento nei programmi e la rilevanza strategica per la regione e il mondo».
«Nel 2005, il programma CTR degli Stati Uniti aveva finanziato 12 progetti di ricerca con ricercatori biologici che lavoravano in cinque istituti russi. C’erano anche due progetti in Kazakistan, quattro in Uzbekistan e uno in Georgia. In Russia, questi progetti di ricerca hanno coinvolto più di 400 scienziati di diversi istituti di ricerca».
«In Georgia nel 2005, le classi hanno formato 450 scienziati e tecnici di laboratorio sulle tecniche di biosicurezza e bioprotezione. A questi corsi sono seguite nuove classi di metodi diagnostici ed epidemiologia».
Fin dall’epoca sovietica in Georgia ci sono stati vari laboratori biologici, come la “Stazione georgiana anti-morte nera”, che si trova nel distretto di Saburtalo a Tbilisi, ed è ora il “Centro nazionale per il controllo delle malattie e la salute pubblica”, dal momento che 1937 i sovietici lavorarono su agenti patogeni pericolosi.
La costruzione successivo centro è stata avviata nel 2004, dopo che il governo degli Stati Uniti e il governo della Georgia hanno firmato un protocollo d’intesa tra la DTRA e il Ministero della Difesa della Georgia. Il nome completo dell’accordo era “Cooperazione nel campo della prevenzione dell’introduzione della patogenesi e dell’esperienza relativa allo sviluppo di armi biologiche”.
Tale laboratorio fu aperto a Tbilisi dopo la Rivoluzione delle Rose finanziata, per sua stessa ammissione, dal plutarca americano-magiaro George Soros, tra i principali donor dei Democratici che successivamente investì copiosamente nella Gilead, azienda farmaceutica americana chiamata a gestire il centro di ricerca quale appaltatore del Pentagono.
Gilead, presieduta dal due volte Segretario della Difesa Usa Donald Henry Rumsfeld, è divenuta famosa durante la pandemia per la produzione dell’antivirale Remdesivir contro il Covid-19, di cui il Wuhan Institute of Virology chiese il brevetto per la Cina il 26 gennaio, pochi giorni dopo l’isolamento del nuovo ceppo di letale coronavirus denominato SARS-Cov-2.
La diffusione ed efficacia di quell’antivirale era stata prodigiosamente profetizzata dall’esercitazione simulata su un’epidemia da coronavirus Event 201 tenutati a New York nell’ottobre 2019, poche settimane prima della scoperta ufficiale dei casi cinesi di Covid-19, grazie al finanziamento della Bill & Melinda Gates Foundation, del World Economic Forum e la partecipazione dell’avvocatessa Avril Haines, già vice direttrice della Ventral Intelligence Agency CIA (2009-2013) e poi consulente della Sicurezza Nazionale della Casa Bianca (2013-2016) durante l’amministrazione Obama-Biden.
Quel summit fu capace di predire anche il ritardo nell’arrivo dei vaccini antiCovid, sebbene Moderna avesse brevettato il suo siero genico a base di RNA messaggero già nel marzo 2019, ovvero 9 mesi prima della pandemia.
Gilead fece affari d’oro grazie al costosissimo antivirale e ciò contribuì a cancellare parzialmente le fosche ombre che erano calate sulla sua attività proprio per i misteriosi e pericolosi esperimenti batteriologici condotti presso il Richard Lugar Center di Tiblisi, avviato dall’amministrazione Obama nel 2011 ed entrato a regime nel 2013, con l’apertura di un laboratorio BSL-3, proprio quando Haines fu nominata vice direttrice della CIA. Dal 21 gennaio 2021, invece, è stata il nuovo presidente Biden l’ha nominata Direttrice Nazionale di tutta l’Intelligence Community USA.
Il Lugar Center, fu intitolato alla memoria dell’omonimo senatore repubblicano scomparso con cui Obama condivise i progetti di disarmo nei paesi dell’Ex Unione Sovietica,
Nel 2016 il laboratorio georgiano gestito da Gilead per conto dell’agenzia del Pentagono Defence Threat Reduction Agency (DTRA) e con la supervisione della CIA, fu accusato dalla Russia di testare micidiali armi batteriologiche dopo la moria di cavie umane successiva ad alcuni test clinici. Tra le varie ricerche top-secret c’erano anche quelle finalizzatie a debellare l’Epatite C in Georgia nell’ambito del progetto di UNITAID, un’iniziativa sanitaria globale ospitata nella sede dell’OMS a Ginevra che lavora con vari partner per prevenire, diagnosticare e curare le principali malattie nei paesi a basso e medio reddito, con particolare attenzione alla tubercolosi, alla malaria e all’HIV / AIDS.
Tra i sostenitori di UNITAID ci sono la Clinton Health Access Initiative e la Bill & Melinda Gates Foundation che solo nel 2017 ha donato 50 milioni di dollari. Mentre tra i soggetti coinvolti non poteva mancare USAID, anello di congiunzione tra le ricerche in campo epidemiologico e la CIA, che sovente l’ha utilizzata quale strumento finanziario dei regime change nel mondo.
Tutto ciò avrebbe poca rilevanza con l’attuale pandemia se non fosse che autorevoli scienziati medici come Luc Montagnier, virologo vincitore del Nobel per la Medicina, e Pierre Bricage, bio-ingegnere conferenziere NATO, sostengono che il virus SARS-Cov-2 sia stato infettato con quello dell’HIV: proprio come alcuni esperimenti condotti dai laboratori del Wuhan Institute of Virology e del Chapel Hill della North Carolina University stavano facendo grazie al progetto PREDICT 2 – USAID.
Ciò avvenne in partnership con l’OMS, grazie ai contributi dati da Gates all’iniziativa e alla stessa Organizzazione Mondiale della Sanità che gli diedero il potere di nominare l’amico biologo Tedros Adhanom Ghebreyesus, leader politico del TPLF il fronte etiope formato da guerriglieri comunisti-islamici.
La profezia di Biden del 2019 non fu sparata a caso. Il commento prendeva spunto da un articolo pubblicato il giorno precedente dal Washington Post, che riportava il rapporto Global Health Security Index, “la prima valutazione completa delle capacità sanitarie globali”, il quale segnalava come 195 Paesi del mondo fossero impreparati ad affrontare un “evento biologico catastrofico a livello globale”.
L’Index è “un progetto della Nuclear Threat Initiative (NTI), un’organizzazione senza scopo di lucro con sede a Washington, e del Johns Hopkins Center for Health Security. La Nuclear Threat Initiative è stata fondata dal senatore democratico Sam Nunn e dal fondatore della CNN Ted Turner; mentre il Johns Hopkins Center fu l’organizzatore dell’esercitazione Event 201 che scelse proprio l’avvocato Haines, suo ricercatore universitario, come protagonista. La stessa ex vice direttrice della Cia è però anche la consulente sulle armi batteriologiche del NTI.
IL VIAGGIO DI OBAMA IN GEORGIA E UCRAINA
Per comprendere questo groviglio di intrighi bisogna rileggere tutto almeno due volte. Ma sintetizziamo.
Mentre Mosca, con l’impegno personale di Putin, si era accordata con Washington per la riduzione delle armi batteriologiche sulla base della legge Lugar-Nunn, dietro le quinte la Gilead, contractor del Pentagono, lavorava in Georgia sotto la supervisione della Central Intelligence Agency (circostanza confermata dall’inchiesta della giornalista bulgara Dilyana Gaytandzhieva) di cui era vicedirettrice Haines, esperta di minacce biologiche nell’Instituto fondato da Nunn e profetessa della pandemia come Gates, finanziatore del vaccino antiCovid di Moderna insieme a Pentagono e Anthony Fauci, direttore NIAID, che aveva anche contribuito alle ricerche sul virus SARS a Wuhan.
«Nell’agosto 2005, i senatori Richard Lugar e Barack Obama hanno viaggiato attraverso la regione, andando prima in Ucraina dove Jim Reid, direttore della politica CTR, che li accompagnava, ha firmato un nuovo accordo sulle armi biologiche CTR e ha discusso l’eliminazione di migliaia di tonnellate di munizioni, armi leggere e di piccolo calibro. Successivamente, hanno visitato gli impianti di smantellamento russi a Perm e hanno visto i depositi di stoccaggio nucleare a Sartov. Il viaggio ha portato all’introduzione di una nuova legislazione nella commissione per le relazioni estere del Senato degli Stati Uniti, articoli di saggi sul New York Times e nuove iniziative per incorporare l’eliminazione delle armi convenzionali in tutto il mondo nel programma cooperativo di riduzione delle minacce».
Come riportato nel libro DTRA, il senatore Obama ha commentato come né il governo americano né il pubblico abbiano visto la minaccia del governo russo di non salvaguardare le sue testate nucleari in eccesso o distruggere i suoi missili strategici obsoleti.
I rapporti tra Casa Bianca e Cremlino iniziano a scricchiolare. Perché? «In Russia tutti i programmi di armi biologiche della CTR sono stati gestiti attraverso un memorandum d’intesa tra il governo degli Stati Uniti e l’International Science and Technology Center, con sede a Mosca. Questa nota dava protezione ai dipendenti e agli appaltatori del governo degli Stati Uniti, esentava i progetti dalla tassazione dell’IVA e forniva diritti di revisione ed esame, ma non era adatta per la gestione e la revisione di progetti di ingegneria e costruzione».
«Per cinque anni Jim Reid aveva richiesto un accordo di attuazione bilaterale più formale con il Ministero della Salute russo, ma nessuno era stato sviluppato o firmato. Di conseguenza, nel 2008 Reid ha limitato gli impegni del CTR con gli istituti russi alla continuazione della ricerca collaborativa sul vaiolo e ha selezionato progetti di biosicurezza e biosicurezza».
«Per aumentare il controllo su questi progetti di ricerca biologica cooperativa in Russia, i programmatori del CTR hanno richiesto che uno scienziato collaboratore americano lavorasse nei laboratori di ricerca russi nei momenti in cui la ricerca era in corso. Alla DTRA, i funzionari del CTR hanno rinnovato un contratto con la University Strategic Partnership, guidata dall’Università del New Mexico e dalla Pennsylvania State University, per reclutare biologi americani per lavorare in Russia con scienziati nazionali».
«Tuttavia, questi esperti, noti come “scienziati in visita”, non hanno potuto lavorare negli istituti di ricerca biologica russi a causa della riluttanza dei direttori a collaborare e stipulare accordi bilaterali di attuazione sulla riduzione della minaccia biologica. Invece, gli scienziati in visita hanno sviluppato progetti di ricerca finanziati dal CTR con scienziati di altre nazioni».
Mentre l’agenzia DTRA sta trasformando i centri batteriologici della Georgia (e dell’Ucraina, come vedremo) in laboratori di sperimentazione biologica gli USA recriminano sulla diffidenza che sta nascendo a Mosca, dove l’intelligence sta seguendo con attenzione l’evoluzione geopolitica dopo la rivoluzione orchestrata da Soros.
“Le conseguenze dell’inazione possono essere enormi”, ha detto Obama, “ma penso che sia uno dei problemi per cui finché non è troppo tardi non si vedono problemi”.99 Il senatore Lugar, coautore del Nunn-Lugar Legge del 1991, osservava: “La questione sollevata dai membri della Camera e del Senato … e probabilmente da un certo numero di contribuenti americani, che sperano che forse la Russia si assuma sempre più responsabilità e spese”.
IL PROGRAMMA DTRA IN UCRAINA
«Nel 2007 erano in corso 10 progetti di ricerca collaborativa in Azerbaigian, Georgia, Kazakistan e Ucraina. Gli scienziati americani che hanno lavorato a questi progetti provenivano da Louisiana State University, New Mexico State University, Arizona State University, University of Maryland, Pennsylvania State University, University of Florida, Texas A&M University, Department of Agriculture, Centers for Disease Control and Prevetion, Walter Reed Army Institute of Research, Naval Medical Research Center, Army Medical Research Institute of Infectious Diseases, Armed Forces Research Institute of Medical Sciences, Armed Forces Institute of Pathology e Naval Medical Research Unit-3».
«Ciascuno di questi progetti finanziati dal CTR ha lavorato per sviluppare standard internazionali di apertura, etica e condotta tra scienziati e tecnici biologici nazionali. Questi nuovi programmi di riduzione delle minacce biologiche erano così vigorosi che nel 2008 erano diventati, secondo esperti indipendenti, “il più grande programma di non proliferazione biologica al mondo”» si legge nel libro di Harahan pubblicato dalla Defense Threat Reduction Agency (DTRA),.
«Man mano che i programmi biologici CTR si sviluppavano su vasta scala in Georgia, Kazakistan, Uzbekistan, Ucraina e Azerbaigian, nuovi sforzi di cooperazione si trasformarono in solidi programmi di salute pubblica, che potevano essere sostenuti per molti anni. Nuovi progetti di ricerca collaborativa, che hanno coinvolto scienziati americani, internazionali e nazionali, sono stati avviati in Russia, Georgia, Ucraina e nelle altre nazioni».
«All’interno dell’amministrazione Bush, questi nuovi programmi di riduzione delle minacce biologiche sono stati approvati, supportati e gestiti da alti funzionari politici. Lisa Bronson, vice sottosegretario alla Difesa per la politica di sicurezza tecnologica e la controproliferazione, ha testimoniato al Congresso che gli agenti patogeni pericolosi e gli scienziati che li hanno sviluppati erano una seria minaccia alla sicurezza. Ha chiesto al Congresso di sostenere e finanziare gli sforzi di rilevamento e risposta dell’analisi delle minacce del programma CTR nelle nazioni dell’Asia centrale e di finanziare altri progetti che consoliderebbero e migliorerebbero la biosicurezza e la biosicurezza dei patogeni. Il Congresso, guidato dal senatore Lugar, autorizzò i nuovi programmi e ha stanziato fondi per pagarli».
L’esponente repubblicano ha proseguito il suo impegno tanto da essere encomiato da Obama con una medaglia ufficiale e il suo nome nel centro di ricerca di Tbilisi nel 2011.
Un anno dopo, nel 2012, il Dipartimento della Difesa con sede nel Pentagono di Washington ha finanziato l’apertura di 11 laboratori in Ucraina. Uno di questi, il Dnipropetrovsk State Regional Diagnostic Veterinary Laboratory (Dnipropetrovsk RDVL), fu aperto dalla stessa DTRA.
Nei giorni successivi all’operazione militare della Russia in Ucraina avviata il 24 febbraio 2022 sia il governo di Kiev chiese la distruzione dei documenti di quei centri di ricerca biologica che, dopo il golpe NATO del 2014, erano passati sotto il controllo americano attraverso la collaborazione con la società METABIOTA, contractor del Pentagono finanziato da Hunter Biden, figlio del presidente americano Joseph allora vice di Obama, e partner negli esperimenti sul SARS infettato con HIV condotti al Wuhan Institute of Virology con il progetto Predict supportato dall’agenzia USAID per volontà di Obama.
Nella prossima inchiesta vedremo le prove di questa collaborazione tra laboratori ucraini e Metabiota. Per ora ci limitiamo a rammentare l’inquietante rivelazione di alcune ricerche sui coronavirus dei pipistrelli cinesi a ferro di cavallo finanziate dal Pentagono e quella sul Covid-19 avviata almeno un mese prima della scoperta ufficiale della malattia pandemica.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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