Pubblichiamo di seguito la riflessione di un esimio medico italiano NO CAVIA, ovvero non disposto a divenire parte di un esperimento globale sui vaccini sperimentai antiCovid, come confermato in una sua ricerca da Walter Dorfer, genetista tedesco. Confidiamo che presto la Repubblica Italiana ritorni ad essere un paese democratico nel quale questo medico possa esprimere la sua opinione, a volto scoperto e non con un ovvio pseudonimo, senza temere persecuzioni equiparabili a quelle perpetrate dal regime nazista. In considerazione della gravità e dirompenza di alcune affermazione non l’avremmo pubblicata se non fosse la sintesi filosofica di 53 inchieste dettagliate sulla pandemia da SARS-Cov-2 certo in laboratorio.
di Cristoforo Colombo
Caro Direttore, continuando la Sua missione di rendere l’informazione adeguata al mondo attuale in contenuti di verificabilità quindi di lealtà e progetto di un nuovo futuro nel WEB siamo ormai arrivati alle esclusioni e marginalizzazioni delle notizie e ovviamente di ogni fonte pseudo-attendibile. Constato che hanno marginalizzato i contenuti del sito o non riesco allora io a evidenziarne i dettagli ? L’importanza della informazione si è vista in modo totalizzante con la catastrofe della epi-pandemia nel mondo.
Mi consenta una riflessione di buon senso e ovviamente non solo mi corregga ed escluda ogni forma di pensiero inadeguato. Sappiamo che la gestione delle notizie produce consenso quindi potere e ancor più controllo come è accaduto con l’isteria globale sul Covid. Tutto ciò produce economia quindi flusso di danaro e possibilità in base agli introiti di vari livelli di vita sociale e presunto benessere. Tutti hanno diritto ad una vita onorevole ma anche a onorari adeguati agli impegni prodotti e correlati alle competenze acquisite. Il professor Enrico Medi di venerata memoria, emerito di Fisica, scrisse a Suo tempo “….. c’è pane ! Ci sono risorse che se ben distribuite possono garantire una vita, forse modesta, ma certamente più che dignitosa a 100 MILIARDI di UOMINI”.
SARS-2, DA WALL STREET PIOVE LA CENSURA NEWS-GUARD. Diego Fusaro: “Pd ha pronto bavaglio”
L’avidità di gruppi o di singoli a volte sconfina nella mera patologia mentale. Pertanto l’essere venuti al mondo non ci esime dal tutelare le nostre e anche le altrui aspettative. Tornando alla informazione se “GOSPA NEWS” viene censurata politicamente dal WEB come mezzo di comunicazione fra gli abitanti di questo pianeta dobbiamo ricorrere ad altri mezzi per proteggerci da questi abusi. Come? Semplice incominciando a inviare bollettini mensili per POSTA agli indirizzi che lo richiedono e che li sostengono.
Uso della carta. Il WEB è paranoico, subordinante, arrogante e altamente disforico cioè generatore di stati emotivi disfunzionali e pericolosi perché alteranti l’integrazione degli stati cognitivi sul piano temporale per la acquisizione di un congruo messaggio. Una mente stabile ed adeguatamente formata è il bene più necessario. Tali documenti saranno più sicuri nella privacy delle comunicazioni e forieri di contenuti fondamentali che saranno lentamente adsorbiti dalle nostre menti perché manualmente quindi sensorialmente più amplificati. Leggere una frase è ben diverso da una frase letta e trascritta sul piano della integrazione.
E’ tutta la mano che sente mentre la tastiera consente alla punta delle dita lievi input cenestesici che sono ampiamente minori e meno ridondanti della azione globale della mano nel vergare un foglio. I recettori della punta delle dita sono minori rispetto a tutti quelli della mano. Più recettori coinvolti più discernimento sensoriale conoscitivo e integrativo. Scrivere fa molto meglio al cervello rendendolo più stabile sul piano timico e noetico. La formazione mentale sicura e solida avviene nel rispetto del buon senso antico e della attuale della Neurofisiologia che decodifica.
Vi è un limite mentale alla acquisizione di dati oltre il quale l’afflusso di informazioni non viene processato dalle reti neurali e dalle cibernetiche che controllano tali flussi. Nell’immaginario collettivo è stata amplificata oltre misura la comunità delle persone che strutturano le “intelligence” del mondo. Sono esseri umani programmati, diciamo addestrati per soluzioni target con mezzi dove l’inganno, la paura e la sorpresa vanno ovviamente a produrre più o meno i risultati sperati. Per questo sono temibili e vanno studiati. Tornando al flusso di informazioni vi sono tempi sinaptici (le note strutture di connessione interneuronali come anche le efapsi) che hanno un limite biologico di adattamento alla funzione.
Qual’è dunque questo limite ? Il mio Maestro di Fisiologia il professor Tullio Manzoni serenamente negli anni ‘80 mi rammentava che la buona medicina passa per una profonda conoscenza della fisiologia. Esiste un potenziale trans-membranario in ogni singola cellula vivente, anche tra i vegetali, che oscilla tra i 60-90 millivolt. La stabilità di questo potenziale è subordinata alla biochimica cellulare che attraverso i codici molecolari di sintesi endocellulare ne garantisce il funzionamento. Ovviamente la terminazione sinaptica è subordinata a questa attività bioelettrica che va oltre il flusso ionico e l’equilibrio acido base. Non tiriamo fuori le narrazioni (vedasi mainstream di questo tempo) sulla genetica, sulla intelligenza artificiale, come le nanotecnologie che non sono altro che argomenti che servono a pronare e prostrare chi al momento non li conosce.
Se si ha un livello di preparazione di base andando a analizzare i contenuti delle narrazioni così dette scientifiche nel tempo ne scopriamo gli ampi limiti e la protervia nel voler dominare attraverso queste il pensiero. Il virus come entita autonoma della biologia , come a suo tempo il micobacterium tubercolosis che 100 anni orsono con il suo fascino temibile e decadente produceva sulle comunità molta apprensione, lo indico con infinito rispetto come “il Dito della Sapienza di Dio”.
Gli eventi vaccinali inutili che hanno fallito lo stanno dimostrando. Un vero scienziato lo si riconosce dalla capacità di discernere tra un sistema lineare e un sistema NON lineare. Senza enfasi ma l’approccio anche matematico ai sistemi NON lineari consente a ogni vivente anche il più geniale di chinare la testa di fronte all’infinito imperscrutabile. Ripeto l’INFINITO. Heisemberg con il principio di indeterminazione ha posto un limite significativo a tutta la scienza di questi ultimi tempi e a quella futura. Però i ricercatori hanno bisogno di lavoro, di fondi, di sostegno umano e di ammirazione quindi di tanti soldi e cosa farebbero altrimenti? Ecco che tutta la narrazione politico scientifica va avanti con considerazioni di ogni tipo ma lontane spesso dalla VERITA’.
Che qualcuno mi ricordi che dovrò morire potrebbe indurre due reazioni. Una di prostrazione e l’altra di stupore e rinnovato impegno nel valorizzare il tempo che mi è dato ancora. Pertanto queste considerazioni non si possano acquisire con quattro documenti sul WEB o dalle più significative riviste ma bensì dal tempo, dalla fortuna di incontrare persone che sono in cammino verso la rielaborazione di quanto si è acquisito e di quanto si acquisisce e che altri al contrario ti vogliono imporre.
Vi è un “ventilabro” che lentamente possiamo impiegare nella continua rielaborazione delle tracce mnesiche e logiche che abbiamo acquisito condividendole e esaminandole con chi ce lo concede e di cui abbiamo veramente fiducia. Il prof Foa, emerito di Fisiologia alla Università di Milano negli anni ‘70 se ben ricordo, riflettendo sulla produzione crescente di pubblicazioni invitava prudenza e anche sollecitava a fermarsi per 10 anni sottraendo a questa i lavori incerti e non ben verificati al fine di tutelare il nucleo delle nuove conoscenze integrandole in quelle di base. Interessanti sono le narrazioni sulle nanotecnologie e per lavoro ancora seguo la bioingegneria dei tessuti mio-osteo-articolari. Belle considerazioni, interessanti proposte ingegneristiche con offerte e inserimento di strutture “scaffold” che andrebbero a sostenere il cedimento di una regione anatomica come una articolazione o una struttura scheletrica (esempio la vertebra).
Quindi eccessiva trasmissione di notizie e loro dispersione nelle menti socio-globali ma anche iperattivismi secondari a conformismi indotti da influencer ben pagati per altri scopi e troppo di parte. Un mio lavoro scientificamente corretto per metodologia e risultati oggettivi che risale a circa 20 anni dimostra lapalissianamente che una articolazione suscettibile di protesi in una donna di 74 anni andava lentamente a rigenerarsi compensando la alterazione e l’usura della cartilagine. Sì, la natura delle cellule articolari si rigenerava con un tessuto meno specifico (cellule fibroblastiche) ma funzionale evitando pertanto intervento protesico con buona residua autonomia fino al termine della propria vita. La paziente decedette a 84 anni per atrofia fisiologica delle Cellule Staminali (il famoso midollo osteo-cellulare).
Per 6 anni era stata seguita con costante attenzione e metodo. Non venne pertanto operata perché nessun chirurgo volle rischiare essendo l’arto affetto da lieve flebopatia cronica. Ciò per evidenziare che sono state fatte moltissime precoci artroprotesi spesso invalidando il paziente per gli esiti chirurgici. Quella che possiamo definire l’industria delle bioprotesi. La medicina attuale non sa quasi nulla della “Fisiologia del Compenso” perché questa ha tempi suoi inconfutabili. La ricerca clinica ne è parte considerevole. La scusa della urgenza, salvo casi limitati e necessari, è una forma di potere diabolico che i medici impiegano per terrorizzare il paziente per fare poi quello che è più vantaggioso spesso per altri scopi. Altro che ONG, empatia, solidarietà, sono solo ipocrite sciocchezze utili ai nuovi lavori (sic).
Mi perdoni questo considerare ma per rispetto e la devozione che ho alla “Gospa” di cui sono indegnamente devoto sento di doverle comunicare. Le ho inviato pertanto questi spunti di riflessione e anche di azione. Ho ideato altri metodi di protezione naturale contro le gravi alterazioni osteo-condrali comunicandole anche alla FIDIA, casa farmaceutica che produce l’acido jaluronico, indicando altre modalità più economiche ed efficaci per proteggere le articolazioni. Non tutti hanno tanto danaro oggi per farsi assistere da una medicina pseudo eccellente e tecnologicamente imperfetta. Sono oltre 53 anni che studio l’apparato locomotore e sono al 76 Km della mia vita e ho rinunciato all’incarico nel 1987 alla Sapienza di Roma come professore associato.
Scrivo questo per contenere coloro che impiegano la “squalificazione in primis” di ogni pensiero o contenuto suscettibile invece di attenzione.
Quindi chi ha meno anni ha ancora tanto da esplorare e verificare reagendo però con fiducia ( La GOSPA aiuta l’umiltà) e anche un pochino di coraggio verso le invidie e quant’altro che sono forche caudine e ostracismi vari da superare.
Bene ha fatto con la Sua iniziativa ma occorre che le generazioni più giovani non stiano perennemente sulle piattaforme del WEB ma vadano anche sui campi, nelle fonderie, nei laboratori, nelle cucine, nelle abitazioni di chi sta veramente male, nelle scuole, controllando lo stato delle strade, mettendo in ordine e tutelando il benessere e l’igiene del luogo dove vivono e lavorano, nei porti e negli ambienti abbandonati, incontrando altri che certamente non vorranno ragioni per il momento ma poi ? Ma poi ? La Verità della realtà allora ci renderà liberi altro che Greta.
Grazie per avermi fin qui seguito e credo che si debba ormai uscire dall’ambiente ipnotico inerte e non sempre efficace di gran parte del WEB. Altro che “i cinguettii di Twitter”, in merito gli uccelli sono esempi sublimi di tenacia e volontà nella costruzione del loro habitat che accoglierà i piccoli che verranno e che saranno protetti e sfamati.
Lettera e ogni tanto una telefonata sono già più che sufficienti per uscire dal determinismo oppressivo e diabolico dei sistemi mediatici e in primis specialmente quello televisivo. Più autoformazione e leale istruzione ponderata e la “renovatio” credo che sarà il futuro anche spirituale dei popoli.
di Cristoforo Colombo
Il nome dell’autore è ovviamente uno pseudonimo. Si tratta per di un medico tra i più illuminati combattenti contro e imposizioni delle emergenze derivanti dal SARS-COV-2 creato in laboratorio, Magari un giorno riveleremo la sua identità
di Cristoforo Colombo
Caro Direttore, continuando la Sua missione di rendere l’informazione adeguata al mondo attuale in contenuti di verificabilità quindi di lealtà e progetto di un nuovo futuro nel WEB siamo ormai arrivati alle esclusioni e marginalizzazioni delle notizie e ovviamente di ogni fonte pseudo-attendibile. Constato che hanno marginalizzato i contenuti del sito o non riesco allora io a evidenziarne i dettagli ? L’importanza della informazione si è vista in modo totalizzante con la catastrofe della epi-pandemia nel mondo.
Mi consenta una riflessione di buon senso e ovviamente non solo mi corregga ed escluda ogni forma di pensiero inadeguato. Sappiamo che la gestione delle notizie produce consenso quindi potere e ancor più controllo come è accaduto con l’isteria globale sul Covid. Tutto ciò produce economia quindi flusso di danaro e possibilità in base agli introiti di vari livelli di vita sociale e presunto benessere. Tutti hanno diritto ad una vita onorevole ma anche a onorari adeguati agli impegni prodotti e correlati alle competenze acquisite. Il professor Enrico Medi di venerata memoria, emerito di Fisica, scrisse a Suo tempo “….. c’è pane ! Ci sono risorse che se ben distribuite possono garantire una vita, forse modesta, ma certamente più che dignitosa a 100 MILIARDI di UOMINI”.
SARS-2, DA WALL STREET PIOVE LA CENSURA NEWS-GUARD. Diego Fusaro: “Pd ha pronto bavaglio”
L’avidità di gruppi o di singoli a volte sconfina nella mera patologia mentale. Pertanto l’essere venuti al mondo non ci esime dal tutelare le nostre e anche le altrui aspettative. Tornando alla informazione se “GOSPA NEWS” viene censurata politicamente dal WEB come mezzo di comunicazione fra gli abitanti di questo pianeta dobbiamo ricorrere ad altri mezzi per proteggerci da questi abusi. Come? Semplice incominciando a inviare bollettini mensili per POSTA agli indirizzi che lo richiedono e che li sostengono.
Uso della carta. Il WEB è paranoico, subordinante, arrogante e altamente disforico cioè generatore di stati emotivi disfunzionali e pericolosi perché alteranti l’integrazione degli stati cognitivi sul piano temporale per la acquisizione di un congruo messaggio. Una mente stabile ed adeguatamente formata è il bene più necessario. Tali documenti saranno più sicuri nella privacy delle comunicazioni e forieri di contenuti fondamentali che saranno lentamente adsorbiti dalle nostre menti perché manualmente quindi sensorialmente più amplificati. Leggere una frase è ben diverso da una frase letta e trascritta sul piano della integrazione.
E’ tutta la mano che sente mentre la tastiera consente alla punta delle dita lievi input cenestesici che sono ampiamente minori e meno ridondanti della azione globale della mano nel vergare un foglio. I recettori della punta delle dita sono minori rispetto a tutti quelli della mano. Più recettori coinvolti più discernimento sensoriale conoscitivo e integrativo. Scrivere fa molto meglio al cervello rendendolo più stabile sul piano timico e noetico. La formazione mentale sicura e solida avviene nel rispetto del buon senso antico e della attuale della Neurofisiologia che decodifica.
Vi è un limite mentale alla acquisizione di dati oltre il quale l’afflusso di informazioni non viene processato dalle reti neurali e dalle cibernetiche che controllano tali flussi. Nell’immaginario collettivo è stata amplificata oltre misura la comunità delle persone che strutturano le “intelligence” del mondo. Sono esseri umani programmati, diciamo addestrati per soluzioni target con mezzi dove l’inganno, la paura e la sorpresa vanno ovviamente a produrre più o meno i risultati sperati. Per questo sono temibili e vanno studiati. Tornando al flusso di informazioni vi sono tempi sinaptici (le note strutture di connessione interneuronali come anche le efapsi) che hanno un limite biologico di adattamento alla funzione.
Qual’è dunque questo limite ? Il mio Maestro di Fisiologia il professor Tullio Manzoni serenamente negli anni ‘80 mi rammentava che la buona medicina passa per una profonda conoscenza della fisiologia. Esiste un potenziale trans-membranario in ogni singola cellula vivente, anche tra i vegetali, che oscilla tra i 60-90 millivolt. La stabilità di questo potenziale è subordinata alla biochimica cellulare che attraverso i codici molecolari di sintesi endocellulare ne garantisce il funzionamento. Ovviamente la terminazione sinaptica è subordinata a questa attività bioelettrica che va oltre il flusso ionico e l’equilibrio acido base. Non tiriamo fuori le narrazioni (vedasi mainstream di questo tempo) sulla genetica, sulla intelligenza artificiale, come le nanotecnologie che non sono altro che argomenti che servono a pronare e prostrare chi al momento non li conosce.
Se si ha un livello di preparazione di base andando a analizzare i contenuti delle narrazioni così dette scientifiche nel tempo ne scopriamo gli ampi limiti e la protervia nel voler dominare attraverso queste il pensiero. Il virus come entita autonoma della biologia , come a suo tempo il micobacterium tubercolosis che 100 anni orsono con il suo fascino temibile e decadente produceva sulle comunità molta apprensione, lo indico con infinito rispetto come “il Dito della Sapienza di Dio”.
Gli eventi vaccinali inutili che hanno fallito lo stanno dimostrando. Un vero scienziato lo si riconosce dalla capacità di discernere tra un sistema lineare e un sistema NON lineare. Senza enfasi ma l’approccio anche matematico ai sistemi NON lineari consente a ogni vivente anche il più geniale di chinare la testa di fronte all’infinito imperscrutabile. Ripeto l’INFINITO. Heisemberg con il principio di indeterminazione ha posto un limite significativo a tutta la scienza di questi ultimi tempi e a quella futura. Però i ricercatori hanno bisogno di lavoro, di fondi, di sostegno umano e di ammirazione quindi di tanti soldi e cosa farebbero altrimenti? Ecco che tutta la narrazione politico scientifica va avanti con considerazioni di ogni tipo ma lontane spesso dalla VERITA’.
Che qualcuno mi ricordi che dovrò morire potrebbe indurre due reazioni. Una di prostrazione e l’altra di stupore e rinnovato impegno nel valorizzare il tempo che mi è dato ancora. Pertanto queste considerazioni non si possano acquisire con quattro documenti sul WEB o dalle più significative riviste ma bensì dal tempo, dalla fortuna di incontrare persone che sono in cammino verso la rielaborazione di quanto si è acquisito e di quanto si acquisisce e che altri al contrario ti vogliono imporre.
Vi è un “ventilabro” che lentamente possiamo impiegare nella continua rielaborazione delle tracce mnesiche e logiche che abbiamo acquisito condividendole e esaminandole con chi ce lo concede e di cui abbiamo veramente fiducia. Il prof Foa, emerito di Fisiologia alla Università di Milano negli anni ‘70 se ben ricordo, riflettendo sulla produzione crescente di pubblicazioni invitava prudenza e anche sollecitava a fermarsi per 10 anni sottraendo a questa i lavori incerti e non ben verificati al fine di tutelare il nucleo delle nuove conoscenze integrandole in quelle di base. Interessanti sono le narrazioni sulle nanotecnologie e per lavoro ancora seguo la bioingegneria dei tessuti mio-osteo-articolari. Belle considerazioni, interessanti proposte ingegneristiche con offerte e inserimento di strutture “scaffold” che andrebbero a sostenere il cedimento di una regione anatomica come una articolazione o una struttura scheletrica (esempio la vertebra).
Quindi eccessiva trasmissione di notizie e loro dispersione nelle menti socio-globali ma anche iperattivismi secondari a conformismi indotti da influencer ben pagati per altri scopi e troppo di parte. Un mio lavoro scientificamente corretto per metodologia e risultati oggettivi che risale a circa 20 anni dimostra lapalissianamente che una articolazione suscettibile di protesi in una donna di 74 anni andava lentamente a rigenerarsi compensando la alterazione e l’usura della cartilagine. Sì, la natura delle cellule articolari si rigenerava con un tessuto meno specifico (cellule fibroblastiche) ma funzionale evitando pertanto intervento protesico con buona residua autonomia fino al termine della propria vita. La paziente decedette a 84 anni per atrofia fisiologica delle Cellule Staminali (il famoso midollo osteo-cellulare).
Per 6 anni era stata seguita con costante attenzione e metodo. Non venne pertanto operata perché nessun chirurgo volle rischiare essendo l’arto affetto da lieve flebopatia cronica. Ciò per evidenziare che sono state fatte moltissime precoci artroprotesi spesso invalidando il paziente per gli esiti chirurgici. Quella che possiamo definire l’industria delle bioprotesi. La medicina attuale non sa quasi nulla della “Fisiologia del Compenso” perché questa ha tempi suoi inconfutabili. La ricerca clinica ne è parte considerevole. La scusa della urgenza, salvo casi limitati e necessari, è una forma di potere diabolico che i medici impiegano per terrorizzare il paziente per fare poi quello che è più vantaggioso spesso per altri scopi. Altro che ONG, empatia, solidarietà, sono solo ipocrite sciocchezze utili ai nuovi lavori (sic).
Mi perdoni questo considerare ma per rispetto e la devozione che ho alla “Gospa” di cui sono indegnamente devoto sento di doverle comunicare. Le ho inviato pertanto questi spunti di riflessione e anche di azione. Ho ideato altri metodi di protezione naturale contro le gravi alterazioni osteo-condrali comunicandole anche alla FIDIA, casa farmaceutica che produce l’acido jaluronico, indicando altre modalità più economiche ed efficaci per proteggere le articolazioni. Non tutti hanno tanto danaro oggi per farsi assistere da una medicina pseudo eccellente e tecnologicamente imperfetta. Sono oltre 53 anni che studio l’apparato locomotore e sono al 76 Km della mia vita e ho rinunciato all’incarico nel 1987 alla Sapienza di Roma come professore associato.
Scrivo questo per contenere coloro che impiegano la “squalificazione in primis” di ogni pensiero o contenuto suscettibile invece di attenzione.
Quindi chi ha meno anni ha ancora tanto da esplorare e verificare reagendo però con fiducia ( La GOSPA aiuta l’umiltà) e anche un pochino di coraggio verso le invidie e quant’altro che sono forche caudine e ostracismi vari da superare.
Bene ha fatto con la Sua iniziativa ma occorre che le generazioni più giovani non stiano perennemente sulle piattaforme del WEB ma vadano anche sui campi, nelle fonderie, nei laboratori, nelle cucine, nelle abitazioni di chi sta veramente male, nelle scuole, controllando lo stato delle strade, mettendo in ordine e tutelando il benessere e l’igiene del luogo dove vivono e lavorano, nei porti e negli ambienti abbandonati, incontrando altri che certamente non vorranno ragioni per il momento ma poi ? Ma poi ? La Verità della realtà allora ci renderà liberi altro che Greta.
Grazie per avermi fin qui seguito e credo che si debba ormai uscire dall’ambiente ipnotico inerte e non sempre efficace di gran parte del WEB. Altro che “i cinguettii di Twitter”, in merito gli uccelli sono esempi sublimi di tenacia e volontà nella costruzione del loro habitat che accoglierà i piccoli che verranno e che saranno protetti e sfamati.
Lettera e ogni tanto una telefonata sono già più che sufficienti per uscire dal determinismo oppressivo e diabolico dei sistemi mediatici e in primis specialmente quello televisivo. Più autoformazione e leale istruzione ponderata e la “renovatio” credo che sarà il futuro anche spirituale dei popoli.
di Cristoforo Colombo
Il nome dell’autore è ovviamente uno pseudonimo. Si tratta per di un medico tra i più illuminati combattenti contro e imposizioni delle emergenze derivanti dal SARS-COV-2 creato in laboratorio. Magari un giorno riveleremo la sua identità.