di Redazione Gospa News
«Un motto quello scelto soprattutto rilanciare la battaglia per avere piena uguaglianza di diritti. Dopo due anni di pandemia torna un Pride, più colorato che mai e ad aprire il corteo sono le istituzioni cittadine. Al fianco del Circolo Mario Mieli e agli organizzatori, a tenere lo striscione in prima fila, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri che arrivando ha detto: “doveroso per un sindaco essere qui”» scrive l’ANSA.
«Poi il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti che ha esclamato “viva il Pride”. Tanti gli striscioni comparsi nel corteo festante che si e’ snodato per le vie del centro di Roma anche quello con su scritto “Insieme da 32 anni” mentre piu’ in la’ compariva “La pignatta dei diritti”. La parte del leone l’ha fatta il carro con le drag queen intitolato ‘l’esercito della Carra”».
Riportiamo questa breve sintesi dell’ANSA, dubitando seriamente che ci fossero 900mila gay o simpatizzanti visto che il Tweet di Vladimir Lussuria con Zingaretti e Gualtieri ha fatto solo 926 likes in quasi 24 ore, a dispetto del fatto che il noto trans è stato pure parlamentare (2006 – 2008).
Ciò evidenzia senza ombra di dubbio evidenzia come una minoranza degli italiani possa guadagnarsi il diritto di lordare le strade di Roma dove fu versato il sangue dei martiri cristiani e farsi beffa proprio dei simboli del Cristianesimo con la parata in cui si è distinto lo show di un irriverente Gesù con la corona di spine e i tacchi a spillo e quello del carro della cantante ben posizionato davanti a una delle mura vaticane con una croce.
Ma, come spiegheremo, anche l’insidia su un prossimo affrancamento della pedofilia…
Anche l’Islam di Maometto condanna l’omosessualità e in alcuni paesi musulmani è ancora in vigore la pena di morte per i sodomiti in Afghanistan, Arabia Saudita, Iran, Emirati Arabi Uniti, Pakistan, Qatar, e Yemen.
Come mai questi impavidi protagonisti del Gay Pride non hanno mai sfilato travestiti da Maometto o davanti al Corano?
IL CIRCOLO ROMANO INTIOLATO AL DICHIARATO PEDOFILO
I giornalisti di mainstream, inoltre, si guardano bene dal ricordare che il Circolo Mario Mieli, foraggiato con una cascata di soldi dai catto-massoni e catto-comunisti del Partito Democratico che amministra in Italia dal 2012 (tranne per un anno tra 2018 e 2019) grazie ai Governi Tecnici creati dagli ex deputati PD Giorgio Napolitano e Sergio Mattarella, è intitolato a un pioniere della cultura omosessuale e trans ma anche aperto fautore della PEDOFILIA nelle sue opere letterarie!
Va ricordato che Zingaretti, come governatore del Lazio ha finanziato e promosso l’IRBM Park Science di Pomezia (Roma) poi divenuto “casualmente” fornitore del vettore adenovirale di scimmia per il pericolosissimo vaccino AstraZeneca, parte del piano di immunizzazione di Bill Gates, tra i principali sponsor della cultural Gender al mondo.
Mentre Gualtieri fu Ministro dell’Economia nel Governo PD del premier Paolo Gentiloni anche grazie alla sua appartenenza alla lista dei politici vicini a George Soros, in cui figura anche il nuovo presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola, palese sostenitrice della Lobby LGBT che ha cercato di vendicarsi con le sanzioni UE al Patriarca Kirill della Chiesa Cristiana Ortodossa di Mosca per aver osato condannare le devianze dei Gay Pride.
Il progetto finanziato dal governo PD anche Circolo Mario Mieli, sostenitore di un noto pedofilo, è finalizzato a promuovere la cultura gender che il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi del governo di Mario Draghi ha promosso il 17 maggio scorso anche nelle scuole elementari in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia – giornata indetta con la risoluzione del Parlamento Europeo del 26/04/07.
Tale piano s’insinua nell’identico disegno criminale, in Russia ma anche in Giappone è fortunatamente è VIETATO dalle leggi contro la pornografia infantile che soggiace dietro all propaganda gay, attuato dalla televisione statale italiana RAI e dalla multinazionale Disney.
Esso, a giudizio di molte associazioni per la tutela dei minori di ispirazione cristiana, rappresenta infatti un incentivo all’ipersessualizzazione precoce omosessuale.
LA CONDANNA DI GIORGIA MELONI AL GAY PRIDE BLASFEMO
La condanna per la blasfemia anticristiana al Gay Pride è giunta da Fratelli d’Italia.
“Leggo che il corteo del Roma Pride è aperto da un ragazzo travestito da ‘Cristo Lgbt’, con stimmate colorate e bandiera arcobaleno. Per quanto mi interroghi, non riesco a trovare una risposta a questa domanda: che bisogno c’è di mancare di rispetto a milioni di fedeli per sostenere le proprie tesi?”. Lo domanda su Facebook la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
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“E aggiungo: come si concilia la lotta alle discriminazioni, alla violenza e all’odio con i cori di insulti e minacce contro chi non è d’accordo con il ddl Zan? Se sei convinto delle tue idee e delle tue posizioni, non hai bisogno di insultare nessuno. Io la penso così. Qualcun altro evidentemente no”, conclude Meloni che però no si è forse accorta del carro con la cantante Elodie, grande attrazione dell’evento, che è sostato per una parte del concerto proprio davanti a una croce quasi a voler sdoganare quei vescovi poco cattolici che come il catto-massone Joseph Biden, presidente degli USA, sostengono la cultura gender.
Il video è stato diffuso dall’ANSA che proprio per ribadire subliminalmente questa trasgressione ha pubblicato altre foto con la medesima inquadratura.
Gospa News ritiene necessario precisare la sua linea editoriale in merito. Gospa News è contraria a ogni forma di omomisia (odio dei gay), a ogni sorta di discriminazione delle persone per il loro orientamento sessuale nella vita sociale, laddove non trascendono in violazioni o restrizioni di sacre libertà del pensiero altrui, e soprattutto a ogni istigazione o manifestazione di violenza contro gay, transessuali o lesbiche ecc
Al tempo stesso Gospa News, essendo un portale di Informazione Giornalistica Cristiana, deve ribadire con fermezza la sua fedeltà alla Sacra Bibbia, che condanna come abominio il peccato di sodomia, e al Vangelo di Gesù Cristo che pur invitando i suoi seguaci al rispetto umano dei peccatori ribadisce la condanna del peccato ma non del sodomita che per grazia di Dio potrebbe sempre pentirsi.
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https://www.gospanews.net/2021/01/27/biden-catto-democratico-amante-dei-transgender-il-presidente-usa-li-vuole-al-governo-nellesercito-e-negli-sport-femminili/