di Carlo Domenico Cristofori
Non amo scrivere di pura politica perché serve solo a mantenere a galla nel mare della notorietà mediatica personaggi squallidi o pavidi. Silvio Berlusconi e Donald Trump non sono stati certamente squallidi, per una parte della loro carriera di statisti internazionali, ma sono divenuti pavidi appena i sicari del Nuovo Ordine Mondiale, ovvero magistrati al servizio del controspionaggio americano della Central Intelligence Agency (CIA) e della NATO anziché delle nazioni che lautamente li retribuiscono, hanno cominciato a far sentire tintinnii di manette…
Ecco perché ora che si ostinano entrambi a voler continuare a fare le Pedine in Gioco (dal nome del libro del commodoro della marina canadese William Guy Carr che per primo parla del NWO nel 1955) sono davvero diventati squallidi e sono rimasti elefanti bolliti nel calderone della Teatrocrazia (come già Platone definì la politica). Scevri dei loro ideali di “rivoluzione” e antagonismo contro i poteri forti del Deep State, che li hanno invece umiliati fino a privarli di ogni dignità umana prima ancora che politica, appaiono nudi nella loro palese corruzione imprenditoriale che il loro elettorato gli perdonava solo per il bene che avevano promesso di fare.
Come pachidermi narcotizzati dalle minacce del Nuovo Ordine Mondiale, in cui massoneria, intelligence militare, magistrati e mafia lavorano all’unisono tanto da essere stati capaci di uccidere impunemente i presidenti americani Abramo Lincoln e JFK, il segretario Onu Dag Hammarskjold, il petroliere di stato Enrico Mattei, il politico Aldo Moro e i giudici siciliani Rocco Chinnici, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, hanno il coraggio di osare finché una viltà da don Abbondio non li richiama all’ovile dorato dei loro aerei, yachts, ville, e patrimoni societari non li richiama all’opportunismo.
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Hanno vissuto entrambi un momento di gloria per aver teso la mano al nuovo Zar della Russia, Vladimir Putin, in una strategia geopolitica certamente funzionale al benessere del panorama EuroAsiatico ma assolutamente contraria alle Lobby delle Armi che finanziano la NATO e grazie ad un anacronistica rivalità con il paese più grande del mondo Cristiano rievocano gli spettri della Guerra Fredda dei feroci comunisti dell’ex URSS.
Non ho volutamente scritto una riga suo blitz dell’FBI nella magione di Mar-a-Lago e mi limito a riportare dichiarato dall’ex presidente americano a NBC News:
«L’ex presidente Donald Trump ha dichiarato giovedì scorso che non si sarebbe opposto alla mossa del procuratore generale Merrick Garland di aprire il mandato che autorizzava la ricerca da parte dell’FBI del resort di Trump a Mar-a-Lago. Gli avvocati di Trump avevano tempo fino alle 15:00. Venerdì per opporsi alla mozione presentata in precedenza dal Dipartimento di Giustizia, ma poco prima della mezzanotte l’ex presidente ha dichiarato sulla sua piattaforma di social media che non avrebbe contrastato la mossa. “Sto facendo un ulteriore passo avanti sollecitando il rilascio immediato di quei documenti”, ha detto Trump».
Che diritto ha un ex capo di stato di insinuare complotti politici in una persecuzione giudiziaria che, con ogni probabilità, si basa su reali violazioni fiscali delle sue aziende? Che diritto aveva Berlusconi di denunciare complotti dopo aver creato scatole cinesi nella gestione dei diritti televisivi per frodare circa 270 milioni di euro secondo la magistratura che lo condannò a 4 anni di reclusioni costringendolo all’affidamento ai servizi sociali per evitare il carcere?
Sia Trump che Berlusconi lamentano di essere vittime dello stesso sistema di cui hanno accettato di divenire complici per non fare la fine di JFK o di Aldo Moro. Se hanno gonadi troppo flaccide per sfidare il Nuovo Ordine Mondiale lascino il posto a qualcuno più motivato di loro, se mai arriverà.
Quando sono in gioco gli interessi delle nazioni non può reggere la faciloneria dell’automobilista che ha superato i limiti di velocità e addita l’altro che va ancora più veloce. E’ ormai stranoto che la sinistra controlla la magistratura in Italia e gli ancora più potenti servizi segreti negli USA, perciò chi vuole contrastarla deve essere ben conscio che saranno analizzati al microscopio tutti i suoi scheletri egli armadi e sotterrarli prima ancora di iniziare l’attività politica.
Trump è morto politicamente a Minneapolis quando decise di inviare l’esercito per sedare le violentissime proteste per l’uccisione (terribili, premeditata e sospetta di un delinquente nero da parte di un poliziotto bianco) ma di fronte al rifiuto del suo Segretario alla Difesa Mark Esper, invece di rimuoverlo immediatamente e nominare un generale che gli obbedisse, incassò il fatal rifiuto.
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Trump è morto politicamente quando fece la GAG di chiamare Anthony Fauci “uomo del Deep State” ma lo mantenne come consulente dell’emergenza Covid-19 come se non potesse fare nulla per sovvertire i disegni del Nuovo Ordine Mondiale su una pandemia che lui per primo non ha ancora capito – o voluto capire – essere stata creata ad arte dai Democratici americani in combutta con i Comunisti cinesi della Gang di Shangai.
Berlusconi è morto la prima volta quando avendo la maggioranza del parlamento non sfidò la magistratura delle Toghe Rosse, che l’hanno poi giustiziato ingigantendo i suoi peccati politica e privati (festini di Arcore), attuando la tanto promessa separazione delle carriere tra giudici e procuratori requirenti, dove s’innesta la porta girevole delle influenze politiche come il caso ormai dimenticato del PalamaraGate ha portato a galla.
Ma il leader di Forza Italia si è costruito il suicidio politico definitivo nella giornata di ieri.
«Io spero che la riforma costituzionale sul presidenzialismo si farà, E’ dal ’95 che ho proposto un sistema presidenziale» per l’Italia. Un sistema «perfettamente democratico che la democrazia la esalta consentendo al popolo di scegliere direttamente da chi essere governato». Scrive il Sole 24 Ore. Ma il Cavaliere smemorato ricorda di aver governato l’Italia per almeno vent’anni? Se la riforma non è stata fatta è soprattutto COLPA SUA!
Anche se il presidenzialismo nel Bel Paese è un miraggio utopico perché la Repubblica Italiana è fondata sulla massoneria, più che sul lavoro facilmente privato con i Green Pass obbligatori per vendere i vaccini delle Big Pharma, fin dalla sua Unità, come ben sanno i veri storici studiosi della Spedizione dei Mille e della Breccia di Porta Pia contro lo Stato Pontificio che portò a fare il Sindaco di Roma un Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, la già importante loggia massonica occidentale.
Ecco perché l’attempato Silvio, in cerca di fuchi d’artificio per la campagna elettorale, so è fatto esplodere una granata nelle mani attaccando il Quirinale che è oggi retto da un occulto ambasciatore del Nuovo Ordine Mondiale.
«Non ho mai attaccato il Presidente Mattarella, né mai ne ho chiesto le dimissioni. Ho solo detto una cosa ovvia e scontata, e cioè che, una volta approvata la riforma costituzionale sul Presidenzialismo, prima di procedere all’elezione diretta del nuovo Capo dello Stato, sarebbero necessarie le dimissioni di Mattarella che potrebbe peraltro essere eletto di nuovo» ha scritto poi Berlusconi su Facebook mettendo una toppa peggiore del buco e dimenticando un particolare essenziale.
Mattarella è ormai un autorevole rappresentante delle istituzioni che ereditò la tempra politica dal padre Bernardo che acquisì potere in Sicilia ai tempi in cui massoneria, mafia e servizi segreti americani liberarono l’Italia per renderla schiava. E’ pertanto intoccabile. Soprattutto dalle parole di un politico corrotto e bollito come l’attuale leader di Forza Italia.
Su una cosa ha ragione il centrosinistra diretto dal Partito Democratico (di cui Mattarella è summa creatura) che ha criminosamente collaborato alla pianificazione della pandemia col SARS-Cov-2 da laboratorio, secondo un generale russo e le inchieste di Gospa News, ed ha sostenuto la NATO nelle provocazioni in Ucraina propedeutiche all’inevitabile guerra, Berlusconi, al pari dei suoi alleati di centrodestra funzionali al sistema su vaccini obbligatori e armamenti a Kiev, non ha più, al pari di Trump, la minima dignità per proporsi come candidato politico.
Carlo Domenico Cristofori
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GOSPA NEWS – WUHAN.GATES REPORTAGE
GOSPA NEWS – LOBBY ARMI DOSSIER