DAL CANADA ALL’ITALIA MEDICI PERSEGUITATI PER ESENZIONI DAI VACCINI. NAS di Speranza e Procuratore di Renzi contro “Scienza e Coscienza”
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
Al Freedom Convoy di Ottawa, la manifestazione in difesa dei camionisti canadesi contrari al Green Pass, la polizia a cavallo calpestò un disabile con girello.
Alla protesta del Coordinamento Lavoratori Portuali di Trieste il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, già funzionaria pubblica di fiducia del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, indossò i panni del dittatore sudamericano e scatenò gli autoblindi della polizia con gli idranti per sgomberare il molo occupato contro il Green Pass obbligatorio.
Per “motivi di ordine pubblico” non li aveva invece fatti usare contro un rave party abusivo di tossicodipendenti organizzato in palese violazione di ogni regola sull’emergenza Covid-19.
Queste due immagini da dittatura sociale da sole ben rappresentano il clima di persecuzione che le autorità governative serve delle Big Pharma dei sieri genici antiCovid, ancora sperimentali e sempre più palesemente pericolosi, stanno imponendo secondo una narrazione che può essere soltanto interpretata come l’implementazione del Nuovo Ordine Mondiale.
In Canada il premier Justin Trudeau, in Italia il suo omologo Mario Draghi ben supportato dal Ministro della Salute Roberto Speranza, hanno perpetrato e incentivato la persecuzione della popolazione che rifiuta i vaccini killer, come li ha definiti monsignor Carlo Maria Viganò, Nunzio Apostolico Emerito della Santa Sede negli Usa che non fece mancare il suo sostegno al Freedom Convoy, ma hanno fatto anche di peggio.
Hanno aizzato gli organi ispettivi degli Ordini dei Medici, la Magistratura e i Carabinieri italiani dei NAS (Nuclei Antisofisticazioni e Sanità), sollecitati direttamente da Speranza dal cui Dicastero dipendono, non solo contro i medici NO VAX come il dottor Delicati, finito addirittura in galera, ma anche contro i medici che curano con efficaci terapie alternative al folle protocollo Paracetamolo e Vigile Attesa come il chirurgo Andrea Stramezzi, costretto a scendere in politica per difendersi da un’infamante e controversa sospensione dalla professione per 12 mesi decretata (ma ancora non motivata) dal suo Ordine dei Medici.
Ma quello che grida vendetta davanti alla giustizia umana e divina, è la persecuzione attuata dalle autorità canadesi come dai NAS dei Carabinieri sguinzagliati da Speranza persino contro medici regolarmente vaccinati che secondo “scienza e coscienza” hanno certificato ai pazienti, a loro noti da decenni, l’esenzione dai sieri genici antiCovid perché esposti al rischio di gravissime reazioni avverse, come quelle ormai sempre più diffuse anche tra persone sanissime e rivelatesi in migliaia di casi anche letali.
Come acclarato anche da varie ricerche scientifiche condotte in Italia ma ignorate dal Ministero della Salute.
In Canada Mary O’ Connor è stata portata davanti alla Corte Suprema dall’Ontario College of Physicians and Surgeons che ha ottenuto la revoca della sua licenza: non può più esercitare come medico. Riportiamo la sua storia completa nell’articolo sotto.
DECINE DI MEDICI PERSEGUITATI IN ITALIA E A PERUGIA
In Italia sono decine i casi di medici territoriali vaccinatori perseguitati proprio per aver esentato i loro assistiti secondo “scienza e coscienza’, valutando ogni singolo caso e non interpretando gli esseri umani, come fa la comunità scientifica di mainstream sponsorizzata dalle Big Pharma, quali cavie da sieri genici che possono alterare il DNA, come sostenuto da vari studi pubblicati su riviste scientifiche e da un giudice in una sentenza.
PERICOLOSI VACCINI ANTI-COVID ANCHE AI NEONATI. Dopo le Sponsorizzazioni Pfizer ai Pediatri…
Nutriamo il sospetto che gli episodi a nostra conoscenza siano soltanto la punta dell’iceberg e pertanto invitiamo ogni medico sotto inchiesta per le esenzioni a contattarci per un’intervista, anche anonima come quella concessa alcuni mesi fa da una dottoressa di Perugia a un sito online di orientamento cattolico (link a fondo pagina).
«Non mi pento: esenterei ancora dal vaccino quei miei pazienti. L’unico motivo che mi ha spinto a esentare questi miei pazienti è stato un sacrosanto principio di prudenza a cui ogni medico in scienza e coscienza avrebbe il diritto e il dovere di ispirarsi» dichiarò.
Dopo tali certificazione il medico di base umbro si vide sequestrare una decina di cartelle cliniche dai NAS nonostante avesse emesso quei provvedimenti secondo scienza e coscienza
«Sono pazienti con storia di epilessia, con linfomi, con storie neoplastiche gravi, pazienti con crisi ipertensive e altre patologie che possono essere fattori di rischio acclarati per una vaccinazione. Addirittura, in certi casi ho con me i certificati degli specialisti di salute pubblica che sconsigliano la vaccinazione. Si tratta di pazienti affetti da patologie immunitarie o cardiache, pazienti con asma cronica grave o con choc anafilattici pregressi» spiegò la dottoressa.
Nel mese di luglio la magistratura perugina ha chiesto al Giudice delle Indagini Preliminari la proroga delle indagini nei suoi confronti di altri 6 mesi sebbene l’inchiesta sia di fatto tutta documentale. Ecco perché lei, tramite i suoi avvocati, ha fatto opposizione ritenendo ingiustificato tale prosieguo investigativo che la tiene sulla graticola giudiziaria.
Non c’è però da stupirsi che ciò sia capitato proprio a Perugia in quanto la Procura della Repubblica è diretta dal dottor Raffaele Cantone, già magistrato di fiducia di Matteo Renzi che, quando fu Presidente del Consiglio dei Ministri nel 2014, lo scelse quale presidente per l’Autorità Nazionale AntiCorruzione ANAC (Delibera CDM 12 marzo 2014 e Decreto Presidente della Repubblica 4 aprile 2014).
In quello stesso anno Renzi fu il primo ad avviare in Italia il progetto pilota di immunizzazione globale di Obama-Gates attraverso i 10 vaccini obbligatori culminato nel Decreto Lorenzin del 2017 che fu difeso dalle accuse di anticostituzionali dall’allora giudice della Corte Costituzionale Marta Cartabia, divenuta poi Ministro di Grazia e Giustizia quando il governo Draghi ha deciso di imporre la vaccinazione obbligatoria agli operatori sanitari prima e poi ad altre professioni.
Tra i medici perugini finiti sotto inchiesta ha fatto clamore il caso del dottore che aveva esentato il compianto biologo Franco Trinca, pugnace oppositore dei vaccini sia perché ritenuti arma di distruzione di massa (come sostenuto agli esperti Luc Montagnier e Geert Vanden Bossche già collaboratore della Gavi Alliance di Bill Gates) ma anche strenuo sostenitore delle cure domiciliari precoci ignorate dalle autorità sanitarie.
Al pari delle terapie la magistratura, finora, pare aver ignorato le centinaia di denunce in merito di Trinca, poi scomparso per un Covid particolarmente letale come una vera arma batteriologica qual è il SARS-Cov-2 secondo innumerevoli esperti, dopo un incontro segreto con il farmacologo Domenico Biscardi finalizzato allo scambio d’informazioni sull’ossido di grafene nei vaccini.
Anche su queste misteriose coincidenze, che hanno suscitato interesse internazionale con circa 10mila visualizzazioni sul sito americano Veterans Today, nessun magistrato pare voler indagare…
Sono probabilmente tutti troppo impegnati a perseguitare i medici che, secondo scienza e coscienza, prescrivono le esenzioni a pazienti con gravi patologie come quelli del Comitato Ascoltami che raccoglie i vaccinati danneggiati.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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MAIN SOURCES
GOSPA NEWS – WUHAN.GATES REPORTAGE
GOSPA NEWS – INCHIESTE CORONA VIRUS
Dottoressa concede esenzioni e le autorità la perseguitano
Lei si chiama Mary O’Connor ed è un medico con una lunga esperienza.
Vive nell’Ontario, in Canada, e ha concesso ai suoi pazienti esenzioni per consentire loro di non essere costretti a farsi inoculare il cosiddetto vaccino anti Covid. Il che l’ha esposta alla rappresaglia delle autorità mediche. L’Ontario College of Physicians and Surgeons ha infatti ingiunto alla dottoressa O’Connor di consegnare le cartelle cliniche dei pazienti per un’ispezione.
In un’intervista esclusiva per la RAIR Foundation Usa, la dottoressa O’Connor, che tredici anni fa, dopo trent’anni come medico generico, si è specializzata in salute mentale e disturbi da dipendenza, spiega perché si rifiuta di aderire all’ingiunzione del College e di un tribunale per il rilascio di cartelle cliniche riservate.
“Nell’ottobre dello scorso anno, il College si è reso conto che stavo prescrivendo esenzioni per i pazienti – spiega Mary O’Connor – e mi hanno contattato dicendomi che volevano i nomi e le cartelle di questi pazienti. Ciò va completamente contro tutti i diritti legali dei miei pazienti: sia il diritto di scegliere le cure mediche sia il diritto alla privacy”.
La dottoressa O’Connor ha risposto a centinaia di chiamate di pazienti in cerca di esenzioni per l’uso di mascherine, test molecolari e vaccini. “Queste persone – afferma – sapevano la verità. La maggior parte di loro è stata costretta e non ha voluto accettarlo”.
Inizialmente, la dottoressa ha concesso le esenzioni, in base alla storia medica del paziente, a coloro che presentavano condizioni preesistenti come coaguli di sangue. In seguito però le autorità mediche hanno cambiato i criteri, consentendo le esenzioni solo a chi aveva avuto una reazione avversa dopo il primo vaccino.
Una volta apprese le intenzioni della squadra investigativa del College, la dottoressa O’Connor ha chiesto a un’amica di fare la guardia davanti all’ambulatorio e di chiudere la porta a chiave. Ma un giorno, quando la dottoressa O’Connor non c’era, in una scena distopica che ricorda la Germania nazista, la sua amica si è dimenticata di chiudere a chiave e la squadra investigativa ha fatto irruzione, ha intrappolato la donna e si è messa a cercare le cartelle cliniche. Tutto inutile: non sono riusciti a trovarle.
A seguito del fallito raid, il Collegio ha emesso un’ordinanza che vietava alla dottoressa di concedere esenzioni. Le ha inoltre ingiunto di esporre un cartello con scritto che non poteva concedere esenzioni, di avere un registro degli incontri con i pazienti, di inviarne copia al College ogni due settimane e di non interferire con le ispezioni senza preavviso decise per monitorarla.
In seguito la dottoressa ha ricevuto diverse strane telefonate da persone in cerca di esenzioni e si dice sicura che in alcuni casi si trattasse di finti pazienti, per incastrarla.
Il College inoltre ha anche inviato investigatori nel suo vecchio quartiere di residenza, per cercare di scoprire dove si fosse trasferita.
Alla fine il College ha deciso di portare la dottoressa di fronte alla Corte suprema dell’Ontario e poi le hanno tolto la licenza, facendo carta straccia di quarantatré anni di esperienza clinica e lasciando i suoi pazienti senza medico di fiducia.
“Penso che sia totalmente illegale fare questo ai miei pazienti – afferma Mary O’Connor –. Spero e prego che i membri del Collegio escano da questa oscurità e tornino alla verità perché al momento sono complici di ferite e morte”.
“Quando alcuni dei miei pazienti hanno ricevuto il vaccino, subito hanno iniziato a riferirmi di effetti avversi”, come dolore al petto, mancanza di respiro, problemi neurologici e mini ictus. Una persona è stata trovata morta nel suo letto.
“Ogni volta che qualcuno mi chiamava per un’esenzione, era già a conoscenza di qualcuno che aveva avuto effetti avversi. Ora sappiamo che si tratta di manipolazione genica e che questi vaccini provocano più effetti avversi, lesioni e decessi di tutti gli altri vaccini combinati degli ultimi trent’a anni. Questa è un’iniezione pericolosa”.
Le affermazioni della dottoressa O’Connor sono supportate dai dati disponibili tramite VAERS, il sistema di segnalazione degli eventi avversi sui vaccini. Fino al 22 luglio 2022, i dati mostrano quasi trentamila decessi, 55.719 persone con disabilità permanente, oltre 50 mila segnalazioni di miocardite e pericardite, quasi 16 mila attacchi di cuore e 4.889 aborti spontanei. Questo per non parlare delle diagnosi di cancro che sono più difficili da correlare al vaccino.
Tuttavia, prima di toglierle la licenza
, il College of Physicians and Surgeons ha avvertito la dottoressa O’Connor di essere preoccupato per le esenzioni da lei concesse, perché rappresentavano un rischio per la salute dei suoi pazienti e della società in generale, a causa della diffusione della disinformazione.
di Aldo Maria Valli
Pubblicato in Italiano su Brigata per la Difesa dell’Ovvio
Fonte: rairfoundation.com
NBQ – «Ho esentato dal vaccino i miei pazienti a rischio. Ora sono indagata»
https://www.gospanews.net/2022/07/28/long-covid-neurologico-come-da-sars-2-bio-arma-27-milioni-di-contagiati-senza-gusto-e-olfatto-da-mesi-studi-e-cure-dal-british-medical-journal/