RINCARI ALLE STELLE, FAME IN ARRIVO! Fallimento (Premeditato) dell’Agenda Draghi su Covid e Ucraina: per Svendere l’Italia a Schwab
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
«Non si ferma in Italia la corsa dell’inflazione, che a luglio cresce di un altro 0,4% e raggiunge quota 7,9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Secondo l’Istat, nemmeno il rallentamento dei prezzi dei beni energetici riesce dunque a frenare l’onda lunga delle tensioni inflazionistiche che si stanno diffondendo agli altri comparti merceologici. Accelera anche la crescita dei prezzi nel carrello della spesa, che si porta a +9,1%, registrando un aumento che non si osservava da settembre 1984. L’inflazione, sommata all’instabilità politica, generano a cascata un nuovo calo delle intenzioni d’acquisto degli italiani, che secondo l’Osservatorio Findomestic scendono del 5,9%, dopo l’ottimismo di giugno (+11,8%)».
E’ quanto ha riportato ieri il Sole 24 Ore, giornale di Confindustria, che come tutti gli altri media di mainstream si è guardato bene dal mettere in correlazione questo fenomeno con il fallimento premeditato dell’Agenda Draghi sull’emergenza Covid-19 e sulle ricadute geopolitiche create ad arte dall’Unione Europea sulla guerra in Ucraina.
Con un’occulta cospirazione orchestrata dal Quirinale, Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, fedelissimo del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che lo ha inventato politicamente, ha acceso la miccia. Silvio Berlusconi (Forza Italia) e Matteo Salvini (Lega), per opportunismo elettorale, hanno fatto implodere il Governo del premier Mario Draghi in modo da dargli l’alibi eccezionale necessario ad esentarlo dalla catastrofica spirale in cui l’Italia è stata catapultata dagli orientamenti della Commissione Europea: sulla gestione pandemica prima, con asfissianti lockdown finalizzati al lucroso commercio dei sieri genici antiCovid sperimentali e pericolosi delle Big Pharma, e poi sulle strategie per il conflitto provocato dalla NATO in Ucraina, finta Golpe del 2014 a Kiev.
GOLPE NATO IN UCRAINA: LA GENESI – 2. Obama, Soros, 007 MI6 & Kyiv Security Forum
Tutto ciò rappresenta il fallimento, oculatamente premeditato, per consentire l’attuazione del Great Reset teorizzato da Klaus Schwab presidente del World Economic Forum sostenuto da Bill Gates in macroscopici conflitti d’interessi con le industrie farmaceutiche, non solo di Draghi e dei suoi compagni di merende di Bruxelles e soprattutto di Francoforte (sede della Banca Centrale Europea) ma anche quello del Partito Unico del Covid, o Partito della Terza Dose (ora già quarta) come argutamente il parlamentare di Alternativa Pino Cabras, ora candidato con Gianluigi Paragone in ItalExit, definì la grande ammucchiata di centrosinistra (PD, Leu, + Europa, Italia Viva ecc) e centrodestra (Forza Italia, Lega e rimasugli).
Con l’inizio dell’operazione militare della Russia in Ucraina per la protezione delle Repubbliche separatiste del Donbass, martoriate da una guerra scoppiata nel 2014 che prima del 24 febbraio aveva già fatto 14mila morti tra cui 500 bambini nella totale indifferenza dei politici occidentali, il Partito Unico del Covid si è ampliato grazie all’endorsement di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, un partito fondato da Guido Crosetto, attuale presidente dell’AIAD, ovvero la Confindustria delle Armi che ovviamente si sfrega le mani ad ogni bomba lanciata e sta facendo affari sull’Intelligenza Artificiale militare con NATO e Gates.
Ma la drammatica situazione economica dell’Italia fotografata il 10 agosto dal Sole 24 Ore e dagli altri quotidiani che hanno rammentato il record inquietante di un’inflazione che non si vedeva dal 1984, era stata di fatto annunciata dal presidente Mattarella il 3 febbraio nel giorno del suo insediamento come riconfermato Capo dello Stato.
In una veste di ambasciatore del Nuovo Ordine Mondiale più che di statista di un paese sovrano, l’uomo del Colle, grande regista delle strategie di Leonardo, l’industria bellica nazionale partecipata da fondi internazionali, annunciò i venti di guerra e la successiva crisi del gas ovviamente correlata a un impennata dei prezzi dei carburanti e, di conseguenza, a quella dei generi alimentari per l’aumento dei costi di logistica e le ovvie speculazioni.
Draghi, Enrico Letta, segretario del Partito Democratico che governa disastrosamente dal 2012, Berlusconi, Salvini e infine anche Meloni hanno accolto con una standing ovation il funesto discorso di Mattarella che ha fatto passare per “ineluttabili” le forche caudine di un conflitto internazionale attivamente sostenuto dall’Unione Europea e dall’Italia a costo di suicidare il Bel Paese. Ma l’Italia, a differenza di Germania, Francia, Olanda, non può permettersi il lusso di gravi crisi economiche ed alimentari perché angariato dai cronici disagi sociali del Meridione, dove dal 1943, dallo Sbarco degli Alleati, di fatto governa la Mafia.
Ad aggravare la situazione è giunta l’allarmante siccità, da noi segnalata fin dal 6 marzo nell’indifferenza del governo intervenuto solo il 22 giugno, che rappresenta la variabile impazzita capace di rendere ancora più nefasta la spirale economica in cui è caduta l’Italia. E, se vogliamo, può anche essere letta anche in chiave escatologica come una maledizione del Cielo a Roma dove scorse il sangue dei martiri e oggi dilagano gli avidi interessi globalisti.
E’ giusto portare sul baratro 60 milioni di abitanti, di cui 5 milioni in povertà assoluta e 18 milioni a rischio di entrarvi, per aiutare la NATO e il suo burattino Volodymyr Zelensky, presidente dell’Ucraina, a sostenere una guerra già persa in partenza per la sproporzione delle forze militari in campo rispetto alla Russia?
Non solo è ingiusto. Ma è pure incostituzionale imporlo senza prima aver consultato gli Italiani con un referendum. Recita infatti l’Articolo 11 della Corte Costituzionale:
L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
Ma pur di portare a termine il processo di indebitamento dell’Italia verso i piani di ristoro dell’Unione Europea costruiti grazie al Signoraggio bancario di una moneta Euro garantita dal nulla e stampata a piacimento dall’EuroTower della BCE, si è giunti a forzare persino la Costituzione.
Pur di garantire il lento ma sistematico processo di Svendita dell’Italia, denunciato da anni dal giudice Paolo Maddalena, vice presidente emerito della stessa Corte Costituzionale, si sono assecondati i desiderata della presidente della Commissione Europea Ursula von Der Leyen e del presidente americano Joseph Biden che non rispondo a loro stessi ma sono i burattini dei fondi d’investimento globali che speculano sulla Lobby delle Armi tanto quanto sulle Big Pharma dei Vaccini.
Non giriamoci intorno. Se oggi l’Italia rischia di andare sul lastrico ancor più di quanto l’abbiano portata i precedenti governi è colpa di Mario Draghi che ha preso le direttive dall’UE e da Mattarella, ma soprattutto è colpa di tutti i partiti di centrosinistra e centrodestra che si stanno proponendo come salvatori della patria per le prossime Elezioni Politiche del 25 settembre 2022.
Se il Partito Democratico si presenta forte delle lobby politiche feudali costruite in 15 anni grazie a una rete di memoria medievale di vassalli, valvassori, mezzadri e servi della gleba nei loro orticelli, il centrodestra uscito dal sostegno all’agenda Draghi è quanto di più colluso con il Nuovo Ordine Mondiale che è guidato proprio dai Democratici americani.
Ecco perché alle prossime elezioni l’unica speranza può essere un voto di energica protesta a favore dell’unico outsider con qualche chance di entrare in Parlamento quantomeno per controllare le logiche criminali degli attuali partiti politici.
Se il popolo degli indecisi starà con ItalExit, piaccia o non piaccia il suo leader Paragone, l’Italia avrà ancora una speranza di non farci tornare tutti emigranti come vorrebbero Schwab, Gates & co. per fare del nostro Bel Paese un Parco dei Divertimenti solo per miliardari. E loro schiavi.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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