ANCHE IL PAPA STA COI NAZISTI DELL’UCRAINA. Vergognosa Solidarietà di Bergoglio a Zelensky, reclutatore pure dei Jihadisti ISIS
di Redazione Gospa News
Ora non c’è più dubbio. Non solo l’attuale Papa Francesco I denota un’ingenuità primitiva incapace di renderlo idoneo alla distinzione del bene e del male, ma, per una maldestra interpretazione della fraternità cristiana. sta con il presidente dell’Ucraina che ha reclutato nazisti e jihadisti e, purtroppo per la Lobby LGBT, nel 2022 non ha potuto celebrare il Gay Pride di Kiev solo a causa dell’operazione militare russa.
Minus Habens? In campo geopolitico è l’unica definizione che si attaglia a Jorge Mario Bergoglio che pur di essere simpatico a tutti abbraccia virtualmente i criminali che hanno determinato il Golpe della Nato in Ucraina, la successiva guerra e si sfregano le mani immaginando una terza guerra mondiale che favorirà le Lobby delle Armi e i loro investitori, come tutti i precedenti conflitti bellici.
Zelensky non è infatti il Servant of People costruito dalle fiction. E’ l’ultimo dei burattini NATO in uno scontro internazionale dalle ignote, imprevedibili e terrificanti conseguenze.
Non merita altre righe il commento di quanto riferito sotto da Vaticans News in relazione alla prossima visita del Papa al regime di neonazisti supportato dai tagliagole dell’ISIS.
L’ignoranza papale dovrebbe avere un limite. Forse stavolta è stato superato…
Nuovo colloquio telefonico tra Francesco e Zelensky che ringrazia il Papa per le preghiere
Una conversazione telefonica tra il Papa e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è avvenuta oggi, venerdì 12 agosto, a quasi sei mesi dall’inizio della guerra in Ucraina. Un colloquio che si inserisce nel contesto della solidarietà più volte espressa da Francesco a tutto il popolo ucraino. A darne notizia è stato lo stesso Zelensky, che in un tweet ha parlato degli orrori che sta subendo la popolazione ucraina dall’invasione russa del 24 febbraio scorso, esprimendo gratitudine al Papa per le sue preghiere. Poco dopo, sempre in un tweet, l’Ambasciatore ucraino presso la Santa Sede, Andrii Yurash, ha rilanciato la notizia del colloquio telefonico aggiungendo che “lo Stato e la società ucraini saranno felici di salutare il Santo Padre”, auspicando una visita di Francesco a Kiev.
LA GUERRA MONDIALE DI ZELENSKY E L’APOCALISSE PROFETIZZATA DAL PATRIARCA DI MOSCA
Lo stesso Zelensky, intervenuto lo scorso 22 marzo in hang-out con il Parlamento italiano, aveva aperto il videocollegamento dicendo di aver parlato con il Papa: “Lui ha pronunciato – diceva – parole molto importanti”. Un’altra conversazione telefonica tra i due è stata quella del 26 febbraio scorso, due giorni dopo l’attacco russo. In quell’occasione Francesco aveva espresso al presidente “il suo più profondo dolore per i tragici eventi che stanno avvenendo nel Paese”. Lo stesso Zelensky poco dopo aveva riferito: “Ho ringraziato il Papa per aver pregato per la pace in Ucraina e per una tregua. Il popolo ucraino sente il sostegno spirituale di Sua Santità”.
In numerosissime occasioni dall’inizio del conflitto il pensiero del Papa è andato al popolo ucraino. Anche nell’ultima udienza generale, quella dello scorso 10 agosto, Francesco ha parlato di quanto sta accadendo in Ucraina riferendosi al popolo “che ancora soffre per questa guerra così crudele”, con un pensiero speciale alle “tante persone migranti che stanno arrivando continuamente”. Dal Papa, nel corso di questi mesi, anche l’appello a non abituarsi alla guerra, a non stancarsi di fare del bene tramite l’accoglienza e la solidarietà verso i fratelli e le sorelle vittime di questo conflitto.
Redazione Gospa News
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https://www.gospanews.net/2021/11/04/lopinione-iv-novembre-onore-ai-caduti-del-grande-inganno/
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