di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
“Come sapete, in un atto terroristico del regime nazista ucraino, mia figlia Darya è stata selvaggiamente uccisa davanti ai miei occhi il 20 agosto, mentre tornava dal festival della ‘Tradizione’ vicino a Mosca”, ha detto Aleksandr Dugin in una dichiarazione rilasciata dal suo alleato, magnate conservatore Konstantin Malofeyev.
Darya era “una bella ragazza ortodossa, una patriota, una corrispondente militare, un’esperta televisiva e una filosofa. I suoi discorsi e i suoi resoconti sono sempre stati profondi, fondati e sobri. Non ha mai invocato la violenza o la guerra. Era una stella nascente all’inizio del suo viaggio”, ha scritto Dugin. “I nemici della Russia l’hanno uccisa qui in modo disonorevole, di nascosto”
Tali atti di terrorismo vogliono infrangere la volontà dei russi prendendo di mira i migliori e i più vulnerabili tra loro, ha detto Dugin, aggiungendo che i terroristi non avranno successo. Desiderare una semplice vendetta o punizione sarebbe “troppo meschino e non russo”, ha aggiunto. “Invece, abbiamo bisogno della vittoria”, ha scritto Dugin. “Allora vinci, per favore!”
In risposta a questo disperato appello, ecco l’evoluzione dell’indagine condotta dai servizi segreti della principale agenzia di sicurezza russa.
«Il Servizio di sicurezza federale russo (FSB) ha reso pubblico un video della cittadina ucraina Natalya Vovk, identificata come la prima sospettata dell’autobomba di sabato che ha ucciso la giornalista Darya Dugina a Mosca» ha riportato il sito web di Intel Drop.
Il filmato pubblicato lunedì mostra Vovk e sua figlia adolescente che entrano in Russia, all’interno dell’edificio in cui viveva Dugina, e lasciano in fretta il Paese.
«L’omicidio della giornalista russa Darya Dugina è stato risolto, ha detto il servizio di sicurezza federale russo FSB. È stato preparato dai servizi segreti ucraini. L’autore – una cittadina ucraina identificata come Natalia Vovk – è fuggita in Estonia, ha dichiarato il centro di pubbliche relazioni dell’FSB» scrive l’agenzia di stampa russa Tass.
“A seguito di misure investigative urgenti, il servizio di sicurezza federale ha risolto l’omicidio della giornalista russa Darya Dugina, nata nel 1992”, ha sottolineato l’FSB. Il servizio speciale ha rilevato che “il crimine è stato preparato e commesso dai servizi segreti ucraini”. Il suo autore è stato identificato come una cittadina ucraina, Natalia Vovk, nata nel 1979.
Era arrivata in Russia il 23 luglio 2022, insieme alla figlia Sofya Shaban, nata nel 2010. “Il giorno dell’omicidio, Vovk e Shaban hanno partecipato al festival letterario e musicale Tradition, dove Dugina era presente come ospite d’onore.
Il 21 agosto, dopo un’esplosione telecomandata dell’auto Toyota Land Cruiser Prado che Dugina stava guidando, Vovk e sua figlia sono partiti attraverso la regione di Pskov verso l’Estonia”, ha detto l’FSB.
Per tramare l’omicidio e raccogliere informazioni sullo stile di vita di Dugina, Vovk e sua figlia hanno affittato un appartamento a Mosca nello stesso edificio in cui viveva la vittima. Per spiare il giornalista, il criminale ha utilizzato un’auto Mini Cooper. Entrando in Russia, il veicolo trasportava una targa della Repubblica popolare di Donetsk – E982XH DPR, a Mosca – una targa del Kazakistan 172AJD02, e all’uscita – una targa ucraina AH7771IP. “I materiali dell’indagine sono stati consegnati al comitato investigativo”, ha affermato l’FSB, secondo l’agenzia Tass.
Mysterious Suicide of a SBU Ukrainian Regional Security Chief
Alla luce di queste nuove e clamorose rivelazioni, il misterioso suicidio di un capo regionale della SBU, il Servizio di sicurezza ucraino, assume nuova importanza.
Sapeva qualcosa dell’attacco o è una semplice coincidenza? L’ennesimo all’interno della SBU che non ha avuto il minimo problema nell’uccidere pubblicamente un negoziatore di pace di Kiev considerandolo un traditore?
GIALLO A KIEV. Negoziatore di Pace con la Russia Ucciso dai Servizi di Sicurezza Ucraini SBU
Le nuove informazioni sull’assassinio premeditato di Darya Dugina svelano un aspetto tremendo della strategia dei Neonazisti del regime ucraino che governano grazie all’appoggio della NATO e commettono crimini di guerra vergognosi ed impuniti come la Turchia in Siria attraverso i suoi mercenari jihadisti, già comandanti delle organizzazioni terroristiche dell’ISIS e di Al Qaeda come svelato in molteplici inchieste di Gospa News.
Ciò è avvenuto di fronte alla tacita approvazione dei paesi NATO, Italia compresa ovviamente, che finanziano la guerra per arricchire la Lobby delle armi come denunciato dalla politica americana Tulsi Gabbard ancor prima dell’inizio dell’operazione militare del Cremlino in difesa delle repubbliche separatiste e filorusse del Donbass minacciato da un piano di attacco di Kiev.
https://www.gospanews.net/2022/08/22/ucraina-soldati-russi-avvelenati-con-armi-chimiche-proibite-letale-botulino-portato-dagli-usa-a-mariupol-gia-nel-2021/
Con ogni probabilità l’obiettivo dell’attentato non era davvero il filosofo Aleksandr Dugin ma proprio sua figlia.
In modo da piantare un coltello di dolore e terrore indelebile nel cuore delll’ideologo russo odiato da una parte dell’Occidente soprattutto perchè devoto al Cristianesimo di fronte a un Nuovo Ordine Mondiale ispirato dal neopaganesimo massonico.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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MAIN SOURCES
GOSPA NEWS – INCHIESTE LOBBY ARMI
GOSPA NEWS – WUHAN.GATES REPORTAGE
THE INTEL DROP – Dugin reacts to daughter’s murder
THE INTEL DROP – 2nd Azov Bomber, Natalya Vovk, Fled to Estonia A
TASS – FSB solves Darya Dugina’s murder, masterminded by Ukrainian secret services
https://www.gospanews.net/2020/06/19/armata-di-14mila-jihadisti-in-libia-blitz-turchia-nato-e-lobby-armi-usa-col-plauso-dellex-consigliere-di-napolitano-ora-ambasciatore-a-tripoli/