Nell’immagine di copertina il direttore dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), Nicola Magrini
Introduzione di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
Finalmente, a distanza di oltre due anni dalla scoppio della pandemia, anche le autorità sanitarie cominciano a svelare la verità sospettata da tutti coloro che hanno minimamente studiato la pandemia in modo scientifico e non solo con un approccio politico prono dinnanzi agli interessi dei governi occidentali servi delle Big Pharma e dei politici implicati con banche internazionali o finanzieri di ormai più che dubbia reputazione.
Citiamo ad esempio la Goldman Sachs, dove fecero fortuna Romano Prodi, Mario Monti e Dario Draghi, che ha speculato sulla Pfizer produttrice del siero genico antiCovid Comirnaty e Bill Gates, grande finanziatore di molteplici case farmaceutiche, ma al tempo stesso sponsor dei pericolosi esperimenti condotti al Wuhan Institute of Virology grazie ai contributi della Commissione Europea di Romano Prodi, prima, e dell’agenzia governativa americana USAID durante l’amministrazione Obama-Biden, poi.
Proprio da questi folli virus chimerici prodotti in laboratorio con SARS del 2003 potenziato nella carica virale con HIV è nato il SARS-Cov-2 con una letalità da arma batteriologica graduabile: inizialmente assai letale, poi media ed infine capace di uccidere solo chi ha difese immunitarie molto basse, per mancanza di vitamina D3 bandita dal Ministro della Salute Roberto Speranza, o per un sistema compromesso dagli stessi vaccini che avrebbero dovuto salvargli la vita.
Sull’origine artificiale dell’agente patogeno del Covid-19 non usiamo più nemmeno il condizionale dopo 57 inchieste dal titolo WhanGates e 10 su CoronaVirus BioArma in cui l’ipotesi è stata accreditata e dimostrata anche scientificamente da virologi di fama mondiale ed esperti di armi batteriologiche operanti in campo militare o dell’intelligence.
ECCO LA BRUTALE VERITA’: Il numero di morti per Covid-19 è assai inferiore a quelli archiviati come tali.
Lo dice oggi il direttore del’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ma lo aveva evidenziato in precedenza, con statistiche prive di commenti ufficiali, anche l’Istituto Superiore della Sanità.
Senza entrare nel dettaglio dei numeri lo aveva sostenuto nell’ottobre del 2020 anche il virologo Giorgio Palù, tra quelli che ha firmato una ricerca internazionale che accredita l’origine da laboratorio del virus, evidenziando già allora il bassissimo indice di letalità.
Poi Palù era stato “cooptato” dal governo italiano quale presidente della stessa AIFA ed era diventato uno strenuo difensore della necessità di una campagna vaccinale massiva anche sui minori, nonostante ne fossero morti soltanto 57 in 2 anni per cause, solo ipoteticamente, attribuilii al Covid-19.
Ecco l’articolo pubblicato sul sito di Gianluigi Paragone, leader di ItalExit, che, grazie alle sue battaglie NO VAX e contro la guerra in Ucraina, è riuscito a reclutare alcuni dei più autorevoli esponenti del pianeta medico d’Italia contrari alla vaccinazione obbligatoria e promotori, tanto da guadagnarsi la sospensione dell’Ordine dei Medici come il chirurgo milanese Andrea Stramezzi, delle cure domiciliari precoci boicottate dal ministro Speranza al punto da condizionare una sentenza del Consiglio di Stato persino contro l’utilizzo della Vitamina D3, risultata carente in tutti i deceduti o malati gravi infettati dal Covid-19 secondo una ricerca pubblicata dall’Aaccademia della Medicina di Torino presieduta da Giancarlo Isaia, primario emerito di Geriatria dell’ospedale Le Mollette del capoluogo piemontese.
Uno spunto ulteriore su queste morti “pilotate” mi giunge da un amico contrario ai vaccini antiCovid che mi ha suggerito una banale quanto intelligente riflessione.
Poiché SARS-Cov-2 è un virus della sottofamiglia Orthocoronavirinae della famiglia dei Coronaviridae (sebbene batteriofago come dimostrato da una recente ricerca italiana) e come tale può sopravvivere solo all’interno di un organismo vivente perché sono stati bruciati i corpi dei deceduti nella primavera 2020 con tanto di coreografico terrorismo nella sfilata dei camion militari con le bare verso i forni crematori?
La risposta è ben evidente nelle disposizioni del ministro Speranza che umpedì persino alla magistratura di fare autopsie sulle salme, al fine di evitare l’atroce scoperta di molteplici decessi CON tale germe patogeno ma non PER Covid-19.
LEGGI IL LIBRO WUHANGATES SUL SARS-COV-2 DA LABORATORIO
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
© COPYRIGHT GOSPA NEWS
divieto di riproduzione senza autorizzazione
segui Gospa News su Telegram
MAIN SOURCES
GOSPA NEWS – WUHAN.GATES REPORTAGE
I dati dei morti Covid sono falsati. La clamorosa ammissione di Aifa
Nicky Ionfrida
Pubblicato in Origine da Il Paragone.it
Come si suol dire, meglio tardi che mai. Alla fine ci stanno arrivando tutti ad ammettere quello che i “complottisti” sostenevano da tempo: i dati dei bollettini Covid sono falsati. Da qualche giorno i virologi chiedono un “riconteggio” dei morti di Covid. Ed ora anche il direttore generale dell’Aifa, Nicola Magrini, lancia il cuore oltre l’ostacolo ammettendo che qualcosa non torna nel bollettino di decessi giornalieri dovuti al coronavirus.
Dunque, come mai la curva dei decessi non scende così rapidamente come quella dei contagi? “Per rispondere – dice Magrini a la Repubblica – bisognerebbe capire qual è la ragione del decesso. Un numero importante di morti attribuiti al Covid non ha in realtà Sars-Cov2 come causa principale“. Un’ammissione che ha del clamoroso se teniamo conto di chi l’ha detta.
Dunque fino ad ora abbiamo vessato 60 milioni di persone utilizzando misure restrittive, mascherine, lockdown e Green Pass basandoci sull’assunto che “non si possono accettare così tanti morti”, per poi scoprire che quegli stessi numeri utilizzati come grimaldello per scardinare libertà e democrazia vengono dati completamente a casaccio? Sembra proprio che sia così.
Magrini ha poi spiegato candidamente che «È cambiato molto rispetto al 2020 quando le polmoniti erano la causa principale dei decessi – assicura Magrini – ora non lo sono più. Se una persona muore di ictus o un tumore, ma incidentalmente è positivo, non è l’infezione virale la ragione del suo decesso. Su questo servirebbero più informazioni, ma non ha senso ora aprire polemiche: ho verificato i dati di un paio di regioni e nell’ultima settimana, fra le morti di persone positive in ospedale, non c’è neanche una polmonite da Covid nella diagnosi principale. Ci sono invece pazienti in cui l’infezione figura come complicanza nelle diagnosi secondarie».
Serve aggiungere altro?
Nicky Ionfrida
Pubblicato in Origine da Il Paragone.it
https://www.gospanews.net/2020/03/22/coronavirus-bioarma-7-missioni-militari-top-secret-laboratori-nei-paesi-dei-golpe-soros-biologi-usa-a-sigonella-cremazioni-in-italia/