di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
«Usiamo le zanzare come se fossero 1.000 piccole siringhe volanti», spiega il dott. Sean Murphy, autore principale di un articolo su Science Translational Medicine pubblicato il 24 agosto che descrive in dettaglio le sperimentazioni sui vaccini (tutti i link alle fonti originali citate a fondo pagina).
Gli insetti forniscono parassiti vivi del Plasmodium che causano la malaria che sono stati geneticamente modificati per non far ammalare le persone. Il corpo produce ancora anticorpi contro il parassita indebolito, quindi è pronto a combattere la cosa reale.
L’autore ha precisato: “Per essere chiari, Murphy non ha intenzione di usare le zanzare per vaccinare milioni di persone”. Murphy è MD, PhD, professore associato presso il Dipartimento di Medicina e Patologia di Laboratorio dell’Università di Washington
Se anche lo stesso Murphy non avesse intenzione di usare la tecnologia per vaccinare in massa le persone, cosa impedisce agli altri di farlo?
Bill Gates, ad esempio, ha già speso miliardi di dollari per lo sviluppo di un vaccino contro la malaria negli ultimi dieci anni e l’anno scorso ha finanziato un’azienda biotecnologica che ha rilasciato zanzare geneticamente modificate nelle Florida Keys.
Ed ha anche finanziato importanti esperimenti in Italia, condotti a Terni dallo zoologo Andrea Crisanti, di recente eletto al Senato della Repubblica Italiana nelle fila del Partito Democratico che ha imposto i vaccini obbligatori antiCovid a molte categorie professionali e agli over 50.
Il sospetto è pertanto non solo legittimo ma anche inquietante…
L’allarme è stato lanciato dal sito Health Impact News che ha descritto nei minimi dettagli le reazioni delle “cavie umane”. Non si tratta di una speculazione di fantascienza ma di un reale esperimento transumanista condotto da alcuni dei più importanti ricercatori americani. E’ una ricerca pubblicata su Science e pertanto non può essere considerata una “bufala”.
Proprio per questo in coda a questa breve introduzione pubblicheremo l’Abstract dello studio e i nomi degli scienziati che lo stanno conducendo.
Ma Gospa News ha scoperto degli intrighi ancora più allarmanti!
Oggi viene utilizzato contro la Malaria, per altro in declino nei paesi asiatici e africani, domani potrebbe essere utilizzato contro il Covid-19 (ammesso che non sia stato già usato per spargere il virus come alcune fonti d’intelligence hanno sostenuto) o il vaiolo delle scimmie (Monkeypox). Chi può escluderlo?
GATES & FAUCI DIETRO AL VACCINO ANTI-MALARIA
«Un recente studio clinico ha mostrato un profilo di sicurezza favorevole senza alcuna svolta per l’infezione dello stadio sanguigno quando PfGAP3KO è stato somministrato a soggetti umani dalle punture di circa 200 zanzare infette da PfGAP3KO».
Questo è quanto è stato pubblicato in una ricerca del 2017 dal titolo “Genetically attenuated malaria parasites as vaccines” che palesa subito chi sono i finanziatori del nuovo miracoloso vaccino: i soliti Gates e Fauci!.
Si legge infatti nella dichiarazione di interesse:
«AM Vaughan (il ricercatore del Center for Infectious Disease Research, Seattle, WA, USA) ha ricevuto sovvenzioni dal NIH. S H I Kappe ha ricevuto sovvenzioni dal NIH, Bill and Melinda Gates Foundation, il Dipartimento della Difesa ed è un inventore quotato negli Stati Uniti Brevetti relativi alla tecnologia GAP. Gli autori non hanno altre affiliazioni rilevanti o coinvolgimento finanziario con alcuna organizzazione o entità con un interesse finanziario o un conflitto finanziario con l’argomento o i materiali discussi nel manoscritto a parte quelli divulgati».
GAP è un acronimo biogenetico dall’Inglese che significa “parassiti geneticamente attenuati»”.
In un successivo studio del 2018 sullo stesso vaccino intitolato “Malaria Vaccines: Recent Advances and New Horizons” tra gli sponsor risultano i soliti noti:
«SJD è Jenner Investigator, Lister Institute Research Prize Fellow, Wellcome Trust Senior Fellow (numero di sovvenzione 106917/Z/15/Z). CMN è un Wellcome Trust Sir Henry Wellcome Postdoctoral Fellow (209200/Z/17/Z). M.K.H. è un investigatore senior di Wellcome Trust (101020/Z/13/Z). CRK è Direttore della ricerca e sviluppo presso la Malaria Vaccine Initiative di PATH. Questo lavoro è stato sostenuto in parte dal programma intramurale del National Institutes of Health, National Institute of Allergy and Infectious Diseases».
Wellcome Trust, giusto per ricordarlo, è una delle ONG create da Gates che è stata accusata di lobbying nei confronti di governi e funzionari USA e UE sulle politiche dell’emergenza antiCovid che si sono concretizzate in massivi acquisti dei sieri genici pericolosi di Pfizer e Moderna,
Il primo ricercatore dello studio del 2018 è Simon J. Draper (SJD) lavora per The Jenner Institute, University of Oxford, Old Road Campus Research Building. Sarà un caso che è l’istituto che ha sviluppato nel Regno Unito il vaccino antiCovid AstraZeneca, rivelatosi economico quanto letale in alcuni casi riconosciuti dai medici?
E dobbiamo credere che non hanno interessi dopo che dal 2000 giocano sui coronavirus da laboratorio che hanno causato la pandemia da Covid-19?
LE REAZIONI DOPO IL TRATTAMENTO
Ecco le sconcertanti testimonianze di chi è sottoposto al trattamento.
Una mattina di Seattle, Carolina Reid sedeva in una stanza con altri nove volontari, ciascuno in attesa di prendere parte a una sperimentazione clinica per un nuovo vaccino sperimentale contro la malaria.
«Venne il turno di Reid. Ha messo il braccio su una scatola di cartone piena di 200 zanzare e coperta da una rete che le tiene dentro ma le lascia comunque mordere. “Letteralmente un contenitore di cibo cinese da asporto” è come lo ricorda. Uno scienziato le ha poi coperto il braccio con un panno nero, perché le zanzare amano pungere di notte» scrive the Health Impact News.
Poi è iniziata la frenesia vorace degli insetti.
“Il mio intero avambraccio si è gonfiato e vesciche”, dice Reid. “La mia famiglia rideva, mi chiedeva ‘perché ti stai sottoponendo a questo?'” E non l’ha fatto solo una volta. L’ha fatto cinque volte.
Carolina Reid, che è stata pagata $ 4.100 per partecipare allo studio, è risultata positiva alla malaria e non è stata in grado di completare lo studio. Ma questo, secondo quanto riferito, non ha smorzato il suo entusiasmo.
«In realtà ho pianto quando mi hanno detto che avevo la malaria perché ho sviluppato un rapporto così stretto con le infermiere», dice Reid. Voleva continuare le prove, ma la sua infezione l’ha resa non idonea. Le è stato somministrato un farmaco per cancellare il suo caso di malaria e rimandato a casa.
La sua esperienza è stata così positiva che ha continuato a partecipare a studi clinici per un vaccino contro l’influenza aviaria e il vaccino Moderna COVID-19. Dice che continuerà a iscriversi a studi clinici sui vaccini “per il resto della mia vita in realtà”.
Va ricordato che il siero genico a base di RNA messaggero di Moderna, finanziata da Bill Gates come dall’agenzia militare DARPA del Pentagono, è stato brevettato nove mesi prima dello scoppio della pandemia da SARS-Cov-2 che ha 19 nucleotidi identici a quelli di un gene umano costruito in laboratorio dalla stessa Big Pharma di Cambridge (Massachusetts), supportata anche da Anthony Fauci, direttore dell’ente americano sulle malattie infettive NIAID (National Institute of Allergy and Infectious Diseases).
Per una curiosa coincidenza uno dei ricercatori sul vaccino da inoculare tramite le zanzare è Gregory A. Deye che lavora proprio nel NIAD…
ECCO LA SINTESI SCIENTIFICA DELLO STUDIO
«I vaccini geneticamente attenuati contro i parassiti della malaria sono attualmente in fase di sviluppo come candidati per la protezione contro l’infezione da Plasmodium falciparum. Murphy et al. hanno utilizzato un vaccino contro lo sporozoite di P. falciparum geneticamente attenuato che avevano precedentemente sviluppato e che presenta delezioni nei geni dei parassiti P52, P36 e SAP1 (PfGAP3KO) per valutare la protezione contro l’infezione da malaria umana controllata (CHMI)».
«Il vaccino è stato somministrato tre o cinque volte da circa 200 punture di zanzara infettate da PfGAP3KO per immunizzazione e non ha causato infezioni rivoluzionarie. La sfida CHMI è stata eseguita 1 mese dopo l’immunizzazione finale tramite punture di zanzara infettate da P. falciparum».
«La metà degli individui in ciascun gruppo vaccinato non ha sviluppato un’infezione rilevabile da P. falciparum e un sottogruppo di questi individui è stato sottoposto a un secondo CHMI 6 mesi dopo ed è rimasto parzialmente protetto. Questi risultati supportano l’ulteriore sviluppo di sporozoiti geneticamente attenuati come potenziali vaccini contro la malaria».
Abstract
«Gli sporozoiti vivi geneticamente modificati di Plasmodium falciparum costituiscono una piattaforma potenziale per la creazione di vaccini contro la malaria costantemente attenuati, geneticamente definiti, contro i parassiti interi attraverso delezioni geniche mirate. Tali parassiti geneticamente attenuati (GAP) non richiedono attenuazione mediante irradiazione o trattamento farmacologico concomitante. In precedenza abbiamo sviluppato un GAP di P. falciparum (Pf) con delezioni nei geni P52, P36 e SAP1 (PfGAP3KO) e ne abbiamo dimostrato la sicurezza e l’immunogenicità nell’uomo. Qui, abbiamo ulteriormente valutato la sicurezza, la tollerabilità e l’immunogenicità del vaccino PfGAP3KO e ne abbiamo testato l’efficacia contro l’infezione da malaria umana controllata (CHMI) in soggetti naïve alla malaria».
«Il vaccino è stato somministrato da tre (n = 6) o cinque (n = 8) immunizzazioni con ~ 200 punture di zanzara infettate da PfGAP3KO per immunizzazione. PfGAP3KO era sicuro e ben tollerato senza infezioni rivoluzionarie dello stadio sanguigno da P. falciparum. Gli eventi avversi correlati al vaccino erano prevalentemente orticaria localizzata correlata alle numerose punture di zanzara somministrate per vaccinazione. CHMI tramite punture di zanzare portatrici di parassiti Pf NF54 completamente infettivi è stato effettuato 1 mese dopo l’ultima immunizzazione».
«La metà dei partecipanti allo studio che hanno ricevuto tre o cinque immunizzazioni PfGAP3KO è rimasta negativa allo stadio sanguigno di P. falciparum, come dimostrato dalla mancanza di rilevamento dell’rRNA di Plasmodium 18S nel sangue per 28 giorni dopo CHMI. Sei partecipanti allo studio protetti hanno ricevuto un secondo CHMI 6 mesi dopo e uno è rimasto completamente protetto».
«Pertanto, il vaccino PfGAP3KO era sicuro e immunogenico ed era in grado di indurre protezione contro l’infezione da sporozoiti. Questi risultati giustificano un’ulteriore valutazione dell’efficacia del vaccino PfGAP3KO negli studi di determinazione dell’intervallo di dose con una formulazione iniettabile».
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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GOSPA NEWS – WUHAN.GATES REPORTAGE
NIH – Malaria Vaccines: Recent Advances and New Horizons
TAYLOR & FRANCIS ONLINE – Genetically attenuated malaria parasites as vaccines
GLI SCIENZIATI AUTORI DELLA SPERIMENTAZIONE
Sean C. Murphy† https://orcid.org/0000-0002-2048-0131
Department of Laboratory Medicine and Pathology and Center for Emerging and Re-emerging Infectious Diseases, University of Washington, Seattle, WA 98109, USA. Department of Microbiology, University of Washington, Seattle, WA 98109, USA.
Roles: Conceptualization, Investigation, Methodology, Resources, Visualization, Writing – original draft, and Writing – review & editing.
Ashley M. Vaughan† https://orcid.org/0000-0001-5815-756X
Center for Global Infectious Disease Research, Seattle Children’s Research Institute, Seattle, WA 98109, USA. Department of Pediatrics, University of Washington, Seattle, WA 98105, USA.
Roles: Conceptualization, Data curation, Investigation, Methodology, Project administration, Resources, Supervision, Validation, Writing – original draft, and Writing – review & editing.
James G. Kublin https://orcid.org/0000-0003-1279-3741
Department of Global Health, University of Washington, Seattle, WA 98195, USA. Vaccine and Infectious Disease Division, Fred Hutchinson Cancer Research Center, Seattle, WA 98109, USA.
Roles: Conceptualization, Methodology, Supervision, and Writing – review & editing.
Matthew Fishbauger
Center for Global Infectious Disease Research, Seattle Children’s Research Institute, Seattle, WA 98109, USA.
Roles: Investigation and Resources.
Gregory A. Deye https://orcid.org/0000-0001-5527-4541
Division of Microbiology and Infectious Diseases, National Institute of Allergy and Infectious Diseases, National Institutes of Health , Bethesda, MD, USA.
Roles: Conceptualization, Funding acquisition, Methodology, Project administration, and Writing – review & editing.
Jessica Butts https://orcid.org/0000-0002-3598-5861
Emmes Company, Rockville, MD, USA.
Roles: Data curation, Formal analysis, Software, Validation, and Visualization.