PRIMO FESTIVAL DEL METAVERSO A TORINO: Nell’Ateo DUOMO di OGR: Hub per l’Intelligenza Artificiale “Transumanista” di Gates e NATO
Introduzione di Carlo Domenico Cristofori
Gli esperti di esoterismo hanno dunque identificato in Torino uno dei vertici del triangolo della magia nera, insieme con le città di Londra e San Francisco. Numerosi sono i luoghi ed i simboli che riportano a leggende, miti e credenze su forze malvagie.
Sul sito Torino Magica si possono trovare molteplici riferimenti come alcuni monumenti in piazza Statuto, il cuore nero della città sabauda derivante dal fatto che in questo luogo sorgeva la Val Occisorum, il posto dove venivano uccisi i condannati a morte, come testimoniato dalla antica necropoli ritrovata nel sottosuolo durante gli scavi per la costruzione della ferrovia.
«La piazza ospita altri due simboli che gli esperti di esoterismo attribuiscono alle forze oscure che si trovano nel capoluogo piemontese. Per gli esperti di esoterismo l’Angelo che si trova sulla cima del monumento è Lucifero, che con il volto rivolto verso est guida le forze dell’oscurità che sfidano l’oriente, il sole, la luce. Oltre a questo monumento, si trova nella piazza anche l’obelisco geodetico, detto anche “Guglia Beccaria”, sulla cui sommità sorge un astrolabio che, secondo gli esperti di magia, indicherebbe il cuore delle potenze maligne della città» si legge ancora sul sito Torino Magica che organizza tour in questi luoghi (link a fondo pagina).
Ma Torino ha assunto questa “vocazione satanista” anche in relazione alla fioritura della Massoneria che soprattutto durante il Risorgimento perseguitò letteralmente figure di esemplari cristiani come don Giovanni Bosco e la Marchesa Giulia di Barolo (Juliette Colbert, inventrice dell’omonimo vino) sopravvissuti solo grazie alla protezione personale dei Re di Casa Savoia.
Perché stupirsi, dunque,, se proprio in questa città è stato creato un “Duomo” ateo che feta di irriverenza massonica, le sedi delle logge degli incappucciati denominate Templi, ed è nato in una collaborazione a vocazione “transumanista” tra Microsoft Corporation di Bill Gates con OGR – Officine Grandi Riparazioni.
«Il cuore di OGR Cult è il Duomo: l’imponente sala, alta ben 19 metri, dove i vagoni dei treni venivano posizionati in verticale per le manutenzioni delle caldaie, è destinata a simposi, workshops, conferenze, momenti di formazione e didattica. Sulle pareti permangono le tracce del passato dell’edificio, conservate a beneficio degli ospiti, in un gioco di rimandi e contaminazioni tra memoria e contemporaneità» si legge sul sito dedicato a questo lugubre e decadente monumento “laico“.
OGR Tech è il nuovo hub dell’innovazione, inaugurato lo scorso giugno grazie al contributo di Fondazione CRT, per sostenere la crescita dell’ecosistema italiano del Tech su scala internazionale, grazie a progettualità di ricerca uniche. Come ad esempio quelle sull’uso dell’Intelligenza Artificiale nel progetto DIANA di accelerazione delle tecnologie militari collocato dalla NATO proprio in tale centro di sperimentazione, dove ha assunto una vistosa importanza proprio il Duomo di OGR per la prossima organizzazione del primo festival del Metaverso…
Tra i partner dell’evento figurano ovviamente anche la Città di Torino e la Commissione Europea. Tra i relatori non poteva mancare una rappresentante di “Facebook”: Francesca Mambretti – Head of Sales Mid-Market per l’Italia di META, la nuova piattaforma di Mark Zuckerberg. In pratica è una grande festa per i discepoli del Nuovo Ordine Mondiale…
Ecco il comunicato integrale della Regione Piemonte dello scorso 4 ottobre. I link agli articoli di Gospa News sono stati aggiunti a posteriori.
In coda al comunicato regionale si menzionano gli argomenti più curiosi per i giovani che saranno trattati durante la kermesse ma non si fa però riferimento alle Aree Tematiche del Festival del Metaverso più care a Gates e al Nuovo Ordine Mondiale come ad esempio: Cybersicurezza, ovvero controllo sociale, Pharma & Agrifood, ovvero sperimentazioni OGM su cavie umane e alimenti, Elettronica & Aerospace, ovvero tecnologie militari, Energia & Utilities e infine Agritech & Sustenibility.
TORINO E IL PIEMONTE LANCIANO IL PRIMO FESTIVAL DEL METAVERSO
L’evento si svolgerà al Duomo di OGR il prossimo 11 ottobre. L’assessore Marnati: «Stiamo vivendo un momento epocale di grande trasformazione digitale. Stiamo costruendo il futuro»
Il prossimo 11 ottobre, dalle 9 alle 18 al Duomo di OGR di Torino si svolgerà il Festival del Metaverso
, primo appuntamento in Italia, organizzato da ANGI (Associazione Nazionale Giovani Innovatori) in partnership con OGR. L’evento, spiegano da Angi, nasce dalla volontà di coinvolgere le grandi del mondo tech, startup e giovani opinion leader per illustrare i nuovi trend sul mondo della comunicazione e del business digitale.
«Un grande evento – ha esordito l’assessore regionale all’Innovazione, Matteo Marnati – per una realtà nuova che negli ultimi mesi ha avuto una grande accelerazione. Stiamo vivendo un momento di grande trasformazione digitale e stiamo costruendo il futuro. L’appuntamento di Torino, primo in Italia, per noi è motivo di grande soddisfazione ma anche uno stimolo a proseguire sulla strada che, come Regione Piemonte, abbiamo già intrapreso. Con Csi, infatti, vogliamo realizzare un metaverso che si occupi delle tematiche sociali, con un progetto dedicato al contrasto del cyberbullismo, ma anche l’implementazione dei servizi della Pubblica amministrazione: a differenza del passato, vorrei infatti, che la Pubblica amministrazione fosse al passo, se non addirittura potesse anticipare, i tempi. È innegabile che sia in corso una grande trasformazione ed è dunque importante sviluppare queste tecnologie. Regione Piemonte è la prima Regione ad affacciarsi su questa nuova realtà e proprio perché nuova stiamo pensando di dotarci di una legge per regolamentare il mondo della realtà virtuale»
«Come ANGI – ha spiegato il presidente Gabriele Ferrieri – siamo da sempre aperti a perseguire i nuovi paradigmi tecnologici e per questo vogliamo vivere da protagonisti nel nuovo mondo immersivo. Creare, infatti, una realtà in cui uomini e macchine possano collaborare rappresenta la nostra missione il cui principio cardine resta sempre quello dell’humanitas, ovvero il valore condiviso tra tutti gli esseri umani e la trasmissione di qualunque visione, che sia essa sociale, politica o economica. La realizzazione del Festival del Metaverso, infatti, è nata dalla volontà di dare priorità a coloro che si sono distinti in questo campo attraverso la progettazione di un futuro con nuove strategie digitali da adottare in settori vitali. Abbiamo scelto la città di Torino, e nello specifico la Regione Piemonte, perché, oltre alla sua sensibilità all’innovazione, è stata anche la prima in Italia ad aver presentato il suo metaverso. Il capoluogo Piemontese, infatti, non solo è una città dinamica e ricca di opportunità, ma rappresenta anche un vero e proprio polo scientifico di grande prestigio che vanta un buon numero di incubatori, hub e programmi di accelerazione di nuove imprese da fare invidia a città più grandi, e non solo in Italia».
«Il CSI è partner di questa importante iniziativa perché riteniamo che il metaverso possa diventare un nuovo e ulteriore canale a disposizione delle persone per usufruire dei servizi pubblici digitali – ha aggiunto Pietro Pacini, direttore generale CSI Piemonte – Molti grandi player a livello mondiale stanno già investendo in questa tecnologia e il CSI vuole essere presente in questa nuova partita fin dall’inizio. Stiamo vivendo una nuova fase ancora tutta da esplorare e noi, con le nostre competenze e infrastrutture, abbiamo tutte le carte in regola per affrontare una sfida straordinaria: portare nel metaverso la Pubblica Amministrazione».
Maurizia Rebola, Chief Operating Officer OGR Torino, è intervenuta portando i saluti dell’istituzione che accoglierà il primo Metafestival d’Italia che si svolgerà il prossimo 11 ottobre. Nel corso del Festival sarà presentata in esclusiva dal professor Roberto Baldassari, direttore generale Lab 21.01 e direttore del comitato scientifico ANGI, l’indagine demoscopica “Giovani e innovazione nello scenario del metaverso”.
L’evento verrà suddiviso in due momenti, sezione mattutina e sezione pomeridiana, e l’intera giornata verrà scandita da molteplici argomenti: arte, blockchain, smart city e smart mobility. IA, robotica, startup, musica, lavoro e formazione, fashion industry, sport.
La partecipazione all’evento è gratuita ma è gradita la registrazione al seguente link: www.festivalmetaverso.it/iscriviti/
Torino Magica: i 5 luoghi della magia nera
https://www.gospanews.net/2022/03/13/zuckerberg-come-hitler-legittima-su-fb-lodio-etnico-contro-i-russi-e-8-anni-di-strage-dei-neonazisti-ucraini-in-donbass/