di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
La narrativa di mainstream portata avanti dal Nuovo Ordine Mondiale controllato dalla Lobby delle Armi che da vent’anni semina guerre in ogni angolo del pianeta non frena la sua corsa nel propalare finte verità alternative alla realtà dei fatti.
Il Nobel pace 2022 è stato assegnato al difensore dei diritti umani bielorusso Ales Bialiatski, all’organizzazione russa per i diritti umani Memorial e all’organizzazione ucraina per i diritti umani Center for Civil Liberties. Lo ha annunciato la Reale accademia svedese delle scienze.
l comitato per il Nobel pace ha deciso di assegnare il premio per la Pace a “tre eccezionali difensori dei diritti umani, della democrazia e della coesistenza pacifica nei Paesi vicini Bielorussia, Russia e Ucraina”, ha spiegato la presidente Chair Berit Reiss-Andersen nel suo annuncio.
«Questo Nobel Pace non è un messaggio a Putin per il suo compleanno o per qualsiasi altro motivo. Il Premio per la Pace non è mai contro qualcuno, ma per promuovere coloro che si battono per la società civile e i diritti umani. È certo che il governo di Putin e il governo bielorusso rappresentano un governo autoritario che reprime gli attivisti per i diritti umani», ha sottolineato ancora Berit Reiss-Andersen, forse scordando i giornalisti filo-russi schedati dall’Italia e i media russi censurati dalla Commissione UE che ha comprato armi per l’Ucraina.
L’avvocatessa norvegese pare inoltre essersi dimenticata che il “rivale” Volodymyr Zelensky, presidente dell’Ucraina sostenuto dagli attivisti per le libertà civili come dai neonazisti, ha fatto ammazzare impunemente dal Servizio di Sicurezza SBU un delegato alle trattative di pace e risulta essere responsabile, come accreditato anche da recenti rapporti del New York Times, dell’attentato a Darya Dugin, figlia del filosofo russo Alksander.
Non entriamo nel merito del presunto eroe bielorusso noto per il suo lavoro con il Viasna Human Rights Centre of Belarus di cui il Comitato per il Nobel ha chiesto la liberazione alla Bielorussia sebbene sia stato incarcerato per evasione fiscale il 14 luglio 2021…
L’ONG DI KIEV CREATA DA GEORGE SOROS
Voglio concentrarmi sul presunto movimento per i diritti umani nato a Kiev nel 2007, tre anni dopo la prima Rivoluzione Arancione (2004) finanziata da George Soros con suo stesso pubblico vanto, nello stesso anno in cui iniziarono gli incontri di geopolitica Kiev Security Forum a cui presero parte tutti i finanzieri più importanti degli USA insieme a vari personaggi di ONG emergenti.
Tra queste Center for Civil Liberties rivendicò, sulla carta, una “nobile” missione rivelatasi poi fondamentale per il Golpe del 2014 e la successiva Guerra civile in Ucraina.
«Il Center for Civil Liberties (CCL) è stato istituito nel 2007 per promuovere i valori dei diritti umani L’instaurazione dei diritti umani, della democrazia e della solidarietà in Ucraina e nella regione dell’OSCE per l’affermazione della dignità umana. CCL è uno dei principali attori in Ucraina, che influenza la formazione dell’opinione pubblica e delle politiche pubbliche, sostiene lo sviluppo dell’attivismo civico e partecipa attivamente alle reti internazionali e alle azioni di solidarietà per promuovere i diritti umani nella regione dell’OSCE» si legge sul sito dove è facile scoprire chi abbia creato questa ONG.
Tra i donatori, infatti, compare la Open Society Foundation di George Soros,, la Commissione Europea, il Dipartimento di Stato USA e il NED, un ente americano di propaganda politica.
Sono gli stessi soggetti che hanno inventato il Kiev Security Forum e, con ruoli differenti, creato la rivolta in Ucraina poi sfociata nel sanguinario golpe di piazza Euromaidan a Kiev, quando cecchini mercenari spararono sulla folla e sui poliziotti causando oltre 100 morti e infiammando la protesta.
GOLPE NATO IN UCRAINA: LA GENESI – 2. Obama, Soros, 007 MI6 & Kyiv Security Forum
IL NOBEL PER LA PACE ASSEGNATO DAL PAESE DELLA GUERRA
Il Comitato per il Nobel norvegese (in norvegese: Den norske Nobelkomité) è l’istituzione che designa il vincitore del Nobel per la pace. Ne fanno parte cinque componenti scelti dallo Storting, il parlamento norvegese. Il Comitato ha sede presso l’Istituto Nobel norvegese.
Come si legge sul sito ufficiale dell’istituzione «Nessuno sa con certezza perché Alfred Nobel abbia voluto che il Premio per la Pace in particolare fosse assegnato da un comitato norvegese – o cosa lo abbia spinto a includere la Norvegia tra gli atti del Premio Nobel».
Resta il fatto che l’attuale segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, è stato nominato in questo delicato incarico dopo essere stato premier della Norvegia ma, soprattutto, direttore della Gavi Alliance fondata Bill Gates per l’imposizione del piano di vaccinazione mondiale.
Stoltenberg si è distinto per le continue provocazioni contro Mosca per l’eventuale ingresso del’Ucraina nella Nato proprio nei momenti di maggiore tensione geopolitica e militare nel Donbass.
A fine mandato (nel 2023) diventerà presidente della Norges Bank, uno degli istituti di credito dell’intera Europa e dei paesi NATO che maggiormente ha investito e specula sulle corporations della Lobby delle Armi, come dimostrato in una nostra inchiesta.
Alcune delle più importanti industrie belliche hanno finanziato il piano CEPA per la militarizzazione delle nazioni europee confinanti con la Russia che ha inasprito ulteriormente le tensioni geopolitiche.
Non solo. Il Comitato per il Nobel norvegese nel 2009 assegnò il premio per la Pace a Barack H. Obama “per i suoi straordinari sforzi per rafforzare la diplomazia internazionale e la cooperazione tra i popoli”.
Due anni dopo il presidente americano avviò le Primavere Arabe in Libia, Iraq, Siria che hanno destabilizzato l’intero Medio Oriente causando centinaia di migliaia di morti. Un massacro che non si arresta anche a causa delle sanzioni UE e USA contro il governo siriano che stanno provocando decessi per fame e carenza di medicine.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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FONTI
LOBBY ARMI – 1: BLACKROCK E GLI ALTRI AFFARISTI DELLE GUERRE USA
GIALLO A KIEV. Negoziatore di Pace con la Russia Ucciso dai Servizi di Sicurezza Ucraini SBU
https://www.gospanews.net/2022/01/17/stoltenberg-ucraina-e-georgia-nella-nato-dopo-cruente-rivoluzioni-di-soros-ue-usa-e-test-su-virus-letali/