Nell’immagine di copertina militari dell’US Air Force durante un addestramento per il carico di bombe nucleari B61 su un cacciabombardiere F-16 presso la base aerea di Aviano in Italia
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
La prima provocazione della NATO è stata la Rivoluzione Arancione finanziata dal suo sicario geopolitico George Soros in Ucraina nel 2004. Non riuscì perché una grande parte della popolazione allora credeva nella rinascita della Russia Ortodossa Cristiana e pertanto libera dopo la frammentazione dell’Unione Sovietica.
La seconda provocazione avvenne con il golpe di piazza EuroMaidan che fu innescato da un giornalista afghano in odore di collaborazione coi servizi segreti anglosassoni e finaziato da paesi NATo e da Soros che fu poi promosso a vicedirettore dell’industria bellica nazionale dell’Ucraina.
La terza è stata il progetto CEPA per la militarizzazione dell’Europa e dei confini con la Russia progettata dal 2020, nonostante l’emergenza pandemia, da un think-tank americano insieme ai vertici della NATO e degli organismi di difesa dell’Unione Europea, ovviamente finanziata dalla Lobby delle Armi che con avida cupidigia sperava in un nuovo conflitto per riprendere gli affari un po’ calati a causa della stabilizzazione del Medio Oriente in Siria e Libia, grazie all’intervento russo in difesa dei governi scelti dalla popolazione e non dagli enti internazionali.
La quarta è stata l’attacco terroristico al Ponte di Kerch, già studiato da un militare del Regno Unito con largo anticipo, che ha scatenato la comprensibile ira del Cremlino alterando la pazienza militare del presidente russo Vladimir Putin che avrebbe già potuto radere al suolo il paese del regime filo-nazista del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, mediocre attore eretto a protagonista dall’Alleanza Atlantica per farne un killer contro la stabilità dell’Europa dell’Est.
La quinta è la programmazione di un’esercitazione nucleare NATO proprio nel momento in cui lo Zar di Mosca ha avvertito l’occidente che è pronto ad usare ogni strumento bellico per difendere le quattro nuove repubbliche ucraine annesse nella Federazione Russa dopo 8 anni di massacri dell’Esercito di Kiev e dei paramilitari nazisti e jihadisti nel Donbass.
Chi ha l’anima rivolta all’unico vero Dio dei Cristiani come Putin non teme né la sfida, vissuta come un’ordalia di antica memoria, né la morte.
Vediamo se i COVIDIOTI atlantisti, che si fanno buggerare ogni giorno da fandonie ormai senza senso fino a sacrificare i loro risparmi per rincorrere le speculazioni delle multinazionali sul gas, definite di avidità grottesca persino dal segretario generale ONU, sono pronti ad affrontare un’imminente e devastante terza guerra mondiale (già annunciata dai vertici militari britannici ben lontani dall’area del”eventuale conflitto) e uno scontro termonucleare nel nome di burattini del Nuovo Ordine Mondiale come Zelensky, Stoltenberg, Von der Leyen e Meloni (un link a ogni inchiesta per ciascuno) che si dicono così audaci da sfidare l’Armata Rossa e le sue testate atomiche per nascondere la verità sul Golpe NATO del 2014, fomentato persino da un’ONG di premiata con il Nobel per la Pace.
LE IMMINENTI ESERCITAZIONI NUCLEARI NATO
La NATO avvierà le sue regolari esercitazioni militari sulla deterrenza nucleare a partire dal 17 ottobre e fino al 30 ottobre, ha affermato venerdì il servizio stampa dell’alleanza in una dichiarazione. “Le forze aeree di tutta la NATO eserciteranno capacità di deterrenza nucleare coinvolgendo dozzine di aerei nell’Europa nord-occidentale a partire da lunedì [17 ottobre 2022]”, si legge nella dichiarazione.
“L’esercitazione, che durerà fino al 30 ottobre, è un’attività di addestramento di routine e ricorrente e non è collegata ad alcun evento mondiale attuale”, secondo la dichiarazione della NATO. “L’esercizio ‘Steadfast Noon’ coinvolge 14 paesi e fino a 60 velivoli di vario tipo, inclusi jet da combattimento di quarta e quinta generazione, nonché aerei di sorveglianza e cisterna”, secondo la NATO.
La dichiarazione ha anche citato il portavoce della NATO Oana Lungescu che ha affermato che: “Questo esercizio aiuta a garantire che il deterrente nucleare dell’Alleanza rimanga sicuro, protetto ed efficace”.
Il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha annunciato l’11 ottobre che l’alleanza militare intendeva organizzare un’esercitazione di deterrenza nucleare pianificata da tempo e che non credeva che le esercitazioni dovessero essere annullate a causa del conflitto in corso in Ucraina. Il capo della NATO ha detto che l’esercitazione annuale Steadfast Noon si terrà la prossima settimana.
Il viceministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov ha detto ai giornalisti all’inizio della giornata che Mosca stava tenendo d’occhio tutte le normali esercitazioni militari della NATO vicino ai confini statali della Russia.
Nel 2021 un’analoga esercitazioni fu condotta dall’Alleanza Atlantica in Italia come se già si fosse preparati all’inevitabile escalation delle tensioni geopolitiche con Mosca ancor prima dell’operazione militare speciale della Russia in Ucraina. Ma ulteriori addestramenti sono stati svolti negli ultimi giorni come riporta direttamente il sito Aviano Air Base in un aggiornamento del 13 ottobre 2022.
200 MARINES AD AVIANO
ENGLISH VERSIONPiù di 200 marines statunitensi sono stati schierati ad Aviano AB, in Italia, per circa due mesi per integrarsi e addestrarsi con il 510th Fighter Squadron come parte di un impiego dinamico delle forze.
Durante l’integrazione, i marines del Marine Fighter Attack Squadron 323 (VMFA-323) hanno pilotato F/A-18 Hornets insieme ai piloti del 510th F-16 Fighting Falcon durante ogni opportunità di addestramento. Il dispiegamento dei Marines ha consentito ai piloti di entrambi gli squadroni di testare le proprie conoscenze e tattiche contro velivoli dissimili.
“L’integrazione è stata perfetta”, ha affermato U.S. Capitano dell’Aeronautica Douglas L. Cole, 510° comandante di volo A delle FS. “I Marines sono stati professionali e disciplinati sia a terra che in cielo. Il loro squadrone ha dimostrato la capacità di dispiegarsi in modo rapido ed efficace in qualsiasi momento”.
Durante ogni addestramento, i piloti praticavano il “dogfighting”, dove ogni squadrone è consapevole della presenza dell’altro. Questo fattore ha reso necessario che i piloti del 510° FS esplorassero nuovi modi di pensare attraverso un determinato insieme di problemi e sviluppassero nuove soluzioni, ha affermato Cole.
“Abbiamo imparato molto sulle capacità e sui limiti delle nostre due piattaforme che lavorano insieme”, ha affermato U.S. Il Mag. Kyle Wilson del Corpo dei Marines, ufficiale esecutivo del VMFA-323. “C’è un grande gruppo di piloti, sia qui che nel Corpo dei Marines e si scopre che, nonostante le differenze in alcuni dei nostri servizi, il livello di professionalità è assolutamente lo stesso su tutta la linea”.
Le operazioni congiunte hanno consentito a ogni squadrone di sviluppare concetti di addestramento realistici e stabilire i processi e le relazioni necessari per schierarsi senza problemi in futuro, ha affermato Cole.
“Lavoriamo molto con la Marina, ma non abbiamo molte opportunità di integrarci con l’Air Force”, ha detto Wilson. “Normalmente, l’unica volta in cui potremmo integrarci con [l’Air Force] è in esercitazioni più grandi negli Stati Uniti. Questa è stata un’opportunità per noi di avere un po’ più di tempo per lavorare uno contro uno con alcuni di quei piloti in un’atmosfera un po’ diversa”.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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FONTI
GOSPA NEWS INTERNATIONAL – ESERCITAZIONI NATO
AVIANO AIR BASE – 510th FS F-16s and Marine Corps F-18s integrate to strengthen capabilities
GOLPE NATO IN UCRAINA: LA GENESI – 2. Obama, Soros, 007 MI6 & Kyiv Security Forum