“Il popolo russo è il popolo nel quale Dio sarà maggiormente glorificato. L’Occidente ha incrementato il progresso, ma senza Dio, come se non fosse Lui il Creatore”.Messaggio del 30 Ottobre 1981 della Regina della Pace ai veggenti di Medjugorie
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
Abramo era un uomo di somma misericordia e di animo pacifico, secondo quanto narra l’Antico Testamento. Ma più volte. per difendere il giusto dalle insidie dell’iniquo. si trovò costretto a impugnare la spada, come quando andò a Sodoma a liberare il nipote Lot catturato in una delle tante battaglie per il controllo del potere.
Se posponessimo quei fatti all’era contemporanea potrebbe essere facile intuire in quella narrazione biblica un monito futuro. Le componenti, infatti, collimano perfettamente.
Basta avere l’ardire di interpretare gli eventi attuali in chiave spirituale giudaico-cristiana e non semplicemente in un’ottica sovente miope, distopica o istintuale ormai sempre più diffusa nella degradante razza umana.
Lot, nel 2022, può essere visto come gli Ucraini filo-russi che dopo 8 anni di massacri sperano di uscire da una spirale infernale di odio perpetrata dai nazisti del Battaglione Azov, eredi degli sterminatori di ebrei russi, che, al pari dei jihadisti dell’ISIS, trovano legittimazione dinnanzi ai potenti della NATO, almeno quanto gli stupratori della Légion étrangère francese la trovarono in Italia ai tempi della Seconda Guerra Mondiale e delle infamanti “Marocchinate” perpetrate con inaudite violenze sulla popolazione inerme.
La brutale logica occidentale, che si rinnova ogni giorno nella Siria lasciata dall’Alleanza Atlantica in mano ai mercenari estremisti della Turchia, è assai semplice: donne violentate, bambini massacrati sono danni collaterali accettabili in uno scenario di geopolitica che porti al trionfo di una democrazia che, dopo la pandemia innescata da un virus da laboratorio in un affare Cina-Usa-Ue, ha però svelato il volto travisato dal totalitarismo del Nuovo Ordine Mondiale.
Lot fu fatto prigioniero dai viziosi di Sodoma ma fu liberato da Abramo che in risposta alla sua impresa ricevette la visita di Melchisedech, Re di Salem (poi benedetta come JeruSalem da re Davide) che gli portò pane e vino in segno di un’alleanza naturale e mistica proiettata fino all’Ultima Cena del Messia Gesù Cristo.
Per una curiosa analogia con il destino biblico di Sodoma, distrutta da Dio per l’empietà degli omosessuali, l’operazione militare speciale avviata dal presidente russo Vladimir Putin per la de-nazificazione dell’Ucraina ha ottenuto l’effetto immediato di costringere il regime di Kiev a rinunciare a un maestoso Gay Pride in programma per il 2022.
Ma è anche servita a portare i filo-russi delle regioni di Donetsk e Lugansk, insanguinate dalle atrocità della guerra civile più ignorata nella storia dei media europei, insieme a quelle di Kherson e Zaporizhia, nella loro nuova quanto antica patria: la Russia.
Sovente nel pensare alla tragica storia del Donbass, bramato dagli USA per le sue vaste risorse di gas e petrolio, mi immagino l’Alto Adige germanofono che un domani decide di separarsi dall’Italia insieme alle sue ricchezze paesaggistiche e turistiche come le Dolomiti, Patrimonio Naturale dell’Umanità dell’Unesco dal 2009.
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Non potrebbe forse nascere da un’eventuale proclama di scissione un immediato conflitto dopo l’inutile intervento di magistratura e polizia per evitarlo? Ecco perché reprimere una rivendicazione di appartenenza etnica e linguistica rappresenta il necessario carburante per un falò di dimensioni internazionali come sta avvenendo in Ucraina dove non esiste altro demiurgo all’infuori di un ex attore di basso profilo come Volodymyr Zelensky, presidente dell’Ucraina solo per volontà della. NATO .
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Quello della regione germanofona dell’Italia è un esempio paradossale, lo so, ma è utile per far comprendere come le comunità etniche rivendicano la loro identità. In Alto Adige è legittimata al punto da consentire i cartelli stradali in tedesco.
Nel Donbass è stata invece vietata fin dai primi giorni successivi al cruento Golpe organizzato dai paesi NATO a Kiev nel 2014. Inevitabile, pertanto, il conflitto.
Quanto fu inevitabile che il patriarca Abramo, oggi paragonabile al Cristiano Ortodosso Putin, fosse andato a salvare il nipote Lot, oggi i figli filo-russi dell’Ucraina.
Chi non è capace di leggere la missione umanitaria e spirituale che Mosca ha avviato in difesa delle regioni di confine, ovviamente anche per ragioni di protezione territoriale, non può avere la capacità di comprendere il messaggio donato ai Veggenti di Medjugorie dalla Gospa (Madonna in Croato) il 30 ottobre 1981.
“In Polonia tra breve ci saranno gravi conflitti, ma alla fine i giusti prevarranno. Il popolo russo è il popolo nel quale Dio sarà maggiormente glorificato. L’Occidente ha incrementato il progresso, ma senza Dio, come se non fosse Lui il Creatore” disse la Santissima Vergine.
Poco dopo la sua profezia divenne realtà. Dal 13 dicembre 1981 al 22 luglio 1983 entrò in vigore la legge marziale in Polonia(in polacco Stan wojenny w Polsce, “stato di guerra in Polonia”).
Il governo comunista della Repubblica Popolare Polacca limitò drasticamente la vita quotidiana con l’introduzione della legge marziale, nel tentativo di + guidata dal movimento di Solidarność. Migliaia di attivisti dell’opposizione furono internati senza accuse formali, e fino a 100 persone vennero uccise. Anche se la legge marziale fu revocata nel 1983, molti dei prigionieri politici non vennero rilasciati fino all’amnistia generale del 1986.
Abbiamo già scritto in precedenti articoli sulla Consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria effettuata da Papa Giovanni Paolo II su richiesta dalla veggente Lucia di Fatima in perfetta sintonia con i successivi messaggi della Regina della Pace di Medjugorie.
Soltanto gli stolti o coloro che sono in malafede possono ignorare l’attualità del messaggio della Madonna in riferimento alla Russia a distanza di ben 41 anni.
Soltanto i Cristiani poco avvezzi con la storia del Cristianesimo possono scordare il ruolo fondamentale che ebbero combattenti leggendari come San Giovanna d’Arco o strateghi geopolitici come frate Marco d’Aviano, al secolo Carlo Domenico Cristofori.
Soltanto gli occidentali, obnubilati dal miraggio del benessere a pagamento anche per l’anima, possono rimuovere psicologicamente l’enorme dubbio sul devastante e al tempo stesso già marcescente progresso occidentale che, come annunciò la Santissima Vergine ai veggenti di Medjugorie nelle sue apparizioni (le prime 7 sono già state riconosciute dalla Chiesa Cattolica), procede senza Dio, come se non fosse Lui il Creatore.
Ciò avviene in palese differenza del “popolo russo nel quale Dio sarà maggiormente glorificato”.
Queste non sono opinioni di un aspirante cristiano quale sempre mi dichiaro. Sono profezie donate da una Santa Apparizione.
Normale che un ateo massone le derida. Sconcertante che qualche religioso cristiano ne metta in dubbio la verace attualità, pur accondiscendere alle interpretazioni politiche dei cosiddetti media di mainstream, e giunga a condannare la Russia, che ha mosso guerra alla nuova Ucraina serva dell’Occidente “senza Dio”’ per difendere gli abitanti del Donbass da un genocidio.
Ma è di fatto l’unico baluardo cristiano contro il demoniaco dilagare del transumanista e massonico Nuovo Ordine Mondiale costruito dal movimento politico sionista, tremenda aberrazione dell’Ebraismo che legittimò nell’antichità Israele come popolo di Dio.
Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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