MELONI HA GIURATO DA PREMIER. Dopo la Genuflessione all’Impositore di Vaccini Obbligatori e Armi a Kiev. “Ringraziamo il Presidente per il suo Magistero”
Presentata subito la Lista dei 24 ministri. Ecco i nomi.
Domani il giuramento del nuovo governo
di Carlo Domenico Cristofori
AGGIORNAMENTO DEL 22-10-22
Nasce il governo di centrodestra. Giorgia Meloni e i 24 ministri hanno giurato nelle mani del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Dopo il giuramento al Quirinale il premier Giorgia Meloni e tutti i ministri si sono messi in posa per la foto di rito con il Capo dello Stato. Successivamente un breve scambio di saluti con il presidente della Repubblica nella sala degli specchi.
Meloni è il primo Presidente del Consiglio donna nella storia della Repubblica Italiana.
ARTICOLO DEL 21-10-22
Salendo al Quirinale avrebbe potuto fare solo ossequiosi saluti ma invece, da ormai conclamata cortigiana politica del Nuovo Ordine Mondiale, la candidata premier Giorgia Meloni si è pure genuflessa.
“Attendiamo ora le determinazioni del presidente della Repubblica, che ringraziamo per il suo magistero in un momento così particolare della storia della nazione” ha detto col suo italiano romanesco dopo la visita mattutina al Colle con la delegazione del Centrodestra che la sostiene.
Con questa frase ha spazzato via i pochi dubbi che c’erano sulle posizioni di Fratelli d’Italia in relazione alla propaganda sui sieri genici sperimentali, pericolosi e a volte anche letali.
La diretta del pomeriggio dal Quirinale quando le è stato conferito l’incarico davanti ai Corrazzieri dei Carabinieri mascherati come molti giornalisti, a riprova che l restrizioni imposte per legge ma ora sospese possono diventare una permanente coercizione psicotica, comprova questa tesi della idolatria del parossistico e paradossale terrorismo pandemico in un momento in cui l’indice dei contagi è pure in calo.
La presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni è arrivata intorno alle 16.20 per ricevere l’incarico di formare il governo dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ha fatto ingresso nel cortile d’onore del palazzo a bordo di una Cinquecento bianca, accompagnata dalla portavoce e dalla segretaria particolare. È poi salita al piano nobile del Quirinale dove, nello studio alla Vetrata, la attendeva Mattarella affiancato dal Segretario generale Ugo Zampetti e dal consigliere per gli affari costituzionali Daniele Cabras.
L’incontro per il conferimento dell’incarico di Presidente del Consiglio dei Ministri è durato circa un’ora e mezza. Meloni ha accettato senza riserve. L’annuncio ufficiale è stato fatto alle 17,49.
Durante la lunga conversazione il Capo dello Stato, Pro Vax e Pro Armi a Kiev, ha probabilmente rammentato alla futura premier (se otterrà il benestare la fiducia del Parlamento) quali sono gli orientamenti da rispettare dell’Unione Europea che, giorno dopo giorno, si identifica sempre più come succursale del Nuovo Ordine Mondiale, di cui lo stesso Mattarella è parso ambasciatore annunciando la guerra in Ucraina e la conseguente crisi al momento del suo insediamento.
Meloni, in qualità di premier, ha anche presentato la lista dei nuovi ministri. Il giuramento del governo avverrà domani alle 10.
- Ministro degli Esteri: Antonio Tajani (anche vicepremier)
- Ministro dell’Interno: Matteo Piantedosi
- Ministro dell’Economia: Giancarlo Giorgetti
- Ministro della Giustizia: Carlo Nordio
- Ministro della Salute: Orazio Schillaci
- Ministro delle Infrastrutture: Matteo Salvini (anche vicepremier)
- Ministro della Difesa: Guido Crosetto
- Ministro dello Sviluppo Economico (imprese e made in Italy): Adolfo Urso
- Ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare: Francesco Lollobrigida
- Ministro dei Rapporti col Parlamento: Luca Ciriani
- Ministra della Famiglia: Eugenia Roccella
- Ministro per le Politiche del mare e del Sud: Nello Musumeci
- Ministro per gli Affari Europei e Pnrr: Raffaele Fitto
- Ministra del Turismo: Daniela Santanchè
- Ministro della Cultura: Gennaro Sangiuliano
- Ministra del Lavoro: Marina Calderone
- Ministro degli Affari regionali e Automonie: Roberto Calderoli
- Ministro dell’Istruzione: Giuseppe Valditara
- Ministra della Disabilità: Alessandra Locatelli
- Ministra delle Riforme: Maria Elisabetta Alberti Casellati
- Ministro della Pubblica Amministrazione: Gilberto Pichetto Fratin
- Ministra dell’Università e della Ricerca: Annamaria Bernini
- Ministro per lo sport e i giovani: Andrea Abodi
- Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica: Paolo Zangrillo
- Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio: Alfredo Mantovano
Grazie ai voti conquistati col contributo di senescenti No Vax come Silvana De Mari e all’assenteismo dei pavidi anti-sistema, Meloni ha mostrato il suo vero volto decidendo di lusingare il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, avendo firmato Decreti Legge sulla vaccinazione obbligatoria per varie categorie professionali e gli over 50, si è reso complice di una gravissima violazione dell’art. 32 della Carta Costituzionale riferito alla libertà di scelta di cure sanitarie.
Analogo sfregio, secondo molti giuristi, sarebbe stato fatto all’articolo 11 della medesima Carta per poter legittimare i 5 Decreti Leggi per l’invio delle armi al regime filo-nazista di Kiev. Nonostante il dettato costituzionale sia adamantino:
“L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”
Questo “endorsement sulle ginocchia” della Meloni ha probabilmente accelerato la meditazione e decisione del Capo dello Stato di darle l’incarico di formare il nuovo governo.
Esiste il concreto timore che il radicalismo ideologico insito negli eredi dell’estrema destra del Movimento Sociale Italiano possa portare l’Italia in un totalitarismo ancor peggiore di quello vissuto con il governo di Mario Draghi sorretto dalla larga maggioranza del Partito Unico del Covid.
Perché Fratelli d’Italia, oltre a lodare chi ha propalato la menzogna dei sieri genici atti a proteggere il prossimo solennemente smentita da una direttrice Pfizer nei giorni scorsi, è anche il partito figlio della Lobby delle Armi.
L’imprevedibile e schizofrenica meteorite chiamata Silvio Berlusconi, leader di Fratelli d’Italia, ultimo partito per consensi nello schieramento di centrodestra con la Lega che ha indicato Meloni premier, è l’unico ostacolo a un governo ancora più ipocrita di quelli di Conte e di Draghi. E alla sua durata…
Questi sono i pericoli quando si porta sul Colle più alto d’Italia una nana politica che non ha mai lavorato al di fuori del suo partito.
Carlo Domenico Cristofori
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